Per Germania 11 regioni italiane a rischio e Bolzano punta su test rapidi per turisti tedeschi

 Il governo tedesco ha inserito una gran parte dell’Italia fra le zone a rischio Covid. L’inserimento vale a partire da sabato 24 ottobre. Tra le regioni italiane ci sono Val d’Aosta, Umbria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto, Lazio, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Sardegna e la provincia di Bolzano-Sudtirolo. Nell’elenco aggiornato figurano anche Polonia, Svizzera e quasi tutta l’Austria. Stando alle regole in vigore, chi rientrerà da questi luoghi dalle ferie autunnali, dovrà fare una quarantena di 14 giorni o sottoporsi a un test per il Covid all’arrivo in Germania.

Ma l’Alto Adige prova a correre ai ripari. “C’è la possibilità che lo Stato trovi un accordo con la Germania per evitare l’obbligo di quarantena domestica per coloro che tornano in patria dall’Italia, se si sono sottoposti a un test risultato negativo”, ha detto il presidente Arno Kompatscher, che ha riferito anche di aver avanzato una richiesta in tal senso nella Conferenza Stato-Regioni. Per quanto riguarda la prossima stagione invernale, dei protocolli di sicurezza sono in via di definizione in accordo con i rappresentanti degli impianti a fune e delle province limitrofe. “In questo modo, creiamo le basi per consentire condizioni sicure per praticare gli sport invernali”, ha spiegato. Kompatscher ha annunciato di voler discutere i temi più rilevanti dell’incontro con l’intera giunta provinciale nella prossima seduta. (ANSA)




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