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Ischia, il turismo dell'isola diventa social... #iloveIschia

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Il richiamo al logo del designer Milton Glaser, creato nel 1976 per promuovere il turismo a New York, è evidente. Ma c'è anche e soprattutto il desiderio di fare sistema nella filosofia di #ILoveIschia, il claim che un nutrito gruppo di albergatori, professionisti, agenti di viaggio e commercianti ha concepito per sintetizzare efficacemente l'amore per l'Isola Verde e per le sue risorse. Nell'era del Turismo 2.0 e alla vigilia della nuova stagione, Federalberghi Ischia riparte dai social network e da un hashtag semplice e immediato. "Perché l'idea è che i testimonial della nostra isola siano per primi i turisti e i cittadini, condividendo istantanee ed emozioni su Facebook, Twitter e Instagram", spiega Paola Monte, presidente di Federalberghi Giovani e promotrice, con un gruppo di imprenditori, di una piccola rivoluzione digitale made in Ischia che passa attraverso la riduzione del divario tra le imprese dell'accoglienza già lanciate verso il futuro e quelle che non sono ancora al passo con i tempi. "Occorre accelerare i percorsi dell'innovazione, ricchi di continue novità e sorpresa  - piega Ermando Mennella, presidente di Federalberghi Ischia - per provare a fare sistema dal basso e non restare estranei alla progressiva rivoluzione della comunicazione digitale in atto. In gioco c'è la "capacità competitiva" dell'isola". I social diventano così parte integrante della strategia turistica generale, né potrebbe essere diversamente visti i numeri: entro il 2015 il 90% dei consumatori avrà uno smartphone. E già oggi il 30% dei turisti dichiara di scegliere l'hotel con il cellulare, l'85% utilizza il proprio tablet/smartphone durante il viaggio per informarsi e decidere cosa visitare e dove mangiare e il 46% recensisce luoghi e strutture, scatta foto e le condivide sui social network.
Così, mentre il popolo dei social già mostra di apprezzare #ILoveIschia (www. iloveischia. it), da giovedì 27 marzo gli operatori isolani della filiera si confronteranno, in una intensa due giorni, con gli specialisti di BTO Educational. Sarà un appuntamento chiave per rimarcare l'importanza dei social e della promozione della destinazione attraverso le mille risorse del web, non sempre utilizzate a dovere. Al resto penseranno gli utenti della rete, condividendo le istantanee dei viaggi sull'isola, efficaci cartoline del Terzo Millennio con un unico comune denominatore: l'amore per Ischia.
(pasquale raicaldo - napoli.repubblica.it) 
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - turismoculturale@yahoo.it - @turismoland 

Turismo FVG, gara per la strategia promozionale web 2.0

L’ente Turismo FVG ha pubblicato un bando di gara per la ricerca di un partner che predisponga e gestisca una strategia di marketing 2.0 sui social network per la promozione turistica del Friuli Venezia Giulia nel mercato italiano e internazionale.
L’ente Turismo FVG ha pubblicato un bando di gara per la ricerca di un partner che predisponga e gestisca una strategia di marketing 2.0 sui social network per la promozione turistica del Friuli Venezia Giulia nel mercato italiano e internazionale. La durata dell’incarico è semestrale, dal 12 giugno al 31 ottobre 2012 per un valore stimato di 450.000 euro, Iva esclusa. Il termine per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione è fissata per il giorno 3 aprile 2012. Per maggiori informazioni: www.turismofvg.it. Il Friuli Venezia Giulia implementa dunque la strategia di sviluppo sui new media, come in occasione dell’ultima edizione di Bit (Milano, 16-19 febbraio). Lo stand ha rappresentato un luogo fisico in cui entrare in contatto con il pubblico di professionisti del settore e di potenziali visitatori, ma anche un luogo virtuale grazie alla diffusione in rete dell’immagine regionale. I canali dei principali social network sollecitati dai tweet e dai post aggiornati durante tutta la manifestazione sui profili dell’Agenzia Turismo FVG e grazie anche alla social machine, che ha coinvolto in un gioco il popolo di Facebook presente nello stand, hanno fatto aumentare i contatti di coloro che sono potenzialmente interessati a visitare la destinazione Friuli Venezia Giulia, con la distribuzione di oltre 42mila copie di materiale informativo. (V.Z.)



fonte pubblicitaitalia.it

Angeli per viaggiatori, community per turismo 2.0

Niente spiegazioni imparate a memoria, con itinerari prestabiliti e sempre uguali - la chiesa, il monumento, il museo - ripetute al turista di turno da guide pagate a caro prezzo, magari attraverso un impersonale auricolare. La vacanza in città diventa alternativa, con una guida tutta speciale: una persona del posto, contattata sul web, disposta gratuitamente a fare da cicerone. Un modo per visitare i luoghi meno turistici e più veri, e partecipare alla vita della città almeno per qualche giorno da viaggiatori e non da turisti. Tutto con un semplice click, grazie agli "Angeli per viaggiatori".

L’idea è partita da Napoli, dove è nata la prima community "Angeli per Viaggiatori" (ora con un profilo anche su Facebook) attiva nel capoluogo campano, e "in rodaggio" in molte altre città italiane. Il meccanismo è semplice: ci si registra gratuitamente e si entra a far parte della community, si consulta così l’elenco dei profili degli "angeli" registrati. A questo punto si contatta quello più adatto alle proprie esigenze al quale chiedere semplici dritte sulla città o un incontro per una visita guidata o anche solo per prendere un caffè e girovagare negli angoli più suggestivi e meno battuti dal turismo di massa.

L’iniziativa è nata dall’intuizione di Stefano Consiglio, docente di Organizzazione aziendale all’Università Federico II di Napoli, «un giorno, mentre la città era in piena emergenza-spazzatura», racconta all’Adnkronos.

«Ero in autobus - ricorda Consiglio - e ho visto che c’erano delle turiste spagnole preoccupate di non scendere alla fermata giusta della metropolitana. Erano talmente disorientate che alcune persone spontaneamente hanno cominciato a dare loro informazioni. A prendersi cura di loro. Da qui ho pensato che la gente ha voglia di riappropriarsi della propria città e, perchè no, mostrarne e condiverne le bellezze con i turisti. Così è nato il progetto della community, sviluppato grazie al contributo di docenti universitari, amici, studenti, esperti del settore, e del laboratorio di idee ’Kublaì».

Dunque uno scambio di informazioni e di conoscenze. Gli angeli, infatti, attraverso la community, illustrano i luoghi che meritano di essere visitati, i ristoranti dove vale la pena mangiare, i musei da non perdere, le passeggiate che bisogna assolutamente fare, le fregature e i posti da evitare nella città in cui vivono, rispondendo alle domande dei viaggiatori. Non solo. I visitatori esprimono i propri giudizi sull’esperienza vissuta, sulla gentilezza e sulle capacità degli angeli di dare consigli di viaggio, sulla qualità degli alberghi in cui hanno alloggiato, sulla bellezza dei posti che hanno visitato e sulla bontà dei prodotti che hanno mangiato e comprato.

Ora «stiamo promuovendo una raccolta fondi con un programma di sponsorizzazione aperto a soggetti pubblici e privati - conclude Consiglio - per promuovere la nostra iniziativa, ovvero far sapere ai turisti che esiste l’opportunità di fare un turismo diverso dal solito».
lastampa.it