L’ENIT PER LA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO

L’ENIT PER LA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO
Sono oltre 50 le iniziative organizzate dalle 28 sedi dell’Agenzia Italiana del Turismo - Enit per la Settimana della cucina italiana nel mondo, il progetto che, ideato e coordinato dalla Farnesina, coinvolge Mise, Mipaf, Miur, Mibact, enti, associazioni e istituzioni che promuovono l’Italia a livello globale, e che terminerà il 24 novembre.
Anche l’Enit ha dunque abbracciato la mission e prosegue l’educational tour virtuale per “diffondere le bontà e la cultura del cibo ed esportare il made in Italy a tavola, nutrendo l’immagine della Penisola nei mercati internazionali”.
La vacanza enogastronomica, sottolinea l’agenzia, “registra il più alto tasso di crescita rispetto alle altre tipologie di vacanza nel Bel Paese”. Il ciclo di eventi tematici ideati da Enit, dunque, “crea una rete di salvaguardia dei prodotti dop e doc italiani e consente di valorizzazione le eccellenze del territorio in una sinergia che coinvolge l’industria culturale italiana. Chef stellati e orchestre sinfoniche, mostre fotografiche, masterclass sui prodotti tipici regionali, degustazioni di vini italiani, blind tasting per esperienze sensoriali nell’enogastronomia italiana nonché campagne come "Taste of Leonardo - in collaborazione con il Sistema Italia, tutto contribuisce a “impastare” l’immagine dell’Italia enogastronomica”. 
Attivissima sul fronte-pubblicità, l’Enit ha ideato “un Adv branding declinato per turismi active e slow, con contenuti specifici sul food” e predisposto “un nuovo progetto di digital marketing secondo un approccio glocal con attività social-digital coordinate dalla sede centrale e implementate localmente dalle sedi estere”. 
La campagna sulla Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è dunque declinata localmente sia dal punto di vista linguistico-culturale che di selezione dei mezzi e degli strumenti più idonei e maggiormente performanti.
“Solo in team si riesce a tinteggiare il mondo di italianità”, sottolinea il presidente Enit Giorgio Palmucci. “Eventi come questi giovano all’immagine della Penisola e al turismo. L’identità radicata dei nostri prodotti gastronomici è simbolo di cultura e valorizza anche la dimensione economico-sociale. L’Italia è un modello da tutti i punti di vista ma la cucina è l’esempio più significativo dello stile di vita italiano e mette tutti d’accordo”. 
Un mercato fiorente che muove ben 117 euro al giorno pro capite. 
“I turisti stranieri – commenta il direttore esecutivo dell’Agenzia Nazionale del Turismo Giovanni Bastianelli - hanno speso nel Belpaese circa il 36% in più nel 2018, il più alto tasso di crescita rispetto alle altre tipologie di vacanza e i percorsi enogastronomici, in generale, vengono associati a tutti i pacchetti venduti sia dagli operatori europei che da quelli oltreoceano. Le vendite da parte degli operatori esteri dell’organizzazione intermediata dei viaggi, sia tradizionale che online, infatti indicano un trend di ulteriore crescita del prodotto enogastronomico in Italia. Gli aumenti rilevati dai tour operatori variano dal +5% al +10% sul medesimo periodo del 2018” conclude Bastianelli. (aise)

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