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Il business travel fa network: la scaleup BizAway entra in BT4Europe

 

Una partnership con BT4Europe, il network europeo delle principali associazioni nazionali di viaggi d’affari. E’ la novità di BizAway, scaleup digitale specializzata in viaggi d’affari, che con questa collaborazione intende creare una rete proficua tra chi vende e chi usufruisce dei servizi di business travel per un sistema ottimizzato capace di supportare l’economia europea.

Non solo: la società mira ad una sinergia in grado di influenzare le istituzioni competenti per favorire la ripresa, la crescita e lo sviluppo del settore in un’ottica sempre più sostenibile.

“BizAway è orgogliosa di collaborare con BT4Europe, un’organizzazione che si basa sugli stessi due valori su cui è stata costruita la nostra azienda: trasformazione digitale e sostenibilità – commenta Giovanni Bernardi, head of sales di BizAway -. Essendo una delle Tmc digitali leader in Europa e la prima BCorp nel settore dei viaggi d’affari, siamo onorati di portare le nostre conoscenze e prospettive e di contribuire alla missione di BT4Europe di potenziare una rappresentanza del settore paneuropeo”.

L’associazione europea è infatti fin dalla sua fondazione impegnata a promuovere la trasformazione digitale dei business travel attraverso una cultura condivisa in tutta Europa, oltre a supportare l’attivazione di best practice a favore della sostenibilità nel settore in tutti i Paesi membri. In questo contesto, BizAway diviene rappresentanza locale delle esigenze di acquirenti e utenti del territorio italiano, oltre che di quello spagnolo.

“Siamo entusiasti di dare il benvenuto a BizAway come membro affiliato di BT4Europe. La collaborazione mira a rafforzare la voce europea nell’industria del business travel, in continuità con la nostra missione. Inoltre l’impegno di BizAway per la sostenibilità si allinea perfettamente ai nostri obiettivi, con cui ci impegniamo a promuovere un cambiamento positivo e innovativo all’interno della comunità tecnologica europea”, afferma Patrick Diemer, BT4Europe chair.

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Cybersecurity nel settore travel: i 10 consigli di BizAway

 

Dal 2018 al primo semestre dello scorso anno gli attacchi informatici in Italia siano aumentati del 300%. “Se guardiamo ai dati messi a disposizione da Clusit, l’Italia è soggetta a numerosi attacchi che raggiungono il loro scopo per mancanza di preparazione a livello professionale e per la mancanza di sistemi di prevenzioni adeguati – commenta Luca Papinutti, IT & Security Coordinator di BizAway – In un sistema economico e sociale fortemente interconnesso dove il digitale è uno strumento sempre più pervasivo nelle nostre vite, non si può prescindere da questi aspetti in tutti i settori: dal settore finanziario (che ha subito il 9% degli attacchi nell’ultimo anno) sino al settore industriale (con il 17% degli attacchi hacker). Ci servono figure specializzate, sistemi d’avanguardia e più di tutto formazione e informazione, e nel nostro settore la sicurezza fa davvero la differenza”.

Il potenziale accesso a dati finanziari e dettagli di itinerari rende le piattaforme particolarmente sensibili a varie forme di attacchi informatici. Tra le frodi più diffuse spiccano situazioni in cui i truffatori utilizzano identità contraffatte o rubate per effettuare prenotazioni con ovvie ricadute anche sui fornitori stessi. Altro raggiro molto frequente è l’utilizzo di carte di credito rubate e l’imitazione di agenzie di viaggio legittime. “Riconoscere e comprendere le tattiche utilizzate dai truffatori è cruciale. Le aziende devono adottare misure di sicurezza avanzate, educare i propri dipendenti e clienti sulle potenziali minacce, oltre ad investire in tecnologie innovative”, conferma Luca Papinutti.

Innanzitutto è necessario da parte delle aziende avere un approccio proattivo per ridurre al minimo i rischi, a partire dall’attivazione di campagne di sensibilizzazione rivolte ai propri clienti per incoraggiarli ad utilizzare sistemi come l’autenticazione a due fattori e password più robuste. Puntare sulla formazione del personale, educandolo a riconoscere segnali di potenziali attività fraudolente, e implementando i sistemi di analisi avanzati con algoritmi di rilevamento delle anomalie per bloccare operazioni ad alto rischio in tempo reale. A questo proposito è indubbiamente efficace l’uso della crittografia avanzata per proteggere le comunicazioni in transito e i dati sensibili presenti sui dispositivi (es. server, smartphone e laptop). La crittografia robusta rappresenta infatti un fondamento cruciale per preservare la riservatezza delle informazioni durante le transazioni online e la gestione dei dati.

E gli utenti come possono prevenire le frodi?
I metodi di sicurezza che possono essere messi in atto da parte del viaggiatore sono:
1) Installare una suite di sicurezza, proteggendo così il proprio laptop e telefono con software antivirus e antimalware affidabili.
2) Acquistare kit di accessori powerbank usb per non dover dipendere da prese di corrente pubbliche in viaggio, o una pellicola proteggi schermo per lo smartphone o per pc con “schermo privacy” così da evitare occhi indiscreti.
3) Ricordarsi di aggiornare sempre i sistemi e le app di prenotazione!
4) Cifrare i dispositivi e impostare codici di blocco.
5) Rafforzare la sicurezza dell’indirizzo email (usato per ricevere biglietti) attivando l’autenticazione a due fattori.
6) Verificare il lucchetto HTTPS.
7) Evitare di connettersi a Wi-Fi pubblici per prevenire furti di dati o la trasmissione di virus. Utilizzare invece hotspot e reti personali.
8) Utilizzare carte prepagate per limitare il rischio di frodi finanziarie
9) Prestare attenzione alle richieste di pagamento extra. Se si prenota tramite piattaforme, i pagamenti vengono generalmente gestiti interamente dalle stesse. Se si riceve comunicazioni dirette dall’hotel o da altri fornitori di servizi, che richiedono pagamenti aggiuntivi o minacciano la cancellazione della prenotazione, c’è un’alta probabilità che possa essere una truffa. In questi casi, è fondamentale non effettuare nessun pagamento immediato e confermare sempre la legittimità della richiesta direttamente con la società tramite cui si è effettuata la prenotazione
10) Utilizzare VPN in paesi ad alto rischio di sorveglianza o censura per proteggere la connessione.

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