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Alpi Giulie, per chi ama gli sport invernali


(di Ida Bini - ansa)

Candide serpentine tra i boschi e spettacolari piste nere; anelli per lo sci di fondo e percorsi tracciati per lo sleddog, le corse in slitta sulla neve con i cani: le Alpi Giulie, in Friuli, sono un paradiso per gli appassionati di sport invernali tutto da scoprire.

Sciare sulla pista nera Di Prampero, che precipita a valle dal monte Lussari in un tracciato spettacolare di 4 chilometri, o sulla rossa Florianca, meno impegnativa ma altrettanto bella con vista panoramica sulle Alpi Giulie, significa ripercorrere gli stessi emozionanti tracciati delle campionesse di discesa libera, protagoniste ogni due anni della Coppa del Mondo di sci alpino femminile (i prossimi appuntamenti sono nel 2013).

I trenta chilometri di piste di questa zona del Friuli, quasi al confine con l’Austria, sono ideali per lo sci alpino, tutti allettanti con le loro curve, i dossi, i continui cambi di pendenza e una perfetta illuminazione artificiale per sciate notturne su alcuni tratti.

E’ piacevole anche arrivare in cima al monte Lussari, a 1.789 metri d’altezza, percorrendo il sentiero del Pellegrino, che si snoda tra i boschi di Tarvisio, fino al piccolo borgo e al trecentesco santuario mariano (www.santuariodelmontelussari.it), storica meta di pellegrini e fedeli italiani, austriaci e sloveni, motivo per cui viene anche chiamato santuario delle Tre Nazioni.

All’interno si ammirano un coro cinquecentesco e un ciclo di affreschi del pittore sloveno Tone Kralj mentre all’esterno lo sguardo spazia tra le cime innevate delle Alpi Giulie, quelle carsiche, le Dolomiti del Cadore, le montagne austriache del Grossglockner e le vette slovene del Triglav fino agli austriaci monti Tauri, in un paesaggio di struggente bellezza.

Chi ama lo sci di fondo e le passeggiate con la slitta o con le racchette da neve o le ciaspole, invece, trova poco lontano da qui 60 chilometri di tracciati sempre ben battuti e di itinerari che s’inoltrano tra i boschi di abeti e di faggi. E’ la piana di Fusine, da quest’anno collegata con la stazione slovena di Kranjska Gora da un nuovo anello di 26 chilometri, che lambisce decine di laghi e serpeggia tra le alte vette, ed è anche il regno dello sleddog, le corse con la slitta trainata dai cani, organizzate dalla Scuola internazionale Mushing (www.ararad.net).

Il centro, ideato da Ararad Khatchikian, offre lezioni di guida tra i boschi del Tarvisano dello sleddog; dello skijoring, una specie di corsa a due, dove lo sciatore è trainato da un cane; del ciclodog, cioè delle biciclette trainate dai cani, e del pulka kart, un insolito mix tra lo sci da fondo e un leggerissimo slittino, sempre trainato dai cani.

Altrettanto suggestive e romantiche sono le passeggiate in slitte coi cavalli. La zona di Tarvisio offre tante affascinanti vallate che racchiudono piccoli comprensori sciistici, molti dei quali legati da un unico skipass alle vicine stazioni slovene e austriache.

La Val Saisera, per esempio, offre sentieri per gite in carrozza e a cavallo e 40 chilometri di piste da fondo - la stazione sciistica più famosa è Sella Nevea – unite con un unico skipass al comprensorio sloveno di Bovec, dove si scia sulle piste del monte Canin. Nella vicina Carnia, invece, lo skipass unico riguarda le piste da fondo di Ravascletto-Zoncolan, Sauris e Forni di Sopra. L’anello da fondo dello Zoncolan misura 2 chilometri e mezzo ed è sempre molto frequentato soprattutto perché vi si disputano gare internazionali e per gli eventi enogastronomici del Rifugio Tamai (www.clubtamai.com), che richiamano sportivi e semplici avventori buongustai.

Ai piedi dello Zoncolan, dove si pratica sci di fondo dagli anni Venti e dove si fanno anche escursioni panoramiche con le racchette da neve, c’è il delizioso borgo di Sutrio. I boschi che circondano il borgo di Sauris regalano le migliori ciaspolate della zona e romantiche uscite in slitta trainata dai cavalli.

E’ il comune più alto della regione e regala scorci bellissimi, una chiesetta gotica e le tradizionali architetture degli stavoli, gli antichi fienili in pietra e legno, uno dei quali ospita la locanda Pa’ Krhaizar (www.pakhraizar-sauris.com) con ottimo ristorante e alcune camere. Anche Forni di Sopra è considerato un paradiso per chi pratica lo sci di fondo.

La pista Tagliamento, che corre per 13 chilometri intorno al fiume e che per un tratto di più di un chilometro prevede l’illuminazione notturna, è stata inserita nel grande comprensorio del Dolomiti NordicSki (http://dolomitinordicski.com), potenziando così i collegamenti tra le varie località del circuito.

Due sono le parti del comprensorio sciistico: Davost, dedicata ai principianti con impianti a bassa quota, e l’area del Varmost, per sciatori più esperti con la pista più bella del Friuli che misura 5 chilometri e ha grandi dislivelli, per un totale di 16 chilometri di piste da discesa e 13 per lo sci di fondo. C’è anche una piccola area – uno Snow Park – dedicato agli sciatori più piccoli. Forni di Sopra è anche una delle porte d’accesso al parco naturale delle Dolomiti Friulane (www.parcodolomitifriulane.it) che protegge la bellezza di queste montagne, i suoi torrenti ghiacciati e i boschi di faggi e che dal 2009 è diventato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.

Qui vengono spesso organizzate passeggiate ed escursioni didattiche e tranquille sciate su tracciati segnalati in compagnia di esperte guide alpine.

Domenica 19 febbraio la splendida Villa Necchi Campiglio ospiterà "Agru-Mi - Un mondo di agrumi", una mostra mercato che rende omaggio ai protagonisti della tavola d'inverno.

13/02/2012
Uno scorcio di Villa Necchi Campiglio a Milano.
Uno scorcio di Villa Necchi Campiglio a Milano.
Nella sua saggezza la natura ha provveduto che, anche durante l'inverno, l'uomo potesse godere di alcuni prodotti, ricchi di vitamine per combattere il freddo: gli agrumi. È giusto dunque che domenica 19 febbraio Villa Necchi Campiglio, a  Milano, dedichi loro un omaggio, dal titolo "Agru-MI - Un mondo di agrumi". Una mostra-mercato che vuole celebrare uno dei protagonisti della tavola d'inverno. Bene gestito da alcuni anni dal Fai (il Fondo per l'ambiente italiano), la milanese Villa Necchi Campiglio farà da teatro a una ricca esposizione, allestita fra il giardino, il campo da tennis e il basement del palazzo.

I visitatori si avventureranno in un viaggio fra profumi avvolgenti e colori intensi,
con la possibilità di acquistare, assaggiare, conoscere piante, frutti, marmellate, creazioni di pasticceria, cosmetici e decori. Ecco allora i limoni di Sorrento, le marmellate di arance del Giardino della Kolymbetra (nella valle dei templi, ad Agrigento, gestito dal Fai), i golosi dragées, aromatici liquori, oli agrumati, ceramiche dipinte e altri manufatti artigianali...
Lo splendido Giardino della Kolymbetra nella Valle dei templi.
Lo splendido Giardino della Kolymbetra nella Valle dei templi.
La giornata, che avrà inizio alle 10, prevede alle 12 la presentazione di un inedito profumo eau de cologne chiamato Kolymbetra, creato da Jean Cavalier e prodotto dalle Industrie cosmetiche riunite, risultato di tre anni di ricerche: una fragranza che combina note di fiori d'arancio e di limone, bergamotto e ambra. Alle 14.30 Giuseppe Barbera, professore di Colture arboree dell'Università di Palermo, e Alberta Cazzani, professoressa del Politecnico di Milano specializzata in conservazione e tutela del paesaggio, terranno una conferenza sugli agrumi, soffermandosi sui giardini-serra delle limonaie del Garda. Alle 15.30 avrà luogo "In cucina con gli agrumi", incontro con uno chef per scoprire ricette a base di agrumi dai sapori mediterranei.

Per l'intera giornata saranno proposti laboratori creativi
che permetteranno a piccoli e grandi di cimentarsi nella realizzazione di composizioni per la tavola con agrumi e fiori.

INFORMAZIONI PRATICHE

"AGRU-mi - Un mondo di agrumi", domenica 19 febbraio dalle 10 alle 18 a Villa Necchi Campiglio, Milano, via Mozart 14. Ingresso con biglietto. Info: tel. 02/76.34.01.21, www.fondoambiente.it
Paolo Perazzolo - famigliacristiana.it

Carnevale Brasileiro, non solo Rio Da San Paolo a Florianopolis, si festeggia in tutto il Paese

A Paraty si sfila coperti di fango nella parata Bloco da Lama

Nel 2011 oltre nove milioni di persone, in tutto il Brasile, hanno festeggiato per la strada la prima notte di carnevale. Un milione sono quelle che hanno scelto Salvador de Bahia, la città che ospita la festa in maschera più amata dai brasiliani. A renderla così apprezzata è la grandezza dell'evento, con 24 km di strade a disposizione delle sfilate, ma anche il costo. Il carnevale di Salvador, infatti, è praticamente gratuito, e i visitatori devono pagare un biglietto solo se vogliono seguire una particolare parata. L'usanza, tuttavia, è quella di affittare un appartamento con balcone per ammirare le parate dall'alto. L'euforia pervade la città per sei giorni e sei notti, dalle 6 del pomeriggio alle 5 del mattino. (Informazioni su www.salvadorcarnival.info)

Il carnevale di San Paolo è simile a quello di Rio, e ogni anno attira più di 30mila turisti stranieri. Come quello di Salvador, piace molto i brasiliani. Si stima infatti che una tv su 3, in Brasile, sia sintonizzata sulla diretta delle parate, che mostra i costumi e le danze delle scuole di samba in gara per ottenere il primo premio. Fuori dal principale Sambodromo, si può assistere gratuitamente alle parate e ai blocos, che coinvolgono il pubblico nei festeggiamenti. In città molti club organizzano feste in maschera, a cui prepararsi entrando in uno dei molti negozi che vendono costumi e accessori a tema. (Informazioni su www.cities-in-brazil.com/sao-paulo http://www.cities-in-brazil.com/sao-paulo/sao-paulo-carnival.php)

A Recife e Olinda il carnevale si distingue per diversità e tradizione. A differenza delle città più grandi, non vengono organizzate gare formali, ma si crea un'atmosfera di condivisione che vede gli abitanti ballare fianco a fianco la danza acrobatica del frevo, con un ombrello colorato come supporto e le tradizionali bambole giganti. Qua i turisti non sono semplici spettatori, ma vengono sollecitati a prendere parte all'evento. Un dei momenti più attesi è il sabato mattina, quando va in scena il Galo de Madrugada (il gallo dell'alba), una grandissima parata che segue la riproduzione dell'animale in formato gigante e che, secondo il libro del Guinness dei Primati, è la più grande al mondo, con 1,5 milioni di visitatori. (Informazioni su www.recife.info)

Popolare tra i brasiliani ma quasi sconosciuto ai turisti, il carnevale di Paraty inizia con le celebrazioni carnamar. In pratica è un carnevale sul mare, con le barche che portano gli spettatori in un tour delle isole e delle coste vicine. Tra le attrazioni, assolutamente da vedere è la parata Bloco da Lama, in cui è obbligatorio coprirsi di fango prima di unirsi alla festa che si celebra nelle strade della città. (Informazioni su www.infoparaty.com)

Florianópolis, l'Ibiza del Brasile, organizza il divertente carnevale LGBT (Lesbo, Gay, Bisessuale e Transgender). La gara Pop Gay, un contest di bellezza per drag queen e transgender, richiama dalle 40mila alle 50mila persone, mentre le parate delle scuole di samba e i party attraggono dj e ragazzi da ogni parte del mondo. Da non perdere, in città, il resort a Praia Mole, trasformato in un grandissimo gay club all'aperto, a due passi dalla spiaggia. (Informazioni su www.florianopolis.info)

ansa

Toscana: 1843 buoni motivi per visitarla

In Toscana il turismo rappresenta circa il 12% del Pil regionale ed e' uno dei settori che meglio di altri ha fatto fronte alla crisi economica mondiale. Un settore in continua evoluzione e, soprattutto, in crescita: con 12 milioni di arrivi e circa 43,5 milioni di presenze registrate nel 2011 (segnando un aumento del 3,3%) la Toscana e' una delle mete turistiche piu' conosciute e ambite al mondo.

Per visitarla ci sono almeno 1843 'buoni motivi': 900 stabilimenti balneari, dei quali 28 nell'Arcipelago, 123 nel grossetano, 86 nella provincia di Livorno, 161 in quella di Massa-Carrara, 70 nel pisano e 431 nella provincia di Lucca; 39 stabilimenti termali distribuiti su tutto il territorio regionale; 211 fra aree protette, oasi naturali e riserve per un totale di oltre 210 mila ettari (quasi il 10% dell'intera regione); 479 musei; 160 tra ville e giardini storici visitabili; 78 borghi storici di cui 32 (numero record in Italia) detentori della bandiera arancione, quella assegnata dal Touring Club ai piccoli comuni dell’entroterra capaci di abbinare lo sviluppo alla sostenibilita' ambientale e territoriale. Ma non solo.


Grazie al suo patrimonio culturale, al suo paesaggio e alla varieta' di ambienti ed ecosistemi, la Toscana riesce a soddisfare un ampio ventaglio di esigenze e di presentare ai visitatori numerose offerte: dal turismo d'arte a quello balneare, dal termale allo sportivo, dalla montagna alla campagna. E un valido indicatore del turismo di qualita' in Toscana e' oggi rappresentato dal suo portale unico del turismo (
www.turismo.intoscana.it), che di fatto e' il cuore di una strategia promozionale sempre piu' basata sul web. Lo scorso anno a far volare il turismo toscano sono stati gli stranieri: buone le performance della Germania e di altri mercati europei, bene la Russia, e ci sono state percentuali di crescita intorno al 50% per Brasile, Cina e India. Risulta invece 'stagnante' il mercato interno. Le stime migliori sono per il comparto alberghiero (+5,5%), ma crescono anche l'extralberghiero (+1,6%) e le aziende agrituristiche (+1,9%). Il 2011 e' stato particolarmente favorevole alle citta' d'arte (+6,2%), che da sole muovono 18 milioni di presenze, e alla montagna (+6,1%), ma sono in crescita anche il balneare (+1,3%), la campagna/collina (+1,6%) e il termale (+3,5%), che ha invertito il suo trend negativo. C'e' pero' una lieve flessione nei fatturati (-1,1%) dovuta all'andamento degli hotel 1 e 2 stelle (-4,9%) e degli agriturismi (-3%).

Per l'assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti ''ci sono pochi dubbi che il futuro del turismo sia rappresentato da mercati emergenti, con India, Cina e Brasile in prima fila. Dovremo confrontarci sempre piu' spesso con un viaggiatore esperto ed esigente, con nuove esigenze e motivazioni diverse rispetto al turista di massa''. E per il 2012 si punta ad un aumento dei fatturati promuovendo i segmenti tradizionali del turismo toscano; ma c'e' grande attenzione anche al fieristico-congressuale e al turismo scolastico, e un occhio particolare per il turismo crocieristico, quello religioso, quello per le famiglie. L'intero pacchetto sara' rafforzato con attivita' mirate alla creazione di un sistema regionale di offerta ad hoc e fortemente competitivo a livello internazionale, puntando sulla destagionalizzazione dell'offerta. Dal punto di vista dei mercati target, sono 4 le aree di riferimento della Toscana: Bric (Brasile, Russia, India e Cina), Nord America (Usa e Canada), Europa (con un'attenzione particolare al mercato tedesco) e il mercato nazionale.
 
ansa 

SPECIALE TURISMO 2012 A Milano orizzonte su 120 Paesi

(di Valentina Roncati -  ansa)

Dal 16 fino al 19 febbraio, come ogni anno, apre i battenti la Bit, la Borsa internazionale del turismo, la più nota manifestazione del settore, giunta, quest'anno, alla 32ma edizione. Oltre duemila gli espositori per 130 Paesi e 100 mila presenze stimate: numeri importanti, per un appuntamento sempre molto atteso, che domani vedrà la partecipazione del ministro del Turismo Piero Gnudi. Tuttavia il turismo attraversa una profonda crisi e i numeri lo dimostrano in tutta la loro crudezza.

L'Istat calcola che nel 2011 il numero dei viaggi, rispetto all'anno precedente, è diminuito del 16.5% e quello dei pernottamenti del 15.1% mentre il numero medio di viaggi pro-capite passa da 1.7 a 1.4. La diminuzione dei viaggi riguarda tutte le tipologie: i viaggi di vacanza, che pesano per l'86,9% del totale, mostrano una flessione del 17%, che interessa sia le vacanze brevi (-19,5) che i soggiorni lunghi (-14,9%). Si riducono anche i viaggi per motivi di lavoro e alcuni in modo clamoroso: i viaggi organizzati in occasioni di meeting aziendali sono crollati addirittura del 63,8%, i viaggi d'aggiornamento e per frequentare corsi di lingue straniere hanno visto un decremento pari al 28%.


Sono sensibilmente meno anche le persone che riescono ad andare in vacanza, soprattutto al Mezzogiorno, dove passano dal 19,5% del 2010 al 15,3% nel 2011. I viaggi che hanno per meta una destinazione italiana e rappresentano l'81,7% del totale, subiscono un calo del 16,5%; la flessione è più marcata per i viaggi diretti verso regioni del Mezzogiorno che calano addirittura del 25,6%. Diminuiscono anche i viaggi all'estero del 16,6%, soprattutto quelli diretti verso Paesi non appartenenti all'Ue.


A diminuire in modo consistente sono poi le vacanze fatte per piacere e per svago, che calano del 18,8%, mentre l'auto si conferma con il mezzo principale di trasporto ed è utilizzata nel 62,9% dei viaggi.


Dati drammatici, secondo Armando Cirillo, responsabile Turismo del Pd, che chiede al ministro del Turismo Gnudi di convocare con urgenza la Conferenza nazionale del turismo "per aprire un confronto con le Regioni, le organizzazioni degli imprenditori, i sindacati, le associazioni dei consumatori e del turismo sociale, per individuare le misure urgenti da approvare".


L'Italia per fortuna continua ad attirare, soprattutto turisti stranieri: basti pensare che, secondo uno studio effettuato da Unioncamere, quando immaginano di prenotare un viaggio, nove turisti stranieri su dieci sognano di trascorrere una vacanza in Italia. Anche il turismo alberghiero è stato 'salvato' dagli stranieri nel primo mese dell'anno: il forte calo delle presenze degli italiani rispetto al gennaio 2011, pari a un -4,1%, è stato, infatti, compensato da una forte crescita degli stranieri, +9,2%.


"Il forte calo delle presenze alberghiere registrate dagli italiani - spiega il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - rispecchia le preoccupazioni che come un macigno sono precipitate sui consumi delle famiglie all'indomani delle varie misure adottate per favorire il rientro del debito pubblico. Mentre, al contempo, la forte crescita degli stranieri denota come il sistema turistico italiano abbia potenzialità enormi". Questi segnali vanno messi al centro dell'agenda politica del ministro del Turismo, al quale gli albergatori chiedono interventi mirati e rapidi per dare certezze alle imprese con iniziative promozionali che garantiscano maggiori flussi turistici, corsie preferenziali di credito e misure specifiche sul mercato del lavoro. E intanto le associazioni dei consumatori calcolano quanto costa andare in vacanza: 3.469,90 euro, considerando una vacanza al mare per una famiglia di 4 persone che viaggia in auto, pari al +4% rispetto al 2010.

A ottobre apre il JW Marriott Marquis Dubai, l'albergo più alto del mondo

Ben 355 metri d'altezza (26 metri meno dell'Empire State Building di New York), 1.608 camere e 5.100 metri quadrati di spazi congressuali e per eventi: sono i numeri da record del JW Marriott Marquis Dubai che la catena americana aprirà nell'emirato arabo a ottobre 2012.


L'apertura del nuovo hotel, il primo a Dubai con una tale capacità ricettiva, avverrà in due fasi: in un primo tempo saranno rese operative le prime 807 camere e una parte dei ristoranti e delle lounge, successivamente saranno disponibili le altre camere e gli altri spazi.


La struttura sarà dotata di due ballroom e di 24 sale meeting per un totale di oltre 5.000 metri quadrati, di nove ristoranti, cinque lounge per l'intrattenimento e una spa di 1.500 metri
quadrati.
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