Più di 300 chilometri di piste lungo 200 vette alpine attraversate da 70 impianti di risalita d’ultima generazione e puntellate da decine di rifugi avveniristici: la Ötztal, in Tirolo, assomiglia più a una stazione spaziale che a una tradizionale area sciistica con baite e skilift. Soltanto l’accoglienza e il buon cibo sono rimasti come un tempo: oggi, sciare in questa splendida valle austriaca tra i villaggi di Längenfeld, Sölden e Obergurgl è un’esperienza insolita, piena di sorprese innovative e tecnologiche.
Un po’ ovunque si intravedono piattaforme panoramiche e rifugi d’alta quota costruiti in acciaio e cristallo, leggeri ma resistenti, a basso impatto ambientale. L’impianto più avveniristico, da record, è la potente cabinovia che da Sölden raggiunge in due soste la vetta del Gaislachkogl, a 3.058 metri d’altezza, trasportando 3.600 persone all’ora. Le stazioni dell’impianto - a valle e a monte - sono state disegnate dall’architetto austriaco Johann Obermoser e somigliano a conchiglie d’acciaio avvolte in una pellicola trasparente con gigantesche finestre panoramiche.
Altrettanto avveniristica è la struttura della piattaforma ovale panoramica sul Gaislachkogl, prima di scendere verso Sölden, realizzata dall’architetto Peter Schmuck che fa parte del circuito sciistico Big 3, tre montagne che toccano i 3mila metri: il Gaislachkogl, appunto, il Tiefenbachkogl (3.309 metri) e l’Innere Schwarze Schneid (3.370 metri). Qui l’architetto tedesco ha creato rifugi che somigliano a passerelle di legno, vetro e tiranti d’acciaio che si protendono nel vuoto, dominati dalla cima della Wildspitze (3.774 metri), la montagna più alta del Tirolo.
Sempre in quest’area, a 2.796 metri d’altezza, accanto agli impianti di risalita è stato da poco ristrutturato il ristorante Tiefenbachgletscher dal design moderno e innovativo. Nel comprensorio sciistico di Obergurgl (due sono i comprensori della Ötztal: la Sölden-Ötztal Arena e il Obergurgl-Hochgurgl) Schmuck ha realizzato il Top Mountain Star, rifugio a strapiombo sulla cima del Wurmkogl (3.082 metri). Costruito con acciaio, legno e cristalli Swarovski, permette di godere di una vista spettacolare che spazia dalle Alpi della valle austriaca alle Dolomiti.
Tantissime e varie sono le piste di sci alpino nella vallata tirolese: nel comprensorio Sölden-Ötztal Arena ci sono 69 chilometri di tracciati accessibili a tutti, 51 di media difficoltà e 28 chilometri di nere (la più lunga di 15 chilometri parte dall’Innere Schwarze Schneid). L’altra zona sciistica, la Obergurgl-Hochgurgl, invece, offre 35 chilometri di piste facili, 55 di rosse e 20 chilometri di tracciati davvero impegnativi; la pista più lunga misura 8 chilometri e parte dalla Wurmkogl, mentre le più difficili sono la numero 11 - la Hohe Mut Alm-Gaisberg - e la 27 - la Top Mountain Star-Wurmkogl.
Interessanti sono anche i piccoli comprensori di Vent e del Kühtai-Hochoetz con discese di media difficoltà e quelli di Gries e Niederthai, più adatti alle famiglie e ai principianti. Nella Ötztal i più pigri possono passeggiare sulle carrozze trainate dai cavalli Haflinger o rilassarsi con i trattamenti termali dell’Aqua Dome ( www.aqua-dome.at) di Längenfeld, all’inizio della Ötztal, una delle mete après ski più frequentate, dove si può trascorrere un’intera giornata immersi in vasche pensili a forma di disco volante, in piscine dalle linee sinuose, in saune al fieno o nelle grotte saline. Chi ama lo slittino ha a disposizione 50 chilometri di piste, alcune illuminate e aperte fino alle 11 di sera; chi preferisce lo sci di fondo può farlo sui 40 chilometri di anelli e chi invece vuole passeggiare con le ciaspole ha 30 chilometri di sentieri tutti per sé.
E a proposito di passeggiate, c è quella storica, assolutamente da non perdere: da Vent ci si avventura a piedi tra la neve fino al passo dello Hauslabjoch, verso Similaun, dove nel 1991 è stata ritrovata Ötzi, la celebre mummia sepolta nel ghiaccio. Infine, per gli appassionati di ice climbing, numerose sono le cascate ghiacciate dove arrampicarsi, mentre per gli amanti del pattinagio su ghiaccio e il curling ma anche l’lce Rink di Sölden.
Un po’ ovunque si intravedono piattaforme panoramiche e rifugi d’alta quota costruiti in acciaio e cristallo, leggeri ma resistenti, a basso impatto ambientale. L’impianto più avveniristico, da record, è la potente cabinovia che da Sölden raggiunge in due soste la vetta del Gaislachkogl, a 3.058 metri d’altezza, trasportando 3.600 persone all’ora. Le stazioni dell’impianto - a valle e a monte - sono state disegnate dall’architetto austriaco Johann Obermoser e somigliano a conchiglie d’acciaio avvolte in una pellicola trasparente con gigantesche finestre panoramiche.
Altrettanto avveniristica è la struttura della piattaforma ovale panoramica sul Gaislachkogl, prima di scendere verso Sölden, realizzata dall’architetto Peter Schmuck che fa parte del circuito sciistico Big 3, tre montagne che toccano i 3mila metri: il Gaislachkogl, appunto, il Tiefenbachkogl (3.309 metri) e l’Innere Schwarze Schneid (3.370 metri). Qui l’architetto tedesco ha creato rifugi che somigliano a passerelle di legno, vetro e tiranti d’acciaio che si protendono nel vuoto, dominati dalla cima della Wildspitze (3.774 metri), la montagna più alta del Tirolo.
Sempre in quest’area, a 2.796 metri d’altezza, accanto agli impianti di risalita è stato da poco ristrutturato il ristorante Tiefenbachgletscher dal design moderno e innovativo. Nel comprensorio sciistico di Obergurgl (due sono i comprensori della Ötztal: la Sölden-Ötztal Arena e il Obergurgl-Hochgurgl) Schmuck ha realizzato il Top Mountain Star, rifugio a strapiombo sulla cima del Wurmkogl (3.082 metri). Costruito con acciaio, legno e cristalli Swarovski, permette di godere di una vista spettacolare che spazia dalle Alpi della valle austriaca alle Dolomiti.
Tantissime e varie sono le piste di sci alpino nella vallata tirolese: nel comprensorio Sölden-Ötztal Arena ci sono 69 chilometri di tracciati accessibili a tutti, 51 di media difficoltà e 28 chilometri di nere (la più lunga di 15 chilometri parte dall’Innere Schwarze Schneid). L’altra zona sciistica, la Obergurgl-Hochgurgl, invece, offre 35 chilometri di piste facili, 55 di rosse e 20 chilometri di tracciati davvero impegnativi; la pista più lunga misura 8 chilometri e parte dalla Wurmkogl, mentre le più difficili sono la numero 11 - la Hohe Mut Alm-Gaisberg - e la 27 - la Top Mountain Star-Wurmkogl.
Interessanti sono anche i piccoli comprensori di Vent e del Kühtai-Hochoetz con discese di media difficoltà e quelli di Gries e Niederthai, più adatti alle famiglie e ai principianti. Nella Ötztal i più pigri possono passeggiare sulle carrozze trainate dai cavalli Haflinger o rilassarsi con i trattamenti termali dell’Aqua Dome ( www.aqua-dome.at) di Längenfeld, all’inizio della Ötztal, una delle mete après ski più frequentate, dove si può trascorrere un’intera giornata immersi in vasche pensili a forma di disco volante, in piscine dalle linee sinuose, in saune al fieno o nelle grotte saline. Chi ama lo slittino ha a disposizione 50 chilometri di piste, alcune illuminate e aperte fino alle 11 di sera; chi preferisce lo sci di fondo può farlo sui 40 chilometri di anelli e chi invece vuole passeggiare con le ciaspole ha 30 chilometri di sentieri tutti per sé.
E a proposito di passeggiate, c è quella storica, assolutamente da non perdere: da Vent ci si avventura a piedi tra la neve fino al passo dello Hauslabjoch, verso Similaun, dove nel 1991 è stata ritrovata Ötzi, la celebre mummia sepolta nel ghiaccio. Infine, per gli appassionati di ice climbing, numerose sono le cascate ghiacciate dove arrampicarsi, mentre per gli amanti del pattinagio su ghiaccio e il curling ma anche l’lce Rink di Sölden.
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