Tra le città più belle dell’antica Russia, partendo da Mosca attraverso paesaggi da sogno

(di Ida Bini)

E' sicuramente il percorso più turistico di Russia, un circuito artistico, culturale e storico che ripercorre per 900 chilometri gli antichi splendori dei primi zar, ma è anche quello che permette di visitare città bellissime poco conosciute e di attraversare una campagna infinita di boschi e praterie, seguendo il corso del fiume Volga tra monasteri, chiese e cittadelle fortificate.

L'anello d'oro parte da Mosca e, precisamente, dalle cattedrali del Cremlino che luccicano al sole, e prosegue, possibilmente in automobile, verso nordest toccando altre otto città che hanno fatto la storia del popolo russo.

La zona a nordest di Mosca è storicamente molto ricca per la presenza di un'ottima rete fluviale, utile per i commerci e i collegamenti nel Paese. Lungo i corsi dei fiumi vennero costruiti cittadelle fortificate ma anche chiese e monasteri, luoghi di potere non solo spirituale.

Prima tappa dell'anello d'oro, dunque, è la fortezza del Cremlino, quasi interamente progettata da architetti italiani, con le mura di mattoni interrotte da 20 torri; sul lato meridionale, che si affaccia sulla Moldava, c'è il palazzo Grande, usato per le visite di Stato, e la cattedrale dell'Annunciazione con le cupole dorate, chiesa voluta dagli zar e progettata nel 1457 da Aristotele Fioravanti.

Usciti da Mosca si viaggia sulla E22-M7 in direzione est fino a Vladimir, seconda tappa dell'anello. La strada attraversa piccoli centri abitati e villaggi rurali, circondati da orti e isbe di legno, le tipiche abitazioni russe, spesso trasformate in negozi di souvenir dove acquistare le tradizionali matrjoske. Vladimir, ex capitale dell'Impero dopo Kiev e sede della Chiesa ortodossa, è uno splendore con bellissimi monumenti del XII secolo tra cui la Porta d'Oro, monumento unico nell'architettura russa; le cattedrali della Dormizione, che servì da modello per il Cremlino, e di San Demetrio con i rilievi in pietra bianca.

Usciti da Vladimir si viaggia sulla A113 in direzione nord verso Suzdal', terza tappa del percorso, attraverso rilievi collinari. La città, fiorente centro commerciale, è davvero monumentale con i suoi tanti musei e chiese da visitare: la cattedrale della Natività, famosa per gli affreschi; il palazzo-museo del Metropolita; il museo dell'architettura lignea con chiese, case e mulini a vento provenienti da tutto il Paese; il monastero dl Salvatore e di Sant'Efimio. La città ha saputo conservare gli antichi splendori e il fascino di un'epoca passata, tanto che nel 1991 le è valso la nomina a sito patrimonio dell'umanità da parte dell'Unesco.

Quarta tappa è Kostroma, che si raggiunge viaggiando sulla A113 e costeggiando il lago Gor'kovskoe fino alle porte della città. La vicinanza del fiume Volga ha reso Kostroma uno dei più importanti e ricchi centri commerciali del Paese e sede di chiese e musei; il più interessante è quello etnografico all'aperto con preziose opere lignee come la chiesa della Trasfigurazione del Salvatore. Belle e preziose sono le icone e gli affreschi conservate nella chiesa della Trasfigurazione, diventata anche location di numerosi film tra cui Oci ciornie di Nikita Michalkov con Marcello Mastroianni.

Superato il ponte del centro e tornando sulla A113 si viaggia per una novantina di chilometri fino al porto fluviale di Jaroslavl', quinta tappa dell'anello d'oro. E' un centro ricco di monasteri e di chiese illuminate dalle piastrelle in ceramica, tra cui una cattedrale con preziosi affreschi; sulla riva del Volga, poco fuori dalla città, sorge il monastero femminile di Tolga, importante centro spirituale, dove il 21 agosto si svolge una spettacolare festa.

Uglic è la sesta tappa, raggiungibile dopo aver attraversato numerosi villaggi rurali. E' la città del mistero, dove nel 1591 morì in strane circostanze il figlio di Ivan il terribile, e che ospita una bella cattedrale.

Si prosegue, dunque, sulla strada P153 fino a Rostov, settima tappa del percorso; sulle rive del lago Nero sorge la sua grande fortezza, risalente al XVII secolo. Il Palazzo del Metropolita, la cattedrale dell'Assunzione e le tre chiese affrescate sono raccolte dentro una cinta muraria turrita, lunga un chilometro.

Viaggiando sulla M8 e attraversando un territorio rurale molto bello si arriva dopo una sessantina di chilometri alla penultima tappa dell'anello: Pereslavl' Zalesskij. Ha una bellissima chiesa, decorata come un gioiello, una cattedrale e, poco fuori dal centro, il monastero di Gorickij. La città sorge sulle sponde del lago Plešceevo, dove lo zar Pietro il Grande nel 1691 vi costruì la prima flotta russa.

Il viaggio prosegue, prima di rientrare a Mosca e di completare così l'anello d'oro, per Sergiev Posad, ultima tappa del percorso, cittadina famosa perché ospita uno dei tre monasteri principali del Paese. All'interno della cinta muraria, scandita da 11 torri, ospita la cattedrale della Dormizione con le cupole dorate, la cattedrale della Trinità con preziose icone e un campanile barocco color azzurro
ansa

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