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Nasce ‘La Thuile Infinity Trekking’ per scoprire il lato wild del Monte Bianco


 Che siate amanti del trekking, della mountain bike o, semplicemente, desideriate godervi un momento di relax, La Thuile ha sempre qualcosa di straordinario da offrire a quanti amano praticare attività all’aperto, in un contesto naturalistico di alta montagna capace di donare benessere a corpo e mente.

Se siete alla ricerca di un luogo per staccare la spina da tutto (e tutti), lasciatevi stregare da questo angolo di Italia, posto nella parte più occidente della Valle d’Aosta, dove gli spazi sono così infiniti da perdersi oltre l’orizzonte, il silenzio è rotto solo dal canto degli uccelli, dal rumore del vento e dallo scorrere dell’acqua, e l’aria sottile della montagna è un toccasana che regala una sensazione immediata di rigenerazione ed equilibrio psicofisico. Una fonte di energia pura.
È in questo luogo che nasce ‘La Thuile Infinity Trekking’, rete di oltre 520 km di sentieri di trekking e hiking che si sviluppano tra i 1.440 e i 3.486 m di altitudine, adatti a tutti i livelli di difficoltà, dal principiante che vuole approcciare questa disciplina in scenari straordinari, alle famiglie e ai piccoli esploratori, dagli appassionati fino all’esperto in cerca di nuove sfide. Sono oltre 50 i tour a disposizione a La Thuile, immersi negli ambienti vergini e silenziosi di una montagna volutamente poco antropizzata, una montagna potente la cui energia diventa linfa per disintossicarsi dai ritmi imposti dalla vita metropolitana.

Osservando la cartina dei sentieri non c’è che l’imbarazzo della scelta. Da una parte, le cascate del Rutor, le più potenti della Valle d’Aosta, tre salti d’acqua impetuosi che si gettano in gole e precipizi scavando la roccia, meraviglia della natura che riempie gli occhi e favorisce il rilassamento, dall’altra uno degli ultimi ghiacciai italiani, il Rutor, il più occidentale d’Italia e tra i più estesi della Valle d’Aosta e, naturalmente, la vista sul Monte Bianco che svetta impavido. E, ancora, i laghi primordiali – oltre 22 – che rappresentano un’importante risorsa per la flora e la fauna locali e offrono ai visitatori un luogo tranquillo e pittoresco per rilassarsi e godersi la bellezza della natura, i passi pianeggianti come al Piccolo San Bernardo, dove poter camminare lungo un anello di oltre2 km, i borghi montani e i reperti storici millenari.

Alcuni dei percorsi possono essere affrontati in totale autonomia, mentre per altri è necessario l’accompagnamento di guide alpine di alta montagna e professionisti che vi possano far vivere un’esperienza di super trekking in totale sicurezza.

I percorsi de ‘La Thuile Infinity Trekking’ sono presenti su Komoot attraverso mappe (2D e 3D), tracce GPS e navigazione, con percorsi pronti all’uso oppure programmabili e pianificabili secondo le proprie esigenze di avventura. Per godere al massimo dell’esperienza nel lato wild del Monte Bianco, è possibile usare i migliori device esistenti che supportano Koomot: computer GPS (Garmin, Sigma, ecc.), smartphone e smartwatch (Apple, Android, ecc.), e-bike di ultima generazione (Bosh, Yamaha, ecc.). Un mix perfetto tra natura assolutamente selvaggia e tecnologia assolutamente all’avanguardia che potenzia l’esperienza wild de La Thuile Infinity Trekking e le rende tra le più elettrizzanti e uniche del panorama alpino nazionale.

Infine, Funivie Piccolo San Bernardo garantisce l’apertura degli impianti di risalita dal 22 giugno all’8 settembre, permettendo così di raggiungere una rete di sentieri che conducono – tra le altre mete – anche al Piccolo San Bernardo senza l’utilizzo dell’auto. Sono diversi i biglietti di risalita che consentono di trovare la soluzione adeguata a ciascuna esigenza.

A disposizione degli utenti, vi sono, inoltre, due navette per agevolare gli spostamenti senza auto, attive tra il Colle San Carlo, il centro, La Joux e il Colle del Piccolo San Bernardo.

Questa estate non perdete l’occasione di trascorrere un weekend avvolti dall’atmosfera benefica del lato wild del Monte Bianco. Ad attendervi, una vasta scelta di sentieri naturali e vie di montagna, adatti sia per quanti sono alla ricerca di percorsi tecnici e alte performance, sia per chi preferisce vivere una tranquilla giornata in compagnia della propria famiglia o di amici, circondati da un ambiente rigenerante di straordinaria bellezza.

Avrete modo di scegliere tra diverse proposte, pensate proprio per quanti intendono concedersi una giornata all’insegna dello sport, del relax, al cospetto delle vette più alte d’Europa e apprezzare il silenzio della natura wild, percorrendo magari il sentiero dell’antica via romana per ritornare a La Thuile. Qualunque sia il pacchetto che sceglierete, potrete assaporare antiche ricette in una delle splendide baite di montagna, dal Punto GI a Lo Ratrak o Lo Riondet e, incluso, avrete il biglietto per l’uso degli impianti di risalita. Affidatevi anche all’esperienza delle guide alpine di Zerovertigo che vi porteranno fino al ghiacciaio del Rutor attraverso sentieri di diversa difficoltà, oppure a raggiungere la 3° cascata del Rutor, il rifugio Deffeyes o a pernottare al Bivacco Camardella, per spingersi fino alla Testa del Rutor. Qualsiasi sia la vostra scelta in base al vostro allenamento, queste proposte donano benessere agli occhi, tra ghiacci e salti d’acqua in cui si riflettono le cime delle montagne.

Anche i biker avranno di che sbizzarrirsi. Il La Thuile Bike World, super comprensorio disegnato per gli appassionati delle due ruote, propone diversi pacchetti turistici, per la prossima estate, adatti a tutti gli sportivi appassionati e amanti del lato wild del Monte Bianco, per vivere in prima persona l’anima bike della località valdostana e fare il pieno di energia allo stato puro. Da chi preferisce vivere la natura a pedalata lenta e, quindi, rilassarsi in piscina, a chi dopo un po’ di sano sport, vuole ricaricare le energie con un pranzo in quota, da chi vuole divertirsi senza pensieri nel bike park agli impavidi che vorranno spingersi al limite con MTB da enduro o downhill, per idee e i pacchetti sono davvero innumerevoli per soddisfare davvero tutti.

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YogaMonterosa: sette chakra per le sette vette del massiccio


Mentre le valli del Monte Rosa respirano i primi sprazzi di primavera, gli appassionati dello yoga si possono preparare a srotolare il tappetino e a stenderlo sul verde della montagna tra corsi d’acqua e pareti di roccia.

La natura ci parla e intensifica i sensi, e in montagna viene naturale chiudere gli occhi, aprire le braccia, respirare il più profondamente possibile. E per lasciar entrare al meglio queste sensazioni rigeneranti ecco YogaMonterosa per aprire i 7 chakra ai piedi di 7 giganti alpini.

Sette sono le vette del massiccio del Monte Rosa che superano quota 4.400 m. Sette giganti alpini che disegnano il confine tra la terra e il cielo, lungo una sagoma bianca che sorveglia dall’alto le valli e gli orizzonti di chi le abita. E sette sono anche, nelle culture orientali, i punti energetici che collegano il nostro corpo con il resto dell’universo, i chakra. C’è una realtà in Val d’Ayas pensata proprio per questo: è l’associazione YogaMonterosa, che propone per tutta la stagione primavera/estate diversi eventi, festival e percorsi tematici per riconnettere i partecipanti con la natura e liberarli dal pesante accumulo emotivo, fisico e mentale portato dalla vita quotidiana.

Tre seminari tematici di sabato mattina guideranno i presenti alla scoperta dei chakra: il primo, del 18 maggio, sarà incentrato sul chakra del terzo occhio; il secondo, il 1° giugno, sarà focalizzato sul chakra della corona; infine, il 29 giugno, una lezione conclusiva, insegnerà ad armonizzare tutti e sette i chakra.

Per il fine settimana dell’8 e 9 giugno, a Champoluc, andrà in scena una vera e propria festa dello yoga: è la nona edizione di YogaMonterosa Festival, che offrirà come ogni anno due giornate di pratiche che includono yoga, trekking yoga, qigong, meditazione, shinrin-yoku, tai chi, haikido e pratiche con campane tibetane presso l’auditorium di Monterosaspa e gli spazi adiacenti.

Il tema di quest’anno è tra la terra e il cielo, condotto da insegnanti che arriveranno dalla Valle d’Aosta e da diverse aree del Nord Italia.

Nei prossimi mesi inoltre due appuntamenti porteranno gli Yoga Mountain Days ai piedi del Rosa:

Il primo il 16 giugno a Bard, nell’imponente forte all’imbocco della valle di Champorcher, quando Daniel Lumera terrà una lezione sulle pratiche di attivazioni bioenergetiche e meditazione (ore 11), e nel pomeriggio il ConciOrto (ore 14:30), vero e proprio concerto di strumenti vegetali per conoscere ed apprezzare la musica della natura e degli ortaggi.

Il secondo, invece, nel fine settimana tra il 20 e il 21 luglio, chiuderà la rassegna a Gressoney-Saint-Jean, con pratiche di hatha yoga, yoga dinamico e yoga posturale, attività per bambine e bambini e seminari teorici e pratici.

Fonte: viaggioff.it

Il Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc scommette sull’enogastronomia

Il Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc espande le sue offerte enogastronomiche presso il ristorante La Fourchette e il Lounge Bar Equinox proponendo una vasta gamma di esperienze culinarie studiate attentamente per soddisfare ogni palato e accompagnare i suoi ospiti in un viaggio per coccolarli e deliziarli in ogni momento della giornata.

Il ristorante La Fourchette, con la sua cucina raffinata e una spettacolare vista sul paesaggio innevato, arricchisce la propria offerta con due principali novità che vanno ad integrarsi alle tipicità proposte del Territorio abbinate a una selezione di etichette di vino pregiato. Tra queste:

Raw fish Nights: ogni venerdì sera all’interno del suggestivo scenario del ristorante in alta quota, in aggiunta al ricco menù alla carta, gli ospiti avranno l’opportunità di immergersi in un’esperienza gastronomica unica, esplorando una vasta selezione di crudités di pesce, pensata per soddisfare i gusti più ricercati e raffinati.

Il Lounge Bar “Equinox”, che con le sue spettacolari vetrate regala una vista sulla maestosa catena del Monte Bianco e sul suggestivo ghiacciaio della Brenva, tutti i giorni dalle 18 propone:

Crudités & Cocktail Tasting: un’elegante degustazione di crudités accompagnata da speciali cocktail. Tre tipologie diverse di crudi di pesce, al naturale o marinati, ciascuno abbinato a un cocktail appositamente studiato dal Barman, per armonizzarsi perfettamente con la sua controparte ed esaltare il sapore di ogni portata, offrendo un’esperienza sensoriale piacevole e completa.

Oyster Bar: le raffinate ostriche Gillardeau e Fine de Claire, selezionate con cura per la loro freschezza e delicatezza, si uniscono in un connubio gastronomico senza pari con l’esclusivo EQ Champagne cocktail, studiato dal barman per esaltarne tutte le sue sfumature di aromi e profumi.

Non manca la merenda Après Ski: dal giovedì al sabato, dalle 17, il Grand Hotel Courmayeur coccola i suoi ospiti con delizie con cui ristorarsi dopo una giornata sulle piste. Una selezione dolce e salata da gustare nella calda atmosfera del camino oppure un drink in terrazza a ritmo di musica e bracieri scoppiettanti.

Per gli amanti del dolce, la scelta passa da uno zabaione montato al sifone con croccanti tegole della Valle a un’elegante coppa di fragole e panna montata, conosciuta come Le Mont Rouge, oltre a una selezione di cioccolate calde a piacere accompagnate dal dolce del giorno.

Chi predilige il salato avrà a disposizione una live cooking di carni ed altre delizie accompagnate da una selezione di focacce calde, presso la terrazza del bar, godendo di una vista sul panorama mozzafiato del Monte Bianco.

Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc, dove lusso e qualità si fondono in ogni dettaglio in esperienze di gusto sensoriali.

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Terme Pré-Saint-Didier, benessere ai piedi del Monte Bianco

Terme di Pré-Saint-Didier

Esistono luoghi la cui rara bellezza è in grado di mozzare il fiato. Come Pré-Saint-Didier, ridente località turistica sita ai piedi del Monte Bianco che, data la ricchezza paesaggistica, offre ai turisti stimoli continui. Sono tante infatti le escursioni così come le attività sportive che permettono di avventurarsi alla scoperta del territorio e di riscoprire il contatto con la natura. Ma non solo.

Oltre a deliziare tutti coloro che desiderano trascorrere una vacanza attiva, Pré-Saint-Didier asseconda anche le esigenze dei vacanzieri che intendono ritrovare quella sensazione di pace ormai dimenticata. Ad assicurare intensi attimi di spensieratezza e vitalità ci pensano le preziose acque termali (famose per le virtù antireumatiche) che sgorgano dal cuore della montagna a una temperatura di circa 37°.

Le salubri acque sorgive erano note e apprezzate, in realtà, già in epoca romana ma fu a partire dalla metà del Seicento che le fonti termali iniziarono ad essere sfruttate a scopo curativo tanto che, nell’Ottocento, Pré-Saint-Didier divenne una gettonata località di villeggiatura cara soprattutto ai Savoia. Risale invece al 1834 la costruzione dello storico stabilimento termale che, per 150 anni, rappresentò una delle attrazioni principali della Valle d’Aosta. Dopo oltre 30 anni di abbandono recentemente, al fine di continuare a offrire agli ospiti piacevoli esperienze multisensoriali, quest'oasi del benessere (appartenente al circuito Qc Terme) è stata ristrutturata e riportata all'antico splendore.
 
Ebbene sì il tempo passa ma le sue calde acque, ricche di minerali, oggi come ieri rappresentano la soluzione ideale per curare il corpo, rigenerare lo spirito, lenire la stanchezza e ritrovare la pace interiore. La teoria però non è sufficiente: bisogna dunque lasciarsi andare all’esperienza dei sensi e liberarsi da ogni tensione per sperimentare una sensazione di benessere assoluto.
 
Fare visita al QC Terme Pré-Saint-Didier significa dunque catapultarsi in una dimensione senza tempo che tra magici silenzi, cascate tonificanti, idromassaggi con acqua termale, saune e piscine termali (sia interne che esterne), invita a rallentare il passo e a rilassarsi. Non ha prezzo immergersi tra i vapori termali e ritrovarsi circondati ora dal candore della neve ora da un verde prato di montagna: a prescindere dalla stagione, ogni visita è unica e memorabile. 
 
Non è da meno il QC Termemontebianco, un vero e proprio rifugio del benessere sito alle pendici delMonte Bianco che, all’interno, ospita una SPA di oltre 1.000 mq dove concedersi momenti di assoluta quiete tra idromassaggi, vasca panoramica, saune, bagno turco e un ricco menu di trattamenti. 

Beni culturali: oltre 5.000 visitatori al Chateau Vallaise



Sono stati più di 5 mila i visitatori del cantiere evento organizzato al Chateau Vallaise di Arnad. Concluso domenica scorsa 25 agosto, l'iniziativa si è svolta per otto giorni, nell'ambito della rassegna culturale Chateaux Ouverts. Attraverso visite guidate gratuite è stato possibile percorrere alcune delle sale della raffinata dimora signorile, ammirare i ricchi cicli pittorici barocchi che ne rivestono le pareti e conoscere la storia della famiglia nobiliare che vi abitò per ben sei secoli. Le visite hanno fatto registrare una media giornaliera di circa 600 visitatori. Il picco si è registrato domenica 25 agosto con mille presenze, durante la Festa del Lardo. 

"La Restituton di Chateau Vallaise - spiega l'assessore ai beni culturali Laurent Viérin - è un percorso che non ha interessato solo l'acquisizione e la tutela, ma anche la sua conservazione e con la logica dei cantieri-evento permettiamo così alla comunità e ai turisti di beneficiare di tale opportunità". (ANSA).

Cinema: Gran Paradiso Film festival chiude con +25% pubblico



(ANSA) - TORINO, 28 LUG - "Aigle et gypaete, les maitres du ciel" di Anne ed Erik Lapied trionfa al Gran Paradiso Film Festival, concorso internazionale che si è concluso ieri sera a Cogne (Aosta). Il film dei registi francesi ha ottenuto anche il Premio Ente Progetto Natura awarded by CAI, assegnato dalla giuria tecnica. Il Trofeo Stambecco d'Oro Junior, attribuito dalla giuria dei più piccoli, è stato invece assegnato ex equo a 'Age of the big cats - The origin'di Martin Dohrn e a 'Blu planet II - The ocean'di Jonathan Smith, James Honeyborn, Mark Brownlow, mentre il premio CortoNatura è andato a 'Uno strano processo', del regista svizzero Marcel Barelli. 

Il festival, organizzato da Fondation Grand Paradis e giunto alla 22esima edizione, ha registrato un record assoluto di presenze, +25% rispetto alla passata edizione. 'Realtà e sogno' era il tema di quest'anno. Selezionate 135 opere provenienti da 27 Paesi di 5 continenti, opere poetiche e di denuncia sui vari temi legati alla natura, all'ambiente e agli animali.

Tour: Valle d'Aosta si candida a tappa per 2021



Una tappa transfrontaliera del Tour de France che nel 2021, in occasione dei 150 anni dalla nascita di Maurce Garin, tocchi la Valle d'Aosta, il Valais svizzero e la Haute Tarantaise, in Francia. Questa la proposta emersa oggi nel corso di una riunione tenutasi nell'Hospice du Petit Saint Bernard tra i rappresentanti istituzionali delle tre regioni che hanno deciso di istituire un comitato organizzatore internazionale.
"Abbiamo aggiunto un tassello alla candidatura per il passaggio del Tour de France in Valle d'Aosta, - spiega l'assessore allo sport e turismo, Laurent Viérin - candidatura che aveva già visto la sinergia tra la nostra Regione e il Valais, a cui si aggiunge adesso la parte francese rappresentata dalla Haute Tarentaise". Secondo Viérin una tappa del Tour attorno al Monte Bianco "permetterà di valorizzare i territori di montagna, puntando sullo sport come veicolo di promozione turistico, culturale, economico e rurale".

Sulle Alpi torna Yoga mountain festival


La pratica dello yoga abbinata alla scoperta della Valle d'Aosta: tra giugno e luglio torna l'appuntamento con lo "Yoga Mountain Festival Valle d'Aosta-Uniti nella pace". La manifestazione si aprirà il 20 giugno a Vetan (S.Pierre) con l'accensione del 'fuoco sacro' mentre il giorno dopo a Ollignan (Quart) verrà celebrata la giornata mondiale dello yoga con free classes e una cena solidale. Il 22 e 23 giugno il festival si sposterà al Forte di Bard con lezioni, concerti e laboratori. Il 29 e 30 giugno toccherà a Courmayeur dove sarà anche inaugurata una mostra fotografica ed è previsto un concerto di Manu Delago. Infine a Champoluc, dal 5 al 7 luglio sono in programma seminari, cene in agriturismo, concerti, con chiusura affidata allo scrittore Paolo Cognetti. "Lo yoga è in continua espansione con circa 2 milioni di praticanti in Italia - ha detto l'assessore regionale al turismo Laurent Viérin - e in questo contesto la Valle d'Aosta può farsi conoscere, apprezzare e ritagliarsi uno spazio importante".

Turismo, stagione record Valle d'Aosta

A poche settimane dalla chiusura ufficiale, la stagione turistica invernale della Valle d'Aosta può già classificarsi come un record. Benché la neve non sia stata molta, mai come quest'anno sono infatti cresciuti i fatturati delle stazioni sciistiche, da Courmayeur a Cervinia, dal Monte Rosa a Pila e La Thuile, il cui dato complessivo si attesta sui 78,1 milioni di euro, cioè +15 per cento rispetto allo scorso anno e il 6 per cento in più se paragonato al precedente miglior risultato registrato nella stagione 2016-2017. Anche le presenze sono aumentate dell'8 per cento, superando i 2,5 milioni. Sono andati bene tutti i grandi comprensori; i migliori sono stati Cervino spa e La Thuile che hanno incrementato le entrate di oltre il 20 per cento. Boom del 35 per cento per la funivia Skyway del Monte Bianco.
ansa

Courmayeur, ecco il meglio della stagione estiva

Ingresso Courmayeur © ANSA

Aria pura e natura incontaminata, ma in un contesto cosmopolita e vibrante: Courmayeur diventa la località ideale per ritrovare il proprio equilibrio, in un ambiente che unisce cultura alpina, ottimo cibo, sport, divertimento e shopping. A partire dai vini Doc e dai prodotti tipici della Valle d’Aosta (come il Jambon del Bosses Dop o l’ottimo Lardo di Arnad Dop) per arrivare ai rifugi alpini, passando per la spettacolare funivia Skyway, il suggestivo campo da golf incastonato nella Val Ferret, lo svago nelle vie del centro e le occasioni di relax con vista sul Monte Bianco nei centri benessere di molti alberghi.
Gli appuntamenti della stagione estiva prendono il via il 2 e il 3 giugno con iCourmayeur Black Saturday (un fine settimana dedicato allo shopping negli esclusivi negozi del centro) e i Courmayeur Mtb Event 2018, i campionati italiani Team relay giovanile Ccrr a cui si aggiungono bike test, attività a tema per bambini e stand promozionali.
Il 24 giugno è la volta de La Mont Blanc – Granfondo sul Tetto d’Europa:sono previsti tre percorsi agonistici, con partenza e arrivo a Courmayeur, che accolgono oltre duemila ciclisti: il granfondo (116 km e 3.210 metri di dislivello), il mediofondo (88 km e 2.030 metri di dislivello) e il percorso corto (45 km e 1.050 metri di dislivello).
Dal 2 al 20 luglio spazio alla musica classica con lo Zephyr International chamber music festival e, dal 5 all’8 luglio, a Celtica: festa internazionale di arte, cultura e musica celtica, giunta alla ventiduesima edizione, ha il suo fulcro a Courmayeur e nel bosco del Peuterey in Val Veny, ai piedi del Monte Bianco. Un’occasione per ritrovare i suoni e i sapori della cultura celtica, accompagnati da un ricco programma di attività per rivivere atmosfere di altri tempi.
La rassegna Courmayeur in Danza è protagonista dal 7 al 14 luglio: danza classica, moderna, contemporanea, jazz, hip hop, musical Broadway, pilates Barre, con prestigiosi coreografi, ballerini e personaggi del mondo dello spettacolo italiani e internazionali. Tra gli ospiti della tredicesima edizione Oliviero Bifulco, Little Phil, Alessandra Celentano e Brian Bullard.
Sport e montagna tornano in primo piano il 14 e 15 luglio con il Gran Trail Courmayeur, una sfida ai piedi del Monte Bianco, lungo i sentieri storici della Val Veny e della Val Ferret, dove i trail runners possono scegliere tra tre percorsi da 30, 75 e 105 km.
Silenzio, quiete e bellezza sono le parole chiave di Montagna sacra, in calendario il 21 luglio. Si tratta di tre appuntamenti dedicati allo yoga nelle suggestive baite Maisons de Judith in Val Ferret, valle laterale di Courmayeur particolarmente apprezzata dagli amanti della vacanza ‘slow’. Il luogo ideale per ritrovare equilibrio e armonia interiore.
Ogni martedì, dal 24 luglio al 21 agosto, i produttori locali propongono ilCourmayeur food market: cinque appuntamenti speciali con il mercato en plein air di prodotti agricoli tradizionali, biologici e a denominazione di origine protetta.
La Festa patronale di San Pantaleone, il 27 luglio, è da molti anni uno dei momenti più attesi dell’estate di Courmayeur, che si riempie di note, profumi e sapori tipici della tradizione come le sfilate con i costumi tipici dei Badochys de Courmayeur, della Banda musicale Courmayeur La Salle e stand dove assaporare i piatti tipici. Per l’occasione nei bar e nei locali aderenti è previsto un Courmayeur Street Party, con Dj set e concerti dal vivo fino a tarda notte.
luglio e agosto, ogni lunedì, si svolge la Fiera dell’antiquariato di Santa Margherita, con oggetti usati e/o prodotti sino al 1979 e, in particolare, minerali da collezione.
La corsa UYN Courmayeur Mont Blanc Skyrace si tiene il 3 e il 4 agosto:lunga 11 km per un dislivello positivo di oltre 2.200 metri, parte dal centro di Courmayeur per arrivare a Punta Helbronner, sulla terrazza panoramica di Skyway Funivie Monte Bianco, a 3.466 metri di altitudine.
Dal 14 al 17 agosto sono in programma gli Incontri di Courmayeur. Panorama di mezzo agosto. Economia, società, istituzioni mentre a Ferragosto è in programma la Festa delle guide, con cui si celebra la più antica società di guide alpine d’Italia. Si inizia al mattino, con la processione e la benedizione delle corde e delle piccozze e si prosegue con la sfilata lungo via Roma, animata dalla Banda musicale di Courmayeur – La Salle, e la consegna dei riconoscimenti alle guide e ai loro clienti che si sono maggiormente distinti durante l’anno.
L’Utmb torna dal 27 agosto al 2 settembre, quando l’elite dell’ultra-trail mondiale si dà appuntamento ai piedi del Monte Bianco per una settimana di sfide mozzafiato. Sette le gare in programma, con differenti lunghezze e percorsi, che culminano con l’Utmb, ultra-trail di 168 km con un dislivello positivo di 9.600 metri da percorrere in un tempo massimo di 46 ore.
Il 2 settembre il tradizionale mercato contadino all’aperto Lo Matson propone prodotti genuini e il meglio di quanto di buono produca la Valle d’Aosta.
Le corse in quota tornano tra il 9 e il 16 settembre, con il Tor des géants. Considerato l’ultra trail più duro del mondo, il suo percorso si snoda lungo le due Alte Vie della Valle d’Aosta con partenza e arrivo a Courmayeur Mont Blanc, per un totale di circa 330 km (200 miglia) e 24.000 metri di dislivello positivo.
Courmayeur Black Saturday sono protagonisti anche il 22 e 23 settembre, con lo shopping negli esclusivi negozi del centro di Courmayeur, tra Made in Italy e brand internazionali che in occasione dell’evento si trasformano in un mercato en plein air.
In collaborazione con:
Estate a Courmayeur

Capolavori di Matisse al Forte di Bard

 © ANSA


 Oltre 90 opere di Henri Matisse saranno esposte dal 7 luglio al 14 ottobre nelle sale del Forte di Bard, il principale polo culturale della Valle d'Aosta. Il titolo della mostra è 'Henri Matisse. Sulla scena dell'arte'.
    L'esposizione svilupperà una tematica centrale all'interno della vasta vita artistica del celebre artista del ventesimo secolo: il rapporto con il teatro e la produzione di opere legate alla drammaturgia. I capolavori presentati sono stati realizzati in un arco temporale di 35 anni, dal 1919 fino alla morte dell'artista, avvenuta nel 1954. Si tratta principalmente della cosiddetta 'période Nicoise'; Matisse, infatti, nel 1917 scelse Nizza come luogo principale della sua creazione artistica.

ansa

RENCONTRE DES ARTISANS DE LA VALLEE A RHEMES-NOTRE-DAME


La fiera dell’artigianato tradizionale valdostano, “Rencontre des Artisans de la Vallée”, attende il 23 luglio 2017 a Rhemes-Notre-Dame, in provincia di Aosta là dove, tra le vie del borgo, saranno esposte opere di artigiani provenienti da tutta la Valle d’Aosta. Si spazia dalle sculture in legno al ferro battuto, dagli oggetti in cuoio a quelli in tessuto fino ai giocattoli etc.

turismo.it

Steve McCurry e i suoi Mountain Men al forte di Bard

AOSTA - Steve McCurry e i suoi Mountain Men sono i protagonisti di una significativa mostra sopitata al Forte di Bard. E il celebre fotografo sarù preesente oggi all'inaugurazione alle 15.30.
Il percorso è incardinato su 77 immagini stampate e allestite in formati diversi e selezionate dai suoi archivi rispetto al concept del progetto. Sono immagini di popolazioni di montagna raccolte da McCurry nel corso dei suoi innumerevoli viaggi: Afghanistan, Pakistan, India, Tibet, Nepal, Brasile, Etiopia, Myanmar, Filippine, Marocco, Kashmir, Slovenia e Yemen.
Oltre a far conoscere al pubblico la vasta produzione di Steve McCurry, la mostra propone in anteprima assoluta, il frutto di una campagna fotografica condotta in tre periodi di scouting e shooting, tra il 2015 e il 2016, che ha avuto come teatro la Valle d’Aosta; un vero e proprio “mountain lab”, laboratorio a cielo aperto sulle specifiche della vita di montagna, dove tra l’altro spiccano i quattro 4.000 metri delle Alpi: Monte Bianco, Cervino, Gran Paradiso e Monte Rosa. Ben dieci gli scatti in mostra destinati a entrare nell'archivio del più richiesto fotografo al mondo, risultato dell'assiduo lavoro svolto in Valle d'Aosta: un racconto visivo ed emotivo ricco di suggestione. Immagini che resteranno quale patrimonio della collezione del Forte di Bard.
L’esposizione, inoltre, offre ai visitatori la possibilità di assistere alla proiezione in altissima risoluzione di oltre 290 scatti iconici del grande Maestro e di un video che racconta il backstage e il making of dello shooting valdostano.
Un workshop con Steve McCurry - Il progetto espositivo prevede anche, per i più appassionati, la possibilità di iscriversi ad un workshop con il grande fotografo, della durata di due giorni e mezzo con inizio al venerdì e termine la domenica, in programma dal 15 al 17 settembre 2017 e con numero chiuso di 15 partecipanti (per informazioni eventi@fortedibard.it).
Orari
Martedì- venerdì 10.00-18.00
Sabato, domenica e festivi 10.00-19.00
Lunedì chiuso
Aperta tutti i giorni dal 31 luglio al 3 settembre 2017

fortedibard.it
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Turismo: Val d'Aosta, neve fresca e sole per ultimo week-end. Stagione prolungata a Cervinia, a Gressoney aperture per skialp

Una leggera nevicata primaverile ha condito l'ultimo fine settimana di apertura per la maggior parte dei comprensori sciistici valdostani. Nella notte la neve ha toccato quota 1.200-1.400 metri, concentrandosi nella zona orientale della regione. A 2.000-2.500 metri - riferisce il Centro funzionale - ne sono caduti dai 20 ai 30 centimetri. Oggi è prevista nuvolosità irregolare, domenica il sole splenderà ovunque. La stagione dello sci su pista terminerà domani, con l'eccezione di Cervinia, dove si potrà sciare fino al primo maggio e nei successivi tre fine settimana (7-8, 14-15, 21-22).
    Per lo scialpinismo, a Gressoney-La-Trinité a Alagna si potrà raggiungere il ghiacciaio di Indren il 16, 17, 23, 24, 25, 30 aprile e primo maggio. Inoltre grazie a un accordo economico tra i gestori dei rifugi Mantova e Gnifetti e Monterosa ski, venerdì 15, 22 e 29 aprile ed il 6, 7 e 8 maggio verrà effettuata una corsa giornaliera alle 15 con partenza da Stafal e da Alagna e, in concomitanza, in discesa da Indren.(ANSA)

La Stonehenge delle Alpi apre a giugno. I segreti di 6.000 anni di storia nell'Area megalitica di Aosta

La Stonehenge delle Alpi esiste ed è Aosta. A 47 anni dal ritrovamento archeologico, l'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans è pronta a svelare i segreti di oltre 6.000 anni di storia dell'uomo. Nella prima metà di giugno è infatti attesa l'apertura del sito. In sei metri di stratificazione archeologica sono racchiuse testimonianze straordinarie, valorizzate da un'avveniristica struttura architettonica e 9.821 metri di spazio.
Il sito nacque come santuario nell'Età del rame, con tanto di simulacri di culto (prima pali lignei, poi stele che riproducono la figura umana). Fino all'Età del ferro rivestì una funzione funeraria grazie a imponenti monumenti funebri costruiti con grandi pietre, i megaliti, come il grande dolmen su piattaforma triangolare. Oltre all'area archeologica, nasceranno un museo con importanti reperti, un centro di ricerca per l'archeologia preistorica e protostorica, una sede per esposizioni temporanee, delle sale civiche a servizio del quartiere, dei negozi e un bar ristorante.
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Alla Fiera di Sant'Orso per vivere la cultura valdostana Il 30 e 31 gennaio nel centro storico di Aosta

AOSTA - Capace di attrarre ogni anno decine di migliaia di visitatori, la Fiera di Sant'Orso rappresenta non solo il principale appuntamento dedicato all'artigianato di tradizione che si tiene nell'area dell'arco alpino, ma anche e soprattutto il simbolo della cultura e dell'identità valdostana.
Per due giorni, il 30 e 31 gennaio, il centro storico di Aosta accoglie le produzioni di oltre mille artigiani, presentate in un percorso che si snoda intorno all'antico borgo medievale. Oltre a presentare i frutti dell'ingegno e dell'antica sapienza rurale, la manifestazione è il momento in cui l'intera comunità celebra le sue tradizioni, aprendosi ai turisti che vengono coinvolti dal clima festoso, tra mostre, musica, spettacoli folkloristici itineranti, le parentesi dedicate all'enogastronomia e l'attesa 'Veillà' che riscalda la gelida notte tra i due giorni di esposizione.
Una magia che si rinnova da secoli – secondo la tradizione fin dal 1.000 d.C., e quindi quella di quest'anno sarà l'edizione numero 1016 – e le cui origini si perdono nella leggenda. Si narra che tutto abbia avuto inizio proprio di fronte alla chiesa dove il Santo, vissuto anteriormente al IX secolo, sarebbe stato solito distribuire ai poveri indumenti e 'sabot', le tipiche calzature in legno. Sui banchi degli artigiani è possibile ammirare e acquistare le espressioni dei settori dell'artigianato di tradizione valdostano, realizzate secondo regole severe che garantiscono il rispetto nell'uso dei materiali e delle lavorazioni: scultura e intaglio su legno, lavorazione della pietra ollare, del ferro battuto e del cuoio tessitura del 'drap' (stoffa in lana lavorata su antichi telai in legno), merletti, capi di abbigliamento (dalla lavorazione dei pizzi al tombolo, tipica di Cogne, alla tessitura della canapa a Champorcher fino ai sabot in legno), attrezzi ed oggetti per l’agricoltura e per la casa, mobili e calzature.
Chi desidera una pausa gustosa nella visita ha solo l'imbarazzo della scelta tra i ristoranti che propongono menù a tema, i 'Punti rossoneri' disseminati lungo l'itinerario della Fiera con le ricette della tradizione oppure il padiglione allestito in piazza Plouves dove è possibile degustare e acquistare i migliori prodotti dell'enogastronomia valdostana.
Tra gli eventi collaterali, vi sono spettacoli e animazioni per bambini, mostre, danze e concerti di musica tradizionale che conducono al momento 'clou' della 'Veillà', una notte di festa in allegria fino all'alba tra musica, canti, libagioni e spuntini nelle vie e anche nelle storiche cantine nel 'cuore' della città che vengono aperte ai visitatori per l'occasione.
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Neve in Valle d'Aosta

Le nevicate degli ultimi giorni hanno fatto ripartire le prenotazioni turistiche in Valle d’Aosta. Gli albergatori, che hanno registrato tutto esaurito a Capodanno, ma a Natale e nei primi giorni del 2016 non hanno visto performance soddisfacenti, sono ora decisamente ottimisti. 
"Il Capodanno, nonostante non ci fosse neve, è andato abbastanza bene ovunque - spiega Alessandro Cavaliere, presidente dell’Associazione regionale degli albergatori -. Purtroppo in alcune località si sono ridotti i soggiorni come durata per la mancanza di neve". Tra i motivi di preoccupazione resta il calo delle presenze russe: "A causa del rublo molto debole - aggiunge il manager - manca il mercato russo, che è sempre stato fondamentale in questo periodo".

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La Valle d'Aosta in maximongolfiera

Si sorvolano anche le cime delle Alpi e i ghiacciai
 In 20 su una mongolfiera, più pilota e co-pilota, per ammirare dall'alto le bellezze naturali della Valle d'Aosta, dalle più alte cime delle Alpi fino ai ghiacciai e alle grandi foreste di conifere. E' la proposta della Charbonnier Mongolfiere, società specializzata in voli e con una lunga esperienza alle spalle. Il decollo avviene all'alba dal centro valle e il pallone aerostatico si alza fino ad ottenere una vista panoramica delle imponenti montagne che fanno da cornice alla regione. Il volo dura circa un'ora. Si parte sorvolando Aosta, con il suo centro storico ricco di vestigia romane, per poi dirigersi verso la catena alpina osservando il Gran Paradiso, la catena del Monte Bianco, le Grandes Jorasses, il Grand Combin, il Cervino e il massiccio del Monte Rosa. Per i più esigenti nel cesto si può anche consumare uno spuntino o il pranzo, ammirando il panorama.
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In Valle d'Aosta 'polo leisure' europeo

Messieurs, faites vos jeux. Entro il 2013, a Saint-Vincent, in Valle d’Aosta, sorgerà il “Saint-Vincent Resort & Casino”, il più grande polo leisure e congressuale d’Europa, collegato al Casinò de la Vallée che cambierà radicalmente aspetto, si arricchirà di nuovi spazi, nuovi giochi e nuovi ambienti. Così il nuovo polo turistico valdostano viene annunciato dal quarantaduenne Luca Frigerio, amministratore unico della società Casinò de la Vallée di proprietà della Regione autonoma Valle d’Aosta e del Comune, costituita nel 2010 a seguito della fusione per incorporazione del Grand Hotel Billia.

“Il Casinò, la SPA, la ristrutturazione dello storico Grand Hotel Billia, nuove sale congressuali e una sala giochi per le slot machines da 1700 mq creeranno un imponente complesso che offrirà un’esperienza globale e unica, un fiore all’occhiello per la Regione Valle d’Aosta”, ha detto presentando il progetto di Saint-Vincent a Roma. Progetto, affidato all’architetto Piero Lissoni, che prevede per la metà di luglio 2012 l’inaugurazione del Park Hotel, il nuovo albergo a quattro stelle con 113 camere e sei suites che sta sorgendo accanto al Grand Hotel; a ottobre l’apertura delle otto sale congressuali, la più grande delle quali potrà ospitare un pubblico di 600 persone; tra dicembre 2012 e febbraio 2013 il termine dei lavori al Casinò, che verranno effettuati senza che l’attività sia interrotta. A luglio 2013 sarà infine pronto il Billia trasformato in un cinque stelle di lusso che, dall’autunno seguente, disporrà anche di una SPA di 1.600 metri quadrati. Il Saint-Vincent Resort & Casino prevede un investimento totale di 70 milioni di euro autofinanziati per un impiego di oltre 800 dipendenti e, rivolgendosi a un circuito turistico internazionale (soprattutto proveniente da America, Russia e Cina), punta a una forte crescita economica del territorio regionale.

Nato nel 1908 come centro di attrazione turistico-terapeutica dovuta alla rinomanza internazionale della fonte termale scoperta da Jean-Baptiste Perret nel 1770, il Grand Hotel Billia è stato da sempre meta dell'alta società per trascorrere una vacanza all'insegna del lusso. I lavori che lo porteranno a nuovo splendore recupereranno affreschi e stucchi d’epoca e creeranno 199 camere, dieci progettate con i criteri dell’accessibilità per persone disabili, una grande SPA e cinque ristoranti, due dei quali - Gaya e Brasserie - sono già stati inaugurati nel 2011. Al lato opposto dell’hotel sarà demolito il dehor, con l’intenzione di riportare agli originari splendori l’edificio storico e ripristinare le aperture della sala ovest che tornerà a essere utilizzata come Salone delle Feste. La piscina esterna, che affaccia sulla valle, completerà l’offerta benessere.

Anche il Casinò diventerà un luogo elegante, con spazi esteticamente molto innovativi, all’aperto ma protetti, dove trascorrere serate piacevoli, magari dopo una cena gourmet. Tra i giochi, ci saranno: Roulette Francese, American Roulette, Fairoulette, Chemin de Fer, Trente Quarante, Texas Hold’em, Ultimate Texas Hold’em, Poker Telesina all’Italiana, Poker Saint-Vincent, Video Poker, Punto Banco, Black Jack, Craps. ‘’Vogliamo offrire alla nostra clientela emozioni uniche, soggiorni esclusivi e suggestivi - ha spiegato Frigerio – Il nostro obiettivo è quello di creare il più grande centro di divertimento del Nord-Ovest’’. E la fortuna sembra giocare dalla sua parte se è vero che nel primo giorno del 2012 il Casinò ha registrato proventi per oltre un milione di euro, come non accadeva da tempo immemorabile.

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