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Weekend da centauri in Basilicata

Un itinerario ad hoc dell'Apt della regione rivolto agli appassionati delle moto

 

Un fine settimana da centauri in Basilicata, una regione che ha da offrire strade panoramiche inconsuete, paesaggi dalla conformazione naturale unica, borghi sospesi e incastrati tra le rocce, eccellenze enogastronomiche. È una delle ultime iniziative di promozione turistica del territorio lucano che da quest'anno si rivolge direttamente anche ai tanti "moto-turisti" che amano il Belpaese.

Una proposta alternativa per la scoperta della regione, con itinerari ad hoc che si snodano per le vie interne, alla scoperta delle Dolomiti lucane e del Senisese-Val d'Agri, solo per citare alcuni degli angoli più belli. Il percorso proposto dal nuovo portale "Basilicata Turistica" dell'Apt parte da Ferrandina e tocca i centri di Craco, Tursi, Valsinni, Senise, Chiaromonte, Roccanova, Aliano, Guardia Perticara, Gorgoglione, Cirigliano, per arrivare a Pietrapertosa e Castelmezzano famosi per il "Volo dell'Angelo".

Ferrandina deve il suo nome al fondatore Federico d'Aragona (1490) che la chiamò così per rendere onore a suo padre re Ferrante o Ferrantino. Il borgo sorse sulle rovine di Uggiano, distrutto da un terremoto nel 1456, e accolse gli scampati al sisma. Oggi è rinomato soprattutto per la sua oliva, la maiatica, ottima sia da tavola sia per l'olio che se ne ricava. Di qui, percorrendo strade sinuose tra i primi calanchi, si arriva a Craco, anche conosciuto come il "paese fantasma" perché non più abitato dalla fine degli anni Sessanta per i movimenti franosi che lo hanno reso pericoloso. A guardarlo lo si riconosce se si ha buona memoria della "Passione di Cristo" di Mel Gibson, che vi ha girato alcune scene. Il borgo non ha ispirato solo Hollywood ma anche il cinema italiano d'autore: Francesco Rosi nel 1977 vi ambientò alcune scene del "Cristo si è fermato a Eboli". Il paesino, in cima a una rupe, conserva un castello del XIII secolo, la sagoma di una torre normanna e case di mattoni e pietra incastrate tra di loro. Scendendo in Val d'Agri si raggiunge Tursi, altra cartolina lucana, terra natìa del poeta Albino Pierro che ha valorizzato la poesia dialettale. Degna di visita soprattutto la cattedrale, nella piazza Maria Santissima Anglona, edificio romanico del XV secolo. La cattedrale si trova nella Rabatana, il primo nucleo abitativo di Tursi circondato per ogni lato da profondi e inaccessibili burroni. Ci si arriva salendo una ripida e suggestiva gradinata.

Le tappe successive sono Valsinni, noto per aver dato i natali alla "poetessa della solitudine" Isabella Morra, e per essere fra le Bandiere arancioni del Touring Club italiano; Senise, dove poter gustare il famoso peperone I.G.P., e poi il mistico Chiaromonte, borgo di vie strette e brevi, gioiello del Parco Nazionale del Pollino. Si procede immersi nella natura prima di una sosta rifocillatoria, con moderazione, a Roccanova, patria del Grottino, il più giovane dei vini doc di Basilicata.

Ad Aliano i calanchi offrono paesaggi lunari, mentre a Guardia Perticara si respira un'atmosfera medievale e di quiete. Anche nei loro scorci furono girate alcune scene di "Cristo si è fermato a Eboli". A Gorgoglione si arriva dopo chilometri di zig zag tra colline e montagne. Cirigliano merita una sosta anche per assaggiare il presidio slow food del Pezzente della Montagna Materana, una salsiccia gustosa ottenuta dai secondi tagli e dagli scarti del maiale. Le ultime due tappe del tour consigliato dall'Apt Basilicata sono Pietrapertosa - il paese più alto della Basilicata a 1088 metri - e Castelmezzano. Entrambi annoverati tra i "Borghi più Belli d'Italia", sono collegati da un cavo d'acciaio che dà vita allo spettacolare "Volo dell'Angelo", un'esperienza unica che regala agli intrepidi una vista normalmente riservata solo alle creature del cielo (leggi il servizio su ANSA In Viaggio).

Informazioni utili: www.basilicataturistica.com, www.aptbasilicata.it, la mappa stradale della regione da scaricare in pdf. L'itinerario è illustrato in una pubblicazione speciale, scaricabile gratuitamente via web, frutto della collaborazione tra "Mototurismo" e l'Apt della Basilicata.
ansa

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