Enit, Easy Italia e Federalberghi collegati in rete per razionalizzare l’offerta turistica italiana.
L’accoglienza in Italia in tempi di crisi si fa con il web [ARCHIVE MATERIAL 20110330 ]
Il dato è certo:
nonostante la sfavorevole congiuntura, il comparto turistico in Italia
continua a rappresentare il 12% del prodotto interno lordo (fonte:
World Economic Forum 2011). Ma l’informazione e l’accoglienza turistica
nel nostro paese sono agli occhi dei tanti turisti piuttosto
dispersive.Tutti questi organismi creano disagio nel turista straniero,
abituato a modalità di promozione più omogenee riferimenti e forme di
ospitalità comuni dal Brennero a Lampedusa.
Da qui la necessità, in epoca di scarsità di fondi e di spending
review, di razionalizzare le attività delle amministrazioni pubbliche
che si occupano di turismo, le sole in grado di assicurare servizi
garantiti, imparziali ed efficaci. Con l 'Assise dell’Ospitalità
Italiana, unico appuntamento nazionale delle istituzioni pubbliche
impegnate nell’accoglienza turistica, promosso dalla Provincia di
Verona con il supporto della Regione Veneto, la Regione Umbria e delle
province di Ferrara e Pesaro-Urbino, lancia la sfida: perché non unire
le forze e mettere in rete questi organismi attraverso un sistema
digitale?
La III edizione dell’Assise dell’Ospitalità Italiana lancia agli enti
nazionali di settore la proposta di dar vita ad un’unica rete degli
uffici turistici italiani 114 miliardi di euro di giro d’affari annuo
(di cui 30 miliardi di euro spesi dagli stranieri), 375 milioni di
pernottamenti, 1 milione e mezzo di persone al lavoro. Nonostante
l’importanza di questo comparto, il nostro paese non è ancora in grado
di fornire servizi integrati di accoglienza e informazione, che
permettano di valorizzare al massimo la propria ineguagliabile offerta
turistica.
Di questo si discute all’Assise dell’Ospitalità Italiana, l’evento
nazionale sulle strategie ed i servizi di informazione ed accoglienza
turistica al via sul Lago di Garda. E del ruolo fondamentale che
un’informazione integrata svolga per lo sviluppo turistico del nostro
paese sono consapevoli i principali enti nazionali del settore, che
parteciperanno all’Assise con dei loro rappresentanti. Per il
presidente dell’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) Pier Luigi Celli è
importante la missione dell’Assise dell’Ospitalità Italiana, perché “tra
le terapie anti-crisi credo sia fondamentale una politica del turismo
di minor individualismo e di maggiore consapevolezza sulla necessità di
lavorare in un “sistema” integrato Governo Centrale/Regioni/Comuni.
La promozione è un valore aggiunto nell’attività turistica - prosegue
Celli - e deve essere coesa e coordinata. Se non si valorizza
l’immagine del brand Italia e se non si promuovono le punte di
eccellenza, la destinazione Italia non può avere il posto che le spetta
nell’ambito della classifica turistica mondiale dei viaggi”.
Consapevole della necessità di offrire servizi di accoglienza integrati
anche il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca. “Affinché il turismo
lavori per l'Italia sono necessarie specifiche linee di intervento che
consentano lo sviluppo di politiche di sistema. La creazione di una rete
di Governance e di servizi omogenei per il settore”, precisa il
presidente Bocca, “passa sia dalla creazione di un Ministero forte e con
portafoglio, sia da modifiche legislative, sia dallo sviluppo di
tecnologie per il sistema turistico, a partire dall’e-commerce, per il
quale dovrebbero essere introdotte agevolazioni fiscali”.
Peraltro per migliorare la risposta al turista, soprattutto quello straniero, esiste da pochi anni il servizio di Contact-Center Easy Italia.
Definito da Alberto Maurizio Truffi, Responsabile Servizi al Cittadino -
Easy Italia, “un'esperienza innovativa nell'ambito dei servizi di
informazione e assistenza che contribuisce a migliorare l'ospitalità e
l'accoglienza dei turisti in visita nel nostro Paese”. Esperienza che
potrà essere implementata con l’ausilio degli altri soggetti di
riferimento a livello nazionale e locale. Insomma, una visione comune
sulla necessità di ottimizzare i servizi di ospitalità.
La proposta dell’Assise parte proprio da qui: elaborare una strategia
condivisa fra IAT (uffici di accoglienza turistica) ed enti nazionali
di settore per arrivare a offrire ai visitatori un’ “unica” Italia del
turismo. Orgoglioso del lavoro svolto in questi tre anni dall’Assise è
Ruggero Pozzani, Assessore al Turismo e allo Sport della Provincia di
Verona: "A livello pubblico la situazione delle Province al momento non
è chiara. Il nostro è un buon lavoro, realizzato in collaborazione con
la Regione, che va riconosciuto, anche in termini progettuali:
l'organizzazione dell'Assise dell'Ospitalità a Verona ne è un chiaro
esempio
ansa