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Giro del mondo culinario, 10 hotel con ristoranti stellati Da Parigi a Washington, per chi non rinuncia alla cucina gourmet

Hotel Adlon Kempinski Berlin – Berlino, Germania © Ansa

VENEZIA - Che gli italiani siano buongustai, è risaputo. E a quanto pare non sono disposti a rinunciare ai piaceri della tavola nemmeno in viaggio. Lo confermano i dati di momondo.it, secondo cui il 15% dei viaggiatori tricolore sceglie la propria meta proprio in base all’esperienza culinaria che si aspetta di provare nel Paese di destinazione. Inoltre, quasi due terzi degli italiani (64%) in vacanza sono disposti a spendere di più per mangiare bene, mentre circa un terzo (31%) preferisce mangiare nel ristorante dell’hotel. 
Hôtel Plaza Athénée – Parigi, Francia - L’Hôtel Plaza Athénée con la sua eleganza disinvolta è riconosciuto come uno dei migliori alberghi di Parigi e il suo ristorante non è da meno. L’Alain Ducasse al Plaza Athénée si posiziona al 13° posto della classifica World’s Top 50 restaurants list. Con ben tre stelle Michelin, il ristorante dello chef Alain Ducasse offre interni spettacolari e sontuosi, che comprendono separé curvi in acciaio inox e imponenti lampadari di cristallo. Il nuovo menù è incentrato su ingredienti sani, biologici e sostenibili e include pesce, verdure e cereali. Prezzo medio per un volo a/r per Parigi nel 2018 a partire da 56 €. Periodo più conveniente per il soggiorno: febbraio
Park Hyatt Washington D.C. – Washington D.C., USA - Lo stile classico americano incontra il lusso al Park Hyatt Washington D.C.. A breve distanza dalla Casa Bianca e da molti dei principali monumenti cittadini, l’hotel rende omaggio alla storia e alla cultura americana, così come il pluripremiato ristorante al suo interno: il Blue Duck Tavern. L’ambiente casual-chic del Blue Duck Tavern punta sulla cucina americana semplice, dove l’abbondante cibo tradizionale è di casa. Un assaggio del contorno di patate arrosto al grasso d’anatra è d’obbligo, avendo cura di lasciare spazio per una fetta della celebre torta di mele, tanto amata dall’ex presidente Barack Obama, che continua a tornare qui per gustarla. Prezzo medio per un volo a/r per Washington D.C. nel 2018 a partire da 329 €. Periodo più conveniente per il soggiorno: agosto
PuLi Hotel and Spa – Shanghai, Cina - Nascosto dalla frenesia e dal trambusto del centro di Shanghai, il PuLi Hotel & Spa è un’oasi solitaria, nonché il primo resort urbano di Shanghai. Oltre a 193 stanze chic e spaziose, il suo servizio di maggiordomo attivo 24 /24 e una spa di fama mondiale, il PuLi ospita anche un ristorante stellato da poco rinnovato: il PHÉNIX eatery & bar. Lo Chef Michael Wilson è la mente che ha portato a nuova vita la moderna cucina francese del PHÉNIX: dall’assortimento di affettati di tenero vitello, chorizo spagnolo, salame e classici confit, fino a portate principali come spalla d’agnello e maialino da latte, perfetto da condividere in due o tre persone. Prezzo medio per un volo a/r per Shanghai nel 2018 a partire da 368 €. Periodo più conveniente per il soggiorno: agosto
ABaC Restaurant & Hotel – Barcellona, Spagna - Ex casa di un consolato americano e monumento architettonico protetto, l’edificio dell’elegante ABaC Restaurant & Hotel si trova in cima alle colline di Barcellona in Avinguda del Tibidabo. La sua posizione lontana dagli affollati quartieri turistici lo rende un luogo di evasione tranquillo nel cuore della città. A capo dell’ABaC Restaurant c’è il più giovane chef stellato spagnolo, Jordi Cruz, che ha ricevuto la sua prima stella a soli 24 anni. Cruz è specializzato nella cucina d’ispirazione catalana con un tocco moderno e ogni piatto è finemente ideato per intrigare i sensi. Prezzo medio per un volo a/r per Barcellona nel 2018 a partire da 38 €. Periodo più conveniente per il soggiorno: gennaio
COMO The Halkin – Londra, Regno Unito - Il raffinato hotel londinese COMO The Halkin è situato nel cuore del quartiere Belgravia, a pochi passi da Buckingham Palace e Hyde Park. Ognuno dei cinque piani di questo albergo dal design esclusivo ha come filo conduttore un diverso elemento, con arredi e combinazioni cromatiche che rappresentano l’acqua, l’aria, il fuoco, la terra e il cielo. Il suo ristorante con una stella Michelin, Ametsa with Arzak Instruction, trae ispirazione dall’acclamato ristorante a tre stelle Azark di San Sebastian, Spagna. In collaborazione con suo padre, la chef Elena Arzak crea un menù in costante cambiamento composto da allegri piatti baschi fatti con gli ingredienti locali più freschi. Prezzo medio per un volo a/r per Londra nel 2018 a partire da 39 €. Periodo più conveniente per il soggiorno: giugno
The Yeatman – Porto, Portogallo - Costruito in cima a una collina a Vila Nova de Gaia con ampie viste sul fiume Duero, The Yeatman è il solo albergo a cinque stelle di Porto. The Yeatman è un lussuoso wine spa hotel con sauna, piscina panoramica interna a sfioro e con stanze che seguono il tema delle cantine portoghesi. Ponendo l’accento sul pescato fresco portoghese, gli ospiti possono scegliere tra una vasta selezione di pesce che spazia dalla tradizionale aragosta e gambero turco fino al più esotico sgombro e pesce scorpione, il tutto sapientemente abbinato a vini portoghesi. Prezzo medio per un volo a/r per Porto nel 2018 a partire da 39 €. Periodo più conveniente per il soggiorno: luglio
Belmond Hotel Cipriani – Venezia, Italia - Il Belmond Hotel Cipriani di Venezia è sicuramente nell’elenco dei posti preferiti dalle celebrità. L’esclusivo Oro Restaurant prende il nome dal soffitto a cupola in foglia d’oro, sontuosamente decorato con un lampadario elegantissimo e raffinato, fatto interamente di vetro di Murano. Solo gli ingredienti della più alta qualità vengono usati in cucina. Anche se il menu offre i classici italiani preferiti, tra cui pasta, manzo e maiale, sono caldamente consigliate la specialità a base di pesce e frutti di mare veneziani. Periodo più conveniente per il soggiorno: febbraio
Hotel Okura Amsterdam – Amsterdam, Paesi Bassi - L'Hotel Okura Amsterdam, lussuoso 5 stelle superior di 23 piani con vista sulla città, rappresenta la scelta imperdibile per chi è alla ricerca di un viaggio capace di deliziare anche i palati più ricercati: infatti, non uno ma ben quattro i ristoranti stellati che ospita al suo interno. Il Ciel Bleu Restaurant regala la vista sulla città dal 23° piano ed è stato insignito di due stelle, mentre il ristorante giapponese Yamazato Restaurant vanta una stella Michelin e serve la vera cucina kaiseki. Gli chef del ristorante teppanyaki Sazanka, anch'esso premiato con una stella, preparano le pietanze su una piastra calda direttamente al tavolo. Infine, Eletto Bib Gourmand, il ristorante Serre propone piatti internazionali a base di prodotti di stagione locali freschi. Prezzo medio per un volo a/r per Amsterdam nel 2018 a partire da 79 €. Periodo più conveniente per il soggiorno: gennaio
Grand Hôtel Stockholm – Stoccolma, Svezia - Al primo sguardo l’opulento Grand Hôtel Stockholm non sembra il tipo di posto che ospita un informale ristorante stellato, ma è esattamente così. Il moderno e rilassato ristorante Matbaren è il capolavoro culinario del quattro volte chef svedese dell’anno, Mathias Dahlgren – uno dei più celebrati d’Europa. Il menù di Matbaren cambia costantemente a seconda degli ingredienti locali di stagione. Tra i piatti quasi sempre disponibili ci sono i panini al vapore, imperdibili per ogni buongustaio che si rispetti. Prezzo medio per un volo a/r per Stoccolma nel 2018 a partire da 40 €. Periodo più conveniente per il soggiorno: gennaio
Hotel Adlon Kempinski Berlin – Berlino, Germania - Questo prestigioso hotel a cinque stelle che vanta il suggestivo sfondo della Porta di Brandeburgo è pura espressione dell’eleganza, e il ristorante Lorenz Adlon Esszimmer è il suo fiore all’occhiello. Il ristorante è stato insignito di ben due stelle Michelin ed è il regno dello Chef de Cuisine Hendrik Otto e del famosissimo Maître Oliver Kraft, che propongono piatti dell’alta cucina europea rivisitati in chiave moderna. Prezzo medio per un volo a/r per Berlino nel 2018 a partire da 31 €. Periodo più conveniente per il soggiorno: luglio
Questi e altri consigli di viaggio sono disponibili sul blog di momondo.
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A Washington il più grande Museo della Bibbia. Edificio otto piani vicino Congresso. Anche ristorante a tema

Otto piani dedicati al libro che piu' di tutti ha influenzato la storia dell'umanità. Washington ha pensato in grande e deciso di aprire il museo piu' grande al mondo appunto sulle Sacre Scritture. 'The Museum of the Bible' inaugurerà ufficialmente al pubblico il 18 novembre e su una superficie di quasi 40mila mq racconterà la storia meravigliosa della Bibbia. L'obiettivo e' quello di invitare le persone ad interagire con il libro attraverso un approccio sopra le parti, ossia che accoglie tutte le tradizioni o scuole di pensiero.
"Questo e' il museo privato della Bibbia piu' grande al mondo - ha detto all'ANSA Steve Bickley - vice presidente per il marketing - e' stato realizzato interamente con fondi privati e ha un unico scopo, quello di far dialogare le persone con la bibbia" .
Il museo si trova in un ex magazzino non lontano dal National Mall e dal Congresso. L'imponenza dell'edificio e del messaggio insito e' visibile gia' dall'ingresso chiamato 'Gutenberg Gates' (i cancelli di Gutenberg), una sorta di Porta Santa, in questo caso sempre aperta, realizzata dall'artista Larry Kirkland il quale sulla sua opera ha inciso le prime 80 righe della Genesi in latino come quelle originariamente stampate nella Bibbia di Gutenberg. Varcata la soglie d'ingresso, lungo il corridoio ci sono pannelli in vetro con una traduzione del Salmo 19 (attribuito a Re Davide) in 16 lingue.
All'interno il museo e' diviso in sezioni che affrontano principalmente tre temi, l'impatto della Bibbia, le storie della Bibbia, ossia il Vecchio Testamento, Gesu' di Nazareth e il Nuovo Testamento, reperti e manufatti della Bibbia. Non mancano le mostre, sia a rotazione sia che permanenti come una dedicati ai Musei Vaticani. Fino al 7 gennaio, inoltre, sara' messo in scena anche il musical di Broadway 'Amazing Grace'. "La Bibbia - ha spiegato all'ANSA Cary Summers, presidente del museo - influenza le nazioni a livello globale da oltre duemila anni, per questo abbiamo pensato che si doveva costruire un grande museo dove raccogliere e custodire tutte le storie che riguardano questo libro". Summers ha inoltre aggiunto che anche se nel mondo esistono tanti musei della Bibbia, nessuno come quello di Washington mette insieme tutte le tradizioni.
Anche il ristorante, situato all'ultimo piano del museo e con terrazza, e' a tema e non a caso e' stato chiamato 'Manna', secondo la dottrina abramitica la sostanza commestibile che Dio somministrò agli Israeliti durante le loro peregrinazioni nel deserto, dopo l'uscita e la liberazione dalla schiavitù in Egitto. Il menu richiama la tradizione medio-orientale. L'ingresso al museo e' completamente gratuito, tuttavia si accettano donazioni. https://www.museumofthebible.org
ansa

Ristorante Benedicta Hotel Rivoli nel cuore di Firenze al cuore della gastronomia e buona cucina

Il Benedicta vi accoglie nel cuore di Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella. 

Il gestore del locale Luciano Ioppoli è l'anima della struttura pronto ad accogliere gli ospiti con una scelta raffinatissima di piatti (tra cui alcuni della tradizione fiorentina).

Luciano, insieme al figlio Francesco e allo chef, studia personalmente ogni singolo piatto ed è prontissimo a proporlo ai clienti, anche a quelli più esigenti e curiosi,  con attenzione all'accostamento di sapori e gusti.

L'Hotel Rivoli, al quale è annesso il Benedicta, si è dotato di questa elegante struttura, con cucina di alta qualità, dal 2009.

Gli spazi interni del ristorante sono il risultato di un restauro attento e sapiente della struttura, il nucleo più antico dell'Hotel Rivoli che naque nel XIV secolo come "spedale", ovvero luogo destinato ad ospitare pellegrini e viandanti di povera condizione che non potevano permettersi la sosta in una locanda. La struttura era annessa a un piccolo convento abitato da religiosi che lo gestivano (probabilmente si trattava di Francescani Laici, un ramo dell'Ordine mendicante fondato da San Francesco d'Assisi).

Oggi gli spazi sono diventati originalissimi esaltati da una particolare rilettura in chiave moderna e contemporanea dell'antica struttura, caratterizzati da una luce particolare con colori cangianti dinamicamente sulle volte e a pennello sulle pareti. 

Particolari "vele bianche" a soffitto, i giochi di luce e di acqua della fontana contraddistingono il ristorante conferendogli un particolare carattere avvolto di accoglienza e cura per un servizio di qualità.

Dopo qualche istante all'interno del locale i clienti (almeno questa è stata la nostra impressione) sembrano essere immersi in un viaggio verso un mondo senza confini, su viali di fiori, accompagnati dalle particolari luci che simulano l'alternanza della luminosità del sole nel corso del giorno.

Gli odori e i sapori poi di ogni portata suscitano pensieri di felicità, sostenuti dal sorriso di chi serve ai tavoli con generosità.

Il proprietario/direttore dell'Hotel Rivoli a cui è annesso il ristorante Benedicta è Gianni Caridi. La sua famiglia "da oltre 50 anni nell'albergo mette al centro della sua attività il benessere del cliente che si traduce nei fatti in: un sorriso nell'accogliere e nel servire; un sereno riposo e un cibo sano e creativo".

di Albana Ruci e Giuseppe Serrone
Turismo Culturale - turismoculturale@yahoo.it
http://turismoculturale.altervista.org

Una Poesia dedicata al "Ristorante Benedicta"

Benedetta la cucina
sembrava una lucina
nella notte piovosa
come un profumo di rosa
odori e sapori
allietano i cuori
di volti stanchi
mi manchi...
nostalgie di sere
immagini vere
tra colori cangianti
i giorni pesanti
trasformati 
dai cibi amati
trasfigurano i visi
e accendono sorrisi...

(di Giuseppe Serrone scritto a Firenze presso Ristorante Benedicta il 21 Novembre 2015)



Firenze, Il successo di Expo2015: Più di 300mila visitatori in sei mesi

ENJOY EATING 
Le Muse Ristorante & Lounge Bar è il nuovo open space nel cuore di Firenze
http://www.lemusefirenze.com/
Le Muse Ristorante & Lounge Bar 
Via dei Conti, 9 – 50123 Firenze (FI) 
Tel: +39 055 29 37 730 | info@lemusefirenze.com

Presenze record a Casa delle Eccellenze e I_Dome. Firenze al centro del turismo Expo
Si chiude con numeri e gradimenti record Work’n Florence #Expo2015Firenze, il progetto corale e inclusivo che ha portato a Firenze iniziative sui temi della sostenibilità e del buon vivere al centro dell’Esposizione Universale di Milano.
Otto i progetti promossi e finanziati da Camera di Commercio di Firenze, realizzati da PromoFirenze con i patrocini di Expo2015 e Comune di Firenze, ai quali hanno partecipato anche Regione Toscana, enti locali e associazioni di categoria del territorio. Più di 300mila i visitatori, con Casa delle Eccellenze e I_Dome campioni di presenze.
Domani Milano aprirà per l’ultima volta i cancelli dell’Expo, ma i progetti di Firenze proseguono, non solo con la «coda» di alcune mostre e fiere (ad esempio: Grani&Pani e Local bio), ma anche con nuove iniziative che porteranno le eccellenze fiorentine nel mondo.
Gli obiettivi restano attirare nuovi visitatori sul territorio e far conoscere in tutti i Paesi il saper fare di qualità delle nostre aziende e botteghe. Un risultato centrato proprio con Expo 2015. Secondo il rapporto pubblicato da Camera di Commercio di Monza-Brianza, l’Esposizione Universale ha portato 800 milioni di euro in più al PIL italiano nei primi cinque mesi, una cifra che pesa l’1,2% del settore turistico e che, dopo la Lombardia, ha premiato soprattutto le città d’arte a iniziare da Firenze.
Ecco una sintesi dei risultati dei progetti Work’n Florence #Expo2015Firenze
Casa delle Eccellenze (2 maggio – 31 ottobre 2015)
Il complesso di San Firenze, storica sede del tribunale, ha ospitato per sei mesi la Casa delle Eccellenze: dodici aree espositive nelle quali, con moduli a rotazione, sono state esposte le produzioni che si sono contraddistinte per innovazione o eccellenza. Il temporary mall ha ospitato 190 aziende del territorio: il 40% del sistema moda, il 24% con prodotti di artigianato e per la casa, il 23% con le prelibatezze dell’agroalimentare; presenti anche start up (7%) e aziende che hanno mostrato le novità della meccanica (6%). Oltre 180.000 i visitatori totali, con una media di 100 ingressi all’ora e con l’80% di presenze internazionali. Ad amare lo spazio espositivo in San Firenze soprattutto americani (17%), francesi (16%) e tedeschi (14%), seguiti da spagnoli (11%), sudamericani (8%) e giapponesi (7%).

Particolarmente apprezzate le campagne anti-contraffazione: nella gabbia che un tempo ospitava gli imputati dei processi fiorentini sono stati messi «alla sbarra» prodotti falsi di vari settori (dalla moda all’agro-alimentare) per sensibilizzare i consumatori sui rischi della falsificazione, della sofisticazione e allo stesso tempo promuovere il Made in Italy. Le aziende espositrici e le associazioni di categoria hanno organizzato nello spazio absidale oltre 30 eventi di promozione dei prodotti e della cultura fiorentina e toscana. Il grado di soddisfazione delle 190 aziende presenti nell’arco dei sei mesi è stato ottimo o eccellente per l’88% dei partecipanti.
I_Dome (2 maggio – 31 ottobre 2015)
La spettacolare installazione, basata sulla Cupola del Brunelleschi e ideata da Alessandro Moradei, ha raccontato la forte identità e la capacità del territorio di fare impresa, ricerca e sviluppare la creatività. Installata dentro il cortile di Palazzo Vecchio, ha avuto 150.000 presenze, con una media di 120 ingressi all’ora.

Di grande successo il video immersivo sotto la cupola e i touch screen illustrativi che continueranno a mostrare le eccellenze del territorio in nuovi spazi. Infatti, una volta smontato, I_Dome sarà portato in tour in altri luoghi simbolici della città e nelle principali manifestazioni internazionali in un collegamento ideale fino a Expo2020, che si svolgerà a Dubai e negli Emirati Arabi Uniti.
Orti e cenacoli (11 giugno – 24 settembre 2015)
Cinque cene per creare un nuovo binomio tra cucina tradizionale e arte, tre dei più bei chiostri di Firenze (Santo Spirito, San Marco e Santa Maria Maddalena de’ Pazzi) e prodotti coltivati direttamente negli orti urbani dell’Istituto Agrario di Firenze. Ecco gli ingredienti del successo del progetto Orti e Cenacoli, che ha visto la partecipazione complessiva di 310 commensali (il 50% di provenienza internazionale), ai quali sono stati serviti i piatti di cinque grandi chef: Luca Landi, Entiana Osmenzeza, Maria Probst, Filippo Saporito e Marco Stabile.

Grani&Pani (25 – 26 settembre 2015)
Per celebrare la cultura del grano e del pane, simbolo ed elemento originario della nostra alimentazione il 25 e 26 settembre è stato organizzato un forum internazionale insieme all’Accademia dei Georgofili, massima istituzione in tema di cultura agricola. Temi di grande attualità come quelli legati al grano, alle farine e alla panificazione sono stati affrontati durante quattro seminari nei quali si sono confrontati agricoltori e imprenditori, tecnici e nutrizionisti, giornalisti ed esperti. In platea oltre 300 fra tecnici, studiosi e appassionati hanno seguito il forum.

Grani&Pani proseguirà fino al 19 novembre grazie alla mostra “Delle specie diverse di frumento e di pane siccome della panizzazione” (visitabile dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, ingresso gratuito): le sale dell’Accademia dei Georgofili condurranno i visitatori attraverso un percorso storico-documentale arricchito da un allestimento espositivo-didattico su grano (con una selezione di antiche varietà), farina (con l’esposizione vari modelli di mulini) e pane (con tutte le forme della panificazione). A conclusione del percorso è possibile consultare una raccolta di proverbi e detti popolari sul tema.
Incontri B2B a Milano (9 giugno – 30 settembre 2015)
Expo2015 è stata anche l’occasione per incontri internazionali di affari bilaterali gratuiti (business to business) fra imprenditori, cluster, centri di ricerca, associazioni, enti pubblici. PromoFirenze, membro della rete Enterprise Europe Network, ha promosso e co-organizzo gli incontri del calendariowww.b2match.eu/expo2015 che si sono svolti tutti a Milano: in nove meeting di settore complessivamente sono state coinvolte oltre 2.000 aziende italiane e internazionali.

Firenze Fuori Expo (2 – 10 maggio 2015)
Una sintesi di #Expo2015Firenze ha inaugurato “Toscana Fuori Expo” negli spazi della Società Umanitaria in via Daverio. Nel cuore di Milano si sono alternate degustazioni, cooking show, spettacoli e percorsi formativi. 8.000 i visitatori totali con 120 espositori in rappresentanza di oltre 250 aziende. Al Firenze Fuori Expo hanno partecipato 30 chef, sono state consumate 1400 bottiglie di vino, 400 litri di birra artigianale e quasi una tonnellata di prodotti tipici, fra cui carne, formaggi e salumi, sono stati offerti ai visitatori.

Gli altri progetti
Sono state numerose le iniziative che hanno fatto parte di Work’n Florence #Expo2015Firenze. Tra queste: l’esposizione alla mostra FloraFirenze di Jellyfish, la zattera biodinamica realizzata con materiali riciclati, che utilizza l’acqua sottostante per le coltivazioni; le visite aziendali relative ai Giorni del fare fra le quali spiccano i nove itinerari sensoriali nei negozi storici della città; Local Bio con la valorizzazione di prodotti biologici e del territorio e che ha riguardato anche il gelato Buontalenti, il cibo vegano e che avrà il suo ultimo appuntamento in piazza Santissima Annunziata e alla Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi da giovedì 26 a sabato 28 novembre.



Tutte le iniziative, dirette da Alessandro Grassi, rientrano nel progetto internazionale Work’nFlorence #Expo2015Firenze, promosso e finanziato da Camera di Commercio di Firenze, realizzato da PromoFirenze, patrocinato da Expo2015 e da Comune di Firenze, e al quale hanno partecipato Regione Toscana, gli enti locali e le associazioni di categoria del territorio.