Turismo e case per ferie, le regole dell'Inps per gli "occasionali"


Nuove regole per le prestazioni occasionali che vengono svolte in settori che, secondo il decreto "Dignità" (in seguito legge 96/2018), presentano particolari caratteristiche, come l'agricoltura, gli enti locali e il turismo.
I nuovi obblighi che investono chi utilizza lavoratori occasionali si riversano anche sulle parrocchie, sulle congregazioni e sugli altri enti religiosi (classificati con codice Ateco della serie 55) che gestiscono una propria ospitalità nel settore del turismo. Sono cioè impegnati nella gestione di strutture ricettive che, essendo spesso a carattere stagionale, richiedono per brevi periodi "una mano in più" nell'accoglienza degli ospiti. L'Inps cita, al riguardo, la conduzione di alberghi, ostelli per la gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, case per vacanze ecc.
Il campo di applicazione della legge comprende le strutture che abbiano alle proprie dipendenze non oltre 8 lavoratori a tempo indeterminato. Devono inoltre utilizzare, come occasionali, solo pensionati, disoccupati, giovani fino a 25 anni, percettori di sostegni del reddito.
L'utilizzo di questi lavoratori richiede al gestore l'attivazione di due passaggi preliminari:
a) l'apertura di un portafoglio telematico, con il quale finanziare i compensi al lavoratore, le assicurazioni e il costo del servizio, b) una comunicazione preventiva all'Inps, almeno un'ora prima dell'inizio della prestazione, utilizzando un apposito calendario giornaliero predisposto dall'Istituto sul suo sito. Su questo va indicato il periodo di svolgimento dell'attività occasionale, che può andare da uno a dieci giorni consecutivi, la durata complessiva della prestazione, oltre ai dati anagrafici dell'interessato ed il compenso pattuito.
La misura del compenso è rimessa alla libertà delle parti, tenendo presente tuttavia che per ogni ora di lavoro occasionale non può scendere sotto i 9 euro e che per una giornata di lavoro deve essere almeno di 36 euro, anche quando la prestazione giornaliera duri meno di quattro ore continuative di lavoro. 
La procedura così impostata offre anche una minima flessibilità. Se il lavoratore, per qualsiasi motivo, non svolge la prestazione convenuta, è possibile revocare la comunicazione iniziale entro tre giorni dalla fine del periodo dichiarato. Allo stesso modo si può invece incrementare il numero delle ore preventivate, dopo aver superato il periodo inizialmente indicato. L'Inps comunica che le strutture ricettive già registrate nella Piattaforma delle Prestazioni occasionali sono tenute, al primo accesso, a riclassificare la propria posizione.
avvenire

Le luci di Dante Ferretti per il Colle dell'Infinito Recanati entra ufficialmente nei Parchi Letterari Italiani

 © ANSA

ansa
RECANATI (MACERATA) - Recanati entra ufficialmente nei Parchi Letterari Italiani e illumina il Colle dell'Infinito con un innovativo sistema creato in partnership con lo scenografo premio Oscar Dante Ferretti e iGuzzini Illuminazione, con un un effetto 'chiaro di luna', tanto presente nella poetica di Giacomo Leopardi. Domani, quarta Giornata dei Parchi Letterari, organizzazione della Società Dante Alighieri, sono previste visite guidate e un tour esperienziale: il "Colle dell'Infinito experience con Giacomo Leopardi" un'esclusiva passeggiata alla scoperta del luogo che ha ispirato uno dei più celebri poemi della lingua italiana. "L'ingresso nei Parchi Letterari è un'importante occasione promozionale per Recanati - spiega l'assessore alla Cultura Rita Soccio -, dove la cultura ha l'importante ruolo di valorizzazione del territorio, per far leva sul turismo e l'economia locale. I dati che ci arrivano confermano che ci stiamo muovendo sui binari giusti, con un vistoso aumento di visitatori italiani e stranieri". "Ora - aggiunge - abbiamo deciso di estendere l'avveniristica illuminazione del Colle dell'Infinito a tutti gli week-end invernali, un aiuto in più per affascinare i turisti e destagionalizzare le visite ai tesori culturali di Recanati". Il progetto di illuminazione è stato finanziato dal Mibact e realizzato con apparecchi a Led di ultimissima generazione. Dante Ferretti ha progettato una luce scenografica dalle caratteristiche cromatiche del plenilunio e poetica, filtrata dalle chiome degli alberi, che omaggia le atmosfere magiche cantate da Leopardi in un'altra celebre poesia: "Alla Luna".

Halloween, parchi da brivido Da Roma a Torino, tanti eventi per festeggiare in famiglia



ROMA - Zucche giganti, streghe, scheletri, e poi zombie, pipistrelli, ragnatele e l'immancabile "dolcetto o scherzetto": nei parchi di divertimento è iniziata la stagione di Halloween, la lugubre festa americana del 31 ottobre, per garantire a grandi e piccoli imperdibili atmosfere da brivido ed esperienze 'da paura'.
Cinecittà World i festeggiamenti durano un mese, fino al 4 novembre: cinque nuove attrazioni a tema, come il CineTour - Horror Edition dove i set originali della mostra si animano di creature viventi o il terrificante Extreme Show al Circo Fellini. In programma anche serate speciali, come quella del 31 ottobre con La Notte delle Streghe, a cui seguono Halloween 2 La Vendetta e Halloween 3 Il Ritorno (il 2 e 3 novembre).
Sempre alle porte di Roma, Rainbow MagicLand propone fino al 31 ottobre tenebrose avventure da vivere, tra cui due Horror Zone e quattro Percorsi della Paura, mentre per la prima volta dopo il tramonto il parco ospiterà le Halloween Horror Nightmare, serate all'insegna del terrore piene di zombie da incontrare. Inoltre fino al 4 novembre ogni bimbo mascherato a tema Halloween potrà entrare gratuitamente.
Mirabilandia la festa di Halloween è davvero una cosa seria: nel parco di Ravenna ad attendere gli ospiti non solo le attrazioni per bambini e famiglie, ma anche l'Halloween Horror Festival e l'Halloween Extreme Horror Experience, dedicati a ragazzi e adulti che non temono incubi e hanno coraggio da vendere.
Torna anche la diciassettesima edizione di Gardaland Magic Halloween (fino al 4 novembre), per un autunno "spaventosamente divertente": tutti i week end tanti show e performance a tema faranno rabbrividire i visitatori, dal nuovo spettacolo adatto a tutta la famiglia "Chi ha paura del buio?" che sfrutta la tecnica della "black art" ovvero del teatro nero, all'"Horror Hotel", un originale musical tematizzato Halloween e cantato "dal vivo", dall'Halloween Parade, un'inquietante allegra parata di mostri, streghe, spettri e scheletri che si snoderà lungo le vie del parco fino all'Halloween Final Party, lo show che conclude la giornata.
Al Bioparco Zoom di Torino saranno allestite tante aree tematiche, dalla spettrale casa abbandonata alla Zombie Zone, e i bambini si potranno divertire grazie a numerose attività speciali: non solo il "dolcetto o scherzetto" nei week end, ma anche laboratori (come quello sulla plastica) e il percorso alla scoperta delle oltre 84 specie animali ospitate (dai lemuri alle giraffe) per osservare come reagiranno alle prese con le tipiche zucche di Halloween.
ansa

Nuova sorpresa a Pompei, in 5 scheletri il dramma della fine

Pompei, nella casa dell'iscrizione trovati cinque scheletri © ANSA

ansa
POMPEI - Il cielo buio di cenere, le strade riempite dalla coltre rovente dei lapilli, i tetti che crollano sotto il peso di quella assurda pioggia, con l'aria che si fa irrespirabile ovunque, mentre sotto i piedi la terra da ore non smette di tremare. A Pompei nel primo pomeriggio del 24 ottobre del 79 dopo Cristo c'è aria di apocalisse. Chi non ha capito in tempo, chi non ha voluto o non è potuto fuggire, ora cerca disperato un rifugio che non c'è. E' la storia drammatica e scioccante che ci rimanda l'ultima scoperta fatta con gli scavi che da qualche mese si stanno facendo nella Regio V della cittadella per mettere in sicurezza dai crolli le straordinarie vestigia della colonia romana. Ritrovati nella casa del Giardino, ora ribattezzata la Casa dell'Iscrizione perché è la stessa nella quale è stata identificata qualche giorno fa l'iscrizione che sembra aver cambiato, spostandola di due mesi, la data dell'eruzione, emergono ora cinque scheletri. Con tutta probabilità, spiega all'ANSA il direttore del Parco Archeologico Massimo Osanna, "si tratta dei resti di due donne e di tre ragazzi, un ritrovamento di straordinario interesse sia per le dinamiche eruttive sia per la documentazione degli scavi in età moderna".
Cinque persone che avevano cercato rifugio in una sorta di piccola stanza da letto (insieme agli scheletri sono stati ritrovati anche i resti di un letto o di un grande divano) affacciata sull'atrio, l'unica stanza della casa rimasta integra, con il tetto ancora al suo posto mentre tutto intorno era uno sfacelo di crolli. "La cenere cadeva su Pompei ormai da 18 lunghe ore - ricostruisce Osanna - i lapilli avevano invaso qualunque cosa, avevano sfondato i tetti, riempito le strade, anche il Vicolo dei Balconi sul quale si affacciava l'abitazione". Una fuga a quel punto doveva apparire impensabile. "Per loro senz'altro, visto che il portone d'ingresso era bloccato e l'atrio riempito di cenere", aggiunge. Per cui quella piccola stanza deve essere apparsa alle due donne come l'ultima possibilità di salvezza. Chissà, forse ancora speravano che la furia degli elementi potesse finalmente placarsi. "Quel luogo doveva sembrare loro sicuro", fa notare l'archeologo. Per cercare di sigillare la porta, le due donne "le hanno messo davanti anche un mobile, forse per frenare la spinta della cenere".
Tutto inutile. Il gruppetto, sottolinea Osanna, deve aver trovato una fine orribile, "sono morti schiacciati dal crollo del tetto, che alla fine ha ceduto, o bruciati dalla nube piroplastica, la nuvola di fuoco e gas che è arrivata alla fine, chissà forse una concomitanza di entrambe le cose". Gli esami consentiranno ora di chiarire com'è andata. Ma intanto il ritrovamento porta con sé altri elementi importanti per la storia degli studi. Una moneta di Filippo d'Asburgo risalente agli anni '30 del Seicento e ritrovata vicino ai resti umani testimonia di scavi clandestini avvenuti in quella zona ben prima del 1748, la data ufficiale dell'inizio degli Scavi di Pompei. "Scavi clandestini devastanti - riferisce il direttore del Parco - fatti per razziare tutti gli oggetti di valore, senza attenzione per gli scheletri, che sono stati in parte rimossi e smembrati".
Una sorta di tombaroli ante litteram, insomma, che avevano scavato un tunnel nella cenere indurita e una volta all'interno della stanza hanno divelto e portato via tutto quello che hanno potuto, lasciando addosso agli scheletri solo due collanine in pasta vitrea. Lo scempio non è arrivato però davanti alla porta della stanza, dove alcuni resti umani, dice, "sono stati ritrovati intatti, la testa di una donna schiacciata dalle tegole e a fianco i resti di un braccio e delle gambe di una altra vittima, mentre in un angolo affiora una mano ancora con i suoi due anelli, uno in argento e l'altro in ferro". A duemila anni di distanza, una scena che ancora toglie il fiato.