Renzo Piano inaugura il Museo del Cinema, un mondo fantastico

 


LOS ANGELES - Un'altra fabbrica dei sogni apre a Los Angeles. E' il museo dell'Academy che aprirà al pubblico dal prossimo 30 settembre. Il mago dietro l'imponente struttura dalla forma che sembra un dirigibile è Renzo Piano, il quale oltre a realizzare un'opera architettonica ha anche realizzato un suo sogno. "Se non fossi architetto, avrei fatto cinema", - ha detto infatti. E con il museo dell'Academy Piano ha unito le sue due passioni.
    "E' stato un piacere realizzare questo museo - ha detto l'architetto durante la conferenza stampa - e devo ringraziare un migliaio di persone perché è uno sforzo comune". Ha spiegato poi che crescendo aveva due passioni, il mare e il cinema.
    "Essendo genovese - ha detto all'ANSA - sono cresciuto davanti al mare, un posto immenso da esplorare, e la domenica c'era il cinema il quale porta le persone in un mondo fantastico, magico.
    "Poi sono diventato architetto - continua - e sono diventato geloso dei registi. I film sono il modo migliore per creare emozioni, sono un'arte onnicomprensiva, nessun altra forma artistica può portare le persone a piangere ad esempio".
    Situato all'angolo di Wilshire Boulevard e Fairfax Avenue, il museo è l'espressione di due visioni, il passato e il futuro.
    L'ingresso è dallo storico Saban Building, una volta conosciuto come 'May Company Wilshire department store', l'edificio in Streamline Moderno, una derivazione dell'ultimo stile Art déco, l'incontro è con il passato storico del cinema, poi si attraversa un ponte che conduce ad un edificio in forma sferica dove si incontra il futuro. In quasi 28 mila mq Piano ha esportato il concetto di piazza per uno spazio che vuole essere principalmente per la comunità. "E' una struttura aperta alla città, alla gente - continua all'ANSA - senza barriere ed esprime la mia convinzione che I luoghi cultuali devono essere accessibili a tutti".
    Suddiviso in sei piani, all'interno di una struttura sferica, il museo, diretto da Bill Kramer, celebra il passato, il presente e il futuro di Hollywood. Ospiterà collezioni permanenti e a rotazione e attingendo dalla collezione di Academy of Motion Picture Arts and Sciences, a disposizione del pubblico ci saranno oltre 12 milioni e mezzo di fotografie, oltre 230 mila film e video, 65 mila poster, 85 mila sceneggiature. In mostra anche le collezioni speciali di giganti del cinema come Cary Grant, Katharine Hepburn, Hattie McDaniel, Alfred Hitchcock, Spike Lee.
    Il percorso all'interno del museo è anche un viaggio su come nasce la magia appunto chiamata cinema, non solo il set, la sceneggiatura, le riprese gli attori, la fotografia ma anche i costumi, il trucco, le acconciature. Sarà possibile vedere da vicino come viene trasformato un attore per interpretare una parte.
    "C'era bisogno di questo museo? - si è chiesto Tom Hanks - Sì, certo. E' come un Partenone del cinema e bisogna celebrare tutto ciò che questa città (Los Angeles, ndr) ha portato al mondo".
    Durante il gala per l'inaugurazione del museo sarà onorata anche Sophia Loren, che il 25 settembre riceverà il primo 'Visionary Award' del Museo dell'Academy: un onore riservato a 'un artista o uno studioso la cui opera ha fatto fare progressi all'arte del cinema'. La Loren vinse l'Oscar come migliore attrice in un film straniero per La Ciociara (1960).
   

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