Continuano i lavori sulla frana di Re, ma ancora nessuna certezza sulla riapertura della strada. Le operazioni di messa in sicurezza del fronte franato a Pasqua proseguiranno fino alla terza settimana di maggio, poi si potrà intervenire sullo sgombero della strada. A quel punto Anas procederà con le verifiche e nel caso prevederà altri lavori, allungando inevitabilmente i tempi per riaprire il collegamento tra Italia e Svizzera.
Una situazione che sta mettendo in difficoltà i frontalieri, il commercio e il turismo.«La speranza è che la strada colpita dalla frana sia integra tanto da permettere il passaggio a senso alternato», a questo si aggrappa il sindaco di Re Oreste Pastore supportato dai colleghi amministratori della valle. «Non è solo un problema di Re, ma riguarda tutta la valle e per questo noi sindaci siamo a disposizione per seguire l’andamento dei lavori» afferma il primo cittadino di Malesco Enrico Barbazza.
Il sindaco di Santa Maria Maggiore Claudio Cottini lancia un appello perché i turisti non si dimentichino della val Vigezzo: «Non è isolata. Si può raggiungere dall’Italia. La Vigezzina circola fino a Re, è importante farlo presente perché sembra che ci si stia dimenticando di questa valle dove tutto è funzionante». Confcommercio aspetta di incontrare i sindaci. «In una lettera aperta avevamo dato disponibilità a ragionare insieme su possibili soluzioni, ma ancora non è stato organizzato nulla, spero avvenga in tempi rapidi» dice il presidente Massimo Sartoretti.
lastampa.it
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