La più nota delle piazze d’armi di Torino è quella che oggi ospita il Parco Cavalieri di Vittorio Veneto, realizzata nel 1904-1905 e rimasta in funzione fino al 1971, anno in cui venne ceduta al Comune di Torino. La piazza è stata utilizzata non solo come area di addestramento ed esercitazione, ma anche come spazio logistico e ospedale da campo per lo smistamento dei feriti nel corso della prima guerra mondiale. Nei primi Anni Cinquanta iniziarono le prime trattative tra il Comune e l’autorità militare per la dismissione dell’area che si conclusero solo il ventennio dopo, con un accordo che prevedeva che parte dell’area sarebbe rimasta a disposizione dell’Esercito, che poi vi ha stabilito il Complesso Sportivo Saverio Porcelli, parte avrebbe accolto un eliporto e parte sarebbe invece stata destinata a verde pubblico.
Ecco, dunque, che nel 1974 nasce il Parco Cavalieri di Vittorio Veneto, anche se per molti torinesi ancora oggi rimane conosciuto con l'antico nome di Piazza d’Armi. L'attuale parco è oggi è uno degli spazi verdi pubblici più grandi della città, vera oasi di pace nel caos del traffico. Una fascia centrale dedicata all'addestramento sportivo dei militari e pertanto non accessibile al pubblico lo divide in due porzioni, nord e sud. Indicato per ogni tipo di fascia d’età, il parco è circondato da filari di platani e bagolari oltre che da una pista ciclabile di due chilometri. Ospita tre aree gioco bimbi ed adolescenti e alcuni impianti sportivi tra cui campi da bocce e un'area basket.
E’ il luogo ideale per praticare jogging, andare in bicicletta e intraprendere rilassanti passeggiate poiché ricco di alberi d'alto fusto e di angoli ombrosi rilassanti. Nella zona umida creata appositamente si ammira una vegetazione arbustiva e arborea igrofila, per la salvaguardia del rospo smeraldino. Il parco ha la caratteristica di essere in stretta connessione con gli impianti sportivi ed è stato soggetto di lavori di riqualificazione per leOlimpiadi invernali del 2006. Si estende infatti per oltre 40 mila mq con un grande prato proprio di fronte al Palasport Olimpico e in asse alla Torre Maratona si trova una fontana a lame d’acqua che ricorda un canale, di circa 150 metri. A sud del parco, antistante lo Stadio Olimpico, spiccano le tre colonne bronzee dello scultore Tony Cragg “Punti di vista” realizzate proprio in occasione dei Giochi Olimpici invernali.
AL PARCO CAVALIERI DI VITTORIO VENETO CON UBER EATS
Nata nel 2014 a Los Angeles come progetto sperimentale, con 350 città raggiunte in 36 paesi nel mondo, la piattaforma di food delivery di Uber consente di prenotare da app o all’indirizzo: www.ubereats.com e dà accesso ad un’ampia selezione di ristoranti in grado di soddisfare ogni genere di palato: dai puristi della cucina tradizionale italiana o di quella salutare e vegana agli amanti dello street food.
UBER EATS IN ITALIA
In Italia Uber Eats è presente in 9 città (Milano, Roma, Torino, Napoli, Firenze, Bologna, Trieste, Rimini e Reggio Emilia) ed offre il servizio a 2.500 ristoranti, per un totale di 165.000 piatti disponibili sulla piattaforma
turismo.it
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