(di Marzia Piga) "Non chiamatelo allungamento della stagione turistica, è di fatto un'altra stagione", così il presidente delle Camera di Commercio Agostino Cicalò definisce la manifestazione simbolo della destagionalizzazione del turismo in Sardegna: Autunno in Barbagia, il programma che da 23 anni (29 se si considerano le prime edizioni di Cortes Apertas, da cui nasce) anima tra settembre e dicembre i Comuni della provincia di Nuoro.
Comuni arrivati al numero record di 33, che si alterneranno, nei quattro mesi dal 2 settembre al 17 dicembre, per ogni fine settimana con l'obiettivo di mettere in vetrina le proprie peculiarità e specialità, dall'artigianato all'enogastronomia.
La manifestazione è organizzata e promossa dalla Camera di Commercio di Nuoro e dalla sua azienda speciale Aspen e conta su partner come il Banco di Sardegna, Abbi Group, attraverso il marchio Cuore dell'Isola e la compagnia marittima Grimaldi Lines.
"Durante il periodo autunnale, 33 borghi apriranno le porte ai visitatori e offriranno loro una panoramica completa della cultura locale - ha spiegato Cicalò durante la presentazione dell'evento nella sede dell'assessorato del Turismo a Cagliari -.
Secondo i dati rilevati l'anno scorso, l'evento ha attirato oltre 500mila visitatori, provenienti sia dall'Italia che dall'estero, confermandosi come uno dei principali eventi turistici dell'isola".
A settembre è la volta di Bitti (2 e 3 settembre), poi Oliena (9 e 10), Sarule e Teti (16 e 17), Austis e Orani (23 e 24), Dorgali, Lula e Orotelli (30 settembre e 1 ottobre).
A ottobre Gavoi, Lollove e Tonara (7e 8), Meana Sardo, Onanì e Orgosolo (14 e 15), Belvì, Ottana e Sorgono (21 e 22), Aritzo e Olzai (28 e 29). A novembre Desulo (1, 2, 3, 4 e 5), Mamoiada (3, 4 e 5), Ovodda (4 e 5), Nuoro e Tiana (11 e 12), Atzara (18 e 19), Lodine e Ollolai (25 e 26).A dicembre Cadoni e Coniferi (2 e 3), Fonni (8, 9 e 10), Ortueri (9 e 10) e infine ultimo appuntamento con Orune (16 e 17).
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