Vacanza a prova di emergenza. Sì all'assicurazione di viaggio e attenzione ai bollettini ufficiali del meteo, ma anche una batteria carica di riserva per il cellulare e un paio di indumenti più pesanti in valigia: sono alcune dritte utili per chi sceglie i Caraibi anche durante la stagione degli uragani.
Le spiagge di isole e coste dell'America centrale e meridionale bagnate dal Mare Caraibico sono un sogno per i turisti 365 giorni l'anno, ma non sono esenti da problemi visto che il paradiso di palme e mare cristallino si trova su una delle fasce di uragani più attive. Il periodo clou degli uragani è fra agosto e ottobre, ma la stagione ufficialmente dura dal primo giugno a fine novembre. Dunque anche se si sceglie per la vacanza un mese statisticamente meno a rischio è meglio non farsi trovare impreparati nell'eventualità di una forte tempesta o peggio di un uragano.
Ecco perché, spiega nel suo vademecum l'Huffington Post, intanto è meglio viaggiare accompagnati da un'assicurazione di viaggio che copra eventuali spostamenti in aereo o nave cancellati o modificati ed è sempre meglio controllare il contratto stipulato perché, se al momento della prenotazione i bollettini meteo già segnalavano tempeste, eventuali cambiamenti possono non essere coperti. Bene anche sapere in anticipo a chi e come inoltrare eventuali richieste di assistenza. Può essere una buona idea quella di rivolgersi a tour operator specializzati e ad agenzie in grado di aiutare il viaggiatore a distanza nelle modifiche a soggiorno e trasporto, ma è comunque meglio fare i 'pignoli' su clausole e modalità di rimborsi prima di prenotare, non dopo.
Qualche accortezza in più mentre si prepara la valigia, portando ad esempio una batteria carica di riserva per il cellulare, i numeri utili per le emergenze a portata di mano e magari un cambio più pesante per la pioggia o un brusco calo della temperatura. In caso di blackout elettrici anche i bancomat potrebbero essere fuori uso, quindi è salvifico tenere del denaro contante a disposizione. Una radiolina portatile che funzioni anche con le batterie è utile per sintonizzarsi in caso di bisogno su un canale di news. Prima e durante il viaggio occorre prestare attenzione ai bollettini ufficiali del meteo per capire se ci sono tempeste in arrivo: il National Hurricane Center è la fonte più affidabile (www.nhc.noaa.gov). Utili anche il Weather Channel's Tropical Storm centre (www.weather.com/newscenter/tropical) e le innumerevoli applicazioni disponibili per gli smartphone (ecco le migliori secondo la Cnn).
Infine l'Huffington Post dà qualche dritta sulle località. Nessuna isola caraibica è in assoluto al riparo da un uragano, ma alcune sono meno a rischio di altre. In particolare le cosiddette 'Abc' che non hanno alcun riferimento con la recente politica italiana ma sono Aruba, Bonaire e Curacao, al largo delle coste venezuelane. Rari gli uragani a Puerto Rico e Panama. Anche Trinidad e Tobago sono fuori dalla fascia degli uragani, nonostante per via delle piogge sia meglio andarci tra metà settembre a metà ottobre.
ansa
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