"Il Capodanno, nonostante non ci fosse neve, è andato abbastanza bene ovunque - spiega Alessandro Cavaliere, presidente dell’Associazione regionale degli albergatori -. Purtroppo in alcune località si sono ridotti i soggiorni come durata per la mancanza di neve". Tra i motivi di preoccupazione resta il calo delle presenze russe: "A causa del rublo molto debole - aggiunge il manager - manca il mercato russo, che è sempre stato fondamentale in questo periodo".
Neve in Valle d'Aosta
Le nevicate degli ultimi giorni hanno fatto ripartire le prenotazioni turistiche in Valle d’Aosta. Gli albergatori, che hanno registrato tutto esaurito a Capodanno, ma a Natale e nei primi giorni del 2016 non hanno visto performance soddisfacenti, sono ora decisamente ottimisti.
"Il Capodanno, nonostante non ci fosse neve, è andato abbastanza bene ovunque - spiega Alessandro Cavaliere, presidente dell’Associazione regionale degli albergatori -. Purtroppo in alcune località si sono ridotti i soggiorni come durata per la mancanza di neve". Tra i motivi di preoccupazione resta il calo delle presenze russe: "A causa del rublo molto debole - aggiunge il manager - manca il mercato russo, che è sempre stato fondamentale in questo periodo".
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"Il Capodanno, nonostante non ci fosse neve, è andato abbastanza bene ovunque - spiega Alessandro Cavaliere, presidente dell’Associazione regionale degli albergatori -. Purtroppo in alcune località si sono ridotti i soggiorni come durata per la mancanza di neve". Tra i motivi di preoccupazione resta il calo delle presenze russe: "A causa del rublo molto debole - aggiunge il manager - manca il mercato russo, che è sempre stato fondamentale in questo periodo".
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