Montagne e cinema, se la scalata diventa un’opera d’arte

Valley Uprising © Ansa

“La maestosa bellezza delle montagne, il loro potere ammaliante, l’intrinseca sfida, la ricerca di luoghi ostili e selvaggi: ciò suscita in noi un miscuglio inebriante di piacere e paura, che chiamiamo 'sublime'”. Robert Macfarlane , ‘Mountain'. 
Dalla camminata al trekking, dall'arrampicata fino alla scalata più estrema, il fascino della montagna attrae un numero sempre maggiore di persone ad ogni latitudine. Anche al cinema. Sul grande schermo e su Netflix, infatti, negli ultimi mesi sono disponibili tre straordinari documentari che raccontano, in modo diverso, l'amore per le montagne e le sfide che esse suscitano nell'uomo. L'ultimo uscito in ordine cronologico è 'Free Solo', prodotto dal National Geographic e diretto dalla pluripremiata documentarista E. Chai Vasarhelyi e dal fotografo Jimmy Chin Il docufilm racconta attraverso immagini mozzafiato quella che il New York Times ha definito “una delle più grandi imprese sportive di ogni tipo”: la scalata del climber Alex Honnold senza corde di protezione, a mani nude, di El Capitan, la parete di roccia più famosa al mondo, alta oltre 1000 metri, situata nel parco nazionale di Yosemite. La pellicola, uscita nelle sale americane in questi giorni (in Italia sarà in onda in primavera sul canale del National Geographic), mostra tutto il percorso mentale e fisico sostenuto da Honnold per compiere in sole 3 ore e 56 minuti l'impressionate scalata, mostrando le paure dei suoi cari e soffermandosi sulla profonda concentrazione che muove ogni gesto dell'atleta, meticolosamente ripreso in ogni dettaglio da Chin. Il risultato è una sorta di thriller documentaristico, uno spettacolo straordinario che ha portato 'Free Solo' ad essere, secondo la bibbia del cinema Variety, l'opera più accreditata per diventare documentario dell'anno. Chi desidera andare alla scoperta dello Yosemite e delle sue montagne sull'onda dell'entusiasmo per 'Free Solo' può affidarsi all'organizzazione benefica Honnold Foundation, che mette a disposizione dei partecipanti una guida d'eccezione: lo stesso Alex Honnold (qui tutte le informazioni: omaze.com/Alex).
Honnold e le vette dello Yosemite sono anche tra i protagonisti di 'Valley Uprising', documentario disponibile su Netflix che ripercorre la nascita e l'ascesa delle arrampicate nella valle del parco più famoso della California. Diretto da Peter Mortimer e Nick Rosen, con un taglio molto pop, l'opera rivela come le pareti oggi più scalate abbiano raccolto intorno a sé controculture che non ci si aspetterebbe: dai beatnik degli anni '50 agli hippies dei '70, che ai piedi di 'El Capitan', nel leggendario 'Camp 4', allestirono una vera e proprio comune dove l'amore per la libertà e la montagna andava di pari passo con le proteste per la guerra in Vietnam e l'uso 'creativo' di droghe lisergiche, consumate anche durante le pericolose scalate. In questa rivoluzione tutta americana, guidata dal visionario ribelle Jim Bridwell, si è fatta le ossa anche la prima arrampicatrice donna, Lynn Hill, tutt'ora una delle icone mondiali di questo sport.
Più lirico e teso a riflettere sul rapporto tra l'uomo e le montagne è 'Mountain', splendido docufilm diretto dalla regista Jennifer Peedom anch'esso disponibile su Netflix, le cui immagini, selezionate da oltre 2000 ore di riprese in 15 paesi diversi, sono poetiche, impressionanti, 'sublimi', come si diceva all'inizio. Con i testi dello scrittore Robert Macfarlane e la voce narrante di William Defoe, accompagnata dalla musica sinfonica dell'Australian Chamber Orchestra, a cui si aggiungono brani di Vivaldi e Beethoven, 'Mountain' indaga sui motivi che spingono da sempre l'uomo a raggiungere le cime più alte del mondo, rischiando la vita pur di domare quelle formazione rocciose che scrutano il mondo da milioni di anni.
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Il Titanic tornerà a navigare tra Southampton e NY In costruzione a Dubai copia fedele dell’originale

DUBAI - Il Titanic tornerà a solcare le acque tra la Gran Bretagna e New York, a partire dal 2022... Non ovviamente quello che si trova nelle profondità dell’oceano Atlantico, dopo il tragico naufragio avvenuto durante il suo viaggio inaugurale nell’aprile del 1912. Ma una copia esatta con gli stessi arredi, la stessa scalinata, lo stesso lusso, e tuttavia dotata delle tecnologie più avanzate del XXI secolo, è in costruzione nei cantieri navali di Dubai, e la compagnia proprietaria, la Blue Star Lines, assicura che nell’estate del 2022 il vecchio–nuovo transatlantico più famoso del mondo compirà stavolta per intero la tratta tra Southampton in Inghilterra e New York.
Il viaggio di battesimo, per scaramanzia, sarà però quello che lo porterà dalle acque del Golfo Persico alle coste della Gran Bretagna. Poi durante l’estate condurrà turisti, appassionati di storia e amanti del genere avanti e indietro tra Stati Uniti e Regno Unito e, nel resto dell’anno, navigherà intorno al mondo. 
Il progetto kolossal, per un costo complessivo di 500 milioni di dollari, era stato avviato già nel 2012, ma a causa di dispute finanziarie interne tra proprietari, i lavori si erano fermati. Ora sono invece ripresi. Il transatlantico potrà ospitare 2400 passeggeri e 900 membri di equipaggio. “La nave seguirà lo stesso itinerario dal porto di Southampton in Gran Bretagna a New York, ma farà anche la circumnavigazione del globo, attraendo, incantando, stuzzicando l’immaginazione in ogni porto in cui farà tappa”, assicura in una nota il presidente della Blue Star Line, Clive Palmer.
Niente timori: un sistema di sicurezza di ultima generazione proteggerà la navigazione del transatlantico da iceberg e da qualsiasi altro pericolo, mentre i passeggeri potranno godere la vita di bordo e le atmosfere scintillanti di altri tempi, immortalate nel film del 1997 di James Cameron, ispirato alla storia vera di un amore scoppiato tra due giovani appartenenti a due classi differenti, l’aristocratica Rose, interpretata da Kate Winslet, e il proletario Jack, impersonato da Leonardo DiCaprio.
Se nella realtà di oltre un secolo fa i poveri viaggiavano stipati nelle viscere della nave, nel nuovo Titanic ci saranno cabine dignitose per tutti. E, c’è da scommetterci, i viaggiatori faranno la fila per immortalarsi nel pozzetto di prua, dove Kate Winslet e Leonardo DiCaprio si abbracciano e baciano appassionatamente scrutando l’Oceano, in una delle scene cult del film di Cameron, o per scattarsi selfie sulla grande scalinata della prima classe, dove l’orologio si fermò nell’ora del naufragio del Titanic, le due di notte del 15 aprile, e dove la sopravvissuta Rose sogna nella pellicola del 1997 di incontrare di nuovo il suo amante, inghiottito invece nelle acque gelide dell’Atlantico.
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Turismo: previsti 1,4 mld viaggi in 2018, +5%

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Ben 1.4 miliardi di viaggi nel 2018 con una crescita del 5%. Sono le previsioni sugli arrivi globali presentati da Euromonitor International al World Travel Market di Londra e anticipati dall'ANSA.
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    Riguardo alle economie più sviluppate come Stati Uniti, Giappone ed Eurozona, sono attesi introiti in entrata ancora più forti (11%). "I viaggi domestici - spiega Wouter Geerts, Consultant Travel Euromonitor - avranno un vero boom nell'Asia Pacifica (+10%). La spesa media per viaggio è in aumento, sempre trainata dall'area Asia-Pacifico. La spesa globale dovrebbe aumentare del 9%". Euromonitor prevede che le vendite totali di viaggi scendano a poco meno di 2,5 trilioni di dollari nel 2018.
    Le vendite tradizionali ("offline") rappresentano ancora oltre il 50% delle vendite di viaggi globali ma, con un tasso annuo di crescita composto tra il 2018-2023 del 12%, le vendite su dispositivi mobili dovrebbero superare considerevolmente non solo queste ultime ma anche quelle "online", con tassi di crescita rispettivamente dell'1% e del 2%.
    La categoria di alloggi dovrebbe crescere globalmente del 6.1% nel 2018 ma gli affitti a breve termine supereranno tutte le altre categorie di sistemazioni registrando una crescita del 12.7%.
    Tra i nuovi trend si segnala il fatto che dopo anni di paure legate al "perdersi qualcosa" durante le ferie e quindi una continua ricerca di wifi & Co., le vacanze diventano un vero inno alla gioia di essere disconnessi. La JOMO, acronimo di "Joy Of Missing Out", si prende la sua rivincita sulla FOMO ("Fear of Missing Out") staccando brutalmente la spina a cellulari e tablet.
    Ma non basta: si guarda anche all'ambiente e alla sostenibilità con una consapevolezza sempre maggiore sui danni che i rifiuti di plastica fanno agli oceani e alla Terra. Molti player di viaggio si sono impegnati a prendere provvedimenti, mirando a porre fine all'uso di cannucce di plastica con alternative come cannucce iper-compostabili. Ad esempio Ryanair ha annunciato che le materie plastiche non riciclabili saranno completamente rimosse dai suoi aeromobili entro il 2023.
    Infine il passaggio anche nel mondo dei viaggi da un'economia dominata dal mercato e dai concetti di bene e proprietà a un'economia in cui beni e servizi sono scambiati sulla base dell'accesso. Il settore dei viaggi, già rivoluzionato da giocatori come Airbnb e Uber, ha ancora un grande potenziale nel settore dei voli. Gli esempi citati da Euromonitor sono alcuni vettori che offrono giri in elicottero prenotati tramite app di stile Uber, la città di Dubai che sta testando i taxi volanti e alcune piattaforme di prenotazione dove i piloti privati prendono i passeggeri in stile carpooling

Le mostre del week end, da Leonardo a Rotella e Picasso

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 Il genio incontrastato di Leonardo da Vinci a Firenze, la sperimentazione di Mimmo Rotella a Roma e poi Milano, con il "primitivismo" di Paul Klee e la pittura sacra del Veronese, e Padova con il talento di Picasso: sono le mostre più interessanti che si potranno visitare il prossimo week end. FIRENZE - Torna a Firenze dal 30 ottobre al 20 gennaio il Codice Leicester, la straordinaria opera di Leonardo da Vinci in cui l'artista riportò annotazioni geniali e disegni vergati in gran parte tra il 1504 e il 1508. Dal titolo "L'acqua microscopio della natura. Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci", il progetto, focalizzato sull'acqua e sulle indagini che Leonardo svolse su questo elemento, vede la luce dopo due anni di lavoro: per il pubblico la straordinaria possibilità di scoprire i 72 fogli del Codice esposti nell'Aula Magliabechiana osservandoli tramite un innovativo sussidio multimediale, il Codescope. In mostra anche alcuni disegni originali di Leonardo e fogli da codici di grande importanza, realizzati in quegli stessi anni.
    ROMA - Oltre 160 opere compongono l'antologica "Mimmo Rotella Manifesto", alla Galleria Nazionale d'arte Moderna e Contemporanea - Gnam dal 30 ottobre al 10 febbraio. Allestita in occasione dei 100 anni dalla nascita dell'artista calabrese, la mostra ripercorre tutta la carriera di Rotella e le tecniche da lui utilizzate (dai décollages ai retro d'affiches, dagli artypos ai blanks alle sovrapitture): il progetto propone le opere, rendendo il museo una immaginaria piazza urbana, tutte riunite in sei insieme-manifesto come fossero grandi cartelloni pubblicitari. Il pittore cinese Lu Song (Pechino, 1982) espone per la prima volta in Europa ospitato all'ex Mattatoio dal 31 ottobre al 6 gennaio. Intitolata "Lu Song. Interni romani", l'esposizione rivela attraverso tele di grandi dimensioni l'interesse dell'artista per la storia dell'arte europea e per il paesaggio, colto in maniera surreale e fantastica.
    MILANO - Il tema del "primitivismo" è al centro della mostra "Paul Klee. Alle origini dell'arte", al Mudec dal 31 ottobre al 3 marzo, che presenta una ampia selezione di opere dell'artista per documentare il suo interesse per tutto quanto in arte è "selvaggio" e "primitivo". La mostra indaga l'intero universo di Klee, il suo utilizzo di ideogrammi, rune o elementi "alfabetici" di invenzione o la scelta di temi "cosmici", presentando sia le sue opere astratte e policrome più conosciute, sia i lavori caricaturali, meno noti al pubblico. Arriva al Museo Diocesano Carlo Maria Martini dal 30 ottobre 2018 al 20 gennaio il capolavoro di Paolo Veronese "Adorazione dei Magi". Il dipinto, dalle dimensioni imponenti (320x234 cm), è conservato nella chiesa di Santa Corona a Vicenza e viene esposto per la prima volta a Milano: realizzata fra il 1573 e il 1575, nella piena maturità dell'artista, l'opera rivela grazie al restauro del 2014 tutta la sontuosità pittorica e il trionfo del colore decorativo che caratterizzano lo stile di Paolo Veronese.
    PADOVA - Il cartone preparatorio dell'arazzo realizzato nel 1955 da Pablo Picasso, in collaborazione con Jacqueline de la Baume Durrbach, e raffigurante l'opera capolavoro dell'artista spagnolo ("Guernica", dipinta nel 1937 subito dopo il bombardamento dell'omonima città basca) sarà esposto al Museo Storico della Terza Armata dal 4 novembre al 5 dicembre. Dal titolo "Guernica. Icona di Pace", la mostra presenta eccezionalmente al pubblico il cartone realizzato da Picasso su commissione del mecenate e futuro Vice-Presidente degli Stati Uniti Nelson Rockfeller, che invitò l'artista a "tessere" il suo dipinto trasformandolo in un arazzo. (ANSA).