2700 aziende alimentari italiane, dai colossi del food alle piccole
imprese familiari, attendono 10mila operatori commerciali provenienti
da 115 Paesi, aspettando l'Expo. Il Ministro delle Politiche Agricole,
Maurizio Martina, interverrà il 7 maggio
Il mondo è attirato dal cibo made in Italy. Da ogni angolo del
pianeta cresce la richiesta dei nostri prodotti. Anche i più
particolari, così, escono sempre più dalla classificazione di
"prodotto di nicchia" con l'obiettivo di diventare di largo
consumo, arrivando sugli scaffali della gdo anche all'estero. Per
questo si stanno organizzando le 2700 aziende
alimentari italiane che espongono a Cibus 2014, la fiera
internazionale dell'alimentare italiano, a Parma, fino all'8
maggio, dove sono attesi circa 10 mila operatori commerciali
provenienti da 115 Paesi. I Paesi focus della fiera quest'anno sono
Germania, Francia, Regno Unito, Svizzera e Benelux per quanto
riguarda l'Europa. Poi Usa, Canada, Brasile, Giappone e Russia nel
resto del mondo; un'attenzione particolare sara' riservata ai Paesi
del mercato del Sud Est Asiatico "Asean".
Per conquistare i mercati esteri le aziende alimentari hanno messo
a punto centinaia di nuovi prodotti che verranno
presentati a Cibus per la prima volta (vedi la selezione
sul sito Cibus.it nella rubrica 'Novita' di Prodotto'). L'aumento
esponenziale dei nuovi prodotti presentati a Cibus è un altro dato
che testimonia dello sviluppo della fiera che è passata dai 2100
espositori del 2010 ai 2300 espositori del 2012 per arrivare poi ai
2700 di quest'anno (Cibus è biennale). Dopo l'inaugurazione nella
sala Pietro Barilla, alla presenza del vice ministro dello Sviluppo
Economico, Carlo Calenda, via tra gli stand a cercare prodotti
classici o nuovi e alle conferenze sui temi di attualità del food.
Tra questi, il 7 maggio il ministro delle Politiche Agricole,
Maurizio Martina, terrà una conferenza stampa sui temi più
rilevanti del comparto agroalimentare e sulla partecipazione di
circa 500 aziende alimentari ad EXPO 2015, nel
padiglione ad hoc "Federalimentare4Expo", realizzato da
Federalimentare con la consulenza tecnica ed organizzativa di Fiere
di Parma. Oltre alla presentazione del padiglione
''Federalimentare4Expo'' si svolgerà' anche Assemblea annuale dei
soci di Federalimentare.
Centinaia gli show cooking e le degustazioni
negli stand, con tutti i grandi chef schierati a
partire da Cracco, Oldani e Vissani, e il vincitore di Masterchef
Italia, Federico Ferrero. Giocano in casa gli chef della scuola
Alma e quelli di Academia Barilla che celebra dieci anni di
attivita' di promozione della cultura gastronomica italiana
all'estero. Al Cibus anche campionissimi sportivi: la pattinatrice
su ghiaccio Carolina Kostner, Mauro Bergamasco della nazionale
italiana di rugby, il campione di motociclismo Jorge Lorenzo e la
squadra di ciclismo Neri in partenza per il Giro d'Italia.
Parole chiave di questa edizione sono:
internazionalizzazione; sostenibilità e lotta agli sprechi;
innovazione di prodotto e di servizi; lotta alle contraffazioni.
''Immagina il tuo nuovo business nel food'' è l'invito
dell'appuntamento fieristico biennale. ''La richiesta di cibo made
in Italy da ogni angolo del pianeta - sottolinea Fiera di Parma Spa
- sta rapidamente crescendo e la nostra produzione sta cercando di
divenire prodotto di largo consumo, arrivando sugli scaffali della
grande distribuzione estera''. Al debutto anche
dieci produzioni certificate Dop e Igp nonché' il Consorzio di
tutela dell'Aceto balsamico di Modena Igp, coi suoi 007 che
combattono abusi e usi impropri della denominazione, mentre il
Grana Padano Dop sara' protagonista del Progetto SOS food blogger
"Aiutaci a difendere le Dop''.
Complementare a Cibus, la quinta edizione di "Pianeta
Nutrizione & Integrazione", forum interdisciplinare
sulla sana nutrizione. Fuori salone "Cibus Land", con degustazioni,
mostre e corsi di fotografia culinaria, spettacoli ed eventi nelle
strade di Parma. E nella 'Digital Food Night', il 6 maggio, le
startup tecnologiche incontreranno il 'food'.
Il 17/mo Salone internazionale dell'Alimentazione il Made in Italy
agroalimentare, come detto, punta sull'innovazione per raggiungere
quei consumatori che scelgono di portare a tavola qualità dell'alta
gastronomia italiana, anche se hanno
espresso.repubblica.it
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