Turismo / Enit: mercato russo è una garanzia per l’Italia. I russi non temono la crisi e investono nella Penisola


I dati dell’Ufficio studi ENIT intercettano la passione per l’Italia dei turisti dell’est Europa, big spender per eccellenza, pronti a tutto per un’esperienza di shopping tourism. I dati raccolti mostrano che tra le mete luxury travel c’è l’Italia, destinazione prediletta per i turisti extraeuropei fra i Paesi Schengen con 43 milioni di presenze. Nel 2018 il Bel Paese ha sorpassato anche la Francia e tallona la Spagna che invece ha subito una flessione 1,4 per cento in termini di presenze internazionali. Continua a crescere la spesa dei turisti stranieri in Italia (+5,8%) e si impennano le vendite del turismo organizzato. L’amore dei russi per la Penisola si rafforza sempre di più: dal 2015 al 2018 se i viaggi dei russi all'estero si sono incrementati del 33,7%, guadagnano ben il +67% quelli verso l'Italia che raggiunge il podio al terzo posto dopo Turchia e Thailandia con 804 mila viaggi (+19% sul 2017), superando i 780 mila della Spagna. La propensione a spendere fa scegliere esercizi alberghieri nell’80,6% dei casi e non si accontentano: il 45% si orienta sull’extra lusso. Si intensifica anche il traffico aereo e da nord a sud d’Italia le rotte sono coperte da varie città: Verona, Torino, Milano, Venezia, Bergamo, Bologna, Rimini, Pisa, Roma, Napoli, Bari, Cagliari, Olbia, Catania, Palermo. Nel primo trimestre 2019, con 44mila arrivi aeroportuali dalla Russia in Italia, si consolida il trend dell’aumento di passeggeri soprattutto da Mosca e San Pietroburgo.

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