A gennaio 2024 ha preso avvio la nuova iniziativa Itinerari Laudate Deum curati dall’Associazione di promozione sociale Francescani nel Mondo aps in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale del Tempo libero, Turismo e Sport del Lazio, l’Ordine Francescano Secolare del Lazio, il Centro Sportivo Italiano e il Movimento Laudato Si.
Francescani nel Mondo nata nel 2016, nell’Anno della Misericordia, è un’associazione di promozione sociale, aperta a tutti che opera prettamente nel volontariato. Essere “nel mondo per il mondo” per incontrare chi desidera nella propria vita e storia rendere attuali i valori di fraternità e solidarietà a servizio dell’uomo e del creato. È strumento operativo e sociale dell’Ordine Francescano Secolare del Lazio. Una frase semplice che può riassumere il suo operare è “Camminare, incontrare, servire”.
Tra gli obiettivi che ha più a cuore l’Associazione rientra ovviamente la cura del creato e questa si traduce anche nella promozione del patrimonio paesaggistico e spirituale legato ai luoghi francescani del Lazio e non solo… e quale modo migliore di viverli e fruirli se non camminando, cantando, pregando? Ecco, quindi, l’idea di un gruppo Camminate reso possibile anche grazie al supporto del Centro Sportivo Italiano.
Il progetto prevede un calendario di iniziative ed escursioni, urbane o naturalistiche di tipo non agonistico, in via di definizione.
Il primo evento promosso è stato domenica 13 gennaio 2024 dal titolo “Roma con gli occhi di Francesco” per vivere i luoghi che hanno visto la presenza di san Francesco di Assisi a Roma e vivere la grazia dell’indulgenza plenaria donata dalla Chiesa per gli 800 anni del presepe di Greccio. Sono diverse in questi anni, infatti, le ricorrenze per la Famiglia Francescana. L’itinerario ha preso avvio dalla Chiesa di san Francesco a Ripa a Trastevere, dove Francesco soggiornò e che ai tempi ospitava un lazzaretto. Oggi è bello che i frati Minori li presenti ospitino tante persone svantaggiate con storie difficili cui fraternamente affiancarsi per offrire occasione di riprendere in mano la propria vita. E poi via lungo le strade della città… Santa Maria in Trastevere, l’attraversamento del suggestivo Tevere e i fasti del Circo Massimo dove si trovano i ruderi della Torre Moletta proprietà della famiglia di Frate Jacopa de’ Settesoli nobildonna romana molto amica di Francesco e di cui anche si ricordano i buoni mostaccioli regalati al santo in punto di morte. Dopo le strade sul colle del Celio eccoci arrivare a san Giovanni in Laterano, luogo che ha visto l’incontro di san Francesco con il Papa: è stato il punto di arrivo di una memorabile giornata.
L’appuntamento successivo è stato a inizio marzo 2024: “Roma sulla orme di Francesco” vede ancora un itinerario urbano alla scoperta delle presenze della famiglia francescana lungo i secoli: la chiesa dell’Ara Coeli, la Basilica dei SS. Cosma e Damiano, la Basilica dei Ss. Apostoli e la chiesa di San Bonaventura al Palatino che ospita nei viali di accesso la via Crucis ideata da san Leonardo da Porto Maurizio, patrono delle missioni popolari… per finire con un semplice pranzo al sacco fraterno nel giardino del convento dei Frati Minori.
Già in programma anche per 21 aprile “Sora Acqua e Madre Terra” nel parco degli Acquedotti a Roma accompagnati da erboristi, storici e agronomi, lo Speco di Narni e la ciclabile del fiume Nera per il 12 maggio e a fine luglio 826-28) La Verna ed escursioni alle Foreste Casentinesi per la ricorrenza degli 800 anni delle Stimmate e tanti altri in via di organizzazione.
Cammini dunque aperti a tutti, al passo di tutti, con la cura per tutti. In definitiva questi itinerari desiderano in fondo essere un’occasione per vivere gli ambienti, riflettere sui temi dell’uomo e contemporanei, conoscere e valorizzare progetti ed esperienze di bene comune, promuovere fraternità tra le persone, promuovere un turismo sostenibile, pregare e naturalmente lodare Dio… “Il mondo canta un Amore infinto come non averne cura?” (Esortazione apostolica laudate Deum 6,65).
turismo.chiesacattolica.it
(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)