Dove vai se la bicicletta non ce l’hai? Per gli spostamenti in città, per sport e sempre di più per turismo. Nel tempo dell’andare slow, della riscoperta dei cammini, c’è un popolo di viaggiatori che si muove sui pedali. Cinquantasei milioni di presenze cicloturistiche in Italia nel 2023 (il 6,7% delle presenze complessive) che non sono solo folklore o il tratto evidente, colorato e allegro di una tendenza in atto. Ma determinano anche un impatto economico diretto stimabile in oltre 5,5 miliardi di euro (in crescita del 35% sul 2022 e del 19% sul 2019). Sono i dati del Rapporto 'Viaggiare con la bici 2024', realizzato da Isnart e Legambiente, snocciolati in occasione della presentazione della nona edizione dell'Oscar italiano del Cicloturismo Green Road Award 2024, oggi al Bike Forum a Torre del Lago, fra Lucca e Viareggio, luoghi cari al maestro Giacomo Puccini da cui prende il nome anche una specifica via Ciclopedonale che lo scorso anno ha vinto proprio questo premio assegnato ogni anno (la cerimonia domani sera a Lucca) alle “vie verdi” delle Regioni che promuovono la vacanza su due ruote con servizi mirati al turismo lento, alla vigilia della Giornata mondiale della Bicicletta del 3 giugno. Quest'anno primo posto per la regione Friuli Venezia Giulia con la Ciclovia Pedemontana, seconda classificata la Calabria con la Ciclopedonale della Val di Neto, terzo posto alla Provincia Autonoma di Trento con la Green Road dei Fiori. Menzioni speciali: all’Appennino Bike Tour presentato dalla regione Liguria, alla regione Sardegna per il Cammino Minerario di Santa Barbara e alla regione Campania per la Via Silente.
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