Quando si sente parlare di Cremona immediatamente si affaccia alla mente il suono del violino ed il nome di Stradivari. Ma il grande liutaio cremonese non è stato l'unico costruttore di strumenti a portare lustro alla bella città lombarda. Prima e dopo il maestro sono stati, e sono tuttora, tanti e rinomati i liutai locali tanto che il capoluogo cremonese è noto come “la capitale mondiale del violino”. Questo appellativo è il frutto di una tradizione secolare che affonda le proprie radici nel lontano XVI secolo quando abili artigiani, portando avanti la loro grande passione e dando prova della loro grande professionalità, cominciarono a realizzare violini equiparati a dei veri e propri gioielli stimati e richiesti dal mondo intero. Grazie a famiglie come gli Stradivari, gli Amati o i Guarneri che hanno fatto la storia della liuteria, la tradizione liutaria cremonese è stata inserita nella lista del Patrimonio Immateriale dell'Umanità dall’Unesco, ed ancora oggi il legame della città con la costruzione degli strumenti a corde è indissolubile e viene mantenuto vivo dal lavoro dei liutai contemporanei che proseguono l'attività nel rispetto della tradizione artigianale che viene valorizzata e promossa dal Consorzio Liutai "A. Stradivari" attivo sin dal 1996 e fondatore, assieme alla Camera di Commercio e delle Associazioni Artigiane, del Marchio "Cremona Liuteria" che, attraverso un certificato di origine e autenticità, garantisce la provenienza del manufatto. Turismo.it ha individuato per voi diverso materiale acquistabile online sia per prendersi cura del proprio strumento come in vero liutaio, sia per studiare e saperne di più su questa antica arte, come il kit di attrezzi per violinista e liutaio di Gazechimp. Lo trovate nel paragrafo qui sotto dedicato all'argomento. Inoltre, potrete individuare numerosi prodotti tipici italiani nella sezione di Amazon dedicata al Made in Italy. Se oggi l'arte liutaria cremonese e i suoi strumenti hanno acquisito un tale prestigio in tutto il mondo è, in un certo senso, grazie al maestro Andrea Amati, forse a sua volta allievo di Gasparo da Salò, che mise a punto le tecniche che contraddistinguono la produzione locale tramandandole con passione ai suoi discepoli. Si dice che nella sua bottega, nella seconda metà del Cinquecento, impararono il mestiere nomi del calibro di Antonio Stradivari e Giuseppe Guarneri del Gesù. D'altronde la costruzione del violino tradizionale richiede una profonda conoscenza dei materiali naturali e delle tecniche tramandate di generazione in generazione a partire dal XVI secolo, consolidati e custoditi dalla famiglia Amati, poi evoluti e perfezionati dalle famiglie Stradivari, Guarneri e Bergonzi. Per questo gli strumenti che ancora oggi vengono realizzati dai maestri liutai si possono definire dei veri e propri capolavori, dei pezzi unici nati dalle mani di professionisti, abili sia come intagliatori che intarsiatori e tecnici liutai. Seguendo le tecniche di quello che viene chiamato “metodo classico cremonese” prendono vita strumenti ad arco come violini, viole, violoncelli e contrabbassi che si distinguono tanto per l'estetica, quanto per la perfezione tecnica, stilistica e acustica.
Per chi dovesse interessare di approfondire l'argomento la tappa da non perdere è il Museo del Violino che mette in mostra la grande eredità del maestro Antonio Stradivari ospitando materiale cartaceo e attrezzi provenienti dalla sua bottega all'interno di una sala dedicata, alla quale si vanno ad aggiungere altre otto sale tematiche e un auditorium. In particolare le 9 sale del Museo accolgono: 1) Le origini del violino 2) La bottega del liutaio 3) Immersive Audio 3d 4) La scuola classica cremonese 5) Lo scrigno dei tesori 6) I reperti stradivariani 7) 1937 Concorso Nazionale della Liuteria 8) Il concorso di liuteria della Triennale 9) friends of Stradivari. L'Auditorium merita un discorso a parte: spettacolo nello spettacolo è concepito per garantire la migliore acustica del mondo. 450 posti e un design "emozionale" unico nel suo genere. Se l’architettura è fatta per emozionare, l’acustica è stata studiata dall’ingegnere Yasuhisa Toyota ed è questo il vero punto di forza dell’auditorium che ha raggiunto un livello di perfezione che ne consente anche l’utilizzo come sala di incisione. La grande “scultura” dell’auditorium presenta una struttura a lame di acciaio, che ne disegnano la forma, alle quali è ancorata una maglia metallica che funge da base per l’intonaco. Il tutto è rasato e successivamente impiallacciato con legno d’acero verniciato per richiamare il legno utilizzato per realizzare i violini.
Se possiedi un violino, sei un appassionato di liuteria o desideri apprenderne i segreti, su Amazon potrai acquistare tantissimo materiale sia per prenderti cura del tuo strumento che per studiare e saperne di più su questa antica arte e i suoi principali esponenti. Scopri, inoltre, i prodotti tipici della tradizione italiana nella sezione dedicata al Made in Italy. Ecco alcuni esempi.
Il libro di Cremonabooks Antonio Stradivari. La vita e l'opera offre tantissime informazione sul maestro dei maestri della liuteria cremonese
"Costruttori di armonie" rende omaggio all'eccellenza della grande liuteria italiana e cremonese. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte, la Fondazione Antonio Stradivari Cremona, La Triennale e la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Gazechimp propone un kit di attrezzi perfetto per violinista e liutaio durevole, di alta qualità e di squisita fattura.
Fonte: turismo.it