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Mare d’inverno a Marsa Alam, dove splende sempre il sole

di Marzia Apice

  Un'acqua cristallina e invitante, il vento caldo, e un sole che non tradisce perché non smette mai di splendere: se con i primi freddi è già esplosa la voglia di mare, l'Egitto è la meta ideale per tuffarsi in una piccola pausa balneare che rinfranchi dalle fatiche invernali.

Nelle mille sfumature del Mar Rosso, chi non ama il colorato caos della celeberrima Sharm el Sheikh può scegliere Marsa Alam, più tranquilla ma non meno emozionante. In un tratto di costa lungo circa 120 km, si susseguono ben distanziate le strutture turistiche che offrono, a prezzi contenuti, una vacanza dotata di tutti i comfort. Quseir è la cittadina principale del litorale: qui è possibile osservare la vita locale, annusando i profumi delle spezie e sorseggiando del buon tè.

A 800 metri dal piccolo paese, in cui a causa delle temperature elevate ogni attività inizia alle 5 del pomeriggio e va avanti fino alla mezzanotte, sorge il Veraclub Radisson Blu El Quseir, struttura circondata dalle misteriose e solitarie distese del deserto, un villaggio dall'architettura elegante in cui il relax è la parola d'ordine. Punto di forza il triplo accesso al mare (la spiaggia attrezzata con ombrelloni e lettini, due calette sabbiose e il pontile che oltrepassa la barriera corallina), ma anche la cucina curata da uno chef italiano (trattamento all inclusive) e le 250 camere, tutte molto spaziose e dotate di patio o balcone.

    Il sole è alto e caldo fin dal primissimo mattino, e invita a godersi il villaggio, ma facendo attenzione a colpi di calore e scottature. C'è chi fa lunghe e vivificanti nuotate o chi si dedica allo snorkeling per cercare coralli e pesci colorati, o anche chi alle onde del mare preferisce l'acqua calma della piscina: in qualunque modo si scelga di trascorrere il tempo, magari anche dedicandosi alle immersioni subacquee o allo sport (tra calcio, tennis e beach volley), a scandire ogni attività è sempre la certezza di avere di fronte una giornata da dedicare solo a cose piacevoli. Fino al pomeriggio, quando il sole comincia a calare lasciando il posto a un cielo affollato di stelle tutte da ammirare. Prima di prepararsi per la cena, una buona idea potrebbe essere farsi coccolare con un bel massaggio o un trattamento estetico al centro benessere.

A Marsa Alam la vacanza scorre spensierata, e appare adatta soprattutto alle famiglie con bambini: passeggiando tra i viali del villaggio ci si accorge dell'attenzione riservata proprio ai più piccoli, tra la Biberoneria, la zona "protetta" in cui i genitori possono trovare tutto il necessario (anche durante la notte) per i bimbi sotto i due anni, e il Superminiclub differenziato in base alle fasce d'età (dai 3 ai 12 anni). Se però il binomio sole - mare e le bellezze della natura incontaminata non fossero sufficienti, l'affascinante cultura egiziana è a portata di mano, con tanti dintorni da esplorare: non solo le passeggiate sul cammello o le avventure in moto nel deserto, ma anche le interessanti escursioni ad Aswan, Luxor e Il Cairo.
ansa

Sessualità senza tabù, visita al museo del sesso di Ny

di Gina Di Meo

Si occupa di proteggere e preservare oggetti della sessualità' che altrimenti sarebbero andati persi o distrutti. A New York c'e' un museo un po' 'sopra le righe', il Museo del sesso, (Mosex) che dalla sua sede sulla Quinta Strada a pochi passi dal Flatiron District, cerca di offrire prospettive diverse su argomenti che in America in fondo sono ancora tabù: la sessualità' e il sesso.
    Il museo ha aperto i battenti nell'ottobre del 2002, e' stato il primo negli Stati Uniti e da allora, nonostante lo scetticismo iniziale, registra ogni anno migliaia di visitatori, sia americani che stranieri.

    "All'inizio - ha spiegato all'ANSA Mark Snyder, direttore mostre del museo - la gente considerava strano l'accoppiamento sesso e museo, poi ha capito che il nostro scopo e' meramente educativo nonché' di preservazione".

    Il museo del sesso ha infatti una collezione di oltre 15 mila pezzi alla quale fanno da corredo delle mostre non permanenti che offrono appunto spunti di riflessione su sesso e sessualità'. "L'America - continua Snyder - ha ancora difficolta' a parlare di sesso, a volte non si usa la parola esplicitamente ma i riferimenti sono ovunque. Nonostante ciò' preferiamo che non sia un cosiddetto 'public discorse'". E' il pubblico femminile quello più' interessato al museo, mentre sul totale dei visitatori il 40% sono turisti il resto proviene principalmente dalla Tri-State Area, ossia New York, New Jersey e Connecticut.

    Al museo si ha accede passando attraverso lo store dove oltre a gadget e sex toys si trova anche materiale letterario. "Qui i clienti chiedono di tutto - continua Snyder - non e' un posto dove vergognarsi di niente. Vogliono sapere soprattuto di più' sulle posizioni".

    Il viaggio nel museo inizia con la mostra 'Hardcore: un secolo e mezzo di immagini oscene' in cui si cerca di sottolineare come anche se il termine 'hardcore' sia un'invenzione contemporanea, il desiderio di travalicare i confini a livello sessuale ha una lunga storia. "Anche se soggetti a censura - spiega Snyder - i nostri antenati non erano affatto 'asessuati' come la visione della storia dell'epoca voleva farci credere. E anche se molto materiale e' andato distrutto o perso, molte collezioni venivano tenute nascoste e 'smerciate' segretamente". Punti forti della mostra sono una guida ai bordelli di una New York del 1855, un manuale sessuale illustrato a mano del 19/mo secolo, diverse foto di sesso di gruppo e sex toys.

    Le altre mostre attualmente in calendario sono 'Splendor in the Grass: Kinesthetic Camping Ground', e 'Sex Lives of Animals', con l'obiettivo di dimostrare che anche il mondo animale ha una propria sessualità' e non e' finalizzata solo alla riproduzione ma anche al piacere.
    http://www.museumofsex.com
ansa

Arriva Monopoly Giro del mondo con le città votate dai fan

Con oltre 4 milioni di voti espressi in ben 182 Stati, gli appassionati hanno scelto le città protagoniste della prima edizione del Monopoly Giro del Mondo, pronta a far viaggiare in lungo e in largo chiunque voglia fare un giro, anche se per gioco, nelle nazioni che gli stanno più a cuore. Frutto di un vero e proprio referendum internazionale e popolare, la capitale del Perù, Lima, ha avuto la meglio sulle 80 contendenti, seguita dalla megalopoli cinese Hong Kong e dalla lettone Riga.

Nella rosa delle 80 città da votare (tante quanti gli anni del Monopoly), a rappresentare l’Italia hanno concorso la millenaria Roma e la romantica Venezia. La nostra capitale si è classificata al 45/o posto: non sarà presente sul tabellone, ma farà comunque parte delle carte da gioco di questa speciale edizione, insieme ad altre importanti metropoli come Berlino, Parigi, Los Angeles e Rio De Janeiro. Purtroppo, invece, la Serenissima Venezia non è riuscita a ritagliarsi uno spazio, nonostante il supporto dei suoi fan, ma si è nettamente rifatta grazie all’incredibile performance del veneziano DOC Nicolò Falcone che si è recentemente aggiudicato il Campionato del Mondo di Monopoly al The Venetian di Macao in Cina.
ansa

Firenze, Il successo di Expo2015: Più di 300mila visitatori in sei mesi

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Le Muse Ristorante & Lounge Bar è il nuovo open space nel cuore di Firenze
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Le Muse Ristorante & Lounge Bar 
Via dei Conti, 9 – 50123 Firenze (FI) 
Tel: +39 055 29 37 730 | info@lemusefirenze.com

Presenze record a Casa delle Eccellenze e I_Dome. Firenze al centro del turismo Expo
Si chiude con numeri e gradimenti record Work’n Florence #Expo2015Firenze, il progetto corale e inclusivo che ha portato a Firenze iniziative sui temi della sostenibilità e del buon vivere al centro dell’Esposizione Universale di Milano.
Otto i progetti promossi e finanziati da Camera di Commercio di Firenze, realizzati da PromoFirenze con i patrocini di Expo2015 e Comune di Firenze, ai quali hanno partecipato anche Regione Toscana, enti locali e associazioni di categoria del territorio. Più di 300mila i visitatori, con Casa delle Eccellenze e I_Dome campioni di presenze.
Domani Milano aprirà per l’ultima volta i cancelli dell’Expo, ma i progetti di Firenze proseguono, non solo con la «coda» di alcune mostre e fiere (ad esempio: Grani&Pani e Local bio), ma anche con nuove iniziative che porteranno le eccellenze fiorentine nel mondo.
Gli obiettivi restano attirare nuovi visitatori sul territorio e far conoscere in tutti i Paesi il saper fare di qualità delle nostre aziende e botteghe. Un risultato centrato proprio con Expo 2015. Secondo il rapporto pubblicato da Camera di Commercio di Monza-Brianza, l’Esposizione Universale ha portato 800 milioni di euro in più al PIL italiano nei primi cinque mesi, una cifra che pesa l’1,2% del settore turistico e che, dopo la Lombardia, ha premiato soprattutto le città d’arte a iniziare da Firenze.
Ecco una sintesi dei risultati dei progetti Work’n Florence #Expo2015Firenze
Casa delle Eccellenze (2 maggio – 31 ottobre 2015)
Il complesso di San Firenze, storica sede del tribunale, ha ospitato per sei mesi la Casa delle Eccellenze: dodici aree espositive nelle quali, con moduli a rotazione, sono state esposte le produzioni che si sono contraddistinte per innovazione o eccellenza. Il temporary mall ha ospitato 190 aziende del territorio: il 40% del sistema moda, il 24% con prodotti di artigianato e per la casa, il 23% con le prelibatezze dell’agroalimentare; presenti anche start up (7%) e aziende che hanno mostrato le novità della meccanica (6%). Oltre 180.000 i visitatori totali, con una media di 100 ingressi all’ora e con l’80% di presenze internazionali. Ad amare lo spazio espositivo in San Firenze soprattutto americani (17%), francesi (16%) e tedeschi (14%), seguiti da spagnoli (11%), sudamericani (8%) e giapponesi (7%).

Particolarmente apprezzate le campagne anti-contraffazione: nella gabbia che un tempo ospitava gli imputati dei processi fiorentini sono stati messi «alla sbarra» prodotti falsi di vari settori (dalla moda all’agro-alimentare) per sensibilizzare i consumatori sui rischi della falsificazione, della sofisticazione e allo stesso tempo promuovere il Made in Italy. Le aziende espositrici e le associazioni di categoria hanno organizzato nello spazio absidale oltre 30 eventi di promozione dei prodotti e della cultura fiorentina e toscana. Il grado di soddisfazione delle 190 aziende presenti nell’arco dei sei mesi è stato ottimo o eccellente per l’88% dei partecipanti.
I_Dome (2 maggio – 31 ottobre 2015)
La spettacolare installazione, basata sulla Cupola del Brunelleschi e ideata da Alessandro Moradei, ha raccontato la forte identità e la capacità del territorio di fare impresa, ricerca e sviluppare la creatività. Installata dentro il cortile di Palazzo Vecchio, ha avuto 150.000 presenze, con una media di 120 ingressi all’ora.

Di grande successo il video immersivo sotto la cupola e i touch screen illustrativi che continueranno a mostrare le eccellenze del territorio in nuovi spazi. Infatti, una volta smontato, I_Dome sarà portato in tour in altri luoghi simbolici della città e nelle principali manifestazioni internazionali in un collegamento ideale fino a Expo2020, che si svolgerà a Dubai e negli Emirati Arabi Uniti.
Orti e cenacoli (11 giugno – 24 settembre 2015)
Cinque cene per creare un nuovo binomio tra cucina tradizionale e arte, tre dei più bei chiostri di Firenze (Santo Spirito, San Marco e Santa Maria Maddalena de’ Pazzi) e prodotti coltivati direttamente negli orti urbani dell’Istituto Agrario di Firenze. Ecco gli ingredienti del successo del progetto Orti e Cenacoli, che ha visto la partecipazione complessiva di 310 commensali (il 50% di provenienza internazionale), ai quali sono stati serviti i piatti di cinque grandi chef: Luca Landi, Entiana Osmenzeza, Maria Probst, Filippo Saporito e Marco Stabile.

Grani&Pani (25 – 26 settembre 2015)
Per celebrare la cultura del grano e del pane, simbolo ed elemento originario della nostra alimentazione il 25 e 26 settembre è stato organizzato un forum internazionale insieme all’Accademia dei Georgofili, massima istituzione in tema di cultura agricola. Temi di grande attualità come quelli legati al grano, alle farine e alla panificazione sono stati affrontati durante quattro seminari nei quali si sono confrontati agricoltori e imprenditori, tecnici e nutrizionisti, giornalisti ed esperti. In platea oltre 300 fra tecnici, studiosi e appassionati hanno seguito il forum.

Grani&Pani proseguirà fino al 19 novembre grazie alla mostra “Delle specie diverse di frumento e di pane siccome della panizzazione” (visitabile dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, ingresso gratuito): le sale dell’Accademia dei Georgofili condurranno i visitatori attraverso un percorso storico-documentale arricchito da un allestimento espositivo-didattico su grano (con una selezione di antiche varietà), farina (con l’esposizione vari modelli di mulini) e pane (con tutte le forme della panificazione). A conclusione del percorso è possibile consultare una raccolta di proverbi e detti popolari sul tema.
Incontri B2B a Milano (9 giugno – 30 settembre 2015)
Expo2015 è stata anche l’occasione per incontri internazionali di affari bilaterali gratuiti (business to business) fra imprenditori, cluster, centri di ricerca, associazioni, enti pubblici. PromoFirenze, membro della rete Enterprise Europe Network, ha promosso e co-organizzo gli incontri del calendariowww.b2match.eu/expo2015 che si sono svolti tutti a Milano: in nove meeting di settore complessivamente sono state coinvolte oltre 2.000 aziende italiane e internazionali.

Firenze Fuori Expo (2 – 10 maggio 2015)
Una sintesi di #Expo2015Firenze ha inaugurato “Toscana Fuori Expo” negli spazi della Società Umanitaria in via Daverio. Nel cuore di Milano si sono alternate degustazioni, cooking show, spettacoli e percorsi formativi. 8.000 i visitatori totali con 120 espositori in rappresentanza di oltre 250 aziende. Al Firenze Fuori Expo hanno partecipato 30 chef, sono state consumate 1400 bottiglie di vino, 400 litri di birra artigianale e quasi una tonnellata di prodotti tipici, fra cui carne, formaggi e salumi, sono stati offerti ai visitatori.

Gli altri progetti
Sono state numerose le iniziative che hanno fatto parte di Work’n Florence #Expo2015Firenze. Tra queste: l’esposizione alla mostra FloraFirenze di Jellyfish, la zattera biodinamica realizzata con materiali riciclati, che utilizza l’acqua sottostante per le coltivazioni; le visite aziendali relative ai Giorni del fare fra le quali spiccano i nove itinerari sensoriali nei negozi storici della città; Local Bio con la valorizzazione di prodotti biologici e del territorio e che ha riguardato anche il gelato Buontalenti, il cibo vegano e che avrà il suo ultimo appuntamento in piazza Santissima Annunziata e alla Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi da giovedì 26 a sabato 28 novembre.



Tutte le iniziative, dirette da Alessandro Grassi, rientrano nel progetto internazionale Work’nFlorence #Expo2015Firenze, promosso e finanziato da Camera di Commercio di Firenze, realizzato da PromoFirenze, patrocinato da Expo2015 e da Comune di Firenze, e al quale hanno partecipato Regione Toscana, gli enti locali e le associazioni di categoria del territorio.

La guida Best in Travel svela le 30 destinazioni da non perdere

Tra i Paesi il Botswana, il Giappone, gli Stati Uniti, tra le regioni la Transilvania, l'Islanda occidentale e la Valle de Vinales, tra le città Kotor, Quito e Dublino. Sono state svelate le 30 mete imperdibili per il 2016 della guida Best in Travel di Lonely Planet, la cui versione italiana (edita da Edt) sarà presentata il 3 novembre. E se d'Italia non se ne trova poi molta, c'è la soddisfazione dell'inserimento delle zone vinicole del Friuli Venezia Giulia e della Roma del Giubileo.

    L'edizione italiana sarà disponibile quest'anno anche sul sito lonelyplanetitalia.it, e in libreria da fine ottobre.

    Per quanto riguarda il Friuli gli esperti di Lonely Planet scrivono: "Negli ultimi anni il nome 'Friuli' ha fatto la sua comparsa anche nelle migliori carte dei vini di tutto il mondo, e alcuni intraprendenti viticoltori friulani e giuliani sono diventati figure di culto tra gli intenditori di diversi paesi.

    Se molti appassionati si accontentano di annusare e sorseggiare i pregiati bianchi aromatici, i forti e audaci rossi e gli incredibili 'arancioni' a casa propria, sono sempre di più quelli che preferiscono venire qui per percorrere le vie del vino".

    Per Roma si scrive: "Una città dalla personalità carismatica, dove l'incanto sta nel dettaglio: le piazze soleggiate, i gloriosi monumenti antichi, le chiese traboccanti di capolavori, la luce che si riflette sulle vie acciottolate. Il 2016 sarà un ottimo momento per visitarla. Il Giubileo proclamato da papa Francesco richiamerà nella capitale milioni di pellegrini. Ma sarà un anno fantastico anche per i laici: verrà infatti finalmente completato il grande progetto di restauro del Colosseo".

TOP 10 PAESI
1. Botswana
2. Giappone
3. Stati Uniti
4. Palau
5. Lettonia
6. Australia
7. Polonia
8. Uruguay
9. Groenlandia
10. Fiji
TOP 10 REGIONI
1. Transilvania, Romania
2. Islanda occidentale
3. Valle de Viñales, Cuba
4. Zone vinicole del Friuli
Venezia Giulia, Italia
5. Waiheke Island, Nuova Zelanda
6. Auvergne, Francia
7. Hawaii, Stati Uniti
8. Baviera, Germania
9. Costa Verde, Brasile
10. Sant’Elena, Territori Britannici
TOP 10 CITTA' 
1. Kotor, Montenegro
2. Quito, Ecuador
3. Dublino, Irlanda
4. George Town, Malaysia
5. Rotterdam, Olanda
6. Mumbai, India
7. Fremantle, Australia
8. Manchester, Regno Unito
9. Nashville, Stati Uniti
10. Roma, Italia
ansa

Un mondo di viaggi in un gioiello

Al Mumi Ecomuseo Milano dal 29 ottobre 51 gioielli d’artista

Il mondo del gioiello e quello dei Paesi lontani si incontrano nella mostra “Ridefinire il Gioiello” che sarà inaugurata nell’ambito di Expo in Città, giovedì 29 ottobre (ore 17.00) al MUMI Ecomuseo di Milano (Alzaia Naviglio Pavese, 16).

Le culture diverse e il viaggio: questi i temi della quinta edizione di Ridefinire il Gioiello a cura di Sonia Patrizia Catena, che vedrà confrontarsi designer, artisti e orafi sul gioiello dell’altrove, su un mondo altro diverso da noi, che racchiude in sé l’esperienza dell’esotico e dello sconosciuto.

Nell’anno di Expo in cui il mondo si incontra a Milano, le tradizioni, le culture e i colori di ogni Paese sono stati rappresentati da padiglioni unici ed eventi particolari. Oltre al cibo anche i gioielli sono in grado di parlare di luoghi e raccontare le tonalità, i sapori e i profumi di una nazione. Il gioiello da sempre documenta gli usi e costumi di un popolo con una funzione e una valenza soprattutto sociale e antropologica.
Saranno esposti 51 pezzi artistici nelle giornate del 29-30-31 ottobre, tre giorni con un ricercato programma di eventi, workshop, incontri e performance musicali all'insegna del viaggio e delle sue contaminazioni.

Quest’anno i premi in palio dei nostri partner saranno dieci e verranno aggiudicati durante la serata inaugurale del 29 ottobre. Dopo le tre giornate al MUMI – Ecomuseo Milano, la mostra continuerà a Circuiti Dinamici (via Giovanola 19/21) dal 15 al 28 novembre.

A cornice del progetto Ridefinire il Gioiello la mostra “Frammenti d’Etiopia: il Sud e Harar” della fotografa di viaggio Chiara Del Sordo. Un affascinante mostra fotografica che attraversa l’Etiopia, suggerendo un viaggio tramite contorni, colori, volti e situazioni di una realtà molto lontana dalla nostra.
ansa