Viaggio d’inverno a Oslo. In Norvegia tra natura, grandi architetture, piccole isole e il nuovo museo di Renzo Piano

(Di Marzia Giglioli)

Nuovi musei, tra cui quello d’arte moderna progettato da Renzo Piano, e nuovi teatri scandiscono una Oslo  (
www.visitoslo.com) sempre più capitale del design e di una nuova poesia urbana, sullo sfondo del bianco inverno norvegese. Passeggiare nell’area di Tjuvholmen nata dalla ristrutturazione di vecchi docks è come percorrere un sentiero nell’architettura europea contemporanea. Qui si alternano e si accavallano varie espressioni architettoniche e le strutture si intersecano con interessanti spazi esterni che diventano aree di incontro.

Il progetto nei vari anni ha visto l’intervento di grandi architetti norvegesi e danesi ai quali si aggiunge ora l’architetto Renzo Piano, che ha progettato il nuovo museo Astrup Fearnley che aprirà i battenti quest’anno, il 29 settembre.


Il museo sarà un nuovo tempio per l’arte moderna, realizzato su due strutture che ospiteranno una collezione permanente e mostre temporanee, con grandi firme da Andy Warhol a Damien Hirst, da Jeff Koons a Charles Ray. Il Nuovo museo avrà un’estensione di 4.200 metri quadrati ed è situato in un parco-scultura, anche questo disegnato da Renzo Piano.


Il direttore dell’Astrup Fearley Museum, Gunnar B. Kyaran, è un personaggio di spicco nel mondo dell’arte, sta curando l’edizione 2013 della Biennale di Lione e in Italia ha curato diversi padiglioni per la Biennale di Venezia.


Un viaggio nel design, a Oslo, ha una meta di grande attrazione, quella del teatro dell’Opera che ha al suo interno una delle sale dedicate alla musica, considerata più le più belle e moderne al mondo.


Il Teatro è splendidamente collocato lungo il mare. E' stato realizzato dallo studio norvegese Snøhetta e per alcune complesse strutture ad incastro, realizzate da migliaia di listelli di legno, è stata usata un’antica tecnica per la costruzione delle barche.


In questi giorni a Christiansand, nel nord della Norvegia, è stato inaugurato un altro teatro dallo splendido design che sarà il secondo polo dopo l’Opera di Oslo, destinato ad ospitare la grande musica (vedi allegato).


Davanti al Teatro dell’Opera di Oslo, al centro della baia, c’è un’installazione di vetro che sembra un veliero adagiato sull’acqua è ‘She lies’ opera dell’artista italiana Monica Bonvicini. Omaggio al femminile e di grande effetto scenico. Sui vetri passa e si rifrange la luce come un grande caleidoscopio.


Proseguendo nell’itinerario del design, un’altra tappa da non perdere ad Oslo è il Doga, un centro dedicato al design e all'architettura norvegesi, si trova all'interno di una vecchia stazione vicino al fiume Aker. E’ stato inaugurato nel 2004 sotto l'egida del Consiglio per il Design Norvegese e all’interno si organizzano mostre e incontri . C’è anche un piccolo negozio con prodotti di design e un bar ristorante molto trendy.


Chi cerca il design anche negli hotel, ci sono alcuni indirizzi interessanti: il piccolo hotel First Hotel Grims Grenka dedicato a chi ama l’arte contemporanea e il Thon Hotel Gyldenløve. Design d’autore anche al Grand Hotel che ha anche un intero piano dedicato alle donne e ai loro gusti, col il Ladies Floor, 13 camere uniche create da architetti di interni in collaborazione con donne norvegesi famose, esperte di arte e alcune note manager .E’ puro design anche la sezione benessere Artesia SPA, che ha ottenuto il secondo posto nel prestigioso Designers Saturday nel 2010, subito dietro l'Opera di Oslo!


Per acquisti design c’è Pur Norsk, un negozio di design che ha l’obiettivo di promuovere prodotti trendy norvegesi. All’interno anche oggetti design per i più piccoli.Nel 2008 il magazine inglese Monocle ha nominato Pur Norsk tra i primi 5 negozi di design per interni al mondo.

ansa 

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