Si è vicini ad un accordo tra Enit-Agenzia Nazionale del
Turismo e il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero per la promozione del
turismo e in particolare di quello delle radici che punta ad attrarre gli
italiani residenti fuori dai confini nazionali che, come confermato dal
Segretario Generale del CGIE Michele Schiavone, hanno raggiunto numeri
importanti. Ai 6 milioni di connazionali iscritti all’AIRE (Anagrafe degli
Italiani Residenti all’estero) vanno sommati almeno 1 milione di non iscritti e
decine di milioni di discendenti di seconda/terza generazione. L’intesa porterà
alla sottoscrizione di un protocollo di collaborazione attraverso cui i Comitati
degli Italiani all’Estero (Com.It.Es) diventano avamposti di Enit, in sinergia
con le sedi internazionali dell’Agenzia del turismo nel mondo, per potenziare la
filiera e la rete turistica. “Il turismo di ritorno è una grande risorsa per
l’Italia in termini culturali ed economici. I viaggiatori - dichiara il
presidente Enit Giorgio Palmucci - in visita in Italia a familiari e amici e che
investono nel Bel Paese sono quasi 10 milioni. Un trend in crescita: dal 1997 ad
oggi è aumentato di visitatori stranieri di oltre il 70 per cento e del 51 per
cento anche il numero di notti trascorse in Italia dai “turisti di ritorno”,
nonché la spesa con un + 127,5 per cento. Dieci le mete più coinvolte dal
fenomeno: Lombardia, Lazio, Piemonte, Veneto, Sicilia, Toscana, Emilia Romagna,
Campania, Liguria, Trentino Alto Adige”. Dall’Assemblea Plenaria di Cgie, che
viene convocata 2 volte l’anno a Roma, sono emersi i punti fondamentali
dell’imminente protocollo d’intesa tra Enit e Cgie: posizionare ancor meglio il
brand Italia sulla scena internazionale anche alla luce del turismo di ritorno,
migliorare i trasporti accelerando la nascita di collegamenti diretti ed
efficientare il Sistema Italia.
ENIT SIGLA UN PROTOCOLLO CON ACI
ENIT e Aci hanno firmato a Roma un protocollo d’intesa
per una sinergia istituzionale finalizzata alla promozione dell’immagine
unitaria dell’Italia, anche attraverso l’immenso patrimonio storico, culturale e
sociale di paesi e borghi che impreziosiscono l’offerta turistica del nostro
Paese, dove non ci sono solo i grandi e i piccoli centri, ma anche le strade e i
percorsi che li uniscono, che tanti turisti percorrono in auto scoprendo angoli
affascinanti ed occasioni di svago. "Il protocollo con ACI fidelizza ancora
di più i turisti: attraverso questa collaborazione si promuove in modo capillare
la destinazione Italia, rafforzando una rete di attori territoriali che operano
sinergicamente. Ad oggi il 30 per cento dei turisti che visita l'italia è
dell'area Dach e sceglie di venire in auto: Germania, Austria, Svizzera scoprono
l'Italia al volante e grazie al protocollo con ACI la promozione di eventi
congiunti permetterà di andare a raccontare e tracciare la storia dell'Italia
nel mondo", dichiara il presidente Enit, Giorgio
Palmucci.
fonte: newsletter Enit / segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
ENIT, PRESENTATO IL PIANO TRIENNALE DI MARKETING E PROMOZIONE TURISTICA CON IL MIPAAFT
Sono oltre 600 gli eventi
Enit programmati nel mondo (+5% rispetto al 2018) tra cui momenti significativi
come il Centenario Enit a novembre, le celebrazioni legate a Leonardo da Vinci,
la partecipazione al Giro d’Italia e altri eventi sportivi e fiere
internazionali come il Seatrade, il World Routes, la Settimana della cucina. Il
brand Italia vivrà un profondo cambiamento e ad Enit è affidato il compito di
catalizzatore tra i protagonisti pubblici e privati del settore. “L’ENIT, la
Casa del turismo prosegue nella sua mission di promozione del comparto turistico
italiano” dichiara il Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e
del turismo Sen. Gian Marco Centinaio. “Con il nuovo piano triennale presentato
oggi dal Presidente Giorgio Palmucci sarà in grado di indicare ed analizzare al
meglio i mercati obiettivo, potendo di fatto supportare l'azione del settore
privato e contribuire allo sviluppo delle destinazioni turistiche del nostro
Paese. In questo modo sarà capace di coinvolgere i potenziali visitatori nella
scoperta di un patrimonio straordinario che rende unico il nostro Paese e sarà
in grado di ritrovare un ruolo consistente grazie alla valorizzazione di un
patrimonio costituito non solo di cultura e natura, ma anche di eccellenze nei
settori imprenditoriali che rappresentano il vanto del nostro Paese: Made in
Italy, alberghi, agricoltura di qualità, solo per citarne qualcuno. Lavoreremo
in sinergia per accrescere la stagionalità che insieme al turismo rappresentano
un binomio inscindibile, per individuare le nuove esigenze dei visitatori, per
valorizzare i territori italiani e rilanciarli in chiave sostenibile favorendo
esperienze di viaggio innovative. Investire nel turismo sostenibile significa
proporre in una veste nuova i luoghi, l’artigianalità, le memorie dell’Italia.
Sarà indispensabile migliorare le infrastrutture per governare la crescita dei
flussi turistici e puntare su un turismo di nicchia che abbia un target ben
preciso. Bisognerà, in ultimo, rafforzare la presenza di Enit e le partnership
con le eccellenze del Made in Italy consolidando i mercati avanzati e puntando a
quelli emergenti il tutto in un’ottica di brand nazionale. Il turismo è un
settore determinante per la crescita dell'economia italiana ed è destinato a
rimanere uno dei driver per la ripresa dell'economia e dell'occupazione”
conclude.“E’ cambiata la visione e l’approccio all’industria del turismo,
valorizzato oggi da tutto il Sistema Italia. Ora - commenta il presidente Enit
Giorgio Palmucci - ha finalmente l’attenzione che merita un settore che
muove 428,8 milioni di presenze e 41,7 miliardi di euro di spesa dei turisti
stranieri in Italia nel 2018. Finalmente si può parlare di programmazione reale
e strutturata che non proceda a tentativi senza un coordinamento tra i vari
livelli territoriali e gli stakeholder pubblici e privati, ma che sviluppi
sinergia, qualità dell’offerta ed efficientamento della filiera turistica in
rete. Potenziando la filiera con metodo: incidendo ad esempio sulla stagionalità
della domanda, sulla formazione, captando in tempo le richieste del mercato:
responsabilità sociale ed ecologica per la valorizzazione delle biodiversità e
delle tradizioni ma con un occhio al lusso, alla ricerca di destinazioni meno
battute ma con un altissimo confort”. Sta premiando, quindi, un approccio
pragmatico al mercato: in termini di presenze estere, l’Italia, con oltre
216,5[1] milioni di pernottamenti totalizzati nel 2018 (+2,8%),
supera la Francia (140,7 mln di notti, +5,4%) e cresce a differenza della Spagna
(301 mln di notti, -1,6%) che, pur essendo prima nel confronto europeo, è in
flessione rispetto al 2017[2]. Le presenze totali negli esercizi ricettivi italiani
sfiorano i 429 milioni e aumentano del +2,0% nel 2018 sul 2017. La componente
internazionale cresce più di quella italiana (+2,8 vs 1,1%) e rappresenta il
50,5% delle presenze totali. La spesa internazionale in Italia, a quota 41,7
miliardi di euro, aumenta del +6,5% nel 2018 sul 2017. Gli elementi del Piano si
basano su sostenibilità, accessibilità, innovazione, deconcentrazione
stagionale, crescita a valore, sinergia con il Sistema Italia e coordinamento
con gli enti locali per strategie promozionali omogenee, centralità del Made in
Italy, valorizzazione e posizionamento competitivo dell’Italia come meta
turistica nel mondo, sviluppo di una rete di servizi e trasporti pubblici e
privati. Un ruolo fondamentale è svolto dall’enogastronomia, cruciale per
attrarre nuove esperienze di viaggio tra visitazione culturale, sportiva, active
e slow. Un’autenticità garantita da un’ampia stagionalità dell’offerta che vede
crescere le presenze in tutti i mesi dell’anno e dalla capacità di intercettare
le esigenze dei viaggiatori alla ricerca di esperienze di Italian Style
evidenziando una crescita anche nei piccoli comuni. A ciò si aggiunge lo
storytelling dei grandi eventi: dalla montagna (Cortina 2021 e Milano-Cortina
2026) alla cultura dei personaggi storici italiani, fino agli appuntamenti
internazionali dell’agroalimentare come Vinitaly o del design come il Salone del
Mobile, vetrine indiscusse per il segmento alto di gamma. ENIT – Agenzia
Nazionale del Turismo promuove l'Italia come meta di viaggi e vacanze dal 1919 e
festeggerà a novembre i primi 100 anni. Attraverso le sue 29 sedi nel mondo
l’Agenzia opera con attività promozionali B2B e B2C, di comunicazione e di
monitoraggio della filiera turistica incoming a livello internazionale. Dal
2016, grazie ad una nuova struttura aziendale che consente l'ottimizzazione
delle risorse, ha incrementato l'efficienza e l’efficacia delle azioni e degli
strumenti promozionali adottando un severo approccio di marketing sul quale si
basa la pianificazione a breve e medio termine.
enit
Italia Economia n. 30 del 24 luglio 2019. Enit, aumentano i turisti in Italia, 429 milioni nel 2018
Enit, aumentano i turisti in Italia, 429 milioni nel 2018; Poste, al via il più grande hub logistico d’Italia; Agricoltura, tecnologia nei campi per migliorare competitività, Petrolio volatile, un 2019 incerto per le quotazioni; G7. Stati Uniti e d'Europa più vicini dopo il G7 di Chantilly. Pil. Nuovo declino per il Pil italiano, secondo l'ufficio parlamentare di bilancio, che rivede una crescita decisa solo nel 2020. Vacanze. Sempre più persone scelgono le bici per visitare l'Italia. Commercio. La crisi del commercio non accenna a finire.Lavoro. Una laurea salva dalla disoccupazione e il dipartimento Welfare della Cgil lo mette nero su bianco in un rapporto.Prometeo: A Lampedusa , riciclare conviene! Il 'pesce sprecato' che non finisce in tavola
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