ENIT ALLA FIERA TOUREST A TALLIN
ENIT, per la prima volta, partecipa con lo stand istituzionale alla fiera turistica a Tallin. La 29° fiera internazionale turistica “TOUREST” - www.tourest.ee - si svolgerà dal 7 al 9 febbraio 2020 presso l’Estonian Fairs Centre. La fiera è nata nel 1991 grazie all`Associazione estone degli agenti di viaggio e degli operatori turistici (ETFL) ed offre una piattaforma efficiente per incontrare face to face i consumatori di viaggio e gli operatori locali ed esteri dell`industria turistica. Allo stand istituzionale dell'ENIT saranno presenti diversi operatori italiani soci del Club Italia ENIT. ENIT ALLA FIERA BALTOUR A RIGA Dal 31 gennaio al 2 febbraio 2020 ENIT, per la prima volta, partecipa con lo stand istituzionale alla fiera turistica a Riga. La 27° fiera internazionale turistica “BALTTOUR” - www.balttour.lv - si svolge fino al 2 febbraio 2020 presso l’Ente Fiere di "Kipsala”. Si tratta della più grande manifestazione di promozione turistica nell’area Baltica che raccoglie circa 30mila visitatori e 850 operatori locali ed esteri provenienti da 40 Paesi. Allo stand istituzionale dell'ENIT sono presenti diversi operatori italiani soci del Club Italia ENIT. Per rendere più efficiente l’attività promozionale b2b sul mercato lettone ENIT Mosca organizza presso l’Ambasciata d’Italia a Riga una serata di networking con i t.o. e giornalisti locali oltre ai t.o. italiani partecipanti alla fiera e al Sistema Italia. |
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ENIT RUSSIA / FIERA TOUREST A TALLIN. FIERA BALTOUR A RIGA
Enit Russia / Turismo Italia nuovi pogetti promozionali
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ENIT, MOSCA, Russia, Turismo
ENIT ha preso parte alle celebrazioni per la
Festa Nazionale italiana organizzata dal Consolato Generale d’Italia a Mosca
presso gli spazi del Giardino Botanico con le proprie attività promozionali:
realizzazione dello spazio con la zona fotografica dedicata all'immagine
turistica dell'Italia; distribuzione di gadget per il pubblico; elementi
decorativi brandizzati Italia nel parco. Le celebrazioni hanno visto un fitto
calendario di eventi tra concerti, degustazioni, attività ludiche, attività per
famiglie e bambini. Inoltre la sede di Mosca ha fornito il proprio supporto
per progetti simili presso le Ambasciate d'Italia in Azerbaijan e in Georgia
predisponendo materiale promozionale ed informativo sull'Italia.
Turismo / Enit: mercato russo è una garanzia per l’Italia. I russi non temono la crisi e investono nella Penisola
I dati dell’Ufficio studi ENIT intercettano la passione per l’Italia dei turisti
dell’est Europa, big spender per eccellenza, pronti a tutto per un’esperienza di
shopping tourism. I dati raccolti mostrano che tra le mete luxury travel c’è
l’Italia, destinazione prediletta per i turisti
extraeuropei fra i Paesi Schengen con 43 milioni di presenze. Nel 2018
il Bel Paese ha sorpassato anche la Francia e tallona la Spagna che invece ha
subito una flessione 1,4 per cento in termini di presenze internazionali.
Continua a crescere la spesa dei turisti stranieri in Italia (+5,8%) e si
impennano le vendite del turismo organizzato. L’amore dei russi per la Penisola
si rafforza sempre di più: dal 2015 al 2018 se i viaggi dei russi
all'estero si sono incrementati del 33,7%, guadagnano ben il +67%
quelli verso l'Italia che raggiunge il podio al terzo posto dopo Turchia e
Thailandia con 804 mila viaggi (+19% sul 2017), superando i 780 mila della
Spagna. La propensione a spendere fa scegliere esercizi alberghieri
nell’80,6% dei casi e non si accontentano: il 45% si orienta sull’extra lusso.
Si intensifica anche il traffico aereo e da nord a sud d’Italia le rotte sono
coperte da varie città: Verona, Torino, Milano, Venezia, Bergamo, Bologna,
Rimini, Pisa, Roma, Napoli, Bari, Cagliari, Olbia, Catania, Palermo. Nel
primo trimestre 2019, con 44mila arrivi aeroportuali dalla
Russia in Italia, si consolida il trend dell’aumento di passeggeri
soprattutto da Mosca e San Pietroburgo.
Enit: i russi amano l'Italia, sorpassata la Spagna
I russi amano l'Italia: se i viaggi verso l'estero di questi turisti, big spender e amanti dello shopping e del lusso, sono cresciuti del 33,7%, guadagnano ben il +67% quelli verso l'Italia che raggiunge il podio al terzo posto dopo Turchia e Thailandia con 804 mila viaggi (+19% sul 2017), superando i 780 mila della Spagna. La propensione a spendere fa scegliere esercizi alberghieri nell'80,6% dei casi e non si accontentano: il 45% si orienta sull'extra lusso. Per questo l'Enit, Agenzia Nazionale del Turismo, sarà presente con uno stand di circa 800 metri quadrati alla Mitt di Mosca (da domani al 14 marzo 2019), la fiera B2b numero uno per il mercato turistico russo. Coinvolte le Regioni Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Veneto e oltre 200 aziende turistiche.
ansa
California, ritrovata la nave russa dei misteri
PERCHE' SE NE PARLA
Ritrovata, sulle coste della California, la nave da crociera russa “Lyubov Orlova”, costruita negli anni ’70, scomparsa durante il suo ultimo viaggio nel 2013. Il nome è stato un omaggio a Lyubov Petrovna Orlova, un'attrice russa che era la preferita di Stalin. La nave era andata persa quando, durante il suo ultimo viaggio dal Canada alla Repubblica Dominicana per essere rottamata. Una burrasca, infatti, ha causato la rottura dei cavi di traino. La “Lyubov Orlova” è famosa per essere protagonista di alcune storie da brivido: sarebbe stata usata dalla malavita internazionale come una casa di piacere. Inoltre, a bordo ci sarebbero stati ratti "cannibali", gli unici sopravvissuti all'equipaggio. Notizia, quest’ultima, poi smentita.
PERCHE’ ANDARCI
A proposito di luoghi particolarmente misteriosi ed eccentrici, ecco qualche tappa per cui la California è famosa. Innanzitutto la Winchester House, una gigantesca magione situata a San Jose, la casa più inquietante d'America. Residenza di Sarah Pardee Winchester, vedova dell'industriale armiero William Wirt Winchester, venne costruita nel 1884, e da allora ininterrottamente ampliata per 38 anni, fino al 1922. Attualmente è un'attrazione turistica, nota anche come Winchester Mystery House e classificata nella lista del National Register of Historic Places statunitense e in quella ufficiale dei siti di interesse storico californiani (California Historical Landmarks).
DA NON PERDERE
Tra i tanti paesaggi naturali che possiamo ammirare in California, come non citare la Death Valley, la Valle della Morte, dove si trova la Racetrack Playa, dove le pietre sembra camminino da sole. Lasciando una scia che ne descrive persino il loro movimento. E poi c’è anche Glass Beach, la spiaggia di vetro, vicino a Fort Bragg, famosa per essere una grande distesa di vetri colorati arrotondati venuti dal mare.
PERCHE’ NON ANDARCI
Costi molto alti a parte, evitate di raggiungere la California durante l’inverno: il clima è molto freddo e nevica abbondantemente.
COSA NON COMPRARE
Se non siete sufficientemente megalomani, evitate di comprare il prestigioso premio Oscar. Che troverete davvero ovunque.
turismo.it
Idee di Viaggio Tour di Sochi, florida meta turistica della grande Russia
In un Paese esteso come la Russia, attraversato da una decina di fusi orari, spiccano regioni di incomparabile fascino e città belle e accoglienti. Tra queste, Sochi,centro urbano sul Mar Nero che nel 2014 ha ospitato i Giochi Olimpici invernali. È una località molto gettonata dai turisti tutto l’anno, sia d’estate nei pressi del mare su cui si rispecchia, sia d’inverno dove molti sciatori si destreggiano sui pendii bianchi del Caucaso.
In questo itinerario, andremo alla scoperta di alcune delle più interessanti attrazioni di Sochi. La prima tappa nel quartiere centrale è il Giardino Venčagov, situato nella piazza del Teatro. Questo splendido e colorato giardino fu progettato negli anni Novanta del Novecento dall’omonimo Vencagov e contiene moltissime varietà di fiori, provenienti da ogni parte del globo. È di sicuro una bella vista quella che dà sul giardino, una delle caratteristiche che rende subito piacevole il vostro primo incontro con Sochi.
Proseguite poi verso il viale Kurortnyj per raggiungere un luogo simbolico di Sochi, vale a dire la Villa Vera. Apparteneva alla ricca famiglia Mamontov, proprietaria di gran parte del centro cittadino e grazie alla quale si diede inizio alla costruzione del bellissimo Parco Riviera. Lo stile avanguardista Art-Nouveau di Villa Vera dona alla facciata rifiniture davvero graziose. Ma questa villa ha anche un grande valore storico. Infatti, proprio qui nel 1920 fu firmata la resa dello zar alla fine della Rivoluzione, dopo i lavori del comitato esecutivo del governo che qui trovò la propria sede.
La tappa seguente è la bella cattedrale di san Michele Arcangelo, situata verso la sponda del mare. È un luogo religioso destinato ai cristiani ortodossi e presenta alcune caratteristiche precipue dello stile russo, che si ravvisano nell’alto e grosso campanile. Ci sono anche numerosi elementi più europei che negli anni in cui venne edificata, quelli alla fine del XIX secolo, influenzarono gli architetti, a partire dalla costruzione della facciata.
Per continuare il viaggio nell’anima di Sochi, raggiungete poi un’altra chicca, immortalata dai turisti in tante fotografie. Si tratta della stazione marittima della città, porto nel quale attraccano le imbarcazioni. È sicuramente uno dei maggiori punti turistici di ritrovo, ma assume in sé anche un significato culturale per la città. Infatti, essa è una testimonianza dell’arte e dell’architettura sovietiche di metà del Novecento, sotto l’influsso del potere di Stalin.
Fate un giro attorno alla stazione marittima di Sochi, per ammirare le statue dedicate al mondo marino e al clima, come quelle dei punti cardinali e delle stagioni, elementi indispensabili per una navigazione competente e sicura. È uno spettacolo assoluto vederla illuminata di notte, con le luci che riflesse nel mare antistante ampliano gli spazi e illuminano gli occhi di chi la osserva.
Presso il porto di Sochi, attraversate il ponte sul fiume (che si chiama come la città) per addentrarvi nel grandeParco Riviera, uno dei simboli “naturali” di Sochi. Quest’area verde, con 250 specie di piante, ospita alcune strutture notevoli come la dacia di Chludov, la villa dell’architetto omonimo che contribuì alla costruzione della città, ai suoi albori; vari impianti sportivi; un delfinario; tanto spazio libero per gli allenamenti di atleti e runner. Una chicca? In una zona del parco, 45 astronauti sia russi sia americani piantarono delle magnolie in quello che oggi è ricordato come “viale degli astronauti”.
Tra i musei, ve ne segnaliamo due particolarmente interessanti. Il primo è il Museo di Sochi, che contiene moltissimi oggetti che raccontano la vita e la cultura della cittadina, anche fotografie o documenti storici. C’è poi una sezione dedicata all’archeologia e una a tutti i paesi che ebbero un’influenza in questo territorio della Russia. Ma una delle cose che colpisce di più in questo museo è probabilmente la stanza dedicata alla storia di Yuri Gagarin e del suo famoso volo, il primo oltre i confini della Terra, il 12 aprile del 1961, episodio che aprì la lunga stagione delle spedizioni spaziali (da vedere se non siete stati al museo moscovita dedicato ai cosmonauti).
Il secondo museo riguarda da vicino l’ambito artistico della Russia, ovvero il Museo di arte di Sochi. Situato in un vecchio palazzo di potere, dove aveva sede il comitato esecutivo della Russia centrale, ospita numerose opere artistiche russe quali quadri e oggetti dei secoli tra i XIX e quello presente. È un museo molti visitato dai turisti ed è riconoscibile dalla facciata costruita a mo’ di tempio, tetrastilo le cui colonne sorreggono un sobrio timpano triangolare.
fonte: siviaggia.it
La vecchietta che scala il Kilimanjaro
È un'arzilla signora di 86 anni la persona più vecchia al mondo ad aver scalato il Kilimanjaro, entra così nella storia dei Guinness dei primati Angela Vorobyeva direttamente dalla Russia per ricordare a tutti che nulla è impossibile.
L'anziana signora ha raccontato la sua esperienza spiegando che il suo obiettivo non era quello di raggiungere un record ma di raggiungere un traguardo,infatti per lei ciò che più contava era di finire qualcosa che ormai aveva cominciato. Nonostante le difficoltà della salita, infatti non nasconde che l'impresa si è rivelata più difficile di quanto aveva previsto, l'avventuriera è infatti stata raggiunta sul percorso dalla figlia sessantaduenne Vera. Il primo giorno hanno attraversato una foresta, e il secondo giorno le sue orecchie hanno cominciato a fischiare e a darle fastidio, tanto da essere insopportabile nei giorni seguenti e senza riuscire a farla parlare, così per tutta la settimana la donna invece di parlare ha sussurato e dato che non riusciva a mangiare si è nutrita di the e miele. Racconta inoltre di aver trovato un tempo differente in ogni ora del giorno, che oscillava tra ore di splendido sole e momenti di pioggia che le rallentava il cammino.
Madre e figlia non sono novelline a queste avventure, avendo già viaggiato per il mondo durante tutta la loro vita. Tra i primi viaggi la Polonia, la Germania, la Bulgaria e poi destinazioni più lontane, tra cui la Tunisia, Sudafrica e Australia.L'arzilla signora dice che viaggiare è sempre stato il sogno della sua vitafin quando da bambina lesse un libro di viaggio e da quel momento alla domanda: cosa vuoi fare da grande? Lei rispondeva: il viaggiatore.
Bella storia che vede protagonista la forza di una donna che non ha mai abbandonato i suoi desideri arrivando a superare ogni limite e realizzando il suo progetto più grande, quello di viaggiare non solo per la conoscenza del mondo, ma sopratutto per la conoscenza di sè stessi.
easyviaggio.com
Italia-Russia, la cooperazione passa dal turismo
Presentata oggi la versione aggiornata del portale “La Tua Italia”
Cresce la cooperazione tra Italia e Russia sul versante del turismo. La nostra ambasciata a Mosca presenterà oggi la versione aggiornata del portale “La Tua Italia” (http://www.latuaitalia.ru/), lanciato lo scorso aprile, in una conferenza stampa. Si tratta del primo sito istituzionale in lingua russa, che contiene informazioni sulle regioni, le città e le destinazioni turistiche italiane; sul patrimonio artistico e culturale; sull’enogastronomia e sul Made in Italy.
Attraverso “La Tua Italia” è inoltre possibile richiedere il visto, fissare online un appuntamento presso i 22 visa center italiani della federazione e pagare le percezioni consolari – uno strumento che si aggiunge agli sforzi già intrapresi dall’Ambasciata per semplificare il più possibile le procedure di concessione del visto.
La nuova versione, oltre ad avere una veste grafica rinnovata, conterrà nuove sezioni: tra queste il calendario completo dei grandi eventi culturali in Italia (stagioni concertistiche, teatrali, mostre e festival) e la sezione “Russian Friendly”, in cui saranno inseriti i contatti di oltre tremila strutture alberghiere in Italia che dispongono di servizi in lingua russa.
Il turismo rappresenta una componente fondamentale delle relazioni tra Italia e Russia. Dal 2009 al 2013 i flussi verso l’Italia sono più che raddoppiati (passando da 461 mila nel 2009 a 1,088 milioni nel 2013). Nel 2014 flussi dalla Federazione sono stati pari a 1,2 milioni nel 2014, per un indotto di oltre 1,5 miliardi di euro. Nonostante il 2015, a causa della congiuntura economica sfavorevole in Russia e del deprezzamento del rublo, abbia segnato un rallentamento dei flussi turistici, l’Italia resta una delle destinazioni privilegiate dalla popolazione russa (621.000 visitatori per 640 milioni di euro di spesa nei primi otto mesi del 2015).
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Attraverso “La Tua Italia” è inoltre possibile richiedere il visto, fissare online un appuntamento presso i 22 visa center italiani della federazione e pagare le percezioni consolari – uno strumento che si aggiunge agli sforzi già intrapresi dall’Ambasciata per semplificare il più possibile le procedure di concessione del visto.
La nuova versione, oltre ad avere una veste grafica rinnovata, conterrà nuove sezioni: tra queste il calendario completo dei grandi eventi culturali in Italia (stagioni concertistiche, teatrali, mostre e festival) e la sezione “Russian Friendly”, in cui saranno inseriti i contatti di oltre tremila strutture alberghiere in Italia che dispongono di servizi in lingua russa.
Il turismo rappresenta una componente fondamentale delle relazioni tra Italia e Russia. Dal 2009 al 2013 i flussi verso l’Italia sono più che raddoppiati (passando da 461 mila nel 2009 a 1,088 milioni nel 2013). Nel 2014 flussi dalla Federazione sono stati pari a 1,2 milioni nel 2014, per un indotto di oltre 1,5 miliardi di euro. Nonostante il 2015, a causa della congiuntura economica sfavorevole in Russia e del deprezzamento del rublo, abbia segnato un rallentamento dei flussi turistici, l’Italia resta una delle destinazioni privilegiate dalla popolazione russa (621.000 visitatori per 640 milioni di euro di spesa nei primi otto mesi del 2015).
Crimea: media russi, vini locali al Merano Winefestival
- MOSCA - Vetrina italiana per i vini di Crimea, la cui annessione da parte della Russia ha causato tensioni internazionali e fatto scattare le sanzioni occidentali: al Merano Winefestival, in programma a novembre, ci sara' spazio anche per le bottiglie di una grande casa vinicola crimeana, Massandra. Lo riferisce Ria Novosti citando l' ufficio stampa della stessa azienda, che a sua volta riporta le parole di Helmut Koecher, organizzatore dell'evento.
Tra le città più belle dell’antica Russia, partendo da Mosca attraverso paesaggi da sogno
(di Ida Bini)
E' sicuramente il percorso più turistico di Russia, un circuito artistico, culturale e storico che ripercorre per 900 chilometri gli antichi splendori dei primi zar, ma è anche quello che permette di visitare città bellissime poco conosciute e di attraversare una campagna infinita di boschi e praterie, seguendo il corso del fiume Volga tra monasteri, chiese e cittadelle fortificate.
L'anello d'oro parte da Mosca e, precisamente, dalle cattedrali del Cremlino che luccicano al sole, e prosegue, possibilmente in automobile, verso nordest toccando altre otto città che hanno fatto la storia del popolo russo.
La zona a nordest di Mosca è storicamente molto ricca per la presenza di un'ottima rete fluviale, utile per i commerci e i collegamenti nel Paese. Lungo i corsi dei fiumi vennero costruiti cittadelle fortificate ma anche chiese e monasteri, luoghi di potere non solo spirituale.
Prima tappa dell'anello d'oro, dunque, è la fortezza del Cremlino, quasi interamente progettata da architetti italiani, con le mura di mattoni interrotte da 20 torri; sul lato meridionale, che si affaccia sulla Moldava, c'è il palazzo Grande, usato per le visite di Stato, e la cattedrale dell'Annunciazione con le cupole dorate, chiesa voluta dagli zar e progettata nel 1457 da Aristotele Fioravanti.
Usciti da Mosca si viaggia sulla E22-M7 in direzione est fino a Vladimir, seconda tappa dell'anello. La strada attraversa piccoli centri abitati e villaggi rurali, circondati da orti e isbe di legno, le tipiche abitazioni russe, spesso trasformate in negozi di souvenir dove acquistare le tradizionali matrjoske. Vladimir, ex capitale dell'Impero dopo Kiev e sede della Chiesa ortodossa, è uno splendore con bellissimi monumenti del XII secolo tra cui la Porta d'Oro, monumento unico nell'architettura russa; le cattedrali della Dormizione, che servì da modello per il Cremlino, e di San Demetrio con i rilievi in pietra bianca.
Usciti da Vladimir si viaggia sulla A113 in direzione nord verso Suzdal', terza tappa del percorso, attraverso rilievi collinari. La città, fiorente centro commerciale, è davvero monumentale con i suoi tanti musei e chiese da visitare: la cattedrale della Natività, famosa per gli affreschi; il palazzo-museo del Metropolita; il museo dell'architettura lignea con chiese, case e mulini a vento provenienti da tutto il Paese; il monastero dl Salvatore e di Sant'Efimio. La città ha saputo conservare gli antichi splendori e il fascino di un'epoca passata, tanto che nel 1991 le è valso la nomina a sito patrimonio dell'umanità da parte dell'Unesco.
Quarta tappa è Kostroma, che si raggiunge viaggiando sulla A113 e costeggiando il lago Gor'kovskoe fino alle porte della città. La vicinanza del fiume Volga ha reso Kostroma uno dei più importanti e ricchi centri commerciali del Paese e sede di chiese e musei; il più interessante è quello etnografico all'aperto con preziose opere lignee come la chiesa della Trasfigurazione del Salvatore. Belle e preziose sono le icone e gli affreschi conservate nella chiesa della Trasfigurazione, diventata anche location di numerosi film tra cui Oci ciornie di Nikita Michalkov con Marcello Mastroianni.
Superato il ponte del centro e tornando sulla A113 si viaggia per una novantina di chilometri fino al porto fluviale di Jaroslavl', quinta tappa dell'anello d'oro. E' un centro ricco di monasteri e di chiese illuminate dalle piastrelle in ceramica, tra cui una cattedrale con preziosi affreschi; sulla riva del Volga, poco fuori dalla città, sorge il monastero femminile di Tolga, importante centro spirituale, dove il 21 agosto si svolge una spettacolare festa.
Uglic è la sesta tappa, raggiungibile dopo aver attraversato numerosi villaggi rurali. E' la città del mistero, dove nel 1591 morì in strane circostanze il figlio di Ivan il terribile, e che ospita una bella cattedrale.
Si prosegue, dunque, sulla strada P153 fino a Rostov, settima tappa del percorso; sulle rive del lago Nero sorge la sua grande fortezza, risalente al XVII secolo. Il Palazzo del Metropolita, la cattedrale dell'Assunzione e le tre chiese affrescate sono raccolte dentro una cinta muraria turrita, lunga un chilometro.
Viaggiando sulla M8 e attraversando un territorio rurale molto bello si arriva dopo una sessantina di chilometri alla penultima tappa dell'anello: Pereslavl' Zalesskij. Ha una bellissima chiesa, decorata come un gioiello, una cattedrale e, poco fuori dal centro, il monastero di Gorickij. La città sorge sulle sponde del lago Plešceevo, dove lo zar Pietro il Grande nel 1691 vi costruì la prima flotta russa.
Il viaggio prosegue, prima di rientrare a Mosca e di completare così l'anello d'oro, per Sergiev Posad, ultima tappa del percorso, cittadina famosa perché ospita uno dei tre monasteri principali del Paese. All'interno della cinta muraria, scandita da 11 torri, ospita la cattedrale della Dormizione con le cupole dorate, la cattedrale della Trinità con preziose icone e un campanile barocco color azzurro
ansa
E' sicuramente il percorso più turistico di Russia, un circuito artistico, culturale e storico che ripercorre per 900 chilometri gli antichi splendori dei primi zar, ma è anche quello che permette di visitare città bellissime poco conosciute e di attraversare una campagna infinita di boschi e praterie, seguendo il corso del fiume Volga tra monasteri, chiese e cittadelle fortificate.
L'anello d'oro parte da Mosca e, precisamente, dalle cattedrali del Cremlino che luccicano al sole, e prosegue, possibilmente in automobile, verso nordest toccando altre otto città che hanno fatto la storia del popolo russo.
La zona a nordest di Mosca è storicamente molto ricca per la presenza di un'ottima rete fluviale, utile per i commerci e i collegamenti nel Paese. Lungo i corsi dei fiumi vennero costruiti cittadelle fortificate ma anche chiese e monasteri, luoghi di potere non solo spirituale.
Prima tappa dell'anello d'oro, dunque, è la fortezza del Cremlino, quasi interamente progettata da architetti italiani, con le mura di mattoni interrotte da 20 torri; sul lato meridionale, che si affaccia sulla Moldava, c'è il palazzo Grande, usato per le visite di Stato, e la cattedrale dell'Annunciazione con le cupole dorate, chiesa voluta dagli zar e progettata nel 1457 da Aristotele Fioravanti.
Usciti da Mosca si viaggia sulla E22-M7 in direzione est fino a Vladimir, seconda tappa dell'anello. La strada attraversa piccoli centri abitati e villaggi rurali, circondati da orti e isbe di legno, le tipiche abitazioni russe, spesso trasformate in negozi di souvenir dove acquistare le tradizionali matrjoske. Vladimir, ex capitale dell'Impero dopo Kiev e sede della Chiesa ortodossa, è uno splendore con bellissimi monumenti del XII secolo tra cui la Porta d'Oro, monumento unico nell'architettura russa; le cattedrali della Dormizione, che servì da modello per il Cremlino, e di San Demetrio con i rilievi in pietra bianca.
Usciti da Vladimir si viaggia sulla A113 in direzione nord verso Suzdal', terza tappa del percorso, attraverso rilievi collinari. La città, fiorente centro commerciale, è davvero monumentale con i suoi tanti musei e chiese da visitare: la cattedrale della Natività, famosa per gli affreschi; il palazzo-museo del Metropolita; il museo dell'architettura lignea con chiese, case e mulini a vento provenienti da tutto il Paese; il monastero dl Salvatore e di Sant'Efimio. La città ha saputo conservare gli antichi splendori e il fascino di un'epoca passata, tanto che nel 1991 le è valso la nomina a sito patrimonio dell'umanità da parte dell'Unesco.
Quarta tappa è Kostroma, che si raggiunge viaggiando sulla A113 e costeggiando il lago Gor'kovskoe fino alle porte della città. La vicinanza del fiume Volga ha reso Kostroma uno dei più importanti e ricchi centri commerciali del Paese e sede di chiese e musei; il più interessante è quello etnografico all'aperto con preziose opere lignee come la chiesa della Trasfigurazione del Salvatore. Belle e preziose sono le icone e gli affreschi conservate nella chiesa della Trasfigurazione, diventata anche location di numerosi film tra cui Oci ciornie di Nikita Michalkov con Marcello Mastroianni.
Superato il ponte del centro e tornando sulla A113 si viaggia per una novantina di chilometri fino al porto fluviale di Jaroslavl', quinta tappa dell'anello d'oro. E' un centro ricco di monasteri e di chiese illuminate dalle piastrelle in ceramica, tra cui una cattedrale con preziosi affreschi; sulla riva del Volga, poco fuori dalla città, sorge il monastero femminile di Tolga, importante centro spirituale, dove il 21 agosto si svolge una spettacolare festa.
Uglic è la sesta tappa, raggiungibile dopo aver attraversato numerosi villaggi rurali. E' la città del mistero, dove nel 1591 morì in strane circostanze il figlio di Ivan il terribile, e che ospita una bella cattedrale.
Si prosegue, dunque, sulla strada P153 fino a Rostov, settima tappa del percorso; sulle rive del lago Nero sorge la sua grande fortezza, risalente al XVII secolo. Il Palazzo del Metropolita, la cattedrale dell'Assunzione e le tre chiese affrescate sono raccolte dentro una cinta muraria turrita, lunga un chilometro.
Viaggiando sulla M8 e attraversando un territorio rurale molto bello si arriva dopo una sessantina di chilometri alla penultima tappa dell'anello: Pereslavl' Zalesskij. Ha una bellissima chiesa, decorata come un gioiello, una cattedrale e, poco fuori dal centro, il monastero di Gorickij. La città sorge sulle sponde del lago Plešceevo, dove lo zar Pietro il Grande nel 1691 vi costruì la prima flotta russa.
Il viaggio prosegue, prima di rientrare a Mosca e di completare così l'anello d'oro, per Sergiev Posad, ultima tappa del percorso, cittadina famosa perché ospita uno dei tre monasteri principali del Paese. All'interno della cinta muraria, scandita da 11 torri, ospita la cattedrale della Dormizione con le cupole dorate, la cattedrale della Trinità con preziose icone e un campanile barocco color azzurro
ansa
In aumento i turisti russi in Italia
Nella prima metà del 2010 i flussi turistici dalla Russia verso l'Italia sono aumentati del 35% sul 2009. Il nostro Paese si conferma la prima destinazione del turismo culturale per la Russia e la quinta destinazione per i turisti russi dopo Turchia, Egitto, Cina e Finlandia. I numeri sono stati al centro dei colloqui bilaterali tra il Ministro del Turismo italiano, Michela Vittoria Brambilla e l’omologo russo Anatolij Yarochkin, presidente dell’Agenzia Federale per il Turismo, nell’ambito del vertice intergovernativo di Sochi. Un anno fa era stata sottoscritta una dichiarazione congiunta di cooperazione nel settore turistico. Tra le motivazioni del successo della destinazione sul mercato russo: l'approvazione del nuovo Codice visti, in vigore da aprile, in base al quale le autorità consolari italiane ora rilasciano anche ai turisti russi i visti di validità semestrale o annuale destinati a chi ha già richiesto in passato un visto per l’Italia. Sono aumentati inoltre i collegamenti aerei diretti e sono state inserite nuove destinazioni italiane nelle rotte, è stato introdotto poi da parte del Ministero del Turismo italiano un servizio telefonico di assistenza al turista anche in lingua russa (Easy Italia) e promossi scambi sia a livello istituzionale che tra gli operatori turistici.
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