Il manager italiano rinuncia a volare in
business class ma vuole dormire solo in hotel a quattro o
cinque stelle (o superiori). Lo rivela una ricerca
dell'Osservatorio sul Business Travel di HRS, secondo cui,
nonostante la crisi abbia ridotto budget per le trasferte i
dirigenti pretendono comodita' in viaggio. L'analisi condotta
su un focus group composto da 100 travel manager delle
principali aziende italiane, mostra che il 75% alloggia in
alberghi a 4 stelle, il 20% accetta solo camere a 5 stelle o
superiori e il 5% si accontenta di sistemazioni di categoria
inferiore. Il 12% dei top manager esige il pick up da e per
l'aeroporto con auto privata, il 18% chiede la possibilita' di
accedere a palestre, piscine ed eventualmente spa, il 17% vuole
il wifi, il 18% chiede di prenotare strutture con servizi
ristorazione e bar disponibili fino a tarda notte e/o opta per
soluzioni vicine ai principali luoghi di intrattenimento della
citta' e l'8% chiede preventivamente un hotel con sale per
fumatori. Solo il 27% e' preoccupato circa l'economicita' della
stanza, la distanza dal luogo dell'incontro e l'early check-in.
Per il top management impegnato in trasferte di lavoro importanti la durata media del viaggio e' di 2,5 giorni.
Infine, da rilevare che i 230 travel manager intervistati la tecnologia ha ridotto il volume delle trasferte di lavoro di solo il 12%. (AGI) .
Per il top management impegnato in trasferte di lavoro importanti la durata media del viaggio e' di 2,5 giorni.
Infine, da rilevare che i 230 travel manager intervistati la tecnologia ha ridotto il volume delle trasferte di lavoro di solo il 12%. (AGI) .
Nessun commento:
Posta un commento