Tutto iniziò diciassette anni fa con Luci d'Artista (fino all'11 gennaio), che per la prima volta affidò le luminarie del centro cittadino ad artisti contemporanei. Nel tempo artisti e luci sono aumentati e oggi sono quasi una ventina le installazioni: tra le più suggestive segnaliamoRegno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime di Nicola de Maria, di fronte all'ondulata facciata in mattoni del barocco Palazzo Carignano, opera del Guarini; Piccoli spiriti blu di Rebecca Horn, ormai un classico, tutt'intorno al Museo della Montagna del Monte dei Cappuccini, e Il volo dei numeri di Mario Merz sulla Mole Antonelliana, sede dell'imperdibile Museo Nazionale del Cinema.
In Piazza Castello, cuore della Torino nobile, tra le facciate neoclassiche di Palazzo Reale, reggia dei Savoia fino al 1865, e Palazzo Madama, sede del Museo di Arte Antica, ogni giorno un pompiere apre una finestrella: è il gigantesco Calendario dell'Avvento di Emanuele Luzzati. I personaggi del compianto Luzzati tornano anche nel suo Presepe (inaugurazione il 6 dicembre), quest'anno ospitato al Borgo Medievale (www.borgomedievaletorino.it), singolare complesso ispirato ai castelli della Valle D'Aosta e costruito nel Parco del Valentino sulle rive del Po per l'Esposizione Universale del 1884.
Alla Natività nelle sue più diverse forme è dedicata la mostra
Chi ama i presepi più tradizionali deve fermarsi in via Po 45, perché nei sotterranei della grande chiesa settecentesca è allestito il grandioso Presepe dell'Annunziata: oltre 200 personaggi, di cui oltre la metà animati. Scolpiti da artigiani della Val Gardena, sono stati assemblati da uno scenografo cinematografico nei primi anni del Novecento, in un paesaggio curato nei minimi dettagli e arricchito da recenti giochi di luce. A pochi passi da qui, sulla stessa via, si sbircia in vetrina un altro simbolo, ma di diverso genere, del Natale torinese: la Nuvola, ovvero un particolare pandoro interamente ricoperto di zucchero a velo e leggera crema al burro, inventato dalla storica
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