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Helsinki, obiettivo emissioni zero. Per raggiugerlo, la città fa scuola ai turisti

La capitale finlandese vuole azzerare l'inquinamento entro il 2030. Per questo ha lanciato una campagna globale, anchre rivolta agli ospiti: per loro, suggerimenti sulla ricerca di alberghi e musei "puliti" o car sharing elettrico. E persino dei corsi a tema


Moderna, creativa, ordinata, hi-tech, a Helsinki si vive benissimo. Negli anni passati è stata nominata capitale del design ed è tra le città più vivibili d’Europa. Parchi e giardini pubblici occupano un terzo della superficie urbana.

La proposta culturale è ricca e varia, con mostre, incontri, festival, proiezioni di film, eventi. Le strade sono puntellate da edifici Art Nouveau e arricchite da opere di grandi maestri dell’architettura, come Eliel Saarinen, che nella capitale finlandese ha realizzato sette edifici, tra cui il Museo Nazionale e la stazione centrale, o come Alvar Aalto, che di opere ne ha progettate ben otto, dal teatro Finlandia Hall all’Akateeminen Kirjakauppa, la più grande libreria del paese.

Ma Helsinki ha un altro record. È una delle città più sostenibili al mondo, e punta a diventare un esempio per le altre capitali. Da qualche anno la città sta lavorando per diventare "a emissioni zero", con un piano che porterà entro il 2030 a tagliare del 60 per cento le emissioni generate sul territorio e compensare le rimanenti, grazie all’abbassamento dei consumi dei riscaldamenti nelle abitazioni, alla produzione di un sesto dell'elettricità cittadina attraverso l’uso di pannelli fotovoltaici e ai trasporti elettrici.

Ora Helsinki sta facendo un altro passo avanti nella sua rivoluzione verde. E riguarda il turismo. Si chiama Think Sustainably il progetto lanciato dalla città per rendere più semplice l’approccio a una vita verde. Il progetto fornisce gli strumenti per vivere la capitale in modo sostenibile, suggerendo azioni pratiche per sposare la filosofia green del posto. Rispondendo a ogni esigenza che un turista possa avere, il progetto è diviso in macro-aree: ristorazione; trasporti; esperienze; eventi; soggiorno; shopping. E per ciascuna consiglia ristoranti a chilometro zero e bar biologici, o eco-hotel disponibili in città; aiuta a scegliere mezzi di trasporto elettrici, a capire dove trovare un car sharing o un noleggio bici, mappa itinerari a piedi e ciclabili cittadine. Ma aiuta anche a scovare le boutique che usano materiali organici, oppure i negozi di artigianato che usano materiali di riciclo.

Chi fosse interessato a seguire corsi in tema, troverà workshop, seminari e laboratori dedicati per esempio al riciclo creativo. "Tutto nasce dalla preoccupazione dei cittadini per la crisi climatica – spiega Tia Hallanoro, Director of Brand Communications & Digital Development per Helsinki Marketing - oltre due terzi di noi pensano che sia una vera emergenza per il nostro futuro. Abbiamo cercato di dare una risposta a questo clima di allerta, pensando a un progetto che fosse in grado di cambiare il nostro stile di vita e i nostri modelli di consumo. Think Sustainably offre strumenti concreti per vivere verde".

Tra le esperienze a zero emissioni, il consiglio è provare l’Amos Rex Art Museum e partecipare al Flow Festival, evento indie rock immerso nella natura. Va provato il ristorante Loyly, costruito in legno secondo i più avanzati sistemi di bioedilizia, affacciato su una baia, che offre agli ospiti anche una grande sauna all’avanguardia. Vale il viaggio: una gita alla splendida Suomenlinna Sea Fortress, riserva protetta che custodisce un’imponente fortezza marina del XVIII secolo, distribuita su sei isolotti collegati tra loro, immersi nei meravigliosi panorami finlandesi.

Ma le attività sono tante. Per visitare Helsinki seguendo la sua vocazione verde, basta collegarsi al sito dedicato e seguire suggerimenti, indirizzi e indicazioni utili. Con la speranza che altre città seguano il suo buon esempio verde.

Repubblica Viaggi