La suggestione e il fascino si amplificano con l'attesa del Natale, con le luci accese sin dal tramonto e con il presepe vivente che ormai da cinque anni aiutato dal panorama naturale anima le festività e tiene in fermento con la sua preparazione tutta la città. Quest'anno, la rappresentazione sacra vivente più grande d'Italia che si svolgerà dal 2 al 5 gennaio, sarà la prima uscita pubblica di Matera capitale europea della cultura per il 2019 e coinvolgerà 300 figuranti, di cui 60 provenienti dal Gruppo Storico Romano e gli altri dalle altre Proloco di Rionero, Crispiano e Barile. "Un'occasione unica per la città che, come ha detto il sindaco Salvatore Adduce, sta vivendo una terza rinascita spinta dal miracolo della cultura."
Il presepe, a numero chiuso per tutelare i sassi e la sicurezza pubblica (al massimo settemila persone al giorno), si snoda lungo un percorso di cinque chilometri e si divide una prima parte scenografica messa in scena dal gruppo storico romano e in una seconda parte, prettamente sacra. Siamo nella Galilea di duemila anni fa. Due pretoriani, appostati all'arco del Rosario a piazza Vittorio Veneto, delineano l'ingresso del percorso che prosegue lungo le vie principali abbracciando entrambi i rioni Sassi (Barisano e Caveoso). Superato l'accampamento romano a Porta Pistola con scene tipiche del mondo militare dell'antica Roma, si prosegue con la scena delle danzatrici del fuoco, la scuola dei gladiatori, il senato, per arrivare alle scene classiche della domus fin nelle case romane patrizie. Si entra invece nella seconda parte del presepe che racconta le scene sacre, da piazza san Pietro caveoso dove si gode tra l'altro di un ottima panoramica su tutto il percorso.
Qui, i tre Re Magi a grandezza naturale accolgono il visitatore per la seconda parte dell'itinerario che tra le novità vede la messa in scena dell'Annunciazione dell'arcangelo Gabriele a Maria e della strage degli innocenti. Seguendo i 200 figuranti lungo le vie principali, via dei Fiorentini e via Madonna delle virtù, e nelle stradine, si arriva nel rione castelnuovo dei Sassi dove è riprodotta la grotta della Natività ed allestita la grande stella cometa di quattro metri di diametro che da il titolo al presepe di quest'anno ("Segui la stella cometa") e dal quale parte un gioco di luci che coinvolge con suggestione anche l'altopiano delle Murge. In piazza san Francesco D'Assisi invece il 3 ed il 4 gennaio sarà messo in scena l'incontro tra il Poverello di Assisi e l'imperatore Federico II di Svezia avvenuto intorno al 1220 come descritto nella leggenda Beatillo ("Historia di bari Principal città della Puglia" Napoli 1637). Uscendo dalla città vecchia e facendo una inevitabile incursione nella Matera moderna, a Palazzo Lanfranchi, sarà possibile visitare una mostra su Pasolini nella quale ci sono presenti foto della preparazione e del set de "Il Vangelo secondo Matteo" del 1956.
Tra le curiosità si racconta che Pasolini era stato in Palestina ma non era rimasto soddisfatto delle location. Allora Carlo Levi lo portò a Matera che poi divenne location del celebre film e di tanti altri eventi. A breve partiranno anche le riprese del sequel di Ben Hur con Morgan Freeman. Ma al momento i riflettori sono puntati sul presepe vivente, dal 2 al 5 Gennaio. Gli ingressi, dalle ore 16 alle 16.30 per i diversamente abili, a seguire i gruppi organizzati fino alle 18.30, e poi fino alle 21.30 apertura alle famiglie. Info al presepematera o allo 0835339401.(18 dicembre 2014)viaggi.repubblica.it
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