Coldiretti,booom erbe aromatiche e officinali

Le Marche sono la regione leader per superficie di officinali, che vanno dalla lavanda alle erbe aromatiche fino allo zafferano. Secondo un'analisi della Coldiretti su dati Ismea, sul territorio marchigiano sono coltivati ben 2.200 ettari, il 30% del totale nazionale. Un risultato che colloca le Marche in vetta alla classifica, davanti ad Emilia Romagna e Piemonte. 


Alcune officinali sono coltivate per l'alimentazione degli animali e per migliorare il terreno in vista della semina, ma gli ultimi anni hanno visto un sempre maggiore interesse per le varietà per il consumo a tavola o l'utilizzo per cosmesi e benessere, con molte aziende agricole che hanno avviato esperienze di successo. Un esempio è l' "Aisthesis" di Serra de' Conti (Ancona) con una filiera sulla lavanda, che si raccoglie tra giugno e luglio. Dalla distillazione si ricavano oli essenziali utilizzati a scopo cosmetico, terapeutico (questo tipo di essenza è soprannominato il "pronto soccorso in bottiglia") ed alimentare, come il gelato o i biscotti alla lavanda, oltre a bamboline profumate e addirittura deodoranti per auto. C'è anche Alessandro Magagnini, vivaista innovatore di Porto Recanati (Macerata), con le "torte aromatiche di prato", confezionate in scatole, per arredare le tavole dei ristoranti alla moda assieme ad essenze particolari, dalla menta cioccolato alla salvia ananas. Aromatiche biologiche si trovano al "Lago nella Valle" a Monte San Vito (Ancona), mentre il Vivaio "Verde Oasi" a Monte Urano (Fermo) ha puntato su una vasta produzione che va dai "classici" rosmarino, menta, origano fino ad aneto, balsamite. In crescita anche lo zafferano: una decina le aziende produttrici, più una trentina di piccoli produttori hobbysti. Il tutto per una superficie di oltre 2 ettari (circa il 5% del totale nazionale) e un raccolto di più di due chili di zafferano in pistilli all'anno.
ansa

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