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Da aeroporto Fiumicino voli turisti per Puglia e Isole

Le località di mare di Sicilia, Sardegna e Puglia ma anche un tour di Venezia, e viaggi in Europa, dalla Spagna al Portogallo per proseguire poi con Danimarca e Paesi Bassi: sono le mete più gettonate dai turisti che dalle prime ore di questa mattina hanno affollato l'aeroporto di Roma Fiumicino.

Sono molti infatti i passeggeri, tra cui nuclei familiari con bambini anche piccoli nei passeggini e gruppi di ragazzi con indosso abiti tipicamente da vacanza (bermuda e t-shirt per i ragazzi e cappelli di paglia e vestiti color pastello per le ragazze), che, riempiendo di suoni e allegria la hall partenze del terminal 3, si sono messi in viaggio salendo a bordo di voli diretti a Palermo, Catania, Brindisi, Olbia e Cagliari per raggiungere così le spiagge più belle della Sicilia, compresa l'isola di Pantelleria, ma anche della Puglia e della Sardegna. E c'è anche chi ha invece optato per vacanze culturali da trascorrere sia in Italia, con Venezia al top delle preferenze, sia in Europa puntando, ad esempio, a Barcellona, Lisbona, Copenaghen e Amsterdam.

Intanto nello scalo romano è sempre alto il livello di prevenzione e sorveglianza, con le misure di distanziamento ed anti Covid, da tempo messe in atto, e progressivamente aumentate, alle quali dallo scorso 1 luglio, in concomitanza con la riapertura delle frontiere internazionali extra-Schengen, si sono aggiunti, in tutti i gate d'imbarco, i lettori ottici termoscanner in grado di misurare la temperatura corporea dei passeggeri. In accoppiata, con un check tecnologico, avvertono anche se la mascherina è correttamente indossata. Ogni passeggero, prima di presentare la carta d'imbarco, è invitato dal personale della compagnia aerea a posizionarsi su una apposita segnaletica a terra, per consentire al dispositivo la corretta misurazione della temperatura. E' un'altra delle misure adottate da Adr, nell'ambito del piano generale di prevenzione anti Covid 19 che recentemente ha ottenuto anche la certificazione Biosafety da parte di "Rina Service". (ANSA).

Turismo: Bocca, timidi segni ripresa, a luglio -50% presenze

"La curva è in timida ripresa, grazie al mercato italiano che sta rispondendo, in particolare nelle località di vacanza e durante il fine settimana: da un -80% delle presenze a giugno siamo passati, nelle prime due settimane di luglio, a un -50%. Ma la crisi più grave è quella delle città d'arte, che viaggiano ancora su un calo del 70-80% delle presenze rispetto a un anno fa, perché soffrono dell'assenza del turismo straniero, specie americano". E' l'analisi dei flussi turistici in questa prima parte dell'estate del Covid tracciata da Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.

"Nei week end le località balneari, lacuali, montane stanno performando decentemente", spiega Bocca all'ANSA. "Il problema è negli altri giorni della settimana. Gli italiani si stanno muovendo, ma anche il mercato europeo è in crisi: di inglesi non c'è traccia, lavoriamo con tedeschi, svizzeri, belgi, ma - Germania a parte - stiamo parlando di Paesi da piccoli numeri". In generale, l'albergo viene percepito come luogo sicuro: "Notiamo che i turisti mangiano in hotel molto più di prima. Restano i timori, invece, per il viaggio, specie in aereo: il 70-75% di chi si muove sceglie l'auto. Se ne avvantaggia il Nord, che è più vicino alla Germania".

Drammatica, invece, "la situazione nelle città d'arte che negli ultimi anni hanno vissuto di turismo straniero, extra Schengen e soprattutto americano. Molti hotel qui non hanno neanche riaperto. Io stesso - avverte Bocca, al vertice del gruppo Sina - ho riaperto 6 alberghi su 11, ma non a Roma".

E se nel mese di luglio "è aumentata di molto l'offerta, con tanti operatori che hanno deciso di provare a ripartire, anche perché magari sono in affitto e hanno costi da sostenere", i cinque stelle, gli hotel di lusso, sono per la stragrande maggioranza chiusi, "in assenza di flussi dagli Usa, di turisti ricchi che fanno poi anche 'vivere' la città e i centri storici".

Il bonus vacanze voluto dal governo "rappresenta sicuramente un aiuto per le famiglie: alcuni degli associati di Federalberghi, per esempio nelle Marche, segnalano numerose richieste. Ma come abbiamo sempre detto, non basta: al governo e al ministro Franceschini chiediamo in primo luogo di prolungare in tempi rapidi la cassa integrazione, che per molte strutture è già scaduta il 15 luglio, e di tagliare i contributi sul costo del lavoro agli alberghi che riaprono. Solo con aiuti di questo tipo, anche in termini di tassazione e di slittamento delle scadenze fiscali, si possono stimolare le imprese a riaprire i battenti". (ANSA).

Senza ferie un italiano su 2, resta in Italia l'86%

Continua a piangere il piatto del turismo italiano, colpito duramente dall'emergenza coronavirus, e lo conferma l'indagine realizzata da Isnart-Unioncamere: nel 2020 un italiano su due non andrà in vacanza e dei 24 milioni di persone che si muoveranno, l'86% rimarrà in Italia e solo il 4,8% andrà all'estero, contro il 26% del 2019. Tra coloro che tra luglio e settembre si recheranno in villeggiatura, il 76,5% soggiornerà in una località di mare.
Non sembra aver centrato l'obiettivo - secondo Unioncamere - il bonus vacanze: solo il 7,4% ne ha usufruito, mentre il 78,3%, ovvero quasi 19 milioni di italiani, dichiara di non utilizzarlo e un 14,3% è ancora indeciso. Complici il timore del virus, la crisi economica e la mancanza di lunghi periodi di ferie, l'estate 2020 si conferma all'insegna delle vacanze di prossimità. I turisti italiani, se non scelgono la propria regione, si spostano essenzialmente nelle regioni limitrofe: in Sicilia e Sardegna, per esempio, l'83 e il 70% di coloro che andranno in vacanza lo faranno nella propria terra.
A livello locale la regione che si preannuncia come la regina di questa particolare stagione è la Sicilia, pronta ad ospitare quasi 3 milioni di turisti, registrando così un aumento rispetto allo scorso anno quando l'isola era stata scelta da circa 2 milioni e 700 mila vacanzieri. Seguono la Puglia e la Campania, che registrano però un saldo negativo rispetto al 2019, con, rispettivamente, -10% e -22% di turisti. Anche per la Sardegna bilancio negativo, con un -14%. Tra i cali più significativi si segnala il dato della Lombardia con addirittura 800 mila turisti in meno rispetto al 2019. Non va meglio al Lazio (saldo negativo di 780 mila), alle Marche (660 mila) e all'Emilia Romagna (640 mila turisti).
La paura dei contagi e una situazione economica in sofferenza sono le due principali motivazioni - indicate entrambe dal 30% degli intervistati - che terranno a casa quest'estate 21 milioni di italiani. Il 31% dei turisti dichiara di essere stato influenzato dalla situazione sanitaria legata al Covid in merito alla scelta della propria vacanza. Gli italiani sembrano premiare, rispetto al passato, quelle regioni e quelle zone del Paese in cui il virus ha avuto un impatto minore o che offrono aree interne scarsamente popolate in cui il distanziamento è più facilmente garantito. È il caso di Umbria, Abruzzo e Friuli che vedono importanti aumenti del numero di turisti e del Molise, che addirittura raddoppia quelli registrati nel 2019.
Il Covid influenza anche la scelta della tipologia di struttura ricettiva e il mezzo utilizzato per raggiungere il luogo di vacanza: oltre 10 milioni di italiani - più del 40% di coloro che partiranno - opta per vacanze in appartamento, mentre per raggiungere la propria destinazione il 62% degli intervistati utilizzerà l'auto, staccando di molti punti la percentuale di coloro che si sposteranno in treno o in aereo (10%). Il lungo stop dell'attività fisica all'aria aperta impedita durante il lockdown fa registrare come principale motivazione nella scelta la possibilità di praticare sport, preferenza espressa dal 35% del campione, seguito dal 28,5% che sceglie la vacanza per stare a contatto con la natura. Tra gli sport preferiti, primo fra tutti è il trekking - con il 38% - seguito dalla bicicletta con il 26%.

(ansa)


Notizie #Enit turismo del 17 Luglio 2020:

ITALIANI IN VACANZA SCELGONO LA MONTAGNA

A SETTEMBRE E OTTOBRE ANDRANNO IN HOTEL MENTRE IN VILLAGGI A LUGLIO E AGOSTO 

L'ITALIA, CALO MENO SENTITO DA FRANCIA, UK E GERMANIA 


ROMA, 17 LUGLIO 2020 - L'Italia della ripartenza punta alla ripresa grazie alle vacanze prolungate fino ad ottobre. Il 47,5% degli italiani che farà almeno una vacanza questa estate preferirà soggiorni di fine estate: nei villaggi turistici il 46,2% delle vacanze degli italiani si svolge tra luglio e agosto come negli alberghi di categoria medio bassa il 44,5%. Negli alberghi (oltre le tre stelle) le vacanze degli italiani si svolgeranno - nel 71,2% dei casi - a fine estate. Il top delle vacanze di fine estate saranno le country house, i campeggi e le vacanze dai parenti.
Tiene il sogno straniero di una vacanza in Italia: dal web segnali positivi con 231milioni di interazioni e oltre 658mila reazioni di gradimento, 89mila di affetto, 340mila di empatia e 64mila di stupore per il Belpaese. Inoltre il tema turismo è finalmente tra i primi 10 temi web dominanti a livello internazionale e produce 370,7 milioni di visualizzazioni. Quindi nell'immaginario dei turisti stranieri potenziali, l'Italia torna ad essere la grande destinazione turistica che è sempre stata, in uno scenario sempre meno legato al Covid.
Le proiezioni di Enit per tutto il 2020 vedono la montagna meno colpita dal trend negativo del turismo (-39% sul 2019), rispetto alle destinazioni costiere (-51%) e alle città d'arte (-49%) maggiormente dipendenti dai turisti provenienti da oltreoceano. Il turismo montano va bene ed intercetterà il 60% dei visitatori dal mercato interno, consolidando un trend positivo e confermandosi la destinazione adatta in questo periodo post pandemico. In confronto, le destinazioni costiere e le città d’arte in particolare risentono in maniera più pronunciata della chiusura dei voli e della quarantena prevista per gli arrivi extra-Shengen, essendo mete a maggiore incidenza dei visitatori internazionali. Migliorano le prenotazioni straniere dal 13 luglio al 23 agosto, con un calo del -90,1% (era -91,7% 15 giorni fa). Da alcuni mercati c'è una frenata alle disdette: in particolare, la Germania passa da -83,7% a -75,7%, e la Francia da -79,1% a -64,9, il Regno Unito da -90,6% a -86,5%. Scontato il calo dagli Usa, in considerazione della fase acuta della diffusione del virus che sta vivendo quel Paese (-94,3%) e per analoghi motivi la Russia (-93%).
Per l’intero trimestre estivo da luglio a settembre l’Italia realizza un calo degli arrivi aeroportuali internazionali in linea con quello degli altri Paesi concorrenti (Italia -86,9%), Francia (-83,9%) e Spagna (-83,4%). Una contrazione più profonda a luglio (-90,4%) rispetto ad agosto (-85,3%) e a settembre (-83,3%). Il totale degli arrivi aeroportuali internazionali dal 1° gennaio al 12 luglio registra perdite un -81% rispetto allo stesso periodo del 2019. In ragione di quanto appena detto per gli Usa (-87,5%) ma anche per la Cina (-88,8%). Diminuzione contenuta è quello dalla Francia, che si assesta su un -72,5%.
Gli arrivi internazionali in tutto il 2020 calano del -55% rispetto al 2019 (pari a 35 milioni di visitatori) e l'Italia perde 119 milioni di pernottamenti nel 2020 (165 milioni compresi gli italiani). Come proiezione per tutto il 2020 in termini di arrivi internazionali l’Italia è linea con la Francia e la media dell’Europa Occidentale (-52%). Ha più appeal di Croazia (-68%) e Grecia (-58%), mentre è in linea con la Turchia che è ha ugualmente arrivi internazionali in calo del -55%. Perde 5 punti in più della Spagna (-50%),
Sul sito Enit alla sezione bollettino è disponibile il report aggiornato sulla situazione dei provvedimenti legati al Covid di tutti i Paesi.
fonte: comunicato stampa


Le quattro Terre Belle: Terre Roveresche di meraviglia e storia (video)

Terre Roveresche è un Comune nato il 01 gennaio 2017 dalla fusione dei Comuni di Barchi, Orciano di Pesaro, Piagge e San Giorgio di Pesaro. Un Comune formato da 4 castelli principali e da tante frazioni a cavallo tra le vallate del Metauro e del Cesano.

Un nuovo Comune che, per promuoversi e per farsi conoscere, ha deciso di avviare una seria politica di riposizionamento della propria offerta culturale e turistica per dare a Terre Roveresche il ruolo che merita.
Alba e Tramonto – Terre Roveresche

Le silenziose riprese nei borghi e nei paesaggi di questa terra segreta.


segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci (Turismo Culturale)

Notizie Enit Luglio 2020


L'Italia reagisce: ad oggi sono 4 su 10 le camere delle strutture ricettive prenotate online - dai turisti italiani e stranieri - che risultano ancora prenotabili nel 62 per cento dei casi. Venezia un po' più in affanno con il 68% di camere ancora disponibili mentre Rimini si sta riprendendo con la metà delle notti già prenotate. Resistono le grandi città d'arte con una quota di mancate prenotazioni del 26% a Firenze, 38% a Roma, 39% a Milano, 47% a Napoli.
Ma le nostre città d'arte sono ancora penalizzate dalla forte dipendenza con il turismo internazionale che - in una proiezione annuale sul 2020 - vede Firenze a -63,9% di arrivi internazionali, Napoli a -61,5%, Venezia a -60,7%, Roma a -60,5% - comparabili con quelli di Nizza-Cannes (-61,8%), Barcellona (-59,2%) e Parigi (-57,9%). Il settore si affida al turismo domestico.
Dall'indagine telefonica effettuata ad hoc da Enit su un campione di quasi 4mila individui italiani, sono soprattutto gli uomini i vacanzieri italiani di quest'anno (56% dei casi), che hanno tra i 36 ed i 55 anni (40%). In vacanza andranno soprattutto i diplomati (45%), mentre solo il 23% dei laureati si concederà un meritato riposo. E' l'estate delle famiglie. Più della metà organizzerà viaggi familiari (54%) e solo il 38% in coppia. Il 23,7% dei pensionati non rinuncia alle ferie, seguiti da impiegati (23,6%), operai (15%) mentre solo il 5,4% è dirigente ed il 4,2% libero professionista. Segnali di positività grazie a quel 69% di italiani che percepisce un miglioramento della situazione.
Con l'apertura delle frontiere da parte dei Paesi europei - tra cui Francia, Paesi Bassi, Germania e Spagna - stanno aumentando i voli delle principali compagnie aeree europee: Ryanair (+ 46%), Easyjet (+ 22%), Klm (+ 12%) con una crescita settimanale positiva delle prenotazioni nel mondo (+ 23%) e si assiste a una ripresa regionale del turismo. Gli arrivi esteri non sono ancora stabili. Nel monitoraggio settimanale dell’Italia da parte di Enit, alla tredicesima settimana di osservazione sull’andamento degli arrivi aeroportuali nel 2020, le perdite indicano dal 1° gennaio al 15 giugno, un dato complessivo del -77,3% rispetto allo stesso periodo del 2019, con una tendenza discendente costante nella diminuzione della domanda internazionale.
Dall'estero alcune novità alla luce delle riaperture, dell'allentamento delle misure e delle facilitazioni per l'ottenimento dei visti in Italia: si nota nel calo delle prenotazioni estive per l’Italia una leggerissima ripresa complessiva (da -89,4% a -85,4%).
Il 48% degli inglesi ha prenotato per i prossimi 30 giorni mentre il 2% manifesta l'intenzione di viaggiare tra 6 mesi. Stop alle disdette dalla Francia per l’Italia che si stabilizza sul -70,7%. Le diminuzioni più evidenti sono da Cina (-85,9%) e Usa (-84,1%).
L'Italia è indiscutibilmente desiderata. Dal 18 marzo al 28 giugno, si contano un totale di 837,2 mila mention - di cui 68,3 mila comparse sul web e 768,9 mila dai social - che hanno prodotto 227,1 milioni di interazioni per un valore totale di investimento (ave) pari a 661,8 milioni di euro. per la settimana di rilevazione 22-28 giugno si rilevano ulteriori 13,1 mila menzioni - di cui 4 mila 300 comparse sul web e 8 mila 800 dai social – che hanno prodotto 7,8 milioni di interazioni - più 93% rispetto ai dati della settimana precedente - per un valore totale di investimento (ave) pari a 38,3 milioni di euro. Cresce l’incidenza del tema “turismo” sul totale citazioni “Italia” a partire dal 23 giugno.
fonte: comunicato stamapa newsletter

Montagna: Franco Collé firma record salita-discesa Monte Rosa

L'ultratrailer Franco Collé - due volte vincitore del Tor des Gèants - ha stabilito il nuovo record di salita e discesa dal Monte Rosa partendo dal centro di Gressoney La Trinité. Il tempo finale è stato di 4h30'45". Il record è stato realizzato partendo alle 4.30 di mattina per raggiungere i 4.554 metri di Capanna Margherita dopo essere transitato al rifugio Mantova, alla capanna Gnifetti e al Colle del Lys (31 chilometri in totale). Collé ha costruito il suo primato durante la discesa, recuperando il lieve ritardo accumulato nella salita rispetto al precedente record di Bruno Brunod. "La neve nell'ultimo tratto dal Colle del Lys alla Capanna Margherita era polverosa e mi ha creato molte difficoltà - racconta Collé -, ma superato il giro di boa, dal Colle del Lys in giù, le condizioni erano ottimali. Ciò mi ha permesso di fare una ottima performance". Alla fine è arrivato a valle con un tempo di 14'15" inferiore a quello di Brunod. "Il Monte Rosa per me è una montagna magica, ogni giorno quando apro le finestre vedo questa vetta imponente e il Margherita è un po' il suo simbolo. Da tre anni questa idea mi balenava per la testa, ma non sono mai riuscito a concretizzarla. Ho deciso praticamente all'ultimo ed è andata bene. Ho trovato una bella mattinata, anche se le difficoltà non sono mancate". (ANSA).
 

Lonely planet dà il via a 'Italia on the road'

Prenderà il via il 29 giugno dalla funivia Skyway Monte Bianco, in Valle d'Aosta, il live tour 'Italia on the road', organizzato da Lonely Planet con il patrocinio di Enit, Agenzia nazionale italiana per il turismo, insieme a autori Lonely Planet, influencer, video maker, con il supporto di Repubblica.it ed emittenti radio nazionali. Dopo tre settimane di viaggio attraverso sette regioni, il percorso di 22 tappe si concluderà il 24 luglio a Matera, in Basilicata, capitale europea della cultura 2019. "Accanto alla guida 'Italia on the road', arrivata in libreria il 3 giugno" con 40 itinerari da scoprire lungo la penisola, "abbiamo deciso di fare un viaggio per raccontare come si sta organizzando il paese" nell'estate del dopo emergenza, con la sua "forte dose di fantasia, di inventiva, di voglia ripartire", ha spiegato in conferenza stampa Angelo Pittro, direttore di Lonely Planet Italia. "Sarà una stagione irripetibile, sia perché avremo l'occasione di concentrarsi sui luoghi sino ad oggi meno frequentati ma anche perché potremo visitare quelli più noti in una fase forse meno fitta di turisti", ha aggiunto. Oltre alla Valle d'Aosta (con Skyway, Aosta romana, Forte di Bard) il tour toccherà il Piemonte (Monferrato, Langhe, Roero), l'Emilia-Romagna (Ferrara, Comacchio, Pomposa, Ravenna, Rimini), le Marche (Ascoli Piceno, Grotte di Frasassi e lago di Fiastra, Urbino), la Toscana (Versilia, Isola d'Elba, Maremma), la Campania (Benevento, Irpinia) e la Basilicata (Dolomiti lucane, Matera, Metaponto, Policoro). (ANSA).

L'Italia turistica non prende un anno sabbatico e alla vacanza non si rinuncia neppure in tempo Covid. I dati ENIT



  Del 47,5% di italiani che partiranno in estate, la maggior parte quest'anno resta in patria (83%) mentre il 6,9% andrà all’estero ed il 3% andrà sia in Italia che all’estero. I viaggi si allungano fino ad ottobre, distribuendo così i flussi su periodi normalmente di bassa stagione. Sceglierà quel periodo “sicuramente” il 17,9% dei pluri-vacanzieri a cui si aggiunge chi lo farà “probabilmente” pari al 46% di chi trascorre più di un soggiorno. Si parte con la famiglia (40,2%), e in coppia (46,2%) mentre solo il 16,1% sceglierà di viaggiare con gli amici. Enit ha interrogato un campione significativo di italiani, oltre 3mila sull'intenzione di andare in vacanza nel periodo dal 21 giugno al 10 ottobre e addirittura c'è chi se ne concederà ben due (il 41,4%), a fronte di un 27,5% che non potrà dedicarsi un momento di pausa. E' indeciso invece un italiano su quattro: il 25% di popolazione ancora non riesce a scegliere se organizzare o meno spostamenti. Il 73,5% dei vacanzieri italiani partirà, quindi, tra fine giugno e agosto, mentre il 26,5% sceglierà settembre/ottobre. Per tutti però il mordi e fuggi sarà uno dei trend della stagione estiva: la “gita fuori porta" resta irrinunciabile, nonostante la congiuntura economica. Il 34,4% ne farà poche, due o tre in tutta l’estate mentre il 27,5% non crede di potersele concedere. In compenso uno su dieci (il 10,9%) è sicuro di dedicare ogni weekend al viaggio mentre il 21,1% si concederà la gita fuori porta ogni 2 settimane.
Per la vacanza principale molto richieste le abitazioni private e le case vacanze: il 16,5% dei vacanzieri alloggerà in albergo preferendo dal 3 stelle in su, mentre una quota complessiva del 36,3% di turisti si recherà nelle abitazioni private: il 16,1% in appartamenti in affitto, il 10,4% ospite da amici e parenti, il 9,8% nella propria abitazione di vacanza. Seguono i B&B (8,9%) e i villaggi turistici (6,3%) e l’agriturismo (5,2%).
Il 32,8 per cento si concederà fino a 10 notti, il 26,4% anche di più. Soggiorni inferiori a una settimana per il 17,4% che trascorrerà una vacanza da 4 a 6 notti, e per il 10,4% che farà soggiorni brevi da 3 notti o meno. Per chi resta in Italia le principali destinazioni dell’estate in testa sono Puglia (12,4%), Sicilia (11%), Toscana (10,6%), un podio che stacca le altre località in Trentino Alto Adige (7,2%), in Sardegna (6,5%) ed Emilia Romagna (6%). Chiudono la Top10 il Veneto (5,8%), la Liguria (5,7%), la Campania (5,1%) ed a pari merito la Lombardia e la Calabria (4,9%). All’estero gli italiani sceglieranno l’Europa Mediterranea (37%), il nord Europa (29%) e l’Europa dell’Est (12,7%). Tra coloro che andranno in località extraeuropee il 6,9% negli States, il 3% in Cina e Asia, il 2,7% nell’America Latina, lo 0,8% in Canada e lo 0,2% in Russia. Parola d'ordine outdoor: oltre la metà dei vacanzieri italiani quest'estate sceglierà il mare (59,8%), o comunque la vacanza naturalistica (30%). Seguono le scelte di montagna (25,6%) ed il relax (25,5%) mentre per il 23,2% il soggiorno estivo è motivo di esperienza culturale. Tra le altre motivazioni di soggiorno rilevanti, la vacanza enogastronomica (13,6%) e quella esperienziale del territorio (11,2%), il turismo termale (10,1%) sportivo (6,9%) e d’avventura (6,8%). Ancora a seguire il soggiorno al lago (4,5%), il turismo rurale (3,8%) e la vacanza zaino in spalla (3,7%).
Dall'estero segnali leggermente positivi di voglia di vacanza in Italia: stop al calo delle prenotazioni aeroportuali dal 1° giugno al 19 luglio (complessivamente stabili al -91,4%): in particolare, la Germania passa da -88,4% a -86,1%, e la Francia da -86,6% a -83,4%, i Paesi Bassi da -84,6% a -80,6%, la Russia da -91,2% a -90,4%.

Case vacanza gratis in Molise, chiamate da tutto il mondo



Case vacanza gratis in Molise © ANSA



Travolti da un inaspettato successo: in neanche 24 ore la provocazione 'Vieni in vacanza in Molise , ti diamo la casa gratis', è scoppiata tra le mani degli amministratori di San Giovanni e dei dirigenti della associazione 'Amici del Morrutto'. Per chi è proposto questo 'bando free turistico'? Per chi non è molisano, per chi non ha parenti molisani e per chi non ha nessuna proprietà immobiliare in Molise. Per chi vuole innamorarsi del Molise.

Telefonate da Irlanda, Francia, Spagna, Polonia, Ucraina, prenotazioni da Trieste, Ragusa, Genova, Bologna ecc. Quaranta soggiorni nelle case gratuite del borgo, da sabato a sabato, silenzio, aria pulita, virus free, cibi strepitosi - tipo la frecassea, un trionfo di carni di gallinella in brodo, coratella e agnello, formaggio, tutto infilato al forno - campagna infinita e un nome, il Molise, in grande rimonta.

L'iniziativa è stata presentata il 20 giugno e lo stupore di Stefano Trotta, presidente dell'associazione, era palese. "Ci stanno chiamando giornali e tv, qualcuno voleva già venire ma l'iniziativa partirà dal prossimo 4 luglio - spiega -. Nel centro storico di San Giovanni abbiamo 440 immobili e solo 12 famiglie residenti. Il vero patrimonio turistico del Molise è la sua enorme dotazione di immobili da sfruttare, pronti. Ad agosto ripartirà il nostro ben conosciuto Jazz Festival nel centro storico, il Morrutto, alla 16/a edizione, e dimostrazione pratica nelle aziende enograstronomiche del posto su come si fanno i prodotti, formaggi, pasta, pane, salumi".

Quello del Morrutto è un progetto pilota: oggi erano presenti sindaci di altri comuni che vogliono partecipare al progetto e mettere gli immobili dei loro centri storici a disposizione del turismo lento e di qualità.

ansa