di Valentina Roncati
Sono il 42,7% gli italiani che si dicono pronti a trascorrere una vacanza lontana dal web, "detox", e dalla connessione continua: è quanto emerge da una ricerca condotta dalla società di consulenza turistica JFC, di cui è amministratore unico Massimo Feruzzi.
Per la maggior parte di loro, la vacanza detox deve essere in una località di "montagna o appennino" (32,5%), mentre è pari al 27,8% la quota di coloro che sceglierebbe una località "al mare". Alta anche la quota dei nostri connazionali che, invece, andrebbe in una "città d'arte e cultura" (25,5%), mentre si riduce notevolmente chi sceglierebbe una destinazione "al lago" (9%). A sorpresa, la quota degli italiani che identifica la vacanza detox con una località "in campagna o in un'area rurale" è molto bassa, pari al 5,1%. Ciò a conferma del fatto che "disconnessione" non significa "isolamento".
I motivi che spingono gli italiani a cercare una vacanza di questo tipo sono comunque molto chiari: in primo luogo c'è la volontà di "dedicare alcuni giorni al relax, lontano dal contatto continuo con Internet", motivo valido per il 49,7% dei nostri connazionali. Vi è poi una quota pari al 17,4% che afferma di voler "riscoprire il valore del tempo", oltre ad un'ulteriore alta percentuale di italiani che affermano di volersi "allontanare dallo stress continuo di mail, sms, facebook, instagram, whatsapp, etc." (15,2%).
Più bassa la percentuale di chi vede nella motivazione legata alla "riscoperta dello stile di vita di altri tempi" il desiderio di fare una vacanza detox (8,7%) e di chi, invece, sceglierebbe questa vacanza con la scusa di "poter staccare la spina al cellulare" (6,4%). Di certo la possibilità di soggiornare in una "struttura senza campo della rete telefonica" non è motivazione di scelta (1,2%). Si riscontra quindi come questa vacanza possa rappresentare, per gli italiani, una scelta vera, condizionata dalla reale volontà di "eclissarsi" - almeno per un po' - da ciò che oramai è diventato, per molti, un obbligo: la continua consultazione dello smartphone.
L'italiano che vuole "eclissarsi" dal web - almeno in vacanza - ha un'età compresa tra i 45 ed i 64 anni, con la massima concentrazione nell'età 50/52 anni. È soprattutto di sesso femminile, ed in particolar modo si tratta di lavoratori dipendenti del settore privato. In merito all'età, quindi, la quota più alta dei turisti "detox" è rappresentata da coloro che rientrano nella fascia compresa tra i 45 ed i 64 anni (54,9% del totale), ma è alta anche la quota di coloro che hanno tra i 26 ed i 44 anni.
Ma gli italiani vogliono davvero staccarsi dal cellulare e dai social durante le loro vacanze? In realtà i nostri connazionali vogliono semplicemente gestire diversamente il tempo di connessione, vogliono postare foto ed immagini, ma nei tempi che decidono loro, trasferendo parte delle attività relazionali gestite sul web a relazioni dirette. Emerge chiaramente come gli italiani vogliano, in sostanza, trascorrere una vacanza che possa essere: libera dall'obbligo della "lettura" delle mail, che continuamente invadono e pervadono i nostri spazi, e dalla relativa risposta; libera dall'obbligo della risposta al mobile, perché quella telefonata può portare nuovi impegni o problemi di lavoro; da condividere con amici e conoscenti sui social, perché qualche minuto per postare una foto della cena in spiaggia o alla festa più trendy si trova sempre.
ansa
Sono il 42,7% gli italiani che si dicono pronti a trascorrere una vacanza lontana dal web, "detox", e dalla connessione continua: è quanto emerge da una ricerca condotta dalla società di consulenza turistica JFC, di cui è amministratore unico Massimo Feruzzi.
Per la maggior parte di loro, la vacanza detox deve essere in una località di "montagna o appennino" (32,5%), mentre è pari al 27,8% la quota di coloro che sceglierebbe una località "al mare". Alta anche la quota dei nostri connazionali che, invece, andrebbe in una "città d'arte e cultura" (25,5%), mentre si riduce notevolmente chi sceglierebbe una destinazione "al lago" (9%). A sorpresa, la quota degli italiani che identifica la vacanza detox con una località "in campagna o in un'area rurale" è molto bassa, pari al 5,1%. Ciò a conferma del fatto che "disconnessione" non significa "isolamento".
I motivi che spingono gli italiani a cercare una vacanza di questo tipo sono comunque molto chiari: in primo luogo c'è la volontà di "dedicare alcuni giorni al relax, lontano dal contatto continuo con Internet", motivo valido per il 49,7% dei nostri connazionali. Vi è poi una quota pari al 17,4% che afferma di voler "riscoprire il valore del tempo", oltre ad un'ulteriore alta percentuale di italiani che affermano di volersi "allontanare dallo stress continuo di mail, sms, facebook, instagram, whatsapp, etc." (15,2%).
Più bassa la percentuale di chi vede nella motivazione legata alla "riscoperta dello stile di vita di altri tempi" il desiderio di fare una vacanza detox (8,7%) e di chi, invece, sceglierebbe questa vacanza con la scusa di "poter staccare la spina al cellulare" (6,4%). Di certo la possibilità di soggiornare in una "struttura senza campo della rete telefonica" non è motivazione di scelta (1,2%). Si riscontra quindi come questa vacanza possa rappresentare, per gli italiani, una scelta vera, condizionata dalla reale volontà di "eclissarsi" - almeno per un po' - da ciò che oramai è diventato, per molti, un obbligo: la continua consultazione dello smartphone.
L'italiano che vuole "eclissarsi" dal web - almeno in vacanza - ha un'età compresa tra i 45 ed i 64 anni, con la massima concentrazione nell'età 50/52 anni. È soprattutto di sesso femminile, ed in particolar modo si tratta di lavoratori dipendenti del settore privato. In merito all'età, quindi, la quota più alta dei turisti "detox" è rappresentata da coloro che rientrano nella fascia compresa tra i 45 ed i 64 anni (54,9% del totale), ma è alta anche la quota di coloro che hanno tra i 26 ed i 44 anni.
Ma gli italiani vogliono davvero staccarsi dal cellulare e dai social durante le loro vacanze? In realtà i nostri connazionali vogliono semplicemente gestire diversamente il tempo di connessione, vogliono postare foto ed immagini, ma nei tempi che decidono loro, trasferendo parte delle attività relazionali gestite sul web a relazioni dirette. Emerge chiaramente come gli italiani vogliano, in sostanza, trascorrere una vacanza che possa essere: libera dall'obbligo della "lettura" delle mail, che continuamente invadono e pervadono i nostri spazi, e dalla relativa risposta; libera dall'obbligo della risposta al mobile, perché quella telefonata può portare nuovi impegni o problemi di lavoro; da condividere con amici e conoscenti sui social, perché qualche minuto per postare una foto della cena in spiaggia o alla festa più trendy si trova sempre.
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