3 italiani su 4 al lavoro sotto l'ombrellone

Sono tanti, forse troppi, gli italiani che non staccano il cordone ombelicale con l'ufficio neanche in vacanza: 3 su 4. E' ciò che certifica una ricerca internazionale di lastminute.com basata su dati raccolti in nove paesi europei: Inghilterra, Francia, Irlanda, Spagna, Italia, Germania, Svezia, Norvegia e Danimarca. Ebbene, secondo l'indagine il 75% dei nostri connazionali non 'stacca' dal lavoro neanche durante le vacanze, rimanendo in contatto con l'ufficio anche sotto l'ombrellone. Gli italiani risultano, insieme agli irlandesi, gli europei più stakanovisti; seguono spagnoli (66%), norvegesi (63%) e danesi (58%), in linea con la media europea (58%). Più tranquilli durante le ferie i cugini d'oltralpe: circa 1 francese su 2, infatti, dimentica l'ufficio una volta in vacanza (51%).

Chiudono la classifica tedeschi, inglesi (entrambi con il 45%) e svedesi (43%), che fra tutti, sono senza dubbio gli europei che si godono le ferie con più tranquillità. In particolare dal sondaggio emerge che in Italia ad essere i meno propensi a staccare dall'ambiente di lavoro sono gli uomini (77%) rispetto alle donne (72%), mentre sono i 25-35enni (84%) coloro che sentono di più il legame con l'ufficio anche durante le vacanze. Sono sempre gli italiani a detenere un ulteriore primato tra gli europei: quello dei lavoratori più disponibili ad essere contattati dal capo durante le ferie (74%). Ma offrire la propria disponibilità in caso di necessità può comportare conseguenze che potrebbero incidere sull'andamento del viaggio.

Avere un datore di lavoro guastafeste, infatti, può rovinare l'atmosfera anche della migliore vacanza: lo sa bene il 72% degli italiani che ha testato le conseguenze della propria disponibilità ed è stato realmente contattato dal proprio capo durante le ferie. Quali i motivi di tanto attaccamento al lavoro? Per gli italiani la ragione principale è che in ufficio c'é sempre molto da fare e non si vuole che il lavoro si accumuli (37%), seguito dal fatto di essere sempre molto impegnati in lavori che vanno sbrigati in prima persona (32%) e dal senso di responsabilità che porta a rendersi sempre reperibili, anche durante le ferie (28%).

ansa

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