A Gozzano risorgerà l’antico mercato medioevale. A Briga Novarese verrà restaurata la chiesa della Madonna del Motto. A Soriso sarà valorizzata la chiesa della Madonna della Gelata. Nel territorio del Basso Cusio si allestiranno percorsi culturali e turistici sulle orme e sulle vie dei pellegrini medioevali. Un progetto europeo del valore di 250 mila euro.
CON «SCHOLE’ FUTURO»
I tre Comuni cusiani, con l’istituto per l’ambiente e l’educazione «Scholé Futuro» e la cooperativa Vedogiovane, sono i protagonisti di «Sulle vie della storia» finanziato da Fondazione Cariplo. «E’ un progetto molto importante - dicono il sindaco di Gozzano, Carla Biscuola, e l’assessore alla Cultura, Luisa Gregori - di durata biennale, che parte dallo studio e dalla riscoperta delle vie medioevali utilizzate dai pellegrini». «In Piemonte - aggiunge Maria Teresa Ferraris, coordinatrice del progetto - ci sono 650 chilometri delle antiche vie di pellegrinaggio. Il Novarese, Cusio e Ossola posseggono testimonianze di questi reperti. L’obiettivo è di riscoprire queste testimonianze storiche, valorizzarle, farne luogo di studio ma anche di turismo. In questo modo la cultura potrà creare un ciclo economico virtuoso, offrire nuovi posti di lavoro».
COME SAN CARLO
È lo storico Dorino Tuniz, del comitato scientifico del progetto, a ricordare come queste vie di pellegrinaggio siano state utilizzate per molti secoli: «Nel 1584 San Carlo Borromeo andò in visita a Varallo Sesia e tornò utilizzando il sentiero della Colma per arrivare sul lago d’Orta e da qui ad Arona.Fu l’ultimo suo viaggio: il giorno successivo all’arrivo a Milano morì». Tuniz ricorda che i sentieri medioevali erano spesso infestati dalle bande di briganti, soprattutto nella zona a sud di Borgomanero».
IL MERCATO MEDIEVALE
Sentieri, chiese e luoghi di rifugio per pellegrini possono diventare importante attrazione turistica, culturale ed economica. Si parte da tre Comuni e tre luoghi simbolo: a Gozzano la piazza San Giuliano e tornerà, un paio di volte all’anno, il mercato medioevale ai piedi della basilica; a Briga sono già a buon punto, come ha precisato il sindaco Chiara Barbieri, i restauri della chiesa della Madonna del Motto.
A Soriso diventerà punto di riferimento l’oratorio della Madonna della Gelata, eretto all’inizio del ‘600: le madri portavano i bambini morti davanti all’immagine della Madonna per il miracolo del «repit». Il piccolo rinasceva per il «tempo di un respiro». Attimo necessario per battezzarlo.
lastampa.it
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