L'Ospedale delle bambole da bottega a museo

Le bambole vecchie e rotte potranno avere una seconda vita. Accade a Napoli, nei locali delle restaurate scuderie di Palazzo Marigliano, dal 21 ottobre sede definitiva dell''Ospedale delle Bambole'. Un vero e proprio ospedale dotato di pronto soccorso, di corsie di degenza attrezzate con mini lettini e di reparti di specialistica: dall'oculistica all'ortopedia passando per la sala gessi. A curare le bambole dalle loro ferite e dai loro acciacchi dovuti all'età ci saranno il primario Tiziana Grassi, le sue assistenti, ma anche i bambini che potranno, una volta indossati i piccoli camici colorati situati all'ingresso dell'ospedale, aiutare le dottoresse a riparare gambe, braccia, occhi, a risistemare parrucche e ogni altra 'operazione' necessaria per far rivivere le bambole. Ma l'Ospedale accoglie anche peluche in un'apposita area veterinaria.
"In un ospedale - ha detto la dottoressa Grassi - c'è sempre bisogno di assistenza e i bambini saranno i miei paramedici. Finalmente, dopo venti anni, grazie a questo spazio possiamo far vedere tutto quello che abbiamo conservato con amore e con passione". L'Ospedale è un museo-bottega che si sviluppa su 180 metri quadri ed ospita una collezione centenaria di bambole, burattini, giocattoli d'epoca e pastori, catalogati per tipologia, provenienza e periodo storico. Lo spazio sarà aperto al pubblico dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 18 e nel periodo natalizio anche la domenica. Chi vorrà visitare l'Ospedale verserà un contributo di 3 euro che aumenterà leggermente se si vorrà indossare il camice, entrare in corsia e aiutare le dottoresse ad aggiustare le pazienti.
L'Ospedale si configura come un vero e proprio laboratorio di restauro dedicato alla cura e alla conservazione di un patrimonio culturale che per la sua unicità ha contribuito a caratterizzare la memoria storica di Napoli. L'Ospedale infatti nasce dall'eredità familiare della famiglia Grassi e dalla bottega storica di Luigi Grassi, padre di Tiziana, che per anni ha richiamato l'attenzione e la curiosità al civico 81 di via San Biagio dei Librai, a pochi passi dalla nuova sede dell'Ospedale delle Bambole. Lo spazio apre le porte anche alla collaborazione con altri artigiani attraverso 'Il Banco dell'Ospitalità'. La prima collaborazione è con l'orafo napoletano Gustavo Renna che ha realizzato per l'Ospedale una collezione di collane, bracciali e anelli che custodiscono in montature aperte o a scrigno foto di bambole antiche o degli stessi componenti della famiglia Grassi mentre sono all'opera. A completare lo spazio, ci sarà anche 'La Stanza delle meraviglie' che sarà completata per il Maggio dei Monumenti 2018 e che riprodurrà in scala ridotta la storica bottega di famiglia.
ansa

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