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Viaggio nella Società Geografica Italiana per i 150 anni

 Esplorazioni, spedizioni e avventure, viaggi, scoperte ma anche commercio. Compie 150 anni proprio oggi la la Società Geografica Italiana. Una storia gloriosa che parte il 12 maggio del 1867 a Firenze e si trasferisce nel 1924 nella sede che ancora oggi occupa nel cinquecentesco Palazzetto Mattei in Villa Celimontana, a due passi dal Colosseo. 
Fin dalla nascita, la Società organizzò e patrocinò spedizioni e viaggi di scoperta in Asia Centrale, Africa, Sudamerica e Regioni Polari. L'attività di esplorazione, spesso connessa alla politica coloniale italiana, fu abbandonata dopo la seconda guerra mondiale ma l'amore per la scoperta e la conoscenza è rimasto forte e visibile nei meravigliosi libri, carte e fotografie conservate nei suoi enormi archivi.
 
La Biblioteca possiede circa 400.000 volumi e oltre 2.000 periodici, che ne fanno la raccolta documentaria specializzata più importante d'Italia e una delle più cospicue d'Europa. Il Fondo Antico custodisce migliaia di volumi, oltre a centinaia di atlanti che vanno dal Quattrocento all'Ottocento. La Cartoteca raccoglie circa 200.000 carte geografiche. La sezione Rari comprende oltre 200 documenti cartografici, tra antichi e rari, dal XV al XIX secolo. Di rilevante interesse è la raccolta di carte geografiche cinesi e giapponesi, appartenenti prevalentemente ai secoli XVIII e XIX, quasi tutte manoscritte. L'Archivio storico conserva e tramanda la memoria dell'attività della Società dalla sua fondazione. Esso custodisce la preziosa documentazione sulla storia dell'Istituto e migliaia di lettere, disegni e taccuini di viaggio. L'Archivio fotografico conserva oltre 400.000 fototipi (positivi, negativi, diapositive e cartoline d'epoca), materiali rari, spesso inediti che documentano luoghi, genti e paesaggi di quasi tutte le regioni della terra.
IL CONVEGNO INTERNAZIONALE
I 150 anni di questa storia affascinante saranno celebrati a Roma il prossimo 16 maggio nel corso di un convegno internazionale alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il convegno, che in apertura vedrà anche la presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini e del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli, sarà l'occasione per riconsiderare il ruolo delle Società Geografiche nell'attuale tornante storico che è segnato dai processi di globalizzazione e di ristrutturazione complessiva degli spazi terrestri.
LA MSOTRA ITINERANTE
La mostra documentaria dal titolo "La geografia di una storia. La Società Geografica Italiana in 150 anni di storia italiana tra ricerca scientifica, diffusione culturale e impegno sociale", avrà natura fotografica, cartografica, multimediale e sarà realizzata in due sedi: Firenze, luogo di nascita della Società Geografica Italiana nel 1867, presso le sale espositive dell'Archivio Storico della Città e Roma.
Nella Capitale l'esposizione sarà inaugurata in occasione del
Convegno Internazionale il giorno martedì 16 maggio 2017, presso Palazzetto Mattei.
LE ATTIVITÀ SEMINARIALI
La sede della Società Geografica Italiana ospiterà una serie di incontri, intesi quale spunto di aggiornamento e ulteriore
riflessione, che vedranno confrontarsi personaggi del mondo politico e scientifico-culturale sui temi affrontati dal Rapporto annuale: "Riordino del Territorio dello Stato", "Paesaggi italiani", "Italia nel Mediterraneo", "Turismo e Territorio", "Trasporti", "Fenomeno migratorio", "Nuovi spazi dell'agricoltura". Un particolare rilievo sarà dato alla ricorrenza del sessantennale dei Trattati di Roma che condussero alla nascita dell'Unione europea.
IL CONGRESSO GEOGRAFICO
Il XXXII Congresso Geografico Italiano, promosso dall'Associazione dei Geografi Italiani, si svolgerà a Roma,
presso la Scuola di Lettere Filosofia Lingue dell'Università Roma Tre, dal 7 al 9 giugno 2017, mentre la mattina del 10
giugno si svolgeranno le escursioni congressuali. Nell'anno in cui ricorrono il centenario della Rivoluzione d'Ottobre, e il
cinquecentenario della Riforma luterana, il tema del Congresso sarà appunto "L'apporto della Geografia tra rivoluzioni e
riforme". Anche in quest'occasione sarà dato ampio spazio alle celebrazioni per il cento cinquantenario della fondazione della Società Geografia Italiana, con una serata dedicata giovedì 8 giugno 2017.
PORTE APERTE IN SOCIETÀ GEOGRAFICA
La Società Geografica Italiana organizza, in occasione dei suoi 150 anni, visite guidate della sua sede nello storico
Palazzetto Mattei, del XVI secolo, in Villa Celimontana, con esposizione di carte geografiche, materiali d'archivio, libri
antichi e fotografie. Le visite si ripeteranno per una volta al mese nell'arco di tutto il 150/o, per gruppi di massimo 30
persone e su prenotazione.
Per info www.societageografica.it
ansa

Trovate 17 mummie in Egitto centrale


(ANSA-AP) - IL CAIRO, 13 MAG - Almeno 17 mummie sono state rinvenute nei pressi di Minya, città egiziana a quasi 250 chilometri a sud del Cairo, nella prima scoperta di questo tipo compiuta in quella zona archeologica dell'Egitto centrale.
    Il rinvenimento è avvenuto nell'area di Tunah Al Jabal, dove si trova un vasto sito archeologico al confine del deserto occidentale e a sud della città capoluogo del governatorato di Minya. La zona è nota per le grandi necropoli dove furono sepolti uccelli, come gli ibis, e altri animali. Ma, sebbene includa tombe e monumenti funerari, quella appena scoperta, spiega il ministro delle antichità egiziane Khaled Al-Anani, "è la prima necropoli umana ad essere stata trovata qui a Tuna Al Jabal". I corpi mummificati appartenevano a funzionari e sacerdoti, ha riferito ancora il ministro illustrando la scoperta, che comprende anche sei sarcofagi, due bare di creta, due papiri scritti in demotico e vasellame. La necropoli risale al Periodo tardo dell'Egitto faraonico e a quello greco-romano.

In bici o a piedi, il 14 maggio è Appia Day 120 eventi tra Roma, Campania e Puglia per festa Regina Viarum

Regina Viarum sin dal 312 a.C., quando dal cuore dell'impero arrivava fin giù, alle colonne di Brindisi, guardando al Mediterraneo verso nuovi commerci e avventure. Ma anche via d'avvicinamento alla grande Roma per chi invece veniva da lontano, costellata di bellezze e storie, dai Crociati armati diretti alla Terra Santa risalendo fino ai lussuosi palazzi romani. Oggi scrigno di monumenti, troppo spesso ridotta solo ad arteria di viabilità. Per un giorno, il 14 maggio, l'Appia Antica torna regina con l'Appia Day, seconda edizione della grande festa organizzata da Legambiente, Touring Club Italiano, Federtrek, Italia Nostra, VeloLove e una vasta rete di associazioni, in collaborazione con Roma Capitale, Parco Archeologico e Parco Regionale dell'Appia Antica. Oltre 120 gli eventi, da vivere tutti rigorosamente a piedi o in bici, tra aperture speciali e gratuite di monumenti, ciclotour, il parco della Caffarella, un tratto del Grab e poi viste guidate con narratori d'eccezione come Francesco Rutelli, una mostra fotografica dedicata ad Antonio Cederna, teatro, musica e degustazioni Slow Food, per un programma che ha il suo cuore a Roma, dal centro storico fino ai confini della città, ma che attraversa anche Campania e Puglia con 25 comuni coinvolti. Un'occasione, dice Alberto Fiorillo, coordinatore del Comitato Promotore, ''perché la città di Roma si riappropri in maniera festosa di tutta l'area'' con il sogno ''di un unico parco archeologico capitolino dall'Appia Antica ai Castelli Romani''. L'Appia, spiega, è la Roma antica, ma anche ''lo spazio dell'Agro Romano sopravvissuto alla speculazione edilizia, l'unico pugno di verde che permette di entrare e uscire dall'area metropolitana, un insostituibile spazio di biodiversità''. ''E' un bene comune - aggiunge Gregorio Arena, consigliere del Touring Club Italiano - non nostro, ma di tutti. Un'infrastruttura di comunicazione unica al mondo, una via laica e un cammino che, caso eccezionale, ha 'senso' nelle due direzioni, sia da Roma a Brindisi che viceversa''. E allora la festa, prosegue Edoardo Zanchini, vicepresidente nazionale di Legambiente, ''è anche un tentativo di guardare al domani, per capire come valorizzarla e avere l'attenzione di tutte le istituzioni''. La speranza di Rita Paris, direttrice del parco Archeologico dell'Appia Antica, è ''che l'Appia venga finalmente vissuta dai cittadini come Villa Borghese'' mentre Alma Rossi, direttrice del parco regionale dell'Appia Antica, lancia l'idea di un ''contratto dell'Appia, uno strumento pubblico-privato di adesione volontaria a una serie di impegni''. Intanto, l'Appia antica il 14 maggio si offrirà in tutto il suo splendore e anche in molti suoi segreti, con aperture eccezionali di siti normalmente chiusi nell'area di Roma, come la Casina del Cardinal Bessarione, il Colombario di Pomponio Hylas, il Sepolcro di Priscilla, Sant'Urbano alla Caffarella, San Giovanni in Oleo a Porta Latina e la Cisterna Romana sotto la via Bitinia, recentemente restaurata. Alle 10, dall'Arco di Costantino accanto al Colosseo partirà la Grab Bike: 20 chilometri in bici fino al Circo di Massenzio, lungo il Grande Raccordo Anulare delle bici. Da non perdere anche l'Appia tour campano, dalla Reggia di Caserta alle Acque di Adriano, e i 30 costumi d'epoca a Santa Maria a Vico (Ce). Info: www.appiaday.it
ansa

Folgaria, da chiesetta di montagna a paninoteca

La crisi immobiliare colpisce alla cieca. Non solo appartamenti messi in vendita per chi ha necessità di «rammendare» le tasche con soldi buoni per sbarcare il lunario e non solo condomini in via di ultimazione abbandonati al degrado del destino per il fallimento dell’impresa costruttrice.
Nel tritacarne della congiuntura economica ci finiscono anche palazzi di lusso e ville e, adesso, pure le chiese. Eh già, perché la carenza di pecunia non guarda in faccia nessuno.
Ne sa qualcosa la parrocchia di Folgaria costretta a privarsi, dietro pagamento e atto notarile ovviamente, di una chiesetta alpina che per qualche decennio custodiva gli sciatori di Fondo Grande. Il piccolo edificio - 55 metri quadrati commerciali ma con un piazzale circostante di 670 metri - si chiama non a caso «Patrona degli sciatori» anche se negli anni Sessanta era stata battezzata come «Madonna della Neve». Un nome benaugurante e, tra l’altro, capace di ingentilire l’accesso alle piste con quel tocco di edificio religioso di montagna che si ispira ad una baita tirolese.
La chiesa, chiaramente sconsacrata, è ancora accatastata come luogo di culto. Per l’ente pubblico, dunque, è a tutti gli effetti un posto dove pregare. Ma cosa se ne fa un privato cittadino di una chiesetta? Un bar, una paninoteca o un punto di noleggio sci. È questo, infatti, il destino della casetta del Signore di Fondo Grande.
In Comune, per capirci, è già stata formalizzata la richiesta di variazione urbanistica e quando l’amministrazione metterà mano al Prg il sito cattolico sarà deputato al terziario, alias attività commerciale. E come ulteriore vincolo avrà il divieto di diventare residenziale tranne, forse, un locale per il custode.
Ma quanto costa la chiesetta «Patrona degli sciatori»? 140 mila euro trattabili. Chi fosse interessato può rivolgersi all’agenzia Tecnocasa, uno dei colossi italiani della compravendita immobiliare, incaricato dalla parrocchia di San Lorenzo (Folgaria rientra nell’unità pastorale Regina della Pace) di dismettere il bene immobile non più sfruttato per accogliere i fedeli sportivi della neve.
La chiesetta, come detto, è al centro della conca di Fondo Grande, ai piedi delle piste da sci, ed è stata realizzata tra il 1961 e il 1962. La costruzione evoca nella forma la ripida cima di un monte, grazie allo sviluppo dell’altissimo frontone triangolare acuto della facciata.
La parete di fondo intonacata e tinteggiata è traforata da quindici aperture triangolari che riprendono l’inclinazione delle falde del tetto, disposte su cinque livelli digradanti verso l’alto. All’interno l’aula a pianta regolare si sviluppa senza soluzione di continuità tra la zona destinata ai fedeli e quella presbiterale.
La forma e le decorazioni della struttura e degli arredi (travi, porte, lampadari, vetrate disegnate da Mariano Fracalossi), infine, ripetono il motivo del triangolo isoscele.
Pur essendo sconsacrata, la chiesetta che impreziosisce lo skyline di Fondo Grande è diventata, a sua insaputa, un piccolo business su Internet. Il sito più frequentato di acquisti e aste tra privati, E-Bay, vende infatti le cartoline del piccolo tempio religioso dedicato agli sciatori a un prezzo base di 3,57 euro. Un valore di tutto rispetto che infila il manufatto cattolico nell’elenco dei collezionisti delle care vecchie cartoline dal mondo, un’arte che sa di antico ma che vanta ancora tanti ammiratori appassionati.
ladige.it

Festa Mamma: Assofioristi, spesa di 45 mln per celebrarla


Oltre due milioni di fiori per celebrare le mamme italiane. Tra oggi e domani, in occasione della Festa della Mamma, gli italiani acquisteranno in regalo circa 2,3 milioni tra fiori, mazzi bouquet e piante vive, per una spesa complessiva di 45 milioni di euro. È quanto emerge dall'indagine previsionale per la Festa della Mamma 2017 condotta da Assofioristi, l'associazione che riunisce i fioristi Confesercenti, sulla base dei dati Ismea e di due sondaggi condotti presso consumatori e rivenditori. 

"Sotto il profilo florovivaistico, la Festa della Mamma è la terza celebrazione per dimensione commerciale, dopo il 2 novembre e San Valentino, e per fioristi e vivaisti vale il 20% circa del fatturato complessivo del mese di maggio", spiega l'associazione, sottolineando che "la rosa è certamente il fiore più regalato". 

Assofioristi avverte però che "resta alto il rischio abusivismo" e "nel solo mercato dei fiori vale circa 400 milioni di euro l'anno".(ANSA).

Turismo: previsioni buone su estate ma preoccupa Alitalia


"Abbiamo notizie positive per l'estate, nei primi tre banchi di prova di aprile e cioè Pasqua e i Ponti è stato registrato il segno più ed è cresciuto il numero degli italiani restato in Italia a fare le vacanza, non vedo problemi per la stagione estiva. Oggi la variabile principale è la sicurezza. Finché l'Italia viene percepita come sicura dal punto di vista turistico, non avremo problemi". L'assemblea di Federalberghi a Rapallo è anche l'occasione per il presidente Bernabò Bocca per tirare le somme sulla stagione estiva e sulla compagnia di bandiera. 


"Il commissariamento di Alitalia - dice - è stato fatto con un po' di ritardo. Avere una compagnia aerea è importante, è vero che ci sono altre compagnie con mete internazionali, ma non si è mai visto un paese turistico senza una compagnia di bandiera aerea efficiente. Per quanto riguarda il modello di business che se è vero, come è vero,le uniche rotte redditizie per una compagnia sono quelle intercontinentali, Alitalia con l'accordo Sky Team è entrata in gabbia da cui non è potuta uscire, fino a quando rimarremo in Sky Team faremo poco. E poi non capisco bene cosa voglia dire il prestito ponte: è un intervento per consentire agli aerei di volare in vista della stagione turistica va bene ma poi?". 



Ottimista sull'estate anche Luca Patanè presidente di Confturismo: "L'Italia quest'anno avrà un buon risultato a seguito delle condizioni difficili di altri Paesi, ad esempio la Turchia dove sono crollate le prenotazioni di italiani e stranieri. Quindi siamo in momento magico e dobbiamo cercare di sfruttarlo sempre meglio e radicare bene anche le preferenze dei stranieri per il nostro Paese. Per esempio i tedeschi stanno tornando tanto e questo è un dato positivo. Le miei grandi preoccupazioni non sono queste ma sono legate ad Alitalia che l'anno scorso ha trasportato 23 milioni di passeggeri e adesso è in una situazione difficilissima. Il problema è molto sentito, i commissari cercheranno di venderla e si creerà un grossissimo gap che crea preoccupazione tra gli operatori turistici. Non so se questo gap sarà coperto da altre compagnie esistenti o da nuove che nasceranno ma è fondamentale per un Paese avere un vettore che lo possa sostenere nello sviluppo turistico".

ansa