Borghi come presepi, tra viuzze e vicoli mozzafiato

MARCHETTO DI MOSSO (BIELLA) - A Natale regalatevi un viaggio, da nord a sud della penisola, alla scoperta dei borghi che sembrano presepi naturali e che, tra viuzze, vicoli e scorci mozzafiato, offrono atmosfere uniche e magiche. I centri più antichi, inoltre, diventano teatro di realistiche rappresentazioni della Natività, coinvolgendo l’intero abitato con le proprie tradizioni e ricchezze artigianali.
Marchetto di Mosso
E’ composto da più di 100 personaggi a grandezza naturale il presepe gigante del borgo Marchetto di Mosso, in provincia di Biella; la Natività rappresenta anche scene di vita quotidiana della popolazione locale, le cui statue riprendono i mestieri e persino le fisionomie degli abitanti del piccolo borgo montano del Piemonte.
Manarola 
Il piccolo e suggestivo borgo arroccato delle Cinque Terre ospita uno dei più grandi presepi del mondo, che ricopre tutta la collina nel cuore del Parco nazionale. Per costruirlo sono stati utilizzati 8 chilometri di cavi elettrici, 17mila lampadine e più di 300 statue a grandezza naturale. Lo spettacolare presepe è visibile anche dal mare.
Brisighella 
Tra le bancarelle del mercatino di Natale in via degli Asini, nel cuore del borgo medievale di Brisighella, si svolge un suggestivo presepe vivente in una location incantevole e romantica. Il borgo è un villaggio antico, costruito a ridosso di una rupe, in provincia di Ravenna, la cui atmosfera medievale è conservata nel saliscendi di stradine e viuzze, negli edifici storici e nelle case arroccate, negli angoli nascosti, nelle botteghe e nei mercatini che animano piazze e cortili.
Sant’Agata Feltria
A dicembre il piccolo e delizioso borgo di sant’Agata Feltria, al confine tra Romagna e Marche, si trasforma nel “Paese del Natale” con un ricco calendario di manifestazioni. Imperdibile è Rocca Fregoso, edifico storico risalente all’anno Mille, che ospita una mostra di presepi artistici, tra cui quello della creatrice siciliana Angela Tripi, famosa per le sue statuine di terracotta e stoffa.
Barga 
Nel suggestivo borgo medievale di Barga, nel cuore della Valle del Serchio, in provincia di Lucca, si celebra il Natale con un presepe vivente, animato da più di 200 figuranti. Il tragitto della rappresentazione arriva fino al Duomo, dove viene messa in scena la nascita di Gesù. Il borgo toscano conserva intatto il suo impianto medievale con piccoli vicoli gradinati e stradine tortuose, che sfociano in piccole piazze dove risiedono edifici rinascimentali e case in pietra.
Castel di Tora 
In provincia di Rieti, affacciato sul lago artificiale di Turano e circondato da fitti boschi, il borgo di Castel di Tora regala uno storico presepe nella chiesa barocca di san Giovanni Evangelista. E’ il borgo stesso a creare un’atmosfera unica nel periodo natalizio: gli edifici in pietra a vista con coperture in legno mostrano le sue antiche origini, fatte di torri, palazzi, portali, archi e vicoli di impianto medievale.
Pietrapertosa
Nel cuore delle Piccole Dolomiti lucane, in Basilicata, il delizioso borgo di Pietrapertosa è considerato un presepe a cielo aperto. Arroccato su una cima rocciosa alta 1.100 metri che spazia sulla valle del Basento, è uno dei borghi più belli d’Italia: un’unica strada taglia in due il villaggio e conduce direttamente ai piedi dell’imponente castello normanno-svevo, risalente al nono secolo. Le case ai piedi del castello sono costruite a ridosso della roccia, le une poggiate alle altre, molte delle quali con scalette ripide e strette.
Sutera
Il piccolo borgo medievale di Sutera, in provincia di Caltanissetta, ospita a Natale e per l’Epifania uno spettacolare presepe vivente. Le case in pietra del borgo, a ridosso della rupe del Monte san Paolino, che domina la valle del fiume Platani, fanno da cornice alla rappresentazione mentre le stradine in pietra lavica e calcarea le conferiscono un andamento labirintico, che ricorda un’antica casbah araba. Nel centro abitato preziosi palazzi storici si confondono con antiche case in pietra, chiese e conventi.
ansa

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