Fra mare e terra una cucina di qualità

07 Hotel - 468x60
Un viaggio a Diamante, nella Costa dei Cedri. Siamo stati appositamente a vedere come si sviluppa l'estate in uno dei luoghi più belli della Calabria. A metà giugno, otto Comuni, coordinati dalla dinamica Ersilia Magorno di Diamante hanno deciso di mettersi insieme per promuovere la cucina e i vini di questo territorio che guadagni arrivando dalla Campania. Diamante, raccontano, è nata dall'unione di due Comuni, che intorno al 1600 decisero di reagire alle angherie del signore del tempo, che pretendeva l'odioso ius primae noctis. Il paese, con 5.000 abitanti, ha tante piazzette piene di locali e un luogo magico come il lungomare alto che si affaccia sul Tirreno. Si viene qui perché il luogo è romantico, ma anche per i tartufi, un semifreddo che viene aromatizzato al cedro, innanzitutto, ma anche al cioccolato, all'amarena e a tutti i frutti di stagione. La gelateria Diamante di Pierino è una meta fissa, sempre piena di gente, mentre dal lato opposto, sempre sul lungomare, c'è Ninì, altra gelateria da provare. Ma se il cedro è il diamante vero e proprio di queste terre, l'altro prodotto caratteristico è il peperoncino. A Diamante ci sono almeno due negozietti che lo propongono in tante versioni, insieme a tutte le specialità della Calabria: Radici di Calabria e GreenHouse Calabria, entrambi nel centro storico. E poi c'è una teoria di ristoranti, che sembrano fatti apposta per creare un sistema fra loro. A Diamante si va alla Taverna del Pescatore, ristorante di pesce classico, ma anche la Steakhouse da Nerone per chi ama la carne; per i giovani invece segnaliamo Il Diverso, che fa una cucina un poco creativa, mentre per le famiglie c'è Osteria Dei Murales, con cucina classica, e infine il Sottocoperta specializzato negli assaggi di antipasti. Tornando al cedro, bisogna recarsi a Santa Maria, per assaggiare i Panicelli, ovvero fagottini di foglie di cedro con acini di uva passa di Zibibbo e scorza di cedro, legati con filo di ginestra e cotti al forno, realizzati da Officine dei Cedri. Mentre l'azienda I Magnifici del Mezzogiorno propone una serie di sfiziosità a base di peperoncino. Fa parte di Diamante anche la frazione Cirella, che si caratterizza per l'isola omonima, abitata solamente dai conigli. Di fronte all'isola ci sono spiagge e due ristorantini che cucinano pesce: Da Lucio per il fritto misto e Acqua Salata per le trofie con vongole e zucca. Accanto a Diamante, al confine, c'è Belvedere Marittimo, altro luogo turistico dove la cucina ha livelli di altissima professionalità. Sul lungomare sono da provare il Calypso e il Povero Pesce: straordinari, anch'essi ispirati alla cucina di mare. All'interno, ecco l'Ottagono dove merita il pacchero all'ottagono (con la 'nduja) e poi il Sabbia d'Oro e il Milleluci. Altra tappa è a Sangineto, dove il Convito prepara la pasta fresca ripiena di crostacei. E infine, sulle altezze di Maierà, provate il piacere di soggiornare a Palazzo Bruni, al cui interno sono state ricavate 14 camere che guardano il mare e un ristorante che cucina anche i piatti dell'interno. Fantastico!
avvenire.it