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Giro del mondo in crociera, parte Costa Deliziosa

 

-  Costa Deliziosa partirà da Trieste il 6 gennaio e da Savona l'11 per la crociera Giro del mondo che in 128 giorni porterà i passeggeri a scoprire 4 continenti, attraversando tre oceani.

Dal Mediterraneo alla penisola arabica, navigando verso est fino all'India e alle Maldive per poi fare rotta a sud, in Madagascar e Sud Africa e attraversare l'oceano Atlantico fino al Brasile, poi verso Ushuaia in Argentina e la risalita dal Cile a Panama e New York per poi rientrare in Europa il 23 maggio. Nell'edizione 2023 il giro del mondo organizzato da Costa Crociere toccherà 52 destinazioni.

A bordo ci saranno duemila ospiti provenienti da 40 paesi diversi, prevalentemente francesi (circa 500), seguiti da italiani e tedeschi (rispettivamente circa 360 e 340), svizzeri (circa 160), spagnoli (circa 140) e austriaci (poco meno di 100). Il più anziano fra i viaggiatori è francese e ha 94 anni, il più giovane è austriaco e ha 6 anni. Tutto già organizzato anche per il Giro del mondo 2024 di Costa Crociere e nelle prossime settimane sarà disponibile per la prenotazione anche quello del 2025, che circumnavigherà il globo prevalentemente nell'emisfero australe, visitando Terra del Fuoco, Polinesia, Nuova Zelanda, Australia e Sud Africa, partendo per la prima volta a inizio dicembre (da Savona) per festeggiare a bordo anche il Natale, con la notte di Capodanno a Rio de Janeiro e lo spettacolo dei fuochi d'artificio dalla spiaggia di Copacabana. (ANSA).

SAVONA RE-START Aspettando il nuovo anno la città di Savona propone la due giorni di fine anno dedicata a cultura e laser show all'insegna della sicurezza e della responsabilità

 Due giorni a Savona per vivere la fine dell'anno all'insegna della cultura e della sicurezza.

A partire dall'insediamento della nuova amministrazione sono state promosse e realizzate diverse iniziative nel periodo prenatalizio, inserite in un più ampio progetto di valorizzazione della città per dare segnali di ripresa culturale, sociale e produttiva di Savona. Un programma di intrattenimento natalizio per tutte le età, che riaccendesse l'attenzione nei luoghi simbolo della città restituendo centralità e costruendo connessione tra gli spazi e tra i cittadini.

Grazie al lavoro di squadra con i commercianti, le associazioni, gli artisti, gli enti sostenitori e gli sponsor è nato un programma molto apprezzato che proseguirà anche dopo il Natale con una due giorni che andrà a chiudere il 2021 e ad aprire il 2022 con l'auspicio che possa essere anno di ripartenza e di rinascita.

Le iniziative sono state pensate e organizzate con grande attenzione alla sicurezza, affinchè i cittadini possano tornare a riappropriarsi della città anche al fine di sostenere il comparto commerciale e turistico della città.

Giovedì 30 dicembre LA CULTURA ACCENDE SAVONA con una giornata simbolica in cui l'Amministrazione intende accendere un “focus” sul valore delle nostre strutture culturali e sulle realtà di produzione culturale che hanno vissuto particolarmente la sofferenza della chiusura a causa della pandemia. Dall'apertura gratuita dei Musei e di altri attrattori culturali come la Torre del Brandale, la Cappella Sistina, gli Oratori, l'ex Cappella del San Paolo, il Teatro Sacco, sino all'animazione in città con la Street Band della Banda Forzano. Inoltre Savona ospiterà nel tardo pomeriggio in piazza del Brandale l'evento-spettacolo 21-21 promosso da Regione Liguria e Teatro Nazionale di Genova e la sera vedrà ritorno del tradizionale concerto di Capodanno al Teatro Chiabrera.

Anche il passaggio al nuovo anno riserverà sorprese a coloro i quali sceglieranno Savona e la sua Darsena per festeggiare l'arrivo dell'anno nuovo.

In linea con le iniziative che hanno coinvolto vari luoghi della città in questo periodo anche per serata di fine anno l'Amministrazione comunale ha scelto di dare luce alla nostra Città e ha scelto di farlo in uno dei luoghi simbolo di Savona, la Darsena dove passato e futuro si intrecciano e si riconnettono dove i tanti locali rendono gradevoli le serate di savonesi e non solo.

Nasce così il CAPODANNO 2022 - LIGHTS & EMOTIONS.

Proiezioni laser architettoniche e astratte sulla Fortezza del Priamar, sulle torri del Brandale e LeonPancaldo, proiezioni video mapping astratte e 3D su Palazzo Lamba Doria che sarà anche “disegnato” dai bambini della 5°A della Scuola Primaria di Santuario che interpreteranno la loro idea di presente e futuro della città.

Le torri del Brandale e la Torre Leon Pancaldo saranno “colorate” da luci architetturali e dalle loro cime partiranno fasci di luce verso il cielo. Effetti Laser partiranno dalla terrazza del Crescent e saranno visibili da tutta la Darsena

Durante le proiezioni ci sarà l'immancabile momento del countdown che accompagnerà i presenti verso il nuovo anno con una sorpresa luminosa allo scoccare della mezzanotte.

L'iniziativa è nata ed è stata sviluppata in modo tale da non creare assembramenti, in ogni caso per garantire un corretto deflusso dei cittadini e far rispettare le normative vigenti in materia di Covid-19 sarà presente un servizio d’ordine dedicato.


La due giorni è stata possibile grazie alla partecipazione e al contributo di Fondazione De Mari, Costa Crociere.

Hanno partecipato anche l'Unione Industriali della Provincia di Savona, Tersia, Energia Azzurra. Hanno collaborato l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e la Camera di Commercio Riviere di Liguria Imperia, La Spezia, Savona.


Tutto il programma dettagliato è sul sito www.visitsavona.com così come l'offerta ricettiva. Gli aggiornamenti sono sulla pagina facebook “ufficio turistico di Savona”.
fonte: comunicato stampa




Le raccolte civiche di Palazzo Gavotti a Savona

Donato de' Bardi

Donato de' Bardi – Crocifissione (particolare) 1430-40 ca.

E' dal 2003 che le articolate raccolte civiche del Comune di Savona trovano sede definitiva negli spazi diPalazzo Gavotti. Si tratta di un antico e prestigioso palazzo del centro storico, costruito nella seconda metà del XVI secolo su preesistenti strutture medievali e modificato nell´Ottocento. L’antico edificio è stato ristrutturato dal Comune recuperando l’identità degli spazi architettonici e contribuendo, nel contempo, alla riqualificazione del centro cittadino. Il percorso museale è stato sviluppato secondo criteri museografici attentamente vagliati per ricomporre le articolate raccolte civiche, una delle raccolte d’arte più prestigiose della Liguria. Il Museo di Palazzo Gavotti offre quindi un itinerario a tutto tondo nella storia dell'arte, dal Trecento ai giorni nostri. La sede è inoltre dotata di ambienti destinati alle mostre temporanee e comprende una sezione dedicata alle opere della prestigiosa collezione della "Fondazione Museo di arte contemporanea Milena Milani” in memoria di Carlo Cardazzo.

PERCHE' ANDARE

Il percorso espositivo che si sviluppa tra il secondo e il terzo piano del Palazzo permette di rilevare le tappe fondamentali della cultura figurativa ligure. Fra i capolavori del museo segnaliamo la “Pala Fornari” dipinta da Vincenzo Foppa nel 1489 e l'intensa e suggestiva “Crocifissione” realizzata da Donato de' Bardi a cui è dedicata un'apposita sala. L'opera già nota come “Crocifissione di Savona” è considerata un unicum nel panorama della pittura rinascimentale, poichè punto di contatto fra il Rinascimento italiano e la pittura fiamminga. La quadreria del seicento comprende poi dipinti realizzati da importanti esponenti della scuola genovese come Valerio Castello, Luciano Borzone, Gioacchino Assereto, Orazio De Ferrari e Domenico Piola. Al secondo piano è invece possibile ammirare oltre alle grandi tele di soggetto mitologico di Giovanni Battista Carlone e Bartolomeo Biscaino anche le opere di artisti savonesi, da Bartolomeo Guidobono alle esperienze romantiche di Giuseppe Frascheri. Completa la rassegna dei pittori locali “L'Immacolata Concezione” di Paolo Gerolamo Brusco e “La Consolatrice degli Afflitti” di Nicolò Barabino fra le più notevoli espressioni dell'arte ligure nell'800 e ammiratissima dai contemporanei.

DA NON PERDERE

Ricordiamo che una sala del palazzo ospita dal 2010 la raccolta di preziose icone dal XVII al XIX secolo dedicate alla Gran Madre delle tre mani, collezionate da Renzo Mantero, luminare della chirurgia della mano e grande appassionato d'arte. Nel percorso trova inoltre spazio la raccolta acquisita nel 2008 grazie al lascito testamentario di Egidio Ercoli con dipinti della prima metà del secolo, tra Metafisica, Realismo Magico e Novecento fino agli esiti artistici del Secondo dopoguerra. Le potenzialità delle diverse raccolte non si esauriscono in un allestimento statico poiché esposizioni a rotazione integrano di volta in volta il percorso base.

Museo d'Arte di Palazzo Gavotti
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