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Viaggi. Mondo. La Finlandia è ancora il Paese più felice al mondo

 

Il World Happiness Report, pubblicato ogni anno dalle Nazioni Unite, ha reso noto oggi, 20 marzo, Giornata Internazionale della Felicità, che la Finlandia è il Paese più felice al mondo.

Per il settimo anno consecutivo la nazione si è aggiudicata il prestigioso titolo internazionale.

Qual è il segreto della felicità finlandese? Semplice: una combinazione di elementi che da sempre scandiscono l'esistenza di questo popolo, ovvero la connessione con la natura, uno stile di vita equilibrato, cibo fresco e un approccio alla vita sostenibile.
    Secondo i finlandesi, infatti, la felicità non è un mistero ma un insieme di abilità da apprendere e mettere in pratica ogni giorno. Da una passeggiata nel bosco o un tuffo in mare dopo la sauna a un pasto preparato con ingredienti locali appena raccolti: sono questi i piccoli segreti per essere felici. La regione dei laghi, inoltre, quest'anno torna a ospitare dal 9 al 14 giugno un gruppo di persone, provenienti da ogni angolo del globo, a cui svelare i trucchi per essere felici. Per farlo, l'ente del turismo Visit Finland e Helsinki Partners hanno selezionato un team di cinque helsinkiani (Lena Salmi, ex campionessa di nuoto e giornalista sportiva, Adela Pajunen, biologa, scrittrice e sostenitrice del benessere attraverso la natura, Luka Balac, esperto gastronomico e fondatore di 3 ristoranti di successo a Helsinki, il designer Tero Kuitunen e Tapio Hakanen, tra i più noti artisti della scena elettronica finlandese) che guiderà il gruppo alla scoperta della capitale per apprendere tutti i trucchi per essere felici ogni giorno e trovare il finlandese che c'è in ognuno di loro.
    Filo conduttore della masterclass sui trucchi della felicità finlandese: natura e stile di vita, salute ed equilibrio, design e quotidianità, alimentazione e benessere. La masterclass Helsinki HappinessHacks coprirà le spese di viaggio da e per la Finlandia e i vincitori potranno godere di un'esperienza di cinque giorni ideata e curata nei minimi dettagli.

Ansa

(Post a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale)

La classifica. La Finlandia è il Paese più felice al mondo

Sul podio Danimarca e Islanda. L'Italia scivola al 33esimo posto. Tra i fattori valutati: aspettativa di vita in buona salute, il Pil pro capite, il sostegno sociale, un basso livello di corruzione

La Finlandia è il Paese più felice al mondo per la sesta volta. Seguono la Danimarca e l'Islanda. Lo rende noto il Rapporto sulla felicità nel mondo, in occasione della Giornata internazionale della felicità, che si celebra oggi. L'Italia invece perde due posizioni e dal 31esimo posto scende al 33esimo, dopo la Spagna e prima del Kosovo. Sei i fattori valutati per stilare la classifica dei Paesi analizzati: l'aspettativa di vita in buona salute, il Pil pro capite, il sostegno sociale, un basso livello di corruzione, la generosità della comunità in cui le persone si prendono cura l'un l'altro e la libertà di prendere decisioni chiave nella propria vitaDopo la pubblicazione del primo Rapporto - nel 2012 - è andata crescendo la convinzione che sia possibile promuovere la felicità grazie a politiche pubbliche e ad azioni del mondo imprenditoriale e della società civile. E vari sono i tentativi di misurare la felicità e il benessere, per esempio mediante sondaggi fra la popolazione sul grado di soddisfazione della vita. Per vivere bene, quindi, meglio recarsi in Nord Europa, dato che anche Svezia e Norvegia sono in cima alla classifica. Nella top 10 ci sono Israele, che sale al quarto posto dal nono dell'anno scorso, i Paesi Bassi al quinto, la Svizzera all'ottavo, il Lussemburgo al nono e la Nuova Zelanda al decimo. E nella top 20 entrano Australia (12), Canada (13), Irlanda (14), Stati Uniti (15) e Regno Unito (19). Esce dalla top 20 la Francia, quest'anno 21esima, mentre vi entra la Lituania, dal 52esimo posto del 2017 al 20esimo di quest'anno. Il Paese più infelice al mondo, dilaniato dalla guerra e controllato dai talebani, è invece l'Afghanistan, che chiude la classifica dei 137 Paesi analizzati. Appena prima il Libano, colpito da una crisi economica senza precedenti e da una profonda instabilità politica. In questi Paesi, secondo lo studio, l'aspettativa di vita è di oltre cinque punti in meno rispetto ai dieci Paesi più felici al mondo. Nella classifica di quest'anno, la Russia è al 70esimo posto e l'Ucraina al 92esimo. Il Rapporto di quest’anno rivela inoltre che, a dispetto del sovrapporsi di varie crisi, la maggior parte delle popolazioni a livello mondiale continua a dar prova di un notevole grado di resilienza; infatti, nel triennio 2020-2022 caratterizzato dal Covid-19, la soddisfazione per la propria vita a livello globale è stata mediamente pari a quella degli anni precedenti la pandemia. Dalla prima edizione del Rapporto, le persone in tutto il mondo hanno non solo riconosciuto l’importanza di misurare la felicità e il benessere personale, ma hanno anche sostenuto maggiormente le politiche pubbliche e private allo scopo di contribuire a promuovere la felicità e il benessere. Il Rapporto è sostenuto daFondazione Ernesto Illy, illycaffè, Davines Group, Wall’s (il maggiore marchio di gelati di Unilever), The Blue Chip Foundation, The William, Jeff and Jennifer Gross Family Foundation, The Happier Way Foundation e The Regeneration Society Foundation.

avvenire.it

Causa coronavirus, in Finlandia il paese di Babbo Natale è stato abbandonato dai turisti

 

La pandemia di coronavirus danneggia anche Babbo Natale. A causa delle restrizioni sui viaggi il paese di Rovaniemi, la casa di Santa Claus nel nord della Finlandia, non ha accolto la solita folla di turisti da tutto il mondo. Lo riporta il Guardian.

Un afflusso che di solito va avanti per tutto l'anno. Ad agosto, ad esempio, ha visitato il villaggio il 78% di persone in meno rispetto all'anno scorso. Con grossi danni per tutte le imprese locali La Finlandia, che ha registrato pochissimi casi di coronavirus, ha adottate le misure tra le più rigide in Europa per evitare l'arrivo di stranieri.

Dal 5 ottobre il governo finlandese ha stabilito che devono rimanere due settimane in quarantena tutti i cittadini provenienti da Italia, Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Islanda, Austria, Grecia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Portogallo, Polonia, Francia, Svezia, Germania, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Danimarca, Repubblica Ceca, Ungheria ed Estonia.

lastampa.it

Helsinki, obiettivo emissioni zero. Per raggiugerlo, la città fa scuola ai turisti

La capitale finlandese vuole azzerare l'inquinamento entro il 2030. Per questo ha lanciato una campagna globale, anchre rivolta agli ospiti: per loro, suggerimenti sulla ricerca di alberghi e musei "puliti" o car sharing elettrico. E persino dei corsi a tema


Moderna, creativa, ordinata, hi-tech, a Helsinki si vive benissimo. Negli anni passati è stata nominata capitale del design ed è tra le città più vivibili d’Europa. Parchi e giardini pubblici occupano un terzo della superficie urbana.

La proposta culturale è ricca e varia, con mostre, incontri, festival, proiezioni di film, eventi. Le strade sono puntellate da edifici Art Nouveau e arricchite da opere di grandi maestri dell’architettura, come Eliel Saarinen, che nella capitale finlandese ha realizzato sette edifici, tra cui il Museo Nazionale e la stazione centrale, o come Alvar Aalto, che di opere ne ha progettate ben otto, dal teatro Finlandia Hall all’Akateeminen Kirjakauppa, la più grande libreria del paese.

Ma Helsinki ha un altro record. È una delle città più sostenibili al mondo, e punta a diventare un esempio per le altre capitali. Da qualche anno la città sta lavorando per diventare "a emissioni zero", con un piano che porterà entro il 2030 a tagliare del 60 per cento le emissioni generate sul territorio e compensare le rimanenti, grazie all’abbassamento dei consumi dei riscaldamenti nelle abitazioni, alla produzione di un sesto dell'elettricità cittadina attraverso l’uso di pannelli fotovoltaici e ai trasporti elettrici.

Ora Helsinki sta facendo un altro passo avanti nella sua rivoluzione verde. E riguarda il turismo. Si chiama Think Sustainably il progetto lanciato dalla città per rendere più semplice l’approccio a una vita verde. Il progetto fornisce gli strumenti per vivere la capitale in modo sostenibile, suggerendo azioni pratiche per sposare la filosofia green del posto. Rispondendo a ogni esigenza che un turista possa avere, il progetto è diviso in macro-aree: ristorazione; trasporti; esperienze; eventi; soggiorno; shopping. E per ciascuna consiglia ristoranti a chilometro zero e bar biologici, o eco-hotel disponibili in città; aiuta a scegliere mezzi di trasporto elettrici, a capire dove trovare un car sharing o un noleggio bici, mappa itinerari a piedi e ciclabili cittadine. Ma aiuta anche a scovare le boutique che usano materiali organici, oppure i negozi di artigianato che usano materiali di riciclo.

Chi fosse interessato a seguire corsi in tema, troverà workshop, seminari e laboratori dedicati per esempio al riciclo creativo. "Tutto nasce dalla preoccupazione dei cittadini per la crisi climatica – spiega Tia Hallanoro, Director of Brand Communications & Digital Development per Helsinki Marketing - oltre due terzi di noi pensano che sia una vera emergenza per il nostro futuro. Abbiamo cercato di dare una risposta a questo clima di allerta, pensando a un progetto che fosse in grado di cambiare il nostro stile di vita e i nostri modelli di consumo. Think Sustainably offre strumenti concreti per vivere verde".

Tra le esperienze a zero emissioni, il consiglio è provare l’Amos Rex Art Museum e partecipare al Flow Festival, evento indie rock immerso nella natura. Va provato il ristorante Loyly, costruito in legno secondo i più avanzati sistemi di bioedilizia, affacciato su una baia, che offre agli ospiti anche una grande sauna all’avanguardia. Vale il viaggio: una gita alla splendida Suomenlinna Sea Fortress, riserva protetta che custodisce un’imponente fortezza marina del XVIII secolo, distribuita su sei isolotti collegati tra loro, immersi nei meravigliosi panorami finlandesi.

Ma le attività sono tante. Per visitare Helsinki seguendo la sua vocazione verde, basta collegarsi al sito dedicato e seguire suggerimenti, indirizzi e indicazioni utili. Con la speranza che altre città seguano il suo buon esempio verde.

Repubblica Viaggi

Hotel o casa vacanza, ecco cosa conviene da Londra a NY

LONDRA - Pianificare le vacanze significa anche trovare il giusto equilibrio tra costi e comodità, ma non sempre è così semplice. Le case vacanze sono spesso più economiche e spaziose, mentre gli hotel garantiscono maggiori servizi. Quindi, come districarsi nella scelta? Il motore di ricerca viaggi KAYAK.it ha analizzato i propri dati per scoprire i costi effettivi per metro quadrato di hotel a 3 e 4 stelle, confrontandoli con i costi di case vacanze nelle destinazioni preferite dagli italiani.

Copenaghen e Londra le destinazioni europee più costose per una camera d’albergo
Tra le mete più popolari tra gli italiani, Copenaghen svetta come la più costosa in base al prezzo medio per metro quadrato di hotel a 3 e 4 stelle, con un costo medio che tocca gli 8,30 €. Seguono Londra e Parigi che, nonostante abbiano le camere più piccole (19 mq) rispetto alle altre destinazioni della top 10, registrano i costi maggiori, in media rispettivamente 7,72 € e 7,02 € per metro quadrato. Tra le dieci mete preferite dai viaggiatori del Bel Paese solo Praga e Budapest offrono hotel con costi medi per metro quadrato inferiori ai 3 € (rispettivamente 2,58 € e 2,84 €).


Guardando alle mete sud europee, tra Lisbona e Barcellona è la capitale portoghese a vantare costi più contenuti, il prezzo medio per metro quadrato per una camera d’albergo è infatti di 4,27 € contro i 5,94 € della città catalana, che vanta però una maggior ampiezza delle stanze, un paio di metri quadrati in più rispetto a quelle lisbonete (21 mq).
Case vacanze: quali sono le destinazioni più economiche in Europa?
Budapest e Praga salgono sul podio delle città più economiche non solo per gli alberghi, ma anche per le case vacanze (rispettivamente con un prezzo medio di 1,42 € e 1,61 € al metro quadrato), subito seguite da Lisbona, dove un appartamento si paga in media 1,94 € per metro quadrato. Amsterdam è invece la destinazione più costosa per una casa vacanze: con ben 6,14 € risulta essere l’unica città con un prezzo medio che supera i 5 € per metro quadrato.

Chi predilige gli spazi più ampi potrebbe quindi pensare a Copenaghen. Nonostante questa sia la città che offre le camere di hotel tra le più piccole e in media al maggior prezzo per metro quadrato, si può considerare invece un buon affare per un appartamento: in questo caso, infatti, spendendo solo l’11% in più rispetto all’albergo si può godere di un uno spazio tre volte più ampio, con una media di 65 mq rispetto ai 20 mq di una stanza di hotel. Una simile situazione si presenta a Madrid, dove aumentando il proprio budget solo del 4% si può soggiornare in un appartamento più ampio del 74% rispetto a una camera di hotel. La scelta di un appartamento rispetto a un albergo conviene anche a Budapest dove si risparmia fino al 17% e si può godere in media del 65% in più di spazio.
New York e San Francisco le destinazioni extra-europee più costose per una camera d’albergo: oltre 200 € a notte
New York e San Francisco sono le destinazioni più costose se si considerano i costi per metro quadro delle camere di hotel a 3 e 4 stelle: i dati mostrano, infatti, che il costo medio totale di una stanza nella Grande Mela è di circa 218 €, mentre a San Francisco si spendono in media 214 €. Nota per essere una meta glamour dove le spese non sono di norma contenute, Dubai si trova invece nella top 3 delle destinazioni che offrono camere di hotel più economiche con una media di soli 91 € e una metratura quasi doppia rispetto alle stanze d’albergo della Grande Mela. Le altre destinazioni vantaggiose sono Bangkok e Ubud, con tariffe medie a camera rispettivamente di 46 € e 75 €.

Case vacanze: quali sono le destinazioni più economiche nel mondo?
Tra le destinazioni extra europee più popolari tra gli italiani, Bangkok è la meta che offre gli appartamenti più economici per metro quadrato, solo 0,90 € per alloggi in media di circa 39 mq. Gli italiani che invece prediligono gli ampi spazi, devono prenotare a Miami: qui le case vacanze arrivano in media ai 98 mq, per un costo di poco superiore alle destinazioni più economiche, ovvero di 1,85 € per metro quadro. New York, di contro, è la città dove gli spazi sono minimal rispetto alle altre destinazioni: gli appartamenti in media misurano solo 33 mq mentre i prezzi per metro quadro sono i più elevati del ranking (7,07 €).

La scelta di un appartamento piuttosto che di una camera di hotel si rivela un ottimo affare nella capitale del Giappone: Tokyo è la destinazione dove le camere di hotel sono tra le più care per metro quadrato (in media 6,60 €), mentre la scelta di una casa vacanze può consentire di risparmiare fino al 32%. Anche Cancún rientra tra le mete in cui conviene optare per un appartamento: con il 22% in più di spazio si risparmia fino al 49%.

Il blog di KAYAK contiene queste e tante altre informazioni utili per pianificare i propri viaggi.
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Turismo enogastronomico / Agroalimentare, Reggio Emilia studia i mercati scandinavi

Dopo il successo dei progetti realizzati in questi anni, la Camera di Commercio di Reggio Emilia continua a puntare sulla crescita delle imprese sfruttando al meglio le potenzialità del Web ed aumentare visibilità e fatturato delle aziende. La nuova azione che mette ora in campo l’Ente camerale riguarda, in modo particolare, le imprese dell’agroalimentare e i mercati dell’Area Scandinava, con consulenze specifiche e incontri formativi per migliorare le strategie di marketing online delle imprese e per attivare la loro presenza sui canali digitali, accompagnate da un Digital Strategist che le accompagnerà tra le opportunità offerte da Internet per far conoscere in tutto il mondo i loro prodotti.
Potranno partecipare al progetto fino ad un massimo di 15 imprese operanti nel settore agroalimentare. Le imprese interessate possono presentare l’adesione fino al 23 maggio, accedendo al sito camerale della Camera di Commercio.
“Questo progetto – spiega il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – Da una parte punta ad aumentare la competitività delle aziende dell’agroalimentare sui mercati locali e globali, con particolare attenzione a Danimarca, Svezia e Norvegia grazie all’utilizzo del web e dei social media quale strumento di marketing e, dall’altra, mira a far sì che le imprese siano poi nelle condizioni di agire autonomamente per gestire strategie di marketing e commercio on line, migliorando costantemente il proprio posizionamento sul web”.
“Stiamo parlando di mercati – spiega ancora Landi – sui quali si registra una grande attenzione al web e all’e-commerce, tanto che nella sola Danimarca nel 2015 sono stati effettuati circa 110 milioni di acquisti online, per un totale di circa 11 miliardi di euro, con una media pro-capite superiore ai 2.200 euro l’anno (in Italia il valore pro capite dell’e-commerce corrisponde a circa 217 euro l’anno)”.
“Il rilevante dato numerico – aggiunge il presidente dell’Ente camerale – si associa anche ad una tendenza alla crescita straordinaria: rispetto al 2014, infatti, è stata registrato un aumento pari al 20%, e in questo panorama gli acquisti online nel settore enogastronomico hanno raggiunto nel 2015 la percentuale record del 7% rispetto al totale acquistato tramite internet”.
L’azione della Camera di Commercio è realizzata con il co-finanziamento della Regione Emilia Romagna e rientra nel più ampio progetto “La Camera di Commercio di Reggio Emilia per la promozione delle eccellenze agroalimentari nell’area Scandinava” che prevede anche altre iniziative. Tra queste, il percorso “How to start an Export Business – Impariamo ad esportare” (con particolare attenzione, anche in questo caso, all’Area Scandinava), un “Educational press Tour rivolto giornalisti del settore wine e del turismo enogastronomico provenienti da Danimarca, Norvegia e Svezia che si svolgerà in occasione della cerimonia di premiazione della 7^ edizione del Concorso Enologico “Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco” (fine giugno 2016), una giornata di approfondimento sui mercati del tre Paesi aperta a tutte le imprese del settore agroalimentare, incontri b2b con operatori commerciali di Danimarca, Norvegia e Svezia per le imprese del wine e food (luglio 2016) e, ancora, incoming di operatori commerciali provenienti che prevede incontri d’affari bilaterali a Reggio Emilia tra imprese del settore agroalimentare e buyer provenienti dall’Area Scandinava (novembre 2016).
viaemilianet.it

Sei posti per godersi l'Aurora Boreale Dalla Norvegia alla Finlandia, dall'Islanda alla Scozia

Colori incredibili nel cielo scuro dell'inverno artico e il suono celestiale dell'Aurora, che sinuosa disegna onde di luce all'orizzonte. L'aurora polare è un fenomeno unico, che si verifica quando protoni ed elettroni "solari" entrano in contatto con la ionosfera. E i colori variano a seconda dei gas che si trovano nell'atmosfera: il verde dall'ossigeno, ad esempio, e il blu dall'azoto. Le aurore si manifestano in un ciclo di 11 anni e adesso siamo proprio in una fase di alta attività. Skyscanner consiglia 6 posti per non perdersi lo spettacolo.
ISOLE SVALBARD - NORVEGIA - Posizionate tra il 74/o e il 81/o parallelo, l'arcipelago norvegese è un buon punto di riferimento nell'oceano artico, per l'avvistamento dell'aurora polare. Più alta è la latitudine, infatti, maggiori saranno le vostre probabilità di assistere a questo spettacolo magnifico. Il periodo migliore è tra novembre e febbraio, e la maggior parte dei visitatori viene qui a vivere un'esperienza ancora più magica: la notte polare. Tra la metà di novembre e la fine di gennaio l'arcipelago è praticamente privo di luce. Con un crepuscolo blu meraviglioso, le probabilità di vedere l'Aurora sono altissime. Se siete qui in visita nel resto dell'anno, avrete invece buone possibilità di avvistare renne, trichechi e orsi polari.
Come arrivare: ci sono voli dall'Italia a Oslo, o per Longyearbyen con scalo- la base migliore per una visita su Svalbard, grazie alle sua offerta turistica e a bellissimi hotel.
Le Isole Svalbard si trovano al di fuori dell'Area Schengen, per cui serve il passaporto.
KAKSLAUTTANEN - FINLANDIA - Al Kakslauttanen Arctic Resort, nella Lapponia finlandese, è possibile alzare lo sguardo al cielo dal comfort del vostro igloo di vetro, e soggiornare in una capanna di legno tradizionale con sauna e camino. Se le luci dell'aurora si fanno desiderare, potrete ingannare il tempo con altre attività sulla neve, come un safari o noleggiare gli sci ed esplorare il vicino Parco Nazionale Urho.
Come arrivare: ci sono voli per Ivalo, o per Helsinki dall'Italia. Visitare la bellissima capitale, potrebbe essere un'idea per rendere il soggiorno in Finlandia ancora più speciale.
JUKKASJARVI - SVEZIA - Il villaggio di Jukkasjärvi, 200 km a nord del Circolo Polare Artico, ospita il primo e il più famoso hotel di ghiaccio del Mondo. L'Icehotel è qualcosa di straordinario, che ogni anno prende vita da grandissime lastre di ghiaccio prelevate dal fiume Torne. Voli per vedere l'aurora boreale operano da Jukkasjärvi, ma potete anche fare un giro della Esrange Space Center, dove è possibile ammirare il cielo stellato della Svezia, se l'Aurora non è visibile. Ci sono molte opzioni (più economiche) di hotel a Kiruna, se proprio non volete provare l'hotel di ghiaccio, e anche lì si può ancora vedere l'aurora e fare divertenti attività invernali, come escursioni in motoslitta.
Come arrivare: La parte settentrionale della Svezia è piuttosto remota. Si può volare a Kiruna, o anche a Stoccolma e noleggiare un'auto per proseguire verso nord.
REYKJAVIK - ISLANDA - Reykjavik è ancora il luogo più conveniente e accessibile per vedere l'aurora boreale, ma sta diventando sempre più popolare. Nel gennaio 2014 la capitale islandese ha registrato un record di visitatori, probabilmente perché nello scorso inverno c'è stato il boom di avvistamenti dell'Aurora. Potrete godervi la laguna blu, andare in motoslitta e sci, così come a caccia dei luoghi dell'Islanda in cui sono state girate molte scene di Game of Thrones.
Come arrivare: L'alloggio può essere piuttosto costoso a Reyjavik ma si trovano spesso occasioni on line. I voli non sono "impossibili" e ci sono sempre buone occasioni. Se avete mai pensato di visitare la Groenlandia, si può volare lì da Reykjavik. Un viaggio un po' estremo, ma lì l'Aurora è visibile da fine settembre ai primi di aprile.

CANADA DEL NORD - Se pensiamo ai voli, beh, il Canada è più costoso rispetto alle altre destinazioni presenti in questo elenco. Tuttavia, l'Aurora Ovale' copre la maggior parte del paese, compresi gli stati di Yukon, Saskatchewan del Nord, Territori del Nordovest, Newfoundland, Nuova Scozia e British Columbia. Con le giuste condizioni, è altamente probabile vedere l'aurora qui, e potrete riempire il resto della vostra vacanza con tantissime attività sulla neve, e, naturalmente, mangiare tutti i pancakes del mondo con un sacco di sciroppo d'acero. Canadian Geographic ha una mappa impressionante di luoghi in cui avvistare l'aurora.
SCOZIA - Non è necessario andare lontano per poter sperare di avvistare l'aurora boreale. Lo scorso febbraio, la costa di Caithness, nell'estremo nord della Scozia, è stato uno dei posti migliori al mondo in cui godersi lo spettacolo dell'aurora. 
Se cercate avventure invernali, e la Scozia è una delle vostre prossime destinazioni, fate un salto nella bellissima Aviemore e visitate il Parco Nazionale del Cairngorm. I cani da slitta sperano in una grande nevicata per l'annuale "Aviemore Sleddog Rally" previsto nel mese di gennaio.
Come arrivare: Si può volare a Edimburgo o Glasgow e saltare su un treno fino a Aviemore, o volare a Inverness per i luoghi più a nord. 
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