a Tour Eiffel domina sul panorama della Ville Lumiere (Foto: Maison de la France/Thierry) |
Si saprà fra pochi giorni se l'ultima 'fatica' di Woody Allen, Midnight in Paris, si aggiudicherà una delle statuette agli Oscar, in cui gareggia sia come miglior film sia per la miglior sceneggiatura – quest'ultima già premiata a gennaio ai Golden Globe Awards –; quello che è certo è che guardare il film, piaccia o meno l'ultimo registro stilistico del regista newyorchese, fa venir voglia di visitare o perché no di tornare nella Ville Lumière. È Parigi l'indiscussa protagonista della pellicola, oltre alla coppia Gil e Inez, uno sceneggiatore hollywoodiano aspirante scrittore e la sua fidanzata, alias Owen Wilson e Rachel McAdams.
Se trasferirsi nei tempi descritti dal film – la Parigi degli anni '20 e della Belle Epoque – resta però un'operazione onirica e al più cinematografica, passeggiare e sorseggiare un caffè, perfino soggiornare, nei luoghi di Midnight in Paris è più a portata di mano. Per cominciare si può scaricare gratuitamente da internet e stampare la mappa turistica redatta ad hoc dal portale City of Paris che propone, fra gli altri, proprio itinerari legati ai luoghi dei tantissimi film girati e ambientati nella capitale francese (sul sito si legge che ogni anno almeno 900 scene sono girate in città e oltre 5mila sono le location utilizzate).
Cartina in tasca e Let's do it di Cole Porter in cuffia, ma anche Si tu vois ma mère Sidney Bechet e La Conga Blicoti Josephine Baker (su YouTube la playlist della colonna sonora): il viaggio ha inizio.
Si può partire da Pont Alexandre III, uno dei ponti più famosi di Parigi – collega Grand Palais e Petit Palais all'Hôtel des Invalides – e nel film fa da cornice a un incontro inaspettato. Concepita dagli ingegneri Résal e Alby per l'Esposizione Universale del 1900, occasione in cui fu inaugurata, l'imponente struttura d'acciaio in stile Art Nouveau stupisce per le sue decorazioni. Di qui, passeggiando lungo la Senna in direzione Place de la Concorde si può far tappa al Musée de l'Orangerie per osservare, fra gli altri, i capolavori di Monet. Entrambe le rive della Senna sono invece perfette per soste romantiche.
Proseguendo sul lungosenna, superando il Louvre e arrivando a Pont Marie si scoprono i Bouquinistes, i protagonisti di quella che si può definire un'enorme libreria a cielo aperto, in pratica il regno dei venditori di libri antichi e usati, con veri e propri pezzi d'antiquariato per chi sa dove cercare. Quasi mille piccoli stand, vere e proprie scatole di metallo di colore verde che si susseguono sulle rive della Senna, da Pont Marie a Quai du Louvre e da Quai de la Tournelle a Quai Voltaire. Oltre duecento sono i rivenditori e 300 mila i titoli che si possono trovare. Dal 1922 i bouquinistes – imitati anche a Tokyo, Montreal e Pechino – sono patrimonio dell'Unesco. Gli stand sono aperti tutti i giorni dalle 11 fino al tramonto.
A proposito di libri, un luogo che compare nelle peregrinazioni di Gil è la libreria Shakespeare & Company. Quella storica fu fondata a Parigi nel 1919 dall'americana Sylvia Beach, la prima a stampare l'Ulisse di Joyce. La sua libreria nel V arrondissement di Parigi, sulla Rive gauche, fu un vero e proprio santuario letterario, punto di riferimento di scrittori come lo stesso Joyce, Gertrude Stein, Ezra Pound, Ernest Hemingway, F. Scott Fitzgerald. La libreria in rue de l'Odeon venne chiusa nel dicembre 1941 per l'occupazione subita dai francesi nella Seconda guerra mondiale e non fu più riaperta. La libreria odierna che porta lo stesso nome è quella aperta nel '51 da George Whitman – oggi gestita da sua figlia – al 37 di rue de la Bûcherie, vicino Place St.Michel (www.shakespeareandcompany.com). A pochi chilometri si può raggiungere invece piazza Jean XXIII, dietro la cattedrale di Notre-Dame. È qui che nel film Gil incontra per la seconda volta una insolita guida turistica.
Non distante, si arriva facilmente all'Église Saint-Étienne-du-Mont, in rue Montagne Sainte-Geneviève, vicino al Panthéon, luogo clou della pellicola perché è in questo scorcio pittoresco che a mezzanotte Gil comincia il suo “viaggio” speciale. È descritta in En Route di Huysmans (1895) come una delle più belle chiese di Parigi e al suo interno si possono ammirare la più antica cassa d'organo della capitale francese e la tribuna pensile di marmo bianco scolpito da Biart Padre (unica a Parigi). L'edificio è custode anche della tomba di Blaise Pascal e Racine. Non si incontreranno di sicuro i personaggi che letteralmente rapiscono Gil, ma perdersi nel Quartiere Latino è un'esperienza da fare.
Una visita diurna perfetta – lo è anche per Gil in cerca di ispirazione – è invece quella al mercatino delle pulci all'aperto di Saint-Ouen ogni sabato, domenica e lunedì, che ogni settimana è preso d'assalto da circa 150 mila visitatori e appassionati di antiquariato. Oltre 2.500 gli stand e 15 i settori, divisi per tipologia di oggetti in vendita. Gil visita il Marché Paul Bert (http://paulbert.french-antique-dealers.com e www.marcheauxpuces-saintouen.com/1.aspx).
Le riprese del film di Allen sono durate circa tre mesi e sono state effettuate per la maggior parte dentro Parigi. Poche le eccezioni, che comunque offrono lo spunto per delle interessanti gite fuori porta. La prima, immancabile in ogni tour che si rispetti, è quella alla Reggia di Versailles (http://en.chateauversailles.fr/homepage) dove anche i personaggi del film trascorrono un'intera giornata. E un'altra può essere nel luogo in cui esordiscono Gil e Inez. Li si osserva passeggiare nei giardini di Giverny, a circa 80 chilometri da Parigi, dove il pittore Claude Monet visse e lavorò per 43 anni. È una gita incantevole da fare se si trascorre più di qualche giorno nella capitale francese. Una passeggiata equivale a un tuffo in panorami resi celebri in tutto il mondo dal pennello dell'artista (http://giverny.org/).
Ecco alcuni link utili: http://bonjourparis.com/, www.parisinfo.com, www.paris.fr, http://it.franceguide.com. Il portale specializzato nella ricerca di case in affitto nella capitale francese Paris Perfect ha invece messo insieme una vera e propria mappa digitale di tutti i luoghi del film, di quelli immortalati da Allen e di quelli anche soltanto evocati dai personaggi. Il sito Movie Location è specializzato nei 'viaggi' nei luoghi dei film.
Se trasferirsi nei tempi descritti dal film – la Parigi degli anni '20 e della Belle Epoque – resta però un'operazione onirica e al più cinematografica, passeggiare e sorseggiare un caffè, perfino soggiornare, nei luoghi di Midnight in Paris è più a portata di mano. Per cominciare si può scaricare gratuitamente da internet e stampare la mappa turistica redatta ad hoc dal portale City of Paris che propone, fra gli altri, proprio itinerari legati ai luoghi dei tantissimi film girati e ambientati nella capitale francese (sul sito si legge che ogni anno almeno 900 scene sono girate in città e oltre 5mila sono le location utilizzate).
Cartina in tasca e Let's do it di Cole Porter in cuffia, ma anche Si tu vois ma mère Sidney Bechet e La Conga Blicoti Josephine Baker (su YouTube la playlist della colonna sonora): il viaggio ha inizio.
Si può partire da Pont Alexandre III, uno dei ponti più famosi di Parigi – collega Grand Palais e Petit Palais all'Hôtel des Invalides – e nel film fa da cornice a un incontro inaspettato. Concepita dagli ingegneri Résal e Alby per l'Esposizione Universale del 1900, occasione in cui fu inaugurata, l'imponente struttura d'acciaio in stile Art Nouveau stupisce per le sue decorazioni. Di qui, passeggiando lungo la Senna in direzione Place de la Concorde si può far tappa al Musée de l'Orangerie per osservare, fra gli altri, i capolavori di Monet. Entrambe le rive della Senna sono invece perfette per soste romantiche.
Proseguendo sul lungosenna, superando il Louvre e arrivando a Pont Marie si scoprono i Bouquinistes, i protagonisti di quella che si può definire un'enorme libreria a cielo aperto, in pratica il regno dei venditori di libri antichi e usati, con veri e propri pezzi d'antiquariato per chi sa dove cercare. Quasi mille piccoli stand, vere e proprie scatole di metallo di colore verde che si susseguono sulle rive della Senna, da Pont Marie a Quai du Louvre e da Quai de la Tournelle a Quai Voltaire. Oltre duecento sono i rivenditori e 300 mila i titoli che si possono trovare. Dal 1922 i bouquinistes – imitati anche a Tokyo, Montreal e Pechino – sono patrimonio dell'Unesco. Gli stand sono aperti tutti i giorni dalle 11 fino al tramonto.
A proposito di libri, un luogo che compare nelle peregrinazioni di Gil è la libreria Shakespeare & Company. Quella storica fu fondata a Parigi nel 1919 dall'americana Sylvia Beach, la prima a stampare l'Ulisse di Joyce. La sua libreria nel V arrondissement di Parigi, sulla Rive gauche, fu un vero e proprio santuario letterario, punto di riferimento di scrittori come lo stesso Joyce, Gertrude Stein, Ezra Pound, Ernest Hemingway, F. Scott Fitzgerald. La libreria in rue de l'Odeon venne chiusa nel dicembre 1941 per l'occupazione subita dai francesi nella Seconda guerra mondiale e non fu più riaperta. La libreria odierna che porta lo stesso nome è quella aperta nel '51 da George Whitman – oggi gestita da sua figlia – al 37 di rue de la Bûcherie, vicino Place St.Michel (www.shakespeareandcompany.com). A pochi chilometri si può raggiungere invece piazza Jean XXIII, dietro la cattedrale di Notre-Dame. È qui che nel film Gil incontra per la seconda volta una insolita guida turistica.
Non distante, si arriva facilmente all'Église Saint-Étienne-du-Mont, in rue Montagne Sainte-Geneviève, vicino al Panthéon, luogo clou della pellicola perché è in questo scorcio pittoresco che a mezzanotte Gil comincia il suo “viaggio” speciale. È descritta in En Route di Huysmans (1895) come una delle più belle chiese di Parigi e al suo interno si possono ammirare la più antica cassa d'organo della capitale francese e la tribuna pensile di marmo bianco scolpito da Biart Padre (unica a Parigi). L'edificio è custode anche della tomba di Blaise Pascal e Racine. Non si incontreranno di sicuro i personaggi che letteralmente rapiscono Gil, ma perdersi nel Quartiere Latino è un'esperienza da fare.
Una visita diurna perfetta – lo è anche per Gil in cerca di ispirazione – è invece quella al mercatino delle pulci all'aperto di Saint-Ouen ogni sabato, domenica e lunedì, che ogni settimana è preso d'assalto da circa 150 mila visitatori e appassionati di antiquariato. Oltre 2.500 gli stand e 15 i settori, divisi per tipologia di oggetti in vendita. Gil visita il Marché Paul Bert (http://paulbert.french-antique-dealers.com e www.marcheauxpuces-saintouen.com/1.aspx).
Le riprese del film di Allen sono durate circa tre mesi e sono state effettuate per la maggior parte dentro Parigi. Poche le eccezioni, che comunque offrono lo spunto per delle interessanti gite fuori porta. La prima, immancabile in ogni tour che si rispetti, è quella alla Reggia di Versailles (http://en.chateauversailles.fr/homepage) dove anche i personaggi del film trascorrono un'intera giornata. E un'altra può essere nel luogo in cui esordiscono Gil e Inez. Li si osserva passeggiare nei giardini di Giverny, a circa 80 chilometri da Parigi, dove il pittore Claude Monet visse e lavorò per 43 anni. È una gita incantevole da fare se si trascorre più di qualche giorno nella capitale francese. Una passeggiata equivale a un tuffo in panorami resi celebri in tutto il mondo dal pennello dell'artista (http://giverny.org/).
Ecco alcuni link utili: http://bonjourparis.com/, www.parisinfo.com, www.paris.fr, http://it.franceguide.com. Il portale specializzato nella ricerca di case in affitto nella capitale francese Paris Perfect ha invece messo insieme una vera e propria mappa digitale di tutti i luoghi del film, di quelli immortalati da Allen e di quelli anche soltanto evocati dai personaggi. Il sito Movie Location è specializzato nei 'viaggi' nei luoghi dei film.
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