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Idee di Viaggio Tour di Sochi, florida meta turistica della grande Russia

In un Paese esteso come la Russia, attraversato da una decina di fusi orari, spiccano regioni di incomparabile fascino e città belle e accoglienti. Tra queste, Sochi,centro urbano sul Mar Nero che nel 2014 ha ospitato i Giochi Olimpici invernali. È una località molto gettonata dai turisti tutto l’anno, sia d’estate nei pressi del mare su cui si rispecchia, sia d’inverno dove molti sciatori si destreggiano sui pendii bianchi del Caucaso.

In questo itinerario, andremo alla scoperta di alcune delle più interessanti attrazioni di Sochi. La prima tappa nel quartiere centrale è il Giardino Venčagov, situato nella piazza del Teatro. Questo splendido e colorato giardino fu progettato negli anni Novanta del Novecento dall’omonimo Vencagov e contiene moltissime varietà di fiori, provenienti da ogni parte del globo. È di sicuro una bella vista quella che dà sul giardino, una delle caratteristiche che rende subito piacevole il vostro primo incontro con Sochi.

Proseguite poi verso il viale Kurortnyj per raggiungere un luogo simbolico di Sochi, vale a dire la Villa Vera. Apparteneva alla ricca famiglia Mamontov, proprietaria di gran parte del centro cittadino e grazie alla quale si diede inizio alla costruzione del bellissimo Parco Riviera. Lo stile avanguardista Art-Nouveau di Villa Vera dona alla facciata rifiniture davvero graziose. Ma questa villa ha anche un grande valore storico. Infatti, proprio qui nel 1920 fu firmata la resa dello zar alla fine della Rivoluzione, dopo i lavori del comitato esecutivo del governo che qui trovò la propria sede.

La tappa seguente è la bella cattedrale di san Michele Arcangelo, situata verso la sponda del mare. È un luogo religioso destinato ai cristiani ortodossi e presenta alcune caratteristiche precipue dello stile russo, che si ravvisano nell’alto e grosso campanile. Ci sono anche numerosi elementi più europei che negli anni in cui venne edificata, quelli alla fine del XIX secolo, influenzarono gli architetti, a partire dalla costruzione della facciata.

Per continuare il viaggio nell’anima di Sochi, raggiungete poi un’altra chicca, immortalata dai turisti in tante fotografie. Si tratta della stazione marittima della città, porto nel quale attraccano le imbarcazioni. È sicuramente uno dei maggiori punti turistici di ritrovo, ma assume in sé anche un significato culturale per la città. Infatti, essa è una testimonianza dell’arte e dell’architettura sovietiche di metà del Novecento, sotto l’influsso del potere di Stalin.

Fate un giro attorno alla stazione marittima di Sochi, per ammirare le statue dedicate al mondo marino e al clima, come quelle dei punti cardinali e delle stagioni, elementi indispensabili per una navigazione competente e sicura. È uno spettacolo assoluto vederla illuminata di notte, con le luci che riflesse nel mare antistante ampliano gli spazi e illuminano gli occhi di chi la osserva.

Presso il porto di Sochi, attraversate il ponte sul fiume (che si chiama come la città) per addentrarvi nel grandeParco Riviera, uno dei simboli “naturali” di Sochi. Quest’area verde, con 250 specie di piante, ospita alcune strutture notevoli come la dacia di Chludov, la villa dell’architetto omonimo che contribuì alla costruzione della città, ai suoi albori; vari impianti sportivi; un delfinario; tanto spazio libero per gli allenamenti di atleti e runner. Una chicca? In una zona del parco, 45 astronauti sia russi sia americani piantarono delle magnolie in quello che oggi è ricordato come “viale degli astronauti”.

Tra i musei, ve ne segnaliamo due particolarmente interessanti. Il primo è il Museo di Sochi, che contiene moltissimi oggetti che raccontano la vita e la cultura della cittadina, anche fotografie o documenti storici. C’è poi una sezione dedicata all’archeologia e una a tutti i paesi che ebbero un’influenza in questo territorio della Russia. Ma una delle cose che colpisce di più in questo museo è probabilmente la stanza dedicata alla storia di Yuri Gagarin e del suo famoso volo, il primo oltre i confini della Terra, il 12 aprile del 1961, episodio che aprì la lunga stagione delle spedizioni spaziali (da vedere se non siete stati al museo moscovita dedicato ai cosmonauti).

Il secondo museo riguarda da vicino l’ambito artistico della Russia, ovvero il Museo di arte di Sochi. Situato in un vecchio palazzo di potere, dove aveva sede il comitato esecutivo della Russia centrale, ospita numerose opere artistiche russe quali quadri e oggetti dei secoli tra i XIX e quello presente. È un museo molti visitato dai turisti ed è riconoscibile dalla facciata costruita a mo’ di tempio, tetrastilo le cui colonne sorreggono un sobrio timpano triangolare.
fonte: siviaggia.it

Ecco i 10 viaggi più richiesti del 2017


Agli italiani piace ancora viaggiare. E dalle prenotazioni e dalle richieste di preventivi dei viaggiatori per il 2017, la piattaforma Evaneos.it (www.evaneos.it) ha stilato una classifica sulle dieci destinazioni più gettonate del prossimo anno. Le scelte ricadono su Paesi in grado di offrire esperienze avventurose e stimoli culturali; ecco le dieci destinazioni preferite dai nostri connazionali e le soluzioni più vantaggiose per organizzare il viaggio.
Tra i gorilla di montagna in Uganda
E’ un Paese africano senza accesso al mare, dove la natura incontaminata offre foreste tropicali, giungle, alte vette, ghiacciai e laghi. Tra le centinaia di specie di mammiferi che vivono nei suoi parchi, è possibile avvicinare i magnifici gorilla di montagna, sotto il controllo di guide esperte.

Brasile, tutti i colori del mondo
La febbre dei Mondiali di calcio e delle Olimpiadi non è ancora passata e il Brasile resta una delle destinazioni preferite dagli italiani. L’immenso Paese offre divertimento, relax, itinerari culturali e i colori più belli che la natura può offrire.

Kirghizistan, viaggio nel cuore dell’Asia
Gli spettacolari e incontaminati paesaggi montuosi che caratterizzano il paese asiatico hanno trasformato il Kirghizistan nella nuova mecca del trekking e dei viaggi naturalistici.

Bhutan, il regno della felicità
Incastonato nell’Himalaya, il Bhutan è il paradiso per gli amanti del trekking ad alta quota e per chi è alla ricerca di tradizioni e culture lontane. Qui lo stato già da anni adotta come indicatore per calcolare il benessere della popolazione il FIL, la “felicità interna lorda”.

In Mongolia, tra steppe e yurte
E’ il viaggio ideale per tutta la famiglia alla scoperta della cultura dei nomadi mongoli: si attraversano le steppe del Paese a cavallo, sulle jeep o in bicicletta e si dorme nelle yurte, le caratteristiche abitazioni. I più piccoli apprezzeranno le attività attorno ai campi tendati mentre i grandi non potranno non innamorarsi della terra di Gengis Kahn.

Un safari esclusivo in Botswana
Per salvaguardare la ricchezza del suo territorio, il Botswana punta su un turismo d’alto livello con regole e norme attente alla tutela degli animali; i safari che offre, tuttavia, sono un’esperienza indimenticabile.

Myanmar, tradizione e spiritualità orientali
Ricco di storia e arte, il Myanmar è la destinazione perfetta per immergersi nella cultura buddista e per visitare i templi più antichi d’Oriente. Il Paese regala la possibilità di scoprire antiche tradizioni e villaggi, dove il tempo sembra essersi fermato.

Flora e fauna tropicale in Costa Rica
Il Paese del Centroamerica attira per le meraviglie naturalistiche del suo territorio: vulcani, foreste, cascate, grotte, spiagge per surfisti e una fauna dai mille colori. La bellezza del paesaggio accompagna uno stile di vita rilassato e gradevole.

Iran, le meraviglie della Persia
Culla della civiltà persiana, l’Iran è un Paese ricco di bellezze artistiche, culturali e naturalistiche. E’ una meta ancora poco conosciuta, ma l’interesse per i suoi tesori sta permettendo a un sempre maggior numero di viaggiatori di apprezzare anche l’ospitalità della gente e la gastronomia, caratterizzata da sapori forti e decisi.

Cambogia, l’emozione della natura
E’ un viaggio magico attraverso templi incantevoli, foreste incontaminate, spiagge selvagge e territori inesplorati. Il contatto con la popolazione e con la natura rende la Cambogia una meta perfetta per evadere dalla routine e scoprire un mondo lontano e straordinario.
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Turismo, agli asiatici piace la Svizzera

BERNA - Nell'ottobre 2014 il settore alberghiero della Svizzera ha registrato 2,8 milioni di pernottamenti, ovvero un aumento sostanziale del 5,3%, con un +141'000 pernottamenti, rispetto all'ottobre dell'anno precedente. Lo riportano i risultati provvisori dell’Ufficio federale di statistica. Gli ospiti indigeni hanno generato 1,4 milioni di pernottamenti, registrando una crescita del 6,3% (+81'000 pernottamenti). Per i visitatori stranieri sono stati rilevati 1,4 milioni di pernottamenti, con un aumento del 4,4% (+60'000 pernottamenti). Nella stagione turistica estiva (da maggio a ottobre) sono stati registrati 20,1 milioni di pernottamenti, un dato che segna un incremento dello 0,7% (+146'000) rispetto alla stagione estiva del 2013.
Ottobre - Nel mese di ottobre 2014, la domanda indigena ha generato 1,4 milioni di pernottamenti, ovvero il 6,3% in più (+81'000) rispetto a ottobre 2013. I visitatori provenienti dal continente asiatico hanno registrato un incremento di 54'000 pernottamenti (+18,3%). La Cina (senza Hong Kong) genera 20'000 pernottamenti supplementari (+22,7%), ovvero il maggior aumento di tutti i Paesi di provenienza esteri in termini assoluti. Seguono poi i Paesi del Golfo con un incremento di 11'000 pernottamenti (+21,9%), l'India (+10'000; +38,2%) e la Repubblica di Corea con 6700 unità in più (+33,3%). Anche il numero di pernottamenti degli ospiti provenienti dal Giappone ha registrato una progressione (+5000; +20,3%). Per quanto concerne il continente americano, il numero di pernottamenti è aumentato di 14'000 unità (+7,9%). Con 7400 pernottamenti in più (+6,1%), gli Stati Uniti hanno registrato l’incremento più netto di questo continente in termini assoluti. Per quanto concerne l’Europa (senza la Svizzera), il numero dei pernottamenti è calato di 9000 unità, registrando una flessione dell'1,1%. La Francia, con 4000 pernottamenti in meno (-4,1%), segna il maggior calo di tutti i Paesi di provenienza in termini assoluti. Seguono la Russia con una flessione di 3100 pernottamenti (-8,9%) e l’Italia (-1600; -2,3%). Il Regno Unito, invece, ha registrato un aumento di 5900 unità (+6,9%). Per quanto riguarda gli ospiti provenienti dall’Oceania, è risultata una crescita di 1800 pernottamenti (+7,6%), mentre per il continente africano sono stati registrati 1100 pernottamenti in meno (-4,5%).
Ottobre, regioni turistiche - Per quanto riguarda le regioni turistiche, nell'ottobre 2014 undici su tredici hanno registrato degli aumenti rispetto a ottobre 2013. La regione Lucerna / Lago dei Quattro Cantoni segna la più forte progressione dei pernottamenti in termini assoluti, con 31'000 unità supplementari (+11,6%). Seguono la regione Zurigo e l'Oberland bernese, con 26'000 (+5,6%) e 23'000 unità in più (+9,4%). La Svizzera orientale osserva 22'000 pernottamenti in più (+13,1%). Il Ticino, invece, segna il calo più marcato in assoluto con 11'000 pernottamenti in meno (-5,1%).
Stagione estiva - Durante la stagione turistica estiva 2014 sono stati registrati in totale 20,1 milioni di pernottamenti, un dato in aumento dello 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. Solo nei mesi di giugno e luglio è stato osservato un calo (rispettivamente del -2,5% e del -2,7%) rispetto agli stessi mesi dell'anno precedente, mentre negli altri mesi si sono registrati aumenti che vanno dall'1,7% (settembre) al 5,3% (ottobre). Durante la stagione turistica estiva, gli ospiti indigeni hanno registrato 8,7 milioni di pernottamenti, ossia un incremento dell’1,0% (+91'000) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In aumento dello 0,5% (+55'000) i pernottamenti degli ospiti stranieri, che si attestano a 11,4 milioni. Se si prendono in considerazione i continenti, l'Asia ha generato 199'000 pernottamenti in più (+7,7%). I Paesi del Golfo hanno fatto registrare l'aumento maggiore in termini assoluti di tutti i Paesi di provenienza, con 110'000 pernottamenti in più (+22,7%). Seguono la Cina (senza Hongkong), con un incremento di 73'000 pernottamenti (+11,6%) e la Repubblica di Corea (+50'000; +42,7%). Il Giappone, invece, presenta una flessione di 43'000 unità (-10,9%). Per quanto concerne il continente americano, il numero di pernottamenti è aumentato di 64’000 unità (+4,5%). Con 59’000 pernottamenti in più (+5,7%), gli Stati Uniti hanno registrato l’incremento più marcato in termini assoluti di questo continente. Per quanto concerne l’Europa (senza la Svizzera), il numero dei pernottamenti è calato di 195'000 unità, registrando una flessione del 2,8%. La Germania ha accusato una flessione di 118'000 pernottamenti (-4,8%) presentando così il calo assoluto più sensibile di tutti i Paesi di provenienza. Seguono la Russia, con un calo di 28'000 pernottamenti (-11,0%), la Francia (-12'000; -1,7%) e il Belgio (-11'000; -3,4%). La Polonia, invece, ha presentato un aumento di 8300 pernottamenti (+10,5%). Il continente oceanico presenta un aumento di 380 pernottamenti (+0,2%) mentre il continente africano accusa una flessione dei pernottamenti di 13'000 unità (-8,0%).
Stagione estiva, regioni turistiche - A livello di regioni turistiche, nella stagione estiva 2014, otto su tredici hanno registrato una progressione dei pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Durante la stagione estiva 2014, con 89'000 pernottamenti supplementari (+2,8%), la regione di Zurigo ha fatto segnare l'aumento più marcato in termini assoluti rispetto alla stagione estiva 2013, seguita della regione di Lucerna / Lago dei Quattro Cantoni (+81'000 pernottamenti; +3,8%) e dalla Svizzera orientale (+49'000; +4,3%). La regione Lago Lemano (Vaud) registra un aumento di 40'000 pernottamenti (+2,7%) e la regione Basilea un incremento di 38'000 unità (+4,8%). Per contro, il Ticino accusa la diminuzione più importante in termini assoluti (-86'000 pernottamenti; -4,8%). Seguono i Grigioni con una flessione di 74'000 pernottamenti (-3,2%) e il Vallese con un arretramento di 11'000 unità (-0,6%).
tio.ch

#Turismo #Ebola e #crisi, indice fiducia scende a insufficiente @turismoland

di Cinzia Conti

L'effetto Ebola che il mondo del turismo attendeva da tempo con apprensione sembra essere arrivato: la propensione al viaggio degli italiani ad ottobre infatti crolla ai minimi e la motivazione, oltre che nella crisi economica che da tempo spinge i connazionali a tagliare sulle vacanze, è legata alla paura di contrarre il virus viaggiando in aereo. Emerge dalla rilevazione mensile di Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l'Istituto Piepoli. L'indice di fiducia del viaggiatore italiano si attesta a ottobre a 55 su 100 - in diminuzione di un punto rispetto a settembre e ai livelli minimi da maggio - e per la prima volta scende nell'area di "insufficienza".

La crisi ha ormai da mesi un forte impatto sulla propensione al viaggio degli italiani e secondo le ultime rilevazioni 1 italiano su 2 si dice pessimista sulla situazione economica. Ma tra i timori che esercitano un'influenza negativa sulle prospettive di viaggio all'estero cresce pesantemente Ebola, tanto che 2 connazionali su 5 prevedono di viaggiare meno in aereo per questo motivo. Al contempo fanno meno paura la crisi dovuta alla guerra in Ucraina e i timori legati a una nuova guerra mondiale.

Le città d'arte sono in cima ai desideri nel trimestre novembre 2014-gennaio 2015 e oltre un italiano su due, di quelli che faranno una vacanza nel prossimo trimestre, vuole andare per monumenti, mostre e musei. La montagna è invece preferita da quasi 1 italiano su 3. In forte crescita la vacanza eno-gastronomica: 1 italiano su 3 pensa per il prossimo autunno ad una vacanza di questo genere. Scende a 3,7 notti la durata media della vacanza pianificata per i prossimi 3 mesi, dato tutto sommato compatibile con la stagionalità e con il mix delle destinazioni preferite per il periodo, che vede di fatto prevalere gli "short break", anche se cominciano ad avere un peso statistico rilevabile le vacanze invernali in montagna. Non mancano le destinazioni esotiche e di lungo raggio.

Quanto alle mete: 3 italiani su 4 preferiscono trascorrere nei prossimi mesi le loro vacanze in Italia e le destinazioni preferite in Italia sono la Toscana e le mete montane-sciistiche del Trentino e Alto Adige, della Lombardia e del Piemonte. Soprattutto la clientela più matura preferisce restare in Italia (il 79% per chi ha più di 55 anni d'età), mostrando una propensione maggiore alle destinazioni di corto raggio. Per quanto riguarda l'estero, la Spagna è prima a livello europeo, mentre per quanto riguarda il resto del mondo in cima alle preferenze di viaggio ci sono gli Stati Uniti, seguiti a poca distanza dall'Australia, ma anche i Caraibi, il Giappone, il nord Africa e la Turchia si distinguono. Oltre il 50% degli italiani viaggerà in coppia nel prossimo autunno, mentre scendono lievemente i viaggi in famiglia o con gli amici.
ansa

#MuseumWeek Appuntamento dal 24 al 30 marzo

Appuntamento dal 24 al 30 marzo con #MuseumWeek, prima edizione della settimana dei musei su Twitter. Nata per celebrare la ricchezza dei contenuti culturali attraverso Twitter, l’iniziativa connette direttamente le persone con i musei, le opere d’arte, la storia e le scienze. Il tutto in modo nuovo e interattivo, consentendo un accesso diretto ad alcuni tra i principali musei d’Europa. Oltre a interagire e coinvolgere i follower, la #MuseumWeek fornirà alle istituzioni partecipanti tutti gli strumenti utili a raggiungere un nuovo pubblico e prendere parte a una conversazione molto più ampia. L’iniziativa si articola in diverse giornate a tema, con lo scopo di indirizzare la conversazione, che tutti saranno in grado di seguire attraverso l’hashtag #MuseumWeek. Tra i partecipanti italiani ci sono il Sistema Museale di Roma Capitale  (@MuseiInComune), il Museo del Novecento (@museodel900), il Museo delle Scienze di Trento (@MUSE_Trento) e Palazzo Madama di Torino (@palazzomadamato).
A livello europeo, partecipano all’iniziativa alcuni dei più famosi musei del mondo, come la Tate Modern di Londra, il Museo d’Orsay e il Louvre e il museo del Prado. Ma tutti possono partecipare: la #MuseumWeek è aperta a tutte le realtà culturali italiane ed europee
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fonte: http://webitmag.it/museumweek/