Tempo Libero a Bolzano
Settimana bianca al Cyprianerhof Dolomit Resort 5*
In inverno, le Dolomiti si tingono di bianco e nelle giornate soleggiate regalano una vista mozzafiato a sciatori ed escursionisti. Alle pendici del Catinaccio, il Cyprianerhof Dolomit Resort è la meta ideale per una vacanza rigenerante all’insegna dello sport e del benessere in armonia con la natura, tra sci, gusto e relax con vista sui tramonti che accendono di sfumature rosa i “monti pallidi”.
A pochi chilometri da Bolzano, nella Val di Tires, il Cyprianerhof Dolomit Resort è la destinazione a 5 stelle ideale per tutti gli amanti della settimana bianca all’insegna del connubio tra sport sulla neve e wellness. Un’oasi di pace con vista sul massiccio del Catinaccio che al tramonto si veste di rosa, mentre di sera regala la meravigliosa visione di un limpido cielo stellato.
Cyprianerhof si trova in una posizione ideale per gli amanti dello sport invernale, che proprio di fronte all’hotel trovano la partenza della funivia cabrio Tires-Carezza.
Dalla porta dell’hotel alle piste da sci in soli 7 minuti, per accedere all’intera area sciistica ed escursionistica del Catinaccio, con 40 km di piste da sci circondate dall’imperdibile panorama delle Dolomiti patrimonio dell’Unesco e molte altre possibili attività sportive alla scoperta di questo meraviglioso angolo di Alto Adige. Per chi preferisce le attività outdoor dai ritmi più confortevoli, la famiglia Damian propone escursioni e ciaspolate alla scoperta della Val di Tires, della vicina Valle Ciamin, ma anche dell’Alpe di Siusi, del Labirinto del Latemar o del suggestivo Lago di Carezza. Per una pausa tra le discese sugli sci oppure alla fine di una passeggiata, le numerose baite e rifugi presenti in quest’area sono le mete ideali per godersi un aperitivo sulle terrazze panoramiche baciate dal sole e ricaricare le energie gustando le prelibatezze tipiche della cucina altoatesina.
Dopo una giornata di attività fisica, spazio al benessere nel calore dell’accogliente Similde Spa del Cyprianerhof Dolomit Resort, in un’atmosfera impreziosita dalla vista dei paesaggi dolomitici, ben visibili dalla piscina interna che prosegue all’esterno, dalle confortevoli sale relax e soprattutto dalle saune esterne (una ricavata all’interno di un antico fienile, l’altra all’interno di un cubo di vetro per una vista a 360°) dove vanno in scena le coreografie dei sapienti Aufgussmeister. Il potere delle erbe di montagna, tra saperi antichi e conoscenze moderne, è protagonista della selezione di trattamenti e rituali della Similde Spa.
Una vacanza all’insegna della sostenibilità, dogma messo attentamente in pratica dalla famiglia Damian in ogni dettaglio della proposta del Cyprianerhof, dalla spinta verso il plastic free, all’uso di energie rinnovabili, all’impegno contro ogni spreco, sensibilizzando anche gli ospiti a cooperare in questo sforzo. Tra le azioni introdotte in tema di ecosostenibilità rientra anche la nuova proposta del ristorante del Cyprianerhof che, a fianco del menu quotidiano elaborato in base ai prodotti freschi e di qualità delle aziende agricole locali, ha introdotto una carta fissa di piatti selezionati.
Non solo sport, relax e paesaggi da sogno, dunque: la proposta di ospitalità della famiglia Damian combina sapientemente lusso, rispetto della natura e semplicità per vacanze entusiasmanti e rigeneranti. La stagione invernale del Cyprianerhof Dolomit Resort si concluderà il prossimo 7 aprile.
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Cinema: Lago di Resia in gara per location europea 2020
Il Lago di Resia, vicino a Curon Venosta, in Alto Adige, è l'unica location italiana tra le cinque finaliste dell'Eufcn Location Award, il premio, promosso dall'European Film Commissions Network in collaborazione con Cineuropa che premia ogni anno la migliore "location cinematografica europea".
Fotografato milioni di volte da turisti e curiosi e, negli ultimi anni, sfruttato anche in alcuni film e serie tv, il luogo conserva intatto il suo fascino con il campanile romanico della chiesa di Santa Cristina che emerge dalle acque. È quel che resta ancora visibile del paese di Curon, in Alta Val Venosta, a pochi chilometri dal confine con l'Austria, completamente sommerso negli Anni Cinquanta del secolo scorso, quando tre laghi naturali vennero uniti grazie ad una diga artificiale per creare un serbatoio per la produzione di energia idroelettrica.
Gli abitanti del paese persero le loro case e dovettero ricostruire un nuovo villaggio sulle sponde del lago.
Se Georg Lembergh e Hansjörg Stecher, rispettivamente regista e sceneggiatore, nel documentario "Das versunkene Dorf" (Il paese sommerso) volevano raccontare la storia vera di quei luoghi, gli autori della serie Netflix "Curon", prodotta da Indiana Production, sono rimasti affascinati proprio dall'atmosfera surreale che si respira lassù e di storie ne hanno create di nuove, partendo però dall'antica leggenda popolare secondo la quale, in certe notti, dal campanile si sentono ancora i rintocchi. Niente di strano, se non fosse per il fatto che le campane vennero rimosse dalla torre nel 1950. E la regista Nancy Camaldo nel suo lungometraggio ancora inedito, "Turn of the Tide", sfrutta questa location come sfondo per raccontare la quotidianità di una dei tre giovani protagonisti, intenta ad occuparsi del maso dei genitori scomparsi. Tutti e tre i progetti sono stati sostenuti dalla Film Fund & Commission dell'Alto Adige.
C'è tempo fino al 12 gennaio 2021 per votare online. Chi esprimerà la propria preferenza verrà sorteggiato per vincere un soggiorno presso la location vincitrice del titolo. (ANSA).
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Per Germania 11 regioni italiane a rischio e Bolzano punta su test rapidi per turisti tedeschi
Il governo tedesco ha inserito una gran parte dell’Italia fra le zone a rischio Covid. L’inserimento vale a partire da sabato 24 ottobre. Tra le regioni italiane ci sono Val d’Aosta, Umbria, Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto, Lazio, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Sardegna e la provincia di Bolzano-Sudtirolo. Nell’elenco aggiornato figurano anche Polonia, Svizzera e quasi tutta l’Austria. Stando alle regole in vigore, chi rientrerà da questi luoghi dalle ferie autunnali, dovrà fare una quarantena di 14 giorni o sottoporsi a un test per il Covid all’arrivo in Germania.
Ma l’Alto Adige prova a correre ai ripari. “C’è la possibilità che lo Stato trovi un accordo con la Germania per evitare l’obbligo di quarantena domestica per coloro che tornano in patria dall’Italia, se si sono sottoposti a un test risultato negativo”, ha detto il presidente Arno Kompatscher, che ha riferito anche di aver avanzato una richiesta in tal senso nella Conferenza Stato-Regioni. Per quanto riguarda la prossima stagione invernale, dei protocolli di sicurezza sono in via di definizione in accordo con i rappresentanti degli impianti a fune e delle province limitrofe. “In questo modo, creiamo le basi per consentire condizioni sicure per praticare gli sport invernali”, ha spiegato. Kompatscher ha annunciato di voler discutere i temi più rilevanti dell’incontro con l’intera giunta provinciale nella prossima seduta. (ANSA)
Sulle tracce di Oetzi a 25 anni dal ritrovamento Una mostra e un tour in Val Senales per l’uomo "venuto dal ghiaccio"
Gusto sotto le stelle lungo la Strada del Vino in Alto Adige. Notte delle Cantine 2016
Al Mercatino di Bolzano arriva un "Natale di libri"
Vicino alle tradizionali casette, che ospitano prelibatezze gastronomiche, decorazioni e artigianato, c'è una libreria che sembra un vero salotto in cui sono in vendita in titoli degli autori invitati. Il programma con tutti gli appuntamenti, in corso fino al 26 dicembre, è consultabile suwww.mercatinodinatalebz.it.
Tra coloro che interverranno Susanna Tamaro, Claudio Magris, Gian Antonio Stella, Vittorio Feltri, Marcello Simoni, Mario Giordano, Elisabetta Gnone, Silvia Zucca, Edoardo Raspelli che presenterà la figlia Simona, Mauro Corona, Giovanni Maria Vian, Stefano Lorenzetto, Lilli Gruber, Micaela Jary e Kurt Lanthaler.
Il viaggio on the road americano si fa in montagna. A Dobbiaco lo Spiewak Alps Icon Tour sulla mitica Airstream
Mercatini di Natale Low Cost ecco la classifica delle più economiche città nostrane dove fare acquisti natalizi
Chi invece preferisce gustare la magia del Natale in un’atmosfera più intima, oltre che economica, la scelta migliore è Rovereto. Dormire nel borgo trentino costa in media 75€, fino ad arrivare a un massimo di 82€ vicino alla tanto attesa notte di Natale. Simile situazione a Trento che rimane al di sotto dei 100€ di media a notte. Coloro che amano particolarmente l’aria natalizia, tanto da non badare a spese, potranno invece optare per Bolzano e Merano, con quest’ultima che ospita il mercatino di Natale più caro d’Italia superando mediamente i 150€ a notte (benchè risulti essere anche il più amato dagli italiani)
Invece, spostandosi fuori confine la soluzione più economica è Praga: la capitale ceca è infatti la meta più vantaggiosa del vecchio continente con circa 80€ per notte. Pochi euro in più per Berlino e soprattutto per Francoforte, Malmo e Maastricht, soluzioni “alternative” che possono rappresentare delle inaspettate sorprese. Per maggiori informazioni cliccare su osservatorio.trivago.it