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Le raccolte civiche di Palazzo Gavotti a Savona

Donato de' Bardi

Donato de' Bardi – Crocifissione (particolare) 1430-40 ca.

E' dal 2003 che le articolate raccolte civiche del Comune di Savona trovano sede definitiva negli spazi diPalazzo Gavotti. Si tratta di un antico e prestigioso palazzo del centro storico, costruito nella seconda metà del XVI secolo su preesistenti strutture medievali e modificato nell´Ottocento. L’antico edificio è stato ristrutturato dal Comune recuperando l’identità degli spazi architettonici e contribuendo, nel contempo, alla riqualificazione del centro cittadino. Il percorso museale è stato sviluppato secondo criteri museografici attentamente vagliati per ricomporre le articolate raccolte civiche, una delle raccolte d’arte più prestigiose della Liguria. Il Museo di Palazzo Gavotti offre quindi un itinerario a tutto tondo nella storia dell'arte, dal Trecento ai giorni nostri. La sede è inoltre dotata di ambienti destinati alle mostre temporanee e comprende una sezione dedicata alle opere della prestigiosa collezione della "Fondazione Museo di arte contemporanea Milena Milani” in memoria di Carlo Cardazzo.

PERCHE' ANDARE

Il percorso espositivo che si sviluppa tra il secondo e il terzo piano del Palazzo permette di rilevare le tappe fondamentali della cultura figurativa ligure. Fra i capolavori del museo segnaliamo la “Pala Fornari” dipinta da Vincenzo Foppa nel 1489 e l'intensa e suggestiva “Crocifissione” realizzata da Donato de' Bardi a cui è dedicata un'apposita sala. L'opera già nota come “Crocifissione di Savona” è considerata un unicum nel panorama della pittura rinascimentale, poichè punto di contatto fra il Rinascimento italiano e la pittura fiamminga. La quadreria del seicento comprende poi dipinti realizzati da importanti esponenti della scuola genovese come Valerio Castello, Luciano Borzone, Gioacchino Assereto, Orazio De Ferrari e Domenico Piola. Al secondo piano è invece possibile ammirare oltre alle grandi tele di soggetto mitologico di Giovanni Battista Carlone e Bartolomeo Biscaino anche le opere di artisti savonesi, da Bartolomeo Guidobono alle esperienze romantiche di Giuseppe Frascheri. Completa la rassegna dei pittori locali “L'Immacolata Concezione” di Paolo Gerolamo Brusco e “La Consolatrice degli Afflitti” di Nicolò Barabino fra le più notevoli espressioni dell'arte ligure nell'800 e ammiratissima dai contemporanei.

DA NON PERDERE

Ricordiamo che una sala del palazzo ospita dal 2010 la raccolta di preziose icone dal XVII al XIX secolo dedicate alla Gran Madre delle tre mani, collezionate da Renzo Mantero, luminare della chirurgia della mano e grande appassionato d'arte. Nel percorso trova inoltre spazio la raccolta acquisita nel 2008 grazie al lascito testamentario di Egidio Ercoli con dipinti della prima metà del secolo, tra Metafisica, Realismo Magico e Novecento fino agli esiti artistici del Secondo dopoguerra. Le potenzialità delle diverse raccolte non si esauriscono in un allestimento statico poiché esposizioni a rotazione integrano di volta in volta il percorso base.

Museo d'Arte di Palazzo Gavotti
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