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Salone del Mobile, quegli eventi off che fanno sposare cibo e design

Una selezione di 11 eventi o installazioni da scoprire a Milano nel "Fuorisalone" durante la manifestazione in programma dal 16 al 21 aprile

Milano in occasione del Salone del Mobile (dal 16 al 21 aprile) si trasforma e diventa sempre più internazionale  E si dice che questo sarà il grande anno di ritorno dei livelli pre pandemia della fiera (e soprattutto del suo atteso fuori fiera). Secondo il report “The Next”, osservatorio frutto della partnership tra Global Blue Lybra Tech il 76,6% dei partecipanti verrà dall’estero. Tra le nazionalità extra-Ue, gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato, con il 21,5%, seguito a distanza dal Regno Unito (5,2%). E per la 62esima edizione del fuori fiera più importante di Milano c'è una ancora più importante svolta food: nel padiglione di EuroCucina diventerà un grande palcoscenico che ospiterà sei riviste gastronomiche indipendenti e internazionali. Insieme ad artisti, designer e chef provenienti da tutto il mondo, presenteranno una visione nuova e originale sul presente e futuro degli ingredienti naturali. Il panel "All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six Performances” includerà riflessioni, esposizioni, talk e esperienze di degustazione, svolgendosi giorno dopo giorno (appuntamento alle ore 14:30 ai padiglioni 2 e 4) con Family Style (Stati Uniti), L’Integrale (Italia), Linseed Journal (Gran Bretagna), Magazine F (Corea del Sud), The Preserve Journal (Austria) e Farta (Portogallo). E per il Fuorisalone? Ecco 11 eventi da non perdere:

Torna il Temporary Bistrot &Restaurant “Famiglia Rana”

Colazione, pranzo, aperitivo e cena: la sesta edizione dell'incredibile collaborazione tra le famiglie Rana e Marras racconta di un'esperienza multisensoriale, artistica e gastronomica dove lo showroom “NonostanteMarras”, in via Cola di Rienzo 8, diventa ancora una volta una delle location più creative della città, questa volta legata al tema “Il mare dove non si tocca”. E mentre il cortile bucolico del giardino-bistrot dal maestoso glicine rimane tra i luoghi più iconici (ed esclusivi) del Fuori Salone, la sala dedicata alla cena si trasforma in Atlantide, portando gli ospiti in una grotta immaginaria in un punto profondo ed inesplorato del mare. “La mia Sardegna” come racconta Marras, la sua Atlantide, al centro del Mediterraneo. E i piatti dello chef Francesco Sodano, ora al comando del Ristorante Famiglia Rana di Vallese di Oppeano, 1 stella Michelin nel veronese, unisce piatti iconici della cucina veneta con sapori e profumi sardi, in omaggio alla terra di Antonio Marras. Una cucina che Antonella Rana definisce “molto sexy”. Da provare tra i piatti i gamberi, agrumi e acqua di mare, un antipasto della cena, dove, boccone dopo boccone “si sente la sabbia sotto i piedi”. Lo spazio Marras è aperto al pubblico da martedì 16 aprile a domenica 21 aprile da colazione a cena, con menu degustazione a 130 euro vini esclusi, su prenotazione.

Praline limited edition di design

L'architetto del cioccolato Simona Solbiati presenta una collezione di quattro praline limited edition per il Fuori Salone chiamata "Nature", che rappresenta una fusione armoniosa tra design e cibo, materia e natura. Appuntamento per "Nature’s Connection: Quando il design incontra la natura", che si terrà tutta la mattinata di giovedì 18 aprile 2024 presso Zepter Milano in Via San Pietro all’Orto, 10.  La capsule "Nature" è una creazione che si basa su canoni estetici naturali, combinando linee e sapori per creare un'esperienza visiva e gustativa unica. La collezione consiste in quattro praline, ognuna ispirata a un elemento della natura: acqua, aria, terra e fuoco; ogni pralina presenta un design che richiama elementi organici e vegetali, con combinazioni di colori e sapori corrispondenti.

Seletti lancia il pop-up bar “Siamo tornati. E siamo alla frutta”

Seletti, l'innovativa casa di design italiana, ha lanciato un'esperienza senza precedenti nel suo showroom con il pop-up bar "Siamo tornati. E siamo alla frutta". Questo bar insolito propone non solo la classica Keglevich nella sua iconica bottiglia "curvy", ma anche una vasta selezione di varianti alla frutta, dai gusti più tradizionali ai più audaci. Il bar è immerso in un ambiente suggestivo che mescola ironia vintage ed eccentricità dandy, creando un'atmosfera informale e divertente. Entrando nel "secret garden" di Seletti, ci si trova di fronte a un bancone nascosto dietro giganteschi agrumi di plastica, tra fragole, pesche, mele e limoni. Lo showroom è in Corso Garibaldi al 117 ed è aperto al pubblico da martedì 16 a domenica 21 aprile. Qui è possibile gustare i signature cocktail Keglevich Fruit & Soda e i nuovi cocktail pronti da bere, con la loro bassa gradazione alcolica. Il bar "Siamo tornati. E siamo alla frutta" è una celebrazione dell'estro e dell'audacia, sposando il design innovativo di Seletti con la gioia della frutta fresca e delle bevande rinfrescanti.

All'Arabesque un dolce dedicato all'eclissi solare

Nel cuore di Milano in via Francesco Sforza 2, l’Arabesque Cafè presenta due progetti dedicati al Salone: “In the Mood for Eyes”, una limited edition di gioielli di design e MONDRIAN a Milano, un nuovo pop up store che crea lo sfondo per una selezione di luci e arredi Mid-Century. E per l'occasione ha creato un dolce che si può assaggiare in questo periodo: Vaniglia Assoluta, un tortino sole-luna dedicato all'eclissi solare dello scorso 8 aprile. E al cafè si trovano anche le ricette tratte dal libro dei ricordi di Chichi Meroni personalità milanese, appassionata di arte e cultura, designer, interior designer e stilista - ideatrice del ristorante parte del cult store L’Arabesque e della design gallery. 

Mostre provocatorie al ristorante Motelombroso

Motelombroso, ristorante gourmet in Alzaia Naviglio Pavese 256in collaborazione con Tempesta Gallery ospita una serie di opere di quattro artisti internazionali contemporanei: Alma Heikkilä (b.1984, Finlandia), Diana Orving (b. 1985 Svezia) , Christa Joo Hyun D’Angelo (New York) e Viktor Petrov (b. 1991, Bulgaria) che raccontano tematiche “urgenti” con una particolare attenzione alla coesistenza armoniosa tra l’uomo e la natura. Le opere impattano sugli spazi interni ed esterni del ristorante, dialogando tra loro e con gli ospiti, lasciandosi scoprire lentamente. All’ingresso, vicino al bar, le impattanti opere appese di Viktor Petrov della serie “Suspensorium”, che sfidano le dinamiche di potere politico e sessuale attraverso scudi trasparenti e elementi in acciaio. Nella sala principale, Alma Heikkilä ci trasporta nel suo mondo con la monumentale opera “Dark Biosphere”, parte della mostra “Ubiquitous, not visible nor recognizable in any form”: le sue opere vogliono rappresentare ciò che non può essere sperimentato direttamente attraverso i sensi umani, esplorando il microscopico e il macroscopico attraverso ecosistemi forestali e del sottosuolo. Nel portico, Christa Joo Hyun D’angelo irrompe con due video: “Cool Girl” e “Bitches and Witches”, che esplorano temi di razza, femminilità e misoginia attraverso collage visivi e sonori audaci e provocatori. Nella sala speciale “Amore ad Ore” al piano superiore, le opere di Diana Orving “Still mesh Cocoon” e “Inhale”, descrivendole come una meditazione attiva focalizzata sulla respirazione. I movimenti fluidi nelle sue opere riecheggiano linee elastiche e vitali, catturando l’essenza dell’interconnessione.

Alla Statale la mostra immersiva Unlocking No. 3 flavours

Sapori intensi che accendono un’orchestra di profumi, creando un’esperienza sensoriale immersiva in una spirale ispirata al mito del genio della lampada: è questo il concept che sta dietro all’installazione “Unlocking No. 3 flavours” di No. 3 London Dry Gin. Questa creativa commistione tra mixology e arte prende forma in questa installazione ideata dalla designer Alessandra Baldereschi in occasione del FuoriSalone: in mostra dal 15 al 28 aprile all’Università Statale di Milano (Via Festa del Perdono 7 - Sottoportico Cortile d'Onore), l’opera si inserisce nell'ambito della mostra evento “INTERNI Cross Vision” di INTERNI, che evidenzia il know-how italiano in un confronto con le culture di altri paesi, approfondendo ricerca, innovazione e sperimentazione ed è visitabile sempre nel cortile dell'Università.

In Cavaeu: in esposizione vini pregiati

Sempre in via Festa del Perdono a un civico di differenza, al 6, venerdì 19 aprile dalle ore 18 alle ore 22 apre le porte “In Caveau”, l’evento firmato Collecto, la startup che democratizza l'accesso ai beni di lusso. Per l'occasione verrano esposti vini pregiati come Romanée Conti, Echezeaux Bizot ed il whisky Macallan 1936 per un  valore complessivo di 130 mila euro. Ma anche icone del design e della moda come l’opera d’arte “Uccello: a Brancusi” di Arnaldo Pomodoro, orologi quali Rolex Daytona e Vacheron Constantin, la borsa di lusso Kelly di Hermès e le sneakers Air Jordan 10. Special Guest della serata sarà l’artista contemporaneo Alessandro Malossi che esporrà una sua opera interattiva le cui quote saranno acquistabili accedendo all'app Collecto.

Al cocktail bar Gesto un'esposizione realizzata con l'intelligenza artificiale

In occasione della seconda edizione di Porta Venezia Design District, il cocktail bar Gesto presenta “Almost Home”, un progetto espositivo a cura di Galleria Lampo con le opere degli artisti Lisa Carletta, Giuseppe Palmisano e Sofia Uslenghi. Sentirsi a casa è una condizione ben precisa, inconfutabile e difficile da simulare. Mentre l’architetto e il designer individuano alcune soluzioni in risposta alle esigenze del committente e del suo pubblico, gli artisti sintetizzano attraverso il loro linguaggio le esperienze che gravitano intorno alla vita di tutti noi. Nelle fotografie di Lisa Carletta, l’autorialità dell’artista si alterna con quella dell’intelligenza artificiale. Il risultato è un’interpretazione inverosimile e approssimativa della realtà. Giuseppe Palmisano costruisce scenografie in cui il soggetto femminile si inserisce in contesti domestici e paesaggi naturali. Un paio di collant riproposti in mille forme e varianti cromatiche richiamano la tendenza umana alla serialità delle proprie azioni. Sofia Uslenghi ricorre alla fotografia come mezzo per mettere ordine tra i ricordi. Una serie di autoritratti, ritratti della sua famiglia e paesaggi delle sue terre d’origine tra la Sicilia e la Calabria, si sovrappongono fino a azzerarsi in superficie in un gioco di velature.

Installazione al ristorante: la lampada banana

Il Ristorante Mezzo all’interno dell'Hotel Indigo Milan, boutique hotel a 4 stelle del gruppo Planetaria Hotels, per il Fuori Salone ospiterà l’installazione Going Bananas (che significa “impazzire” o “perdere la testa”): si tratta di un progetto firmato da SLIDE, realtà italiana che realizza complementi d’arredo per interno ed esterno, che vede come protagonista Banana Leaf, una lampada a forma di foglia di banano progettata dal noto designer Marcantonio, ideale per arredare sia indoor che outdoor. Parte della collezione Afrika, è stata proprio questa lampada – lanciata in occasione della Settimana del Design – a dare il nome all’installazione che è visitabile da tutti gli appassionati di arte in ogni momento della settimana.

Un ponte di una nave in via Tortona

Explora Journeys, il marchio di lusso per viaggi oceanici del Gruppo MSC, che nel suo ristorante Anthology ha ospitato i menu di  Mauro Uliassi, patron del ristorante tristellato di Senigallia che porta il suo nome, della chef svedese Emma Bengtsson del bistellato Aquavit di New York e di Claude Le Tohic del Joël Robuchon all’Mgm Grand, tre stelle Michelin, presenta un'installazione di design immersiva insieme a Archiproducts, piattaforma digitale leader nel settore del design. L'installazione si chiama AQUA è curata dallo studio di architettura Studiopepe, esplorerà l'interior design con un'attenzione particolare all'elemento acquatico, integrando mobili e forme che richiamano il mondo marino. L'installazione trasformerà lo spazio lungo via Tortona in una suggestiva rappresentazione di un ponte di nave, arredato con la collezione Davos di Matteo Nunziati per Unopiù.  Visitabile a tutti presso lo showroom di via Tortona 31, aperta al pubblico dalle 10:00 alle 20:00 dal 16 al 21 aprile.

Seletti Market alla Rinascente

“Il primo supermercato italiano è nato a Milano nel 1957 e pochi anni dopo mio padre Romano ha fondato la Seletti”, spiega Stefano Seletti, art director del brand. “Quando Rinascente ci ha offerto la zona centrale del piano interrato nella sede di Piazza Duomo ho pensato subito a uno spazio che si rifacesse a quella estetica. SELETTI MARKET è un modo divertente di reinterpretare gli stilemi classici della ‘società dei consumi’ in cui siamo cresciuti”. E così dall’11 al 29 aprile Seletti sarà protagonista assoluto della parte centrale del piano -1 della Rinascente con la reinterpretazione di un vero e proprio supermercato degli anni ’60, perfettamente attivo e funzionante, sui cui scaffali si potranno trovare i best seller del catalogo Seletti insieme a prodotti “fake” creati ad hoc per l’installazione. A questi si aggiungono i nuovi prodotti realizzati dal creativo Gianpiero D’Alessandro: il cactus Love Hurts You e la serie di tableware in melanina Monster.

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