Architettura . Ecco come sarà la nuova cappella nel bosco della Verna

È di Emmanuele Bortone il progetto vincitore del concorso per la progettazione di una nuova cappella nel bosco del Santuario francescano della Verna, in provincia di Arezzo, promosso dal Centro studi per l’Architettura Sacra della Fondazione Lercaro di Bologna e dalla Comunità dei Frati minori del Santuario della Verna.

Il progetto di Emmanuele Bortone prevede uno spazio di 30 metri quadrati racchiuso entro un muro di blocchi di pietra sommariamente sbozzata. La copertura inclinata enfatizza l'area dell'altare. I muri presentano sempre più vuoti mentre si sviluppano in altezza, attraverso i quali penetra all’interno la luce e il vento per manifestare, con simbolo fisico e sensibile, la risurrezione di Cristo a cui la cappella è dedicata.

Oltre al vincitore, la commissione che ha valutato i progetti ha assegnato anche due menzioni speciali a Lorenzo Guzzini e Chiara Sturiale. Tutti i progetti partecipanti sono presentati in mostra a Bologna nella Galleria Lercaro (via Riva Reno 57), fino al 19 novembre.

Al concorso hanno partecipato 29 architetti under 45. Non è stato però un classico concorso di idee. Prima di presentare le loro proposte, i progettisti hanno partecipato a un percorso formativo tra marzo e giugno scorso, un laboratorio fatto di giornate di studio e visite al Santuario di La Verna e ad altre chiese e cappelle del territorio, per entrare nello spirito del progetto. Una vera e propria full immersion nelle caratteristiche fisiche e spirituali del bosco francescano, per innestare al meglio nel contesto la nuova realizzazione.

a cappella, di piccole dimensioni, sarà costruita in occasione dell’ottavo centenario delle Stimmate che San Francesco ricevette nel 1224, proprio sullo sperone roccioso dove oggi sorge il Santuario della Verna. Dopo aver selezionato il progetto vincitore, ora inizia la fase esecutiva. È previsto prima di tutto un confronto con la comunità dei frati de La Verna per definire i dettagli dell'idea progettuale. Dopodiché potranno essere avviate le pratiche per la realizzazione vera e propria dell'edificio, con l'avvio dei lavori entro la fine di febbraio del 2024 e il completamento dell'opera entro la fine di giugno.

avvenire.it

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