Vino diventa solidale per aiutare missioni in America Latina

Si chiamano 'Pushutà e Namaste' i vini creati da due giovani produttrici per finanziare un progetto di solidarietà a favore delle missioni in America Latina. E' la storia di Carolina Gatti e Marta Rinaldi, testimoni di due territori simbolo dell'Italia vinicola, il Raboso Piave e le Langhe, unite da un'amicizia nata nelle fiere del settore, consolidata da scambio di esperienze, tradizione di vitigni e territori.


Gatti, dopo essere stata volontaria di Operazione Mato Grosso (Omg), movimento di volontariato educativo missionario, prende il timone dell'azienda vinicola di famiglia, volendo creare un vino speciale che vada a sostenere l'attività delle missioni Omg; ne parla con l'amica che l'anno precedente aveva dato vita al vino 'Namaste' per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto in Nepal. E nel giro di poche settimane i propositi diventano realtà e nasce il 'Pushutà' che in lingua quechua significa bollicina. Il risultato sono 'Pushutà', bollicina sui lieviti non filtrata data da un taglio di 70% di Prosecco clone Balbi e 30% Tocai Marca Trevigiana, prodotta in 600 bottiglie nell'annata 2013; e 'Namaste', un assemblaggio di Nebbiolo, Barbera, Dolcetto, Freisa e Ruchè dell'annata 2015 anch'essa prodotta in 600 bottiglie.

Ogni bottiglia di 'Pushutà' e di 'Namaste' viene venduta in coppia a 20 euro che saranno interamente devoluti in beneficenza per sostenere le missioni di Operazione Mato Grosso in America Latina. Carolina e Marta infatti per questo progetto si sono auto-tassate tutte le spese: dalle bottiglia al vino, dall'etichetta ai tappi, alle capsule fino all'imbottigliamento, in modo che i 20 euro siano puliti, direttamente disponibili, nello spirito proprio di Omg. (ANSA).

Nessun commento: